CRO:SANITA' 2011-07-28 16:52 SANITA': TICKET; D'ANNA, DIRETTIVE PRECISE SU APPLICAZIONE NAPOLI



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CRO:SANITA' 2011-07-28 16:52 SANITA': TICKET; D'ANNA, DIRETTIVE PRECISE SU APPLICAZIONE NAPOLI (ANSA) - NAPOLI, 28 LUG - "Ho diffidato il governatore della Campania Stefano Caldoro ad emanare una direttiva affinché tutte le strutture sanitarie abbiamo precise disposizioni sulle modalità di applicazione del ticket aggiuntivo". E' quanto sottolinea, in una nota, il parlamentare Vincenzo D'Anna (Popolo e Territorio), presidente di Federlab, il sindacato dei laboratoristi italiani. D'Anna punta il dito contro il rincaro degli esami di laboratorio e delle prestazioni sanitarie provocato, sostiene, "dall'inerzia della Regione" e "dall'insipienza di certe scelte che stanno facendo ricadere l'intero costo della specialistica sulle tasche del contribuente". "L'intero comparto della specialistica ambulatoriale, e in particolar modo quello pubblico - sottolinea D'Anna - è scivolato nel caos proprio per la mancanza di una chiara direttiva. Si sta tra l'altro configurando anche un danno erariale per la mancata esazione, presso le strutture pubbliche del ticket aggiuntivo e della qual cosa qualcuno potrebbe essere chiamato a rispondere". "Per quanto riguarda gli aspetti pratici della questione - chiarisce il deputato - occorre fare un esempio: un esame per la Glicemia che prima costava un euro più 10 di ticket, viene oggi prescritto, in ricetta, con un ticket di 20 euro per un totale di 21 euro interamente a carico del paziente. E la gente che fa? Straccia le ricette e sceglie di farsi questi esami a pagamento". Insomma, secondo D'Anna, "la Campania è rimasta con le mani in mano, lasciando le strutture sanitarie senza alcuna direttiva e mettendole, praticamente, in condizioni di dover applicare questo ulteriore balzello a totale carico del paziente". "La mancata comunicazione, da parte del governo di via Santa Lucia, di qualsiasi linea applicativa alle Asl - dice ancora il presidente di Federlab - sta creando seri danni alle strutture sanitarie. In questo modo, con questo ulteriore balzello, si corre il rischio di alimentare anche la frode fiscale. Si vessa la parte onesta della popolazione. E soprattutto si crea una modifica del mercato con una concorrenza scorretta da parte delle strutture pubbliche nei confronti delle strutture private". "Ho diffidato Caldoro - ribadisce il deputato di Pt - perché è sua la responsabilità". "A settembre - conclude il parlamentare di PT - organizzerò la convocazione degli stati generali della Sanità perché bisogna uscire fuori dal caos che si è determinato in ambito sanitario ed individuare le responsabilità sia politiche che istituzionali di questo nuovo collasso che si traduce in disagi e disservizi a carico dei cittadini campani". (ANSA). COM-XPI/ S44 QBXO

CAMPANIA: D'ANNA (FEDERLAB), DIFFIDATO CALDORO PER CAOS ASL (AGENPARL) - Roma, 28 lug - "Ho diffidato il governatore della Campania Stefano Caldoro ad emanare una direttiva affinché tutte le strutture sanitarie abbiamo precise disposizioni sulle modalità di applicazione del ticket aggiuntivo". Torna ad alzare la voce il parlamentare Vincenzo D'Anna (Popolo e Territorio), presidente di Federlab, il sindacato dei laboratoristi italiani. E lo fa puntando il dito contro il rincaro degli esami di laboratorio e delle prestazioni sanitarie provocato, spiega, "dall'inerzia della Regione e dall'insipienza di certe scelte che stanno facendo ricadere l'intero costo della specialistica sulle tasche del contribuente". "L 'intero comparto della specialistica ambulatoriale, ed in particolar modo quello pubblico - sottolinea D'Anna - è scivolato nel caos proprio per la mancanza di una chiara direttiva. Si sta tra l'altro configurando anche un danno erariale per la mancata esazione, presso le strutture pubbliche del ticket aggiuntivo e della qual cosa qualcuno potrebbe essere chiamato a rispondere". " Per quanto riguarda gli aspetti pratici della questione - chiarisce il deputato - occorre fare un esempio: un esame per la Glicemia che prima costava un euro più 10 di ticket, viene oggi prescritto, in ricetta, con un ticket di 20 euro per un totale di 21 euro interamente a carico del paziente. E la gente che fa? Straccia le ricette e sceglie di farsi questi esami a pagamento". Insomma: "La Campania è rimasta con le mani in mano - rilancia D'Anna - lasciando le strutture sanitarie senza alcuna direttiva e mettendole, praticamente, in condizioni di dover applicare questo ulteriore balzello a totale carico del paziente". "La mancata comunicazione, da parte del governo di via Santa Lucia, di qualsiasi linea applicativa alle Asl - ammonisce ancora il presidente di Federlab - sta creando seri danni alle strutture sanitarie. In questo modo, con questo ulteriore balzello, si corre il rischio di alimentare anche la frode fiscale. Si vessa la parte onesta della popolazione. E soprattutto si crea una modifica del mercato con una concorrenza scorretta da parte delle strutture pubbliche nei confronti delle strutture private". "Ho diffidato Caldoro - incalza il deputato di Pt - perché è sua la responsabilità". "A settembre - conclude il parlamentare di Pt - organizzerò la convocazione degli stati generali della Sanità perché bisogna uscire fuori dal caos che si è determinato in ambito sanitario ed individuare le responsabilità sia politiche che istituzionali di questo nuovo collasso che si traduce in disagi e disservizi a carico dei cittadini campani". com/cri 281253 LUG 11 NNNN

VEL0256 3 POL /R01 /ITA Campania, D'Anna: Laboratori, ho diffidato Caldoro Napoli, 28 LUG (AGV NEWS) - "Ho diffidato il governatore della Campania Stefano Caldoro a emanare una direttiva affinche' tutte le strutture sanitarie abbiamo precise disposizioni sulle modalita' di applicazione del ticket aggiuntivo". Lo annuncia il deputato Vincenzo D'Anna (Popolo e Territorio), presidente di Federlab, il sindacato dei laboratoristi italiani. E lo fa puntando il dito contro il rincaro degli esami di laboratorio e delle prestazioni sanitarie provocato "dall'inerzia della Regione e dall'insipienza di certe scelte che stanno facendo ricadere l'intero costo della specialistica sulle tasche del contribuente". Secondo l'ex parlamentare Pdl "l'intero comparto della specialistica ambulatoriale, ed in particolar modo quello pubblico e' scivolato nel caos proprio per la mancanza di una chiara direttiva. Si sta tra l'altro configurando anche un danno erariale per la mancata esazione, presso le strutture pubbliche del ticket aggiuntivo e della qual cosa qualcuno potrebbe essere chiamato a rispondere. Per quanto riguarda gli aspetti pratici della questione - chiarisce il deputato - occorre fare un esempio: un esame per la Glicemia che prima costava un euro piu' dieci di ticket, viene oggi prescritto, in ricetta, con un ticket di 20 euro per un totale di 21 euro interamente a carico del paziente. E la gente che fa? Straccia le ricette e sceglie di farsi questi esami a pagamento". Insomma, "la Campania e' rimasta con le mani in mano - rilancia D'Anna - lasciando le strutture sanitarie senza alcuna direttiva e mettendole, praticamente, in condizioni di dover applicare questo ulteriore balzello a totale carico del paziente: la mancata comunicazione, da parte del governo di via Santa Lucia, di qualsiasi linea applicativa alle Asl - conclude il presidente di Federlab - sta creando seri danni alle strutture sanitarie. In questo modo, con questo ulteriore balzello, si corre il rischio di alimentare anche la frode fiscale". - www.ilvelino.it - (rep/com) 281512 LUG 11 NNNN

La Federlab attacca Caldoro: "Comparto della specialistica nel caos" D'Anna: "L'inerzia della Regione produce balzelli a carico dei contribuenti" 28/07/2011 - Ho diffidato il governatore della Campania Stefano Caldoro ad emanare una direttiva affinché tutte le strutture sanitarie abbiamo precise disposizioni sulle modalità di applicazione del ticket aggiuntivo. Torna ad alzare la voce il parlamentare Vincenzo D Anna (Popolo e Territorio), presidente di Federlab, il sindacato dei laboratoristi italiani. E lo fa puntando il dito contro il rincaro degli esami di laboratorio e delle prestazioni sanitarie provocato, spiega: dall inerzia della Regione e dall insipienza di certe scelte che stanno facendo ricadere l intero costo della specialistica sulle tasche del contribuente. L intero comparto della specialistica ambulatoriale, ed in particolar modo quello pubblico - sottolinea D Anna - è scivolato nel caos proprio per la mancanza di una chiara direttiva. Si sta tra l altro configurando anche un danno erariale per la mancata esazione, presso le strutture pubbliche del ticket aggiuntivo e della qual cosa qualcuno potrebbe essere chiamato a rispondere. Per quanto riguarda gli aspetti pratici della questione - chiarisce il deputato - occorre fare un esempio: un esame per la Glicemia che prima costava un euro più 10 di ticket, viene oggi prescritto, in ricetta, con un ticket di 20 euro per un totale di 21 euro interamente a carico del paziente. E la gente che fa? Straccia le ricette e sceglie di farsi questi esami a pagamento. Insomma: La Campania è rimasta con le mani in mano - rilancia D Anna - lasciando le strutture sanitarie senza alcuna direttiva e mettendole, praticamente, in condizioni di dover applicare questo ulteriore balzello a totale carico del paziente. La mancata comunicazione, da parte del governo di via Santa Lucia, di qualsiasi linea applicativa alle Asl - ammonisce ancora il presidente di Federlab - sta creando seri danni alle strutture sanitarie. In questo modo, con questo ulteriore balzello, si corre il rischio di alimentare anche la frode fiscale. Si vessa la parte onesta della popolazione. E soprattutto si crea una modifica del mercato con una concorrenza scorretta da parte delle strutture pubbliche nei confronti delle strutture private. Ho diffidato Caldoro - incalza il deputato di Pt - perché è sua la responsabilità. A settembre - conclude il parlamentare di PT organizzerò la convocazione degli stati generali della Sanità perché bisogna uscire fuori dal caos che si è determinato in ambito sanitario ed individuare le responsabilità sia politiche che istituzionali di questo nuovo collasso che si traduce in disagi e disservizi a carico dei cittadini campani.

Campania, D'Anna (Pdl): "Laboratori, ho diffidato Caldoro" POLITICA Napoli - "Ho diffidato il governatore della Campania Stefano Caldoro a emanare una direttiva affinche' tutte le strutture sanitarie abbiamo precise disposizioni sulle modalita' di applicazione del ticket aggiuntivo". Lo annuncia il deputato Vincenzo D'Anna (Popolo e Territorio), presidente di Federlab, il sindacato dei laboratoristi italiani. E lo fa puntando il dito contro il rincaro degli esami di laboratorio e delle prestazioni sanitarie provocato "dall'inerzia della Regione e dall'insipienza di certe scelte che stanno facendo ricadere l'intero costo della specialistica sulle tasche del contribuente". Secondo l'ex parlamentare Pdl"l'intero comparto della specialistica ambulatoriale, ed in particolar modo quello pubblico e' scivolato nel caos proprio per la mancanza di una chiara direttiva. Si sta tra l'altro configurando anche un danno erariale per la mancata esazione, presso le strutture pubbliche del ticket aggiuntivo e della qual cosa qualcuno potrebbe essere chiamato a rispondere. Per quanto riguarda gli aspetti pratici della questione - chiarisce il deputato - occorre fare un esempio: un esame per la Glicemia che prima costava un euro piu' dieci di ticket, viene oggi prescritto, in ricetta, con un ticket di 20 euro per un totale di 21 euro interamente a carico del paziente. E la gente che fa? Straccia le ricette e sceglie di farsi questi esami a pagamento". Insomma, "la Campania e' rimasta con le mani in mano - rilancia D'Anna - lasciando le strutture sanitarie senza alcuna direttiva e mettendole, praticamente, in condizioni di dover applicare questo ulteriore balzello a totale carico del paziente: la mancata comunicazione, da parte del governo di via Santa Lucia, di qualsiasi linea applicativa alle Asl - conclude il presidente di Federlab - sta creando seri danni alle strutture sanitarie. In questo modo, con questo ulteriore balzello, si corre il rischio di alimentare anche la frode fiscale".

SANITÀ: Ticket, lettera aperta dell'onorevole D'Anna a Caldoro "Si rischia di far ricadere l'intero costo delle prestazioni sanitarie sulle tasche dei cittadini" Vincenzo D Anna non ci sta. Il parlamentare del Pdl, che è anche presidente di Federlab Italia, non ci sta che a pagare siano sempre i contribuenti. Se prima il ticket sulla specialistica era solo parzialmente a carico del paziente, oggi, a causa dell'inerzia della Regione, si rischia di far ricadere l'intero costo delle prestazioni sulle tasche della gente. Da qui l appello al governatore della Campania Stefano Caldoro, che è anche commissario ad acta alla Sanità, in merito al ticket sulla specialistica. Invito Caldoro ed i subcommissari - prosegue - a intervenire urgentemente per trovare una soluzione condivisa a questo ulteriore aggravio di spesa per i cittadini campani. L'inerzia della Regione Campania, in relazione all'aggravio di spesa sui costi di esami e prestazioni, - tuona il deputato - è intollerabile. C è, infatti, il pericolo di gravi ricadute sui cittadini. D Anna coglie l occasione per evidenziare come, già nello scorso mese di ottobre, la Regione aveva posto, motu proprio, un balzello di dieci euro su ogni ricetta, per i non esenti e di cinque per gli esenti. Adesso, nel documento di programmazione economica appena approvato in Parlamento, lo Stato ha deciso di non rifinanziare più l'esenzione al ticket, per cui incalza il presidente di Federlab - tocca agli enti locali applicare o meno quell'ulteriore tassa. D Anna, a tal riguardo, ricorda come la Campania non abbia disciplinato un bel niente, dimenticando che aveva già applicato i ticket e lasciando tutte le strutture sanitarie senza direttive. Ergo, le strutture sanitarie erano state messe in condizioni di dover applicare questo ulteriore aggravio a totale carico del paziente. Il presidente di Federlab fornisce anche alcune dati: "Come quota di compartecipazione alla spesa, per quanto concerne gli esami di specialistica e quelli di laboratorio, siamo passati da 46 a 56 euro. Siamo insomma ben al di sopra del costo stesso della singola prestazione. Per capirci, prima un'ecografia costava 36 euro all'assistito, perché il resto lo copriva la mutua. Oggi, con lo stop al finanziamento, l'esame è lievitato fino a 52 euro, e sono tutti a carico del paziente. Caldoro - conclude il parlamentare - è il commissario di governo per la sanità in Campania, non può continuare a disinteressarsi del problema. Anche in questo caso la Regione è insipiente in quanto non fornisce direttive precise agli operatori, né tantomeno adotta misure alternative comunque previste dalla legge per evitare ai cittadini questo ulteriore salasso per ottenere le prestazioni specialistiche.

Sanità a carico dei contribuenti Vincenzo D'Anna esorta a trovare soluzione 27.07.11 Napoli - "Se prima il ticket sulla specialistica era solo parzialmente a carico del paziente, oggi, a causa dell'inerzia della Regione, si rischia di far ricadere l'intero costo delle prestazioni sulle tasche del contribuente". Così il parlamentare Vincenzo D'Anna, presidente di Federlab, il sindacato dei laboratoristi italiani, rivolge al presidente della Giunta regionale e all'intera struttura commissariale dell'ente di via Santa Lucia, in merito all'aumento dei ticket sulla specialistica. "Per questo invito il commissario ad acta alla Sanità Stefano Caldoro ed i sub commissari - prosegue - a intervenire urgentemente per trovare una soluzione condivisa a questo ulteriore aggravio di spesa per i cittadini campani". "L'inerzia della Regione Campania in relazione all'aggravio di spesa sui costi di esami e prestazioni - aggiunge il deputato - è intollerabile. C'é il pericolo di gravi ricadute sui cittadini". "Già ad ottobre, come si ricorderà, - ricorda D'Anna - la Regione aveva posto, 'motu proprio', un balzello di dieci euro su ogni ricetta, per i non esenti e di cinque per gli esenti. Adesso, nel documento di programmazione economica appena approvato in Parlamento, lo Stato ha deciso di non rifinanziare più l'esenzione al ticket, per cui tocca agli enti locali applicare o meno quell'ulteriore tassa". "La Campania, però - spiega D'Anna - non ha disciplinato un bel niente, dimenticando che aveva già applicato i ticket e lasciando tutte le strutture sanitarie senza direttive. Ergo, mettendole, in condizioni di dover applicare questo ulteriore aggravio a totale carico del paziente". Il presidente di Federlab fornisce anche alcune cifre: "Come quota di compartecipazione alla spesa, per quanto concerne gli esami di specialistica e quelli di laboratorio, siamo passati da 46 a 56 euro. Siamo insomma ben al di sopra del costo stesso della singola prestazione. Per capirci, prima un'ecografia costava 36 euro all'assistito perché il resto lo copriva la mutua. Oggi, con lo stop al finanziamento, l'esame è lievitato fino a 52 euro, e sono tutti a carico del paziente". "Stefano Caldoro - ribadisce il parlamentare - è il commissario di governo per la sanità in Campania, non può continuare a disinteressarsi del problema. Anche in questo caso la Regione è insipiente in quanto non fornisce direttive precise agli operatori né tantomeno adotta misure alternative comunque previste dalla legge per evitare ai cittadini questo ulteriore salasso per ottenere le prestazioni specialistiche".

Ticket, In arrivo un Decreto ad hoc. Oggi l incontro tra Governo e Regioni Pubblicato ieri Video Guarda» C è attesa per l incontro chiarificatore tra Governo e Regioni sulla questione ticket.intanto, il Ministero della Salute, di concerto con la ragioneria generale dello Stato, ha firmato un decreto che definisce gli importi che ciascunaregione dovrà ottenere attraversol applicazione dei ticket da 10 euro sullaspecialistica per i 5 mesi non finanziati del 2011 e per il 2012. E a Palazzo SantaLucia si sta elaborando un decreto ad hoc per la nuovadisciplina dei ticket in Campania. Il decretodella struttura commissariale dovrebbe chiarire se l aumento stabilito dal Governo è o meno aggiuntivo rispetto alle misure di compartecipazione alla spesa dei cittadini, già introdotte in Campania ad ottobre scorso. Un provvedimento che, comunque, dovrà essere sottoposto, per l eventuale approvazione, al Tavolo interministeriale che vigila sugli adempimenti relativi al piano di rientro dal debito. Intanto, proprio in previsione dei tempi lunghi per la definizione dei diversi criteri di applicazione della norma in Campania, le associazioni di categoria delle imprese private accreditate, che erogano prestazioni sanitarie in regime di convenzione, decidono di applicare, in via cautelativa, la norma su i ticketa decorrenza immediata. Il ticket per analisi ed esami di radiologia, pertanto, passa da 46,15 a 56,15 euro. Ben al di sopra, dunque, del costo stesso della singola prestazione. Ad esempio, prima un ecografia costava al cittadino 36 euro come tetto massimo di ticket perché il resto lo copriva lamutua. Oggi, con lo stop al finanziamento, l esame è lievitato fino a 56 euro tutti a carico del paziente. Resta però immutato il regime per gli esenti per reddito o patologia. Se prima il ticket sulla specialistica era solo parzialmente a carico del paziente, oggi, a causa dell inerzia della Regione, si rischia di far ricadere l intero costo delle prestazioni sulle tasche del contribuente - avverte il parlamentare Vincenzo D Anna (Popolo e Territorio), presidente di Federlab - Il commissario ad actaalla Sanità, Stefano Caldoro, ed i sub commissari dovrebbero intervenire subito per trovare una soluzione a questo ulteriore aggravio di spesa per i cittadini campani. Per ridurre la spesa per esami diagnostici e farmaci, la Regione Campania aveva disposto, già ad ottobre 2010, un ticket di 10 euro su ogni ricetta, per i non esenti, e di 5 euro per gli esenti. Adesso, nel documento di programmazione economica appena approvato in Parlamento, lo Stato decide di non rifinanziare più l esenzione al ticket per la specialistica, previsto dalla Finanziaria del 2007 e poi accantonata. Tocca dunque agli enti locali applicare o meno quell ulteriore tassa. La Campania, però, non ha ancora disciplinato la materia.

Ticket, D'Anna: Rischio costi a carico contribuenti' "Se prima il ticket sulla specialistica era solo parzialmente a carico del paziente, oggi, a causa dell'inerzia della Regione, si rischia di far ricadere l'intero costo delle prestazioni sulle tasche del contribuente". Così il parlamentare Vincenzo D'Anna, presidente di Federlab, il sindacato dei laboratoristi italiani, rivolge al presidente della Giunta regionale e all'intera struttura commissariale dell'ente di via Santa Lucia, in merito all'aumento dei ticket sulla specialistica. "Per questo invito il commissario ad acta alla Sanità Stefano Caldoro ed i sub commissari - prosegue - a intervenire urgentemente per trovare una soluzione condivisa a questo ulteriore aggravio di spesa per i cittadini campani". "L'inerzia della Regione Campania in relazione all'aggravio di spesa sui costi di esami e prestazioni - aggiunge il deputato - è intollerabile. C'é il pericolo di gravi ricadute sui cittadini". "Già ad ottobre, come si ricorderà, - ricorda D'Anna - la Regione aveva posto, 'motu proprio', un balzello di dieci euro su ogni ricetta, per i non esenti e di cinque per gli esenti. Adesso, nel documento di programmazione economica appena approvato in Parlamento, lo Stato ha deciso di non rifinanziare più l'esenzione al ticket, per cui tocca agli enti locali applicare o meno quell'ulteriore tassa". "La Campania, però - spiega D'Anna - non ha disciplinato un bel niente, dimenticando che aveva già applicato i ticket e lasciando tutte le strutture sanitarie senza direttive. Ergo, mettendole, in condizioni di dover applicare questo ulteriore aggravio a totale carico del paziente". Il presidente di Federlab fornisce anche alcune cifre: "Come quota di compartecipazione alla spesa, per quanto concerne gli esami di specialistica e quelli di laboratorio, siamo passati da 46 a 56 euro. Siamo insomma ben al di sopra del costo stesso della singola prestazione. Per capirci, prima un'ecografia costava 36 euro all'assistito perché il resto lo copriva la mutua. Oggi, con lo stop al finanziamento, l'esame è lievitato fino a 52 euro, e sono tutti a carico del paziente". "Stefano Caldoro - ribadisce il parlamentare - è il commissario di governo per la sanità in Campania, non può continuare a disinteressarsi del problema. Anche in questo caso la Regione è insipiente in quanto non fornisce direttive precise agli operatori né tantomeno adotta misure alternative comunque previste dalla legge per evitare ai cittadini questo ulteriore salasso per ottenere le prestazioni specialistiche".