Elezioni per il rinnovo del Consiglio direttivo ANMA marzo 2014.



Documenti analoghi
CARTA DEI VALORI DI AREA

Comune di Como REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÀ FRA UOMO E DONNA

Determinazioni e indicazioni concernenti la disciplina del rapporto di lavoro nei Tribunali ecclesiastici regionali italiani

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

LA QUALITA NEI SERVIZI DI INFORMAZIONE AL CITTADINO IN SARDEGNA

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO

Regolamento di contabilità

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

II.11 LA BANCA D ITALIA

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE

FONDAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS STATUTO

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI

COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

Dipartimento Risorse Interne Servizio Bilancio e Finanze

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n del 20 maggio 2015 ;

Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E D E C R E T A :

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

UNIONE DEI COMUNI DEL PRATOMAGNO. (Provincia di Arezzo)

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008

C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA

REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE. Art. 1 - Istituzione e compiti.

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE


ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

La Salute e Sicurezza dello Studio Notarile

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

INFORMATIVA FORNITORI

Legge federale sulle finanze della Confederazione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

I Fondi Sanitari: aspetti legali

La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL REGIONE TRENTO (Prov.)

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia

REGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

LA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEL CCNL COMPARTO SCUOLA: DISPOSIZIONI CONTRATTUALI DI RIFERIMENTO

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

COMUNE DI ESCALAPLANO

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

COMUNE DI CESENA. Settore Servizi Sociali COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO STATUTO

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA

POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A. CODICE ETICO E DI CONDOTTA. Novembre 2012

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

Programma triennale per l trasparenza e l integrità Istituto Comprensivo di S. Vito al T.

QUADRO SINOTTICO DEGLI ADEMPIMENTI

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori

Il modello di organizzazione pubblica, con particolare riferimento agli enti locali: principi, criteri e strumenti

Dipartimento Risorse Interne Servizio Bilancio e Finanze

La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Centro Studi Internazionale sullo Sviluppo delle Competenze in ambito ICT REGOLAMENTO UFFICIALE. ver. 3.0

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITÀ INTERNA ED ESTERNA AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 2, DELLA LEGGE 3 LUGLIO 1998, N.

POLITECNICO DI MILANO

Decreto Crescita e internalizzazione: le novità

COMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA. della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10 luglio 1987

Transcript:

Elezioni per il rinnovo del Consiglio direttivo ANMA marzo 2014. Impegno per la Giustizia : programma del candidato Luca Monteferrante nel collegio multi regionale n. 3 comprendente Abruzzo, Marche, Molise, Umbria e Toscana. Impegno per la Giustizia si rivolge ai magistrati amministrativi desiderosi di perseguire ed attuare, in uno spirito di servizio disinteressato alle Istituzioni, il valore della Giustizia nell esperienza giurisdizionale, processuale e personale, oltre che nella vita associativa. Quanto alla dimensione professionale, Impegno per la Giustizia sostiene e promuove un programma di azione finalizzato ad attuare i valori del giusto processo nell esercizio pratico della giurisdizione, con una attenzione particolare ai valori dell indipendenza e dell autonomia della magistratura ma anche a quelli della fedeltà, della disciplina e dell onore nell adempimento della funzione giurisdizionale di cui all art. 54 della Costituzione. Il fine di attuare la giustizia nell ordinamento non si persegue, infatti, solo attraverso l efficace conformazione del modello processuale ed applicando scrupolosamente il principio di soggezione del giudice alla legge ma anche assicurando effettività ai menzionanti valori costituzionali che sostanziano l etica pubblica del magistrato. In questa prospettiva la specialità del giudice amministrativo presuppone non un depotenziamento di tali valori bensì un impegno supplementare, per renderli concretamente visibili ed operanti nello stile e nelle forme di esercizio della peculiare funzione di controllo sull esercizio dei pubblici poteri che la Costituzione gli affida. Per quanto riguarda le problematiche concernenti lo status, Impegno per la Giustizia si propone di stimolare una riflessione interna alla categoria al fine di promuovere iniziative di studio e di confronto idonee a favorire la transizione dalla disciplina ordinamentale vigente verso un rinnovato quadro normativo ispirato ai canoni di razionalità e di equità complessiva del sistema per quanto concerne le aspettative di carriera ed il trattamento economico dei magistrati amministrativi. Ciò, tuttavia, non in una logica micro corporativa e settoriale che alimenta tensioni e contrapposizioni interne ma nella costante ricerca di un punto di equilibrio ragionevole, suscettibile di tradursi in un quadro disciplinare stabile e duraturo. In assenza di un quadro ordinamentale giusto ed in mancanza di iniziative che abbiano realmente come fine un tale obiettivo, non è infatti possibile ricostruire un clima di serenità e di leale collaborazione e soprattutto di unità della categoria. E prioritario, pertanto, opporsi ad iniziative ed a proposte contingenti che abbiano l effetto di dividere la categoria attraverso la previsione temporanea di benefici economici o di carriera, a vantaggio esclusivo di talune fasce concorsuali o, peggio, introducendo meccanismi destinati ad incidere sulle aspettative di carriera dei colleghi più giovani, come sostanzialmente accaduto con la legge n. 186/1982. Al contempo è necessario assumere iniziative volte al superamento dell attuale assetto ordinamentale che perpetra una situazione di grave ingiustizia non solo tra Consiglio di Stato ed organi di giustizia amministrativa di primo grado ma anche tra diverse fasce concorsuali nell ambito dei magistrati TAR. Impegno per la Giustizia intende perseguire i due obiettivi programmatici indicati attraverso le seguenti misure:

1 Dignità della funzione e ruolo unico. Difesa del principio di pari dignità dei magistrati della giustizia amministrativa secondo il precetto di cui all art. 107, comma 3, della Costituzione. Impegno per l attuazione del principio di unicità di accesso e di carriera della giustizia amministrativa sancito dall art. 18 della legge n. 205 del 2000 e pieno riconoscimento dell anzianità dei Consiglieri di TAR che transitano al Consiglio di Stato. 2 Conferimento incarichi. a. Tutti gli incarichi estranei allo svolgimento dei compiti d istituto devono essere soggetti al regime del conferimento (mediante estrazione a sorte in albi formati previo interpello), esclusi quelli considerati apicali dove prevale il vincolo di fiduciarietà e salva la facoltà del Consiglio di Presidenza di non autorizzarli per prevalenti esigenze di servizio, da tipizzare in via preventiva. b. Applicazione effettiva e rigorosa del limite massimo di permanenza fuori ruolo dei magistrati per evitare le c.d. carriere parallele. c. Abrogazione del regime della presa d atto per le lezioni rese in materia di formazione di pubblici dipendenti, in applicazione dell art. 53, comma 6, lett. f bis del d. lgs. n. 165/2001. d. Tutti gli incarichi interni devono essere conferiti, previo interpello, sulla scorta di criteri oggettivi e predeterminati, tranne quelli apicali caratterizzati dal vincolo della fiduciarietà (segretario generale della g.a.; segretario delegato per il CDS e per i TAR; segretario del Consiglio di Presidenza). e. Applicazione del criterio generale di rotazione degli incarichi interni ed esterni al fine evitare il fenomeno delle carriere parallele. 3 Indipendenza interna a. Impegno dell associazione a vigilare sulla imparziale applicazione delle disposizioni di legge e delle delibere interne da parte del CPGA nell esame delle istanze e nelle valutazioni sulle progressioni di carriera dei magistrati amministrativi, al fine di prevenire rischi di interferenza dovuti a ragioni di appartenenza sindacale o (stante il ridotto numero dei magistrati amministrativi) a rapporti amicali.

b. Controllo sul rispetto delle delibere sui carichi di lavoro e sulle assegnazioni dei fascicoli di causa secondo criteri oggettivi e predeterminati. c. Divieto di controllo a distanza del lavoro dei magistrati mediante il sistema informatico NSIGA. Individuazione e divulgazione dei nominativi dei soggetti che hanno accesso al sistema e disciplina dell utilizzo dei dati rilevabili dal sistema informatico nel rispetto e nei limiti consentiti dalla normativa sull utilizzo dei dati personali. d. Contributo di studio sulla disciplina del procedimento disciplinare e definizione dei rapporti con le progressioni di carriera, con particolare riferimento al giudizio di non demerito. e. Conferimento degli incarichi interni ed esterni, previo interpello/estrazione a sorte e a rotazione, quale presidio del principio della indipendenza interna dei magistrati ed argine rispetto ai pericoli di ingerenza delle correnti della magistratura associata. 4 Smaltimento arretrato Conferma delle misure incentivate di smaltimento dell arretrato. 5 Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa. a. Richiesta al CPGA di introduzione di una normativa interna sul funzionamento dell organo di autogoverno riferita al regime di incompatibilità tra lo svolgimento delle funzioni di membro del CPGA e lo svolgimento contestuale di incarichi estranei ai compiti di istituto, fatta eccezione per le lezioni in regime liberalizzato e previa rinuncia, in questo caso, allo sgravio del carico di lavoro. b. Previsione di un divieto per i membri del CPGA di svolgimento di incarichi autorizzati per un determinato lasso di tempo, una volta cessato il mandato, in applicazione della normativa in materia di anticorruzione. c. Introduzione del criterio di alternatività tra sgravio di lavoro e percezione dell indennità di funzione, da estendere a tutti gli incarichi interni alla g.a.. d. Introduzione della possibilità del voto per corrispondenza o presso la sede di servizio per la nomina dei membri del Consiglio di Presidenza della g.a. al fine di favorire un ampia partecipazione dei magistrati, migliorando al contempo l utilizzo delle risorse finanziarie (i risparmi di spesa per le missioni possono essere impiegati, ad esempio, per la formazione).

6 Incarichi direttivi. a. Va ribadito l obbligo di permanenza minima nella sede di servizio e di durata minima dell incarico, a garanzia della funzionalità del Tribunale. b. Avvio di una riflessione interna sull obbligo di rendicontazione periodica sull andamento dell ufficio (c.d. accountability) e di verifica sostanziale del risultato di gestione in un ottica di stimolo e miglioramento del servizio e non sanzionatoria. 7 Formazione a. Impegno a sollecitare lo stanziamento periodico di adeguate risorse finanziarie da parte del Segretariato generale della g.a. per le iniziative di formazione, anche linguistica, del personale di magistratura, nella consapevolezza che la competenza del magistrato è il miglior presidio della sua indipendenza ed il miglior investimento per la credibilità complessiva della risposta di giustizia. b. Formulazione di proposte per promuovere la formazione decentrata sul territorio. c. Sostegno alle iniziative di scambio e di formazione internazionale (ad es. posizioni c.d. seconded). 8 Questioni retributive e previdenziali. Condizioni di lavoro. a. Analisi della evoluzione della dinamica retributiva e di quella previdenziale alla luce delle più recenti novità normative e studio del loro impatto soprattutto sui più giovani (abolizione del divieto di reformatio in peius, nuovo regime del TFS, previdenza integrativa). b. Studio di iniziative da assumere in materia di previdenza integrativa. c. Difesa degli attuali strumenti di lavoro (dotazione informatica, abbonamenti a riviste giuridiche on line) da finanziare anche mediante risparmi di spesa (missioni non necessarie es. elezioni CPGA -; indennità di funzione giudiziaria corrisposta ai fuori ruolo; riviste cartacee sottoutilizzate) ed iniziative per migliorare la condizione logistica dei magistrati in trasferta nei luoghi di lavoro. 9 Altro.

a. Adozione di iniziative volte alla reintroduzione degli istituti a tutela della salute e delle malattie professionali (equo indennizzo). b. Esame delle istanze di proroga della permanenza in servizio secondo criteri oggettivi orientati alla funzionalità del servizio giustizia. c. Rilancio del ruolo dei TAR periferici anche nella enucleazione delle priorità dell azione associativa e nella raccolta di proposte ed idee (formazione a distanza; voto per corrispondenza o presso le sedi di servizio per la elezione del CPGA; organizzazione di eventi in periferia ecc ). Impegno ad informare costantemente i colleghi sul territorio delle iniziative assunte dall'anma ed organizzazione di incontri periodici per raccogliere suggerimenti e proposte di azione. d. Promozione di occasioni di incontro anche di tipo conviviale per favorire una maggiore conoscenza tra i colleghi e le loro famiglie e rasserenare il clima generale. Impegno per la Giustizia si rivolge a tutti i colleghi della giustizia amministrativa che nella fedeltà al lavoro quotidiano dello ius dicere, desiderano dare un contributo di idee per custodire la casa comune della giustizia amministrativa, impegnandosi a renderla sempre più giusta. Luca Monteferrante