Elementi di etologia delle specie e di ecologia del territorio per il riconoscimento e trattamento delle specie



Documenti analoghi
SPECIE ANIMALI NOCIVE : EVOLUZIONE DI UN CONCETTO TRA ZOOLOGIA E GIURISPRUDENZA

ISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA. Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari

Disciplinare per violazioni in materia di caccia

1) Quali delle seguenti leggi e norme regolano l ambito della caccia e della fauna selvatica?

La normativa per la lavorazione delle carni di selvaggina della Regione Toscana

d.o.o. per la produzione agricola e il commercio; Vladimir Nazor 400, HR Slatina; Partita IVA:

Il Centro Recupero per la Fauna Selvatica

Rapporto attività di Vigilanza nella Provincia di Ancona Nuclei Vigilanza Venatoria WWF-Legambiente

Elementi di etologia delle specie e di ecologia del territorio per il riconoscimento e trattamento delle specie

Tecniche per il controllo del cinghiale ed esperienze in Umbria

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016

PROBLEMI DI CONSERVAZIONE DELLE SPECIE CACCIABILI, UTILIZZATE COME RICHIAMI. Marco Gustin - Responsabile Specie Ricerca LIPU

INTRODUZIONI DI ARMI, ESPLOSIVI E DI QUALSIASI MEZZO DI DISTRUZIONE E CATTURA DA PARTE DI PRIVATI ALL INTERNO DEL PARCO REGOLAMENTO

LA PROBLEMATICA DELLA CATTURA DI UCCELLI SELVATICI DA UTILIZZARE COME RICHIAMI VIVI NELL AMBITO DELLA NORMATIVA ITALIANA ED EUROPEA. Jacopo G.

PROCEDURA PRESENZA DI ANIMALI IN CARREGGIATA

1. Guarda i disegni e completa il testo con gli animali della lista. cani - uccelli - gatti - pappagallo - pesci - rane - scimmie - tartarughe - topi

CAPO I ALLEVAMENTO DI FAUNA SELVATICA. Art.1 Ambito di applicazione

Direttiva 79/409/CEE "Conservazione degli uccelli selvatici"

COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita

Amministrazione Provinciale dell Aquila

LA VIGILANZA VOLONTARIA VENATORIA. Federica Paolozzi Bologna, 27 aprile 2010

R E G I O N E C A L A B R I A

Cenni di Legislazione sanitaria della selvaggina. Valerio Giaccone

Oggetto :- Caccia al Cinghiale in battute autorizzate - stagione venatoria Richiesta autorizzazione.

DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del Sen. Pasquale Sollo

Qui proteggiamo Natura e Cultura 1

Reg. reg. 17 luglio 1998, n. 1 (1).

CENTRI RECUPERO ANIMALI SELVATICI (C.R.A.S.) IN PIEMONTE : SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE

Collazione dei dati anni RAFFRONTO

Provincia di Como DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER L ALLEVAMENTO DI FAUNA SELVATICA A SCOPO ALIMENTARE, ORNAMENTALE E AMATORIALE

proposta di legge n. 376

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

Oggetto: esche avvelenate illegali presso le aree golenali di Tabellano

Base di lavoro. Idea principale

A.N.P.A.N.A. O.N.L.U.S. Associazione Nazionale Protezione Animali, Natura e Ambiente PROTEZIONE CIVILE E AMBIENTALE GUARDIE ECOZOOFILE

STATO D AVANZAMENTO DEL PROGETTO IL LUPO IN LIGURIA

COME NASCONO LE MONTAGNE

Il Sottoscritto. nato a il. residente a in via. Tel. Cell. Mail. Cod. Fiscale. Titolare della licenza di caccia n del. Rilasciata dalla questura di il

Prot. n. (ABF/03/20954) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

D e c r e t a: Il regolamento sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici dell 11 luglio 2006 è così modificato:

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI ACCALAPPIATURA CANI E GESTIONE DEL CANILE COMUNALE. INDICE TITOLO I FINALITA E OGGETTO TITOLO II CATTURA CANI VAGANTI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE PAOLO NICOLÒ ROMANO, BECHIS, BRESCIA. Istituzione del Garante dei diritti degli animali

LA BOTTE PIENA E LA SERVA UBRIACA DELLA REGIONE VENETO

HUNTING TRIPS ONLINE

paese di macellazione e numero di riconoscimento dello stabilimento di macellazione;

dalla partecipazione a gare cinofile;

CATENE ALIMENTARI E RETI ALIMENTARI

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

Convenzione fra la Provincia di Pisa ed il Circolo Legambiente Pisa per il soccorso ed il recupero di fauna selvatica ferita o in difficoltà.

Regolamento per l introduzione e il trasporto di armi e di qualsiasi mezzo distruttivo e/o di cattura della fauna nel territorio del Parco Naturale

Silvano Toso. Gli aspetti culturali, sociali e tecnici della gestione faunistico-venatoria in Europa

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tessera e Programma assicurativo attività venatoria Sintesi delle condizioni a scopo illustrativo

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE

GLI INCIDENTI STRADALI CON COINVOLGIMENTO DI FAUNA

I SIGNORI DEGLI ANELLI

Gestione della Fauna. ATC Unico di Brescia LA GESTIONE FAUNISTO VENATORIA DELL. Suddivisione cacciatori

TESSERA CACCIA BASE 2015 COSTO 65,00

BOZZA REGOLAMENTO DI CACCIA AL CINGHIALE ATC CS3

Annata 2015/2016. ART.1 Stagione venatoria

Produzione primaria per uso domestico. Preparazione, manipolazione origine animale. conservazione domestica (eccetto di alimenti miele)

VII. Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le prove e gare cinofile.

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO AMBITI NATURALI, CACCIA E PESCA

Incidenti stradali tra veicoli e fauna selvatica: il quadro normativo di riferimento per la Regione Umbria

Dossier Lupi. 1. Sito Internet : Adotta un lupo. Forum Stampa Invia ad un amico

LEGGE REGIONALE N. 23 DEL REGIONE UMBRIA

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE

Associazione Nazionale Libera Caccia Tesseramento 2015/16

CAMPAGNA DI SICUREZZA STRADALE PER LA PREVENZIONE DAGLI INCIDENTI CAUSATI DA FAUNA SELVATICA

REGIONE ABBRUZZO Art. 1 Art. 2

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 aprile 2015, n. 803

PROVINCIA DELL AQUILA

MODULO 2. Da restituire entro il 31 maggio Il sottoscritto nato a il. residente in. via n. telefono lic. di caccia n.

Analisi Costi-Benefici

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

Regolamento comunale sulla tutela degli animali

INDENNIZZO DANNI DA FAUNA SELVATICA ALLE COLTURE AGRICOLE - Anno 2012

Rabbia. Conoscere per prevenire

Associazione Nazionale Libera Caccia

Dipartimento Ambiente

Informatica pratica. File e cartelle

Regione Autonoma della Sardegna L Assessore della Difesa dell Ambiente

La catena alimentare. Sommario

REGOLAMENTO PER LA CONDUZIONE DI ZONE DI RIPOPOLAMENTO E CATTURA

COMPETENZE DELLE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE ex art. 37 l.r. 32/1982 (Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto ambientale)

PRONTUARIO delle LEGGI AMBIENTALI

CAPITOLO I Principi generali. Art.1

Task Force. Tutela degli animali d affezione, lotta al randagismo e ai canili lager

SETTORE CACCIA coperture assicurative valide per tutto il mondo

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA DISCIPLINA DEGLI ESAMI VENATORI E ISCRIZIONE ALL ALBO PROVINCIALE DEI CACCIATORI DI SELEZIONE. Art.

Segretario. L Assessore regionale alle politiche faunistico-venatorie, Elena Donazzan, riferisce quanto segue.

Regolamento provinciale per la costituzione e gestione delle zone addestramento cani e gare cinofile (Delibera di Consiglio n. 37 del 27 aprile 1999)

PROVINCIA DI SAVONA REGOLAMENTO DELLE UNITA DI GESTIONE PER LA CACCIA ALLA LEPRE NELLA PROVINCIA DI SAVONA

REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLE GUARDIE VENATORIE VOLONTARIE DELLA PROVINCIA DI AREZZO

CODICE REGIONALE N AATVNU19

OFFERTA SPECIALE PACCHETTO CACCIA DI SELEZIONE CON CARNE INCLUSA Caccia di selezione anche senza pacchetti Mufloni anche in marzo e aprile

Corpo Forestale dello Stato Comando Regionale Emilia Romagna Comando Provinciale Forlì-Cesena

DELLA I3IZGIONE LO. IMILAINO - MARTEDì, 23 MAGGIO SUPPLEMENTO STRAORDINARIO AL N. 21

automatici Modalità e normative di riferimento

Transcript:

Elementi di etologia delle specie e di ecologia del territorio per il riconoscimento e trattamento delle specie

Inquadramento normativo e competenze: Oggetto della tutela Sono tutelate le popolazioni di animali, uccelli e mammiferi, delle quali esistano POPOLAZIONI VIVENTI IN STATO DI NATURALE LIBERTA. Così scopriamo che sono oggetto di tutela, ad esempio, anche scoiattolo grigio e parrocchetto dal collare

Regime di protezione La fauna selvatica italiana è SEMPRE PROTETTA. In determinati periodi è consentito i cacciatori in possesso di licenza di caccia di abbattere un certo numero di esemplari di un certo numero di specie in un periodo di tempo limitato e seguendo delle regole sui tempi e i mezzi di caccia. La fauna selvatica NON E MAI DETENIBILE DAI PRIVATI, ad eccezione di alcuni casi (ad esempio richiami per uso venatorio, specie autoctone ma nate in cattività in allevamenti autorizzati)

Chi si occupa del controllo Enti pubblici - Polizia provinciale - Corpo Forestale dello Stato - Guardie dei Parchi - Tutti i corpi di polizia nazionale e locale trattandosi comunque di legge dello Stato Enti privati - Guardie venatorie delle associazioni protezionistiche o venatorie - Guardie dell Enpa - Guardie dei Parchi privati riconosciute

Fauna selvatica in difficoltà: chi se ne deve occupare per legge Tutti gli animali rinvenuti feriti dovrebbero essere recuperati o consegnati all Amministrazione provinciale per il tramite della Polizia provinciale che si dovrebbe occupare con proprie strutture o con strutture private convenzionate (Centri Recupero) del ricovero e della riabilitazione di tutte le specie selvatiche. Purtroppo il condizionale è d obbligo perché spesso mancano le strutture destinate al recupero e ancora più spesso mancano quelle destinate alla cosiddetta fauna minore. Per assurdo non sarà difficile collocare un aquila o uno stambecco, ma sarà quasi impossibile trovare, salvo rari ed encomiabili casi, strutture che si occupano del recupero di cornacchie, rondoni, merli, passeri e cardellini. Questi animali sono quasi sempre seguiti dalle associazioni per la protezione degli animali.

Chi non se ne deve occupare per legge Gli animali selvatici sono proprietà dello stato e quindi: I privati non possono detenere specie selvatiche, se non per il tempo strettamente necessario per sottrarle a sicura morte. Non possono essere affidati a privati cittadini animali selvatici, se non con provvedimento ad hoc dell Amministrazione provinciale, o, in via subordinata, dell Autorità giudiziaria. La temporanea detenzione da parte di strutture non autorizzate dovrebbe essere oggetto di segnalazione all Amministrazione provinciale. I privati cittadini non possono detenere nemmeno esemplari morti (imbalsamati ecc.)

I mammiferi: i lacci e le tagliole I lacci sono uno strumento universale per la cattura di mammiferi dai più grandi (cervi, grossi predatori) ai conigli, ma si usano anche per gli uccelli Anche le tagliole sono di varie dimensioni per bersagli diversi: i modelli per le prede più piccole non sono nemmeno a ganasce taglienti, si limitano a trattenere la preda.

Le prede di lacci e tagliole Lupo, volpe e tasso

Le prede di lacci e tagliole Puzzola, donnola e faina

Altri mezzi di bracconaggio Balestra Trappole per mustelidi

Ungulati Capriolo, cervo, daino Traffico di teste come trofei, vendita illegale di carni ai ristoranti. Non tutti i palchi provengono da uccisioni

Ungulati Cinghiale, camoscio Traffico di teste come trofei, vendita illegale di carni ai ristoranti. I cinghiali, liberati dai cacciatori, provocano danni all'agricoltura e all'ambiente

Roditori da carne Ghiri, istrici In Calabria il ghiro è oggetto di accanito bracconaggio; ci sono molti ristoranti che lo servono. La stessa cosa vale in molte zone per gli istrici (Toscana, Umbria..)

Conigli e Lepri In queste foto scattate all'isola del Giglio, l'effetto del bracconaggio con i lacci sui conigli selvatici.

Conigli e Lepri Un classico del bracconaggio è lo sparo alle lepri dall'auto, dopo averle abbagliate coi fari

Animali come mezzi di bracconaggio Il furetto è una puzzola addomesticata per la caccia ai conigli, in Sicilia La civetta è usata come zimbello per la caccia alle allodole

I bocconi avvelenati Gli animali carnivori, compresi gli uccelli rapaci, sono visti come competitori dai cacciatori, che per sterminarli usano pezzi di carne o uova avvelenati. Questo triste fenomeno è diffuso soprattutto nell'italia Centrale e costa la vita ogni anno anche a cani e gatti domestici. L'ultima popolazione di avvoltoi della Sicilia è stata sterminata con bocconi sparsi per le volpi.