L utilizzo di acque sotterranee per climatizzazione e teleriscaldamento geotermico



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Transcript:

L utilizzo di acque sotterranee per climatizzazione e teleriscaldamento geotermico Disponibilità di falde idriche sotterranee per usi geotermici sostenibili, in Lombardia e in Italia Umberto Puppini www.gram.mi.it Sala Pirelli - Milano, 16 Giugno 2015 LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE? Le fonti energetiche dall Ottocento a oggi Carbone Petrolio risorse concentrate (Nord Europa) risorse concentrate (Medio Oriente) RES (FER) risorse distribuite nello spazio e costanti nel tempo (radiazione solare, geotermia, idrogeno) e risorse parzialmente distribuite nello spazio (biomassa, eolico)

PARLAMENTO EUROPEO Dopo undici mesi di lavoro legislativo, il 17.12.2008 il Parlamento ha approvato il pacchetto clima/energia volto a conseguire gli obiettivi che l'ue si è fissata per il 2020 ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra portare al 20% il risparmio energetico aumentare del 20% il consumo di fonti rinnovabili. Il pacchetto comprende anche provvedimenti sul sistema di scambio di quote di emissione e sui limiti alle emissioni delle automobili. LEGISLAZIONE EUROPEA WATER FRAMEWORK DIRECTIVE 2000/60/EC GROUNDWATER DIRECTIVE 2006 e tutta l ampia normativa sull efficienza energetica, tra cui COM 2001/77/EC Directive on Electricity Production from Renewable Energy Sources e quella sulle risorse rinnovabili Directive 2009/28/EC of the European Parliament and of the Council of 23 April 2009 on the promotion of the use of energy from renewable sources and amending and subsequently repealing Directives 2001/77/EC and 2003/30/EC

DEFINIZIONE DI EG Nella Direttiva per lo Sviluppo delle Fonti Rinnovabili di Energia: sorgenti di energia non fossili e rinnovabili: eolica, aerotermica, solare, geotermica, moto ondoso, maree, idraulica, biomassa, gas discariche, gas impianti depurazione, biogas L Energia Geotermica è energia immagazzinata in forma di calore sotto la superficie solida della terra (e dunque non va confusa con l energia idrotermica) Terzo obiettivo del Consiglio Europeo: il 20% del fabbisogno coperto entro il 2020 da risorse rinnovabili (17% per l Italia), compresa quella geotermica GEOTERMIA IN ITALIA Geotermia profonda a medio/alta temperatura (25/80 e >150 C) Larderello 1898 Ferrara Anni Ottanta Geotermia superficiale a bassa/bassissima temperatura (25/40 C) Milano (1988) dal 2001

IN ITALIA IL POTENZIALE GEOTERMICO A BASSA TEMPERATURA È PRESENTE OVUNQUE In Europa DISTRIBUZIONE DENSITÀ POPOLAZIONE E come indicatore di distribuzione del fabbisogno idrico ed energetico Gran parte del sottosuolo contiene acqua, usata da lungo tempo direttamente tramite infrastrutture distribuite in tutto il territorio (75% fabbisogno acqua potabile). La distribuzione del fabbisogno idrico coincide con quella del fabbisogno energetico Le acque sotterranee hanno proprietà termiche utili e sono una risorsa rinnovabile. Fonte: ISPRA

QUANDO SI PRESENTA UNA RISORSA GEOTERMICA RINNOVABILE UTILE? Esistenza serbatoio naturale (per esempio terreno poroso) Alimentazione (per esempio con ricarica idrica o con fonte termica ipogea o con entrambi) Logistica favorevole (accessibilità al serbatoio) DISTRIBUZIONE SERBATOI SOTTERRANEI (ACQUIFERI) 1 Strutture idrogeologiche con acquiferi a porosità primaria di formazione recente (bianco) 2+4+5 Strutture idrogeologiche con acquiferi a porosità secondaria di formazione antica (rosso, verde scuro, verde chiaro) Circa 1/3 del territorio italiano è interessato da una significativa circolazione idrica sotterranea Tutto il resto del sottosuolo italiano è un estifero (aestus = calore) con flusso di calore costante Fonte: Civita (mod.) ed anche Carta Idrogeologica d Italia Scala 1:50.000 (1995)

ALIMENTAZIONE (PRECIPITAZIONI, IRRAGGIAMENTO E FLUSSO DI CALORE) Irraggiamento 2 100-300 W / m Inverno Estate Zona di oscillazione termica stagionale Temperatura Gradiente geotermico = c. 0,01-0,03 C/m Flusso di calore geotermico 2 0,04-0,1 W /m Fonte: Bernacca ACCESSIBILITÀ FONTI GEOTERMICHE A BASSA TEMPERATURA Direttiva sulle Risorse Energetiche Rinnovabili Quanto? < 25 (40) C Dove? Ovunque < 400 m di profondità Salvo che nei primi 10-20 m, dove subisce oscillazioni di periodo stagionale, la temperatura del sottosuolo è stabile ed è vicina alla temperatura media annuale, che varia con latitudine e altitudine In Italia, 6-22 C nei primi 100 m circa In profondità le temperature crescono di 1-3 C ogni 100 m per il solo flusso termico endogeno che in superficie corrisponde a 0,04-0,1 W x m -2 Esempi: Bergamo 40 C a 400 m Veronese 28 C a 280 m e 37 C a 160 m (Grado 60 C a 1.000 m) (Pavia 60 C a 2.000 m)

IN SINTESI Dunque in TUTTE le regioni sono presenti serbatoi geotermici a bassa temperatura costantemente alimentati, relativamente accessibili e i maggiori agglomerati urbani si estendono sopra serbatoi geotermici a bassa temperatura che, per la maggior parte, possiedono anche una circolazione idrica sotterranea significativa ACQUE SOTTERRANEE: UNA RISORSA STRATEGICA Un opportunità per gli obiettivi 20-20-20: l uso energetico del sottosuolo e della falda come fonte rinnovabile ma attenzione a 1) Priorità uso potabile e qualità dell acqua (vincolo urbanistico delle zone di rispetto dei pozzi per uso potabile) 2) Gestione e/o pianificazione integrata delle risorse per l uso potabile e per l uso energetico

LA PROTEZIONE DELLA QUALITÀ DELL ACQUA PER L USO POTABILE Accordo Stato Regioni 2002 D. Lgs. 152/2006 (art. 94 e seguenti) D.G.R. 6/15137 Reg. 2/2006 I VINCOLI URBANISTICI ZONE DI RISPETTO DEI POZZI PER USO POTABILE D.G.R. Lombardia n. 7/12693/2003 Zona di tutela in profondità: Nuove edificazioni in zone di rispetto: 5 m da massima escursione livello falda

LA PROTEZIONE DELLA QUALITÀ DELL ACQUA PER L USO POTABILE segue Zona di tutela assoluta r= 10 m (78,5 m 2 ) Zona di rispetto In acquifero superficiale definita con criterio geometrico r= 200 m (A= 12,56 ettari) o con criterio cronologico a 60 giorni (ristretta) e a 360 giorni (allargata) In acquifero profondo definita con criterio idrogeologico (= tutela assoluta) Zona di protezione scala di bacino idrogeologico VANTAGGI EVIDENTI: VISIBILITA /RUMOROSITA VS. INVISIBILITA /SILENZIOSITA

L USO ENERGETICO DEL SOTTOSUOLO IN LOMBARDIA Nel PTUA della Lombardia = gruppi acquiferi A e B (Acquifero Tradizionale) Nella prassi, per i circuiti aperti soprattutto gruppo A e per i circuiti chiusi gruppi A, B e C (dal 2010) Questa prassi: impiega risorse di minor qualità dal punto di vista ambientale evita l uso di combustibili fossili (fonte non rinnovabile) annulla l emissione di fumi dalle caldaie limita l emissione complessiva di CO 2 in accordo con il protocollo di Kyoto e con il 20-20-20 riduce fortemente rumori e vibrazioni in accordo con le previsioni del Piano Acustico migliora esteticamente il profilo urbano, sottraendo gli impianti alla vista ha costi concorrenziali rispetto all uso di combustibili fossili, di energia elettrica e, in parte, alla riqualificazione energetica degli edifici Però, oggi, in Lombardia e in genere nelle zone molto urbanizzate può determinare rischi di interferenze indebite o inattese IDENTIFICAZIONE FABBISOGNO RISORSA: UN ESEMPIO CICLO ANNUALE Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Durata prelievo (ore) 15 Pozzo presa Portata (mc/g) 1100 1023 627 70 495 715 880 770 605 70 704 946 mc/h 73 68 42 5 33 48 59 51 40 5 47 63 l/s -20,37-18,94-11,61-1,30-9,17-13,24-16,30-14,26-11,20-1,30-13,04-17,52 Durata (giorni) 31 28 31 30 31 30 31 31 30 31 30 31 Portata totale mensile (mc) 34100 28644 19437 2100 15345 21450 27280 23870 18150 2170 21120 29326 Portata totale stagionale (mc) 136897 106095 Temperatura ( C) 14,5 14,5 14,5 14,5 14,5 14,5 14,5 14,5 14,5 14,5 14,5 14,5 Delta T ( C) -5-5 -5-5 5 5 5 5 5-5 -5-5 Potenza termica erogata (kwth) 426 397 243 27-192 -277-341 -298-234 27 273 367 Capacità termica acqua (kwth) 4,186 Pozzo resa Portata (mc/g) 1100,0 1023,0 627,0 70,0 495,0 715,0 880,0 770,0 605,0 70,0 704,0 946,0 l/s 20,37 18,94 11,61 1,30 9,17 13,24 16,30 14,26 11,20 1,30 13,04 17,52 Temperatura ( C) 9,5 9,5 9,5 9,5 19,5 19,5 19,5 19,5 19,5 9,5 9,5 9,5

ALCUNE INTERFERENZE POSSIBILI MILANO TEMPERATURA FALDA a 20 m A B C Data T entrata falda piezometro ( C) T entrata pozzo ( C) T uscita resa ( C) Delta T 1 (C-B) Delta T2 (C-A) lug-13 14,8 15,2 16,5 1,3 1,7 ott-13 14,8 17,2 16,7 0,5 1,9 nov-13 16,0 18,0 17,0 1,0 1,0 NB T scambiatori IN 16 C OUT 17 C dic-13 15,9 16,6 15,4 1,2 0,5 feb-14 15,8 14,8 1,0 apr-14 15,4 16,0 0,6 NB T scambiatore IN 16 C OUT 19 C mag-14 15,4 15,2 16,6 1,4 1,2 ott-14 15,4 15,4 Note È sostenibile nel lungo periodo, in termini ambientali ed energetici?

0,00 01/11/2007 21/12/2007 01/02/2008 03/03/2008 01/04/2008 29/05/2008 01/07/2008 31/07/2008 03/09/2008 13/10/2008 01/12/2008 01/01/2009 23/02/2009 01/05/2009 01/06/2009 11/12/2009 01/08/2009 01/11/2009 01/01/2010 01/03/2010 06/04/2010 01/06/2010 01/07/2010 01/09/2010 16/06/2010 23/02/2011 15/12/2011 20/09/2012 16/05/2013 15/10/2013 07/05/2014-2,00-4,00-6,00-8,00-10,00-12,00-14,00-16,00-18,00 P1 R1 R2 Via Ruffini 4 Via Ariberto 12 Lineare (P1) Lineare (R1) Lineare (R2) Lineare (Via Ruffini 4) Lineare (Via Ariberto 12) Profondità prima falda a Porta Romana 2007-2014 40 17,5 La falda è una massa a temperatura praticamente costante con C = 4.186 J/kg K ha temperatura variabile in modo sfasato rispetto a quella dell aria è una fonte quantitativamente e, quindi, termicamente rinnovabile ha bassa inerzia termica è resiliente ossia ha capacità di reggere sollecitazioni e recuperare proprie caratteristiche Temperatura atmosferica media Temperatura atmosferica massima Temperatura atmosferica minima Temperatura media falda P1 35 30 25 20 15 10 5 0-5 22-feb-08 Temperatura atmosferica ( C) 21-feb-09 21-feb-10 21-feb-11 21-feb-12 Data 20-feb-13 20-feb-14 17,0 16,5 16,0 15,5 15,0 Temperatura falda ( C)

PRATICARE LA SOSTENIBILITÀ a) Massimizzare durabilità opere e esercizio b) Non ledere diritti di terzi c) Evitare danni ambientali quindi 1. Conoscere la risorsa geotermica 2. Adottare le cautele necessarie 3. Monitorare i sistemi di scambio geotermico Grazie dell attenzione! Umberto Puppini www.gram.mi.it