Parte 1: VERIFICA PROGETTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Parte 1: VERIFICA PROGETTO"

Transcript

1 Parte 1: VERIFICA PROGETTO Parte 1a: analisi aspetti ambientali Aspetto ambientale Impatto Rientra nel progetto Utilizzo di risorse idriche nelle proprietà Impoverimento risorse idriche dell ente Perdite idriche lungo la rete Impoverimento risorse idriche acquedottistica Qualità della risorsa potabile distribuita Effetti sulla salute umana Scarichi acque reflue Inquinamento delle acque superficiali e sotterranee Inquinamento suolo e sottosuolo Perdite reti fognarie Inquinamento delle acque superficiali e sotterranee Inquinamento suolo e sottosuolo Utilizzo risorse energetiche non rinnovabili Produzione di rifiuti Impoverimento risorse energetiche non rinnovabili Inquinamento suolo Impatti locali (odori, polveri) Inq. atmosferico Inq. acque superficiali e sotterranee Impatto visivo e paesaggistico Inquinamento suolo Inq. atmosferico Inq. acque superficiali e sotterranee Emissioni polveri, odori, vibrazioni Impatti locali (odori, polveri, vibrazioni) Utilizzo di sostanze pericolose Emissioni in atmosfera Inq. atmosferico Emissioni acustiche Inquinamento acustico Emissioni elettromagnetiche Inquinamento elettromagnetico Assetto urbanistico Uso del suolo Gli impatti sono potenziali e potrebbero derivare da erronee scelte delle alternative di piano o da mancata/insufficiente regolamentazione: - alterazione dell assetto idrogeologico e vegetazionale - degrado delle componenti territoriali e paesaggistiche - consumo del suolo Consumo e degrado di suolo e sottosuolo Inquinamento delle acque superficiali e sotterranee Impatto visivo e paesaggistico 1

2 Utilizzo di altre risorse (materiali elettrici, componenti di impianti, materiali edili, ecc.) Impatti delocalizzati ed indiretti, legati ai processi produttivi dei materiali utilizzati, all impoverimento di risorse energetiche e materiali, all inquinamento derivante da uso e fine vita dei prodotti Alterazioni dei popolamenti faunistici e dei cicli riproduttivi e conservativi delle specie Alterazioni dell assetto vegetazionale Difesa della costa Erosione e instabilità della costa Risorse del bosco Impoverimento e degrado delle risorse boschive Effetti sulla biodiversità Effetti sul paesaggio Alterazioni delle caratteristiche paesaggistiche Parte 1b: individuazione parametro-prestazione n. Parametro-prestazione Rientra nel progetto Prestazione ambientale Si No Previsione Riferimenti specifica A Orientamento edificio B Protezione dal sole C Prestazioni dei serramenti (termica) D Prestazioni dei serramenti (Acustica) E Maggior contenimento delle dispersioni F Maggior isolamento acustico G Riscaldamento (efficienza energetica) H Fonti energetiche rinnovabili H1 Impianti solari termici H2 Impianti solari fotovoltaici H3 (altro specificare) I Interventi di controllo riduzione consumi I1 Contabilizzazione individuale consumi acqua 2

3 I2 Utilizzo acqua non potabile L Materiali ecosostenibili X L1 Riutilizzo materiale inerte per riempimento scavi L2 L3 Utilizzo inerti provenienti riutilizzo o riciclo di materiali derivanti da demolizioni edilizie Impiego materiali a basso impatto ambientale X Specifica tecnica indicata negli elaborati progettuali X X L4 Utilizzo lampade basso consumo gestione Specifica tecnica indicata negli elaborati progettuali Analisi adempimenti perseguibili all interno del progetto ai fini di ridurre gli impatti ambientali (a conclusione della progettazione) : Per la natura dell opera in progetto, non si è proceduto all inserimento di prescrizioni ambientali particolari, se non quelle relative allo smaltimento differenziato dei materiali di risulta dalle demolizioni e l impiego di materiali inerti provenienti dal riutilizzo o riciclo di materiali derivanti da demolizioni edilizie, l impiego di materiali a basso impatto ambientale e d ecosostenibili. Firma (Il progettista):. Valutazione (del responsabile del procedimento): Vista la relazione di cui sopra e gli elaborati progettuali, si attesta la rispondenza tra quanto dichiarato dal progettista nella presente analisi e gli elaborati stessi. Firma (il responsabile del procedimento):.. 3

4 Note per la compilazione della Parte 1 (verifica progetto): La prima parte (1a) del modulo riporta un elenco degli aspetti ambientali significativi e i relativi impatti a cui fare riferimento per procedere con la valutazione puntuale del progetto da verificare. In particolare compito del progettista (di concerto con il responsabile del procedimento) è di valutare se gli aspetti ambientali in elenco siano applicabili al progetto. La seconda parte del modulo riporta un elenco non esaustivo (può essere integrato dal progettista) degli aspetti ambientali (definiti come parametro-prestazione verificabile) per i quali occorre che il progettista valuti se possono rientrare o meno nel campo di applicazione di ciò che si va a progettare (si/no). Tra gli aspetti selezionati occorre barrare nel campo previsione specifica solo quelli che si possono inserire in progetto e nel campo riferimenti dove viene prevista l indicazione della prestazione richiesta (relazione tecnica, elaborato grafico, capitolato, bando di gara, ecc.). A progettazione ultimata il progettista con una breve sintesi descrive quali aspetti ambientali sono stati analizzati nella fase di progettazione onde ridurre gli impatti ambientali conseguenti descrivendone le motivazioni, oppure descrivendo per quali motivi non si è potuto procedere ad inserire prescrizioni ambientali (difficoltà tecniche e/o economiche). Il responsabile del procedimento valuta (con breve sintesi) la rispondenza tra quanto dichiarato dal progettista nella presente check list e quanto presente nel progetto elaborato. 4

5 Parte 2: VERIFICA CANTIERE DATA EVIDENZE DI AUDIT 5

6 Firma (Il Direttore Lavori):.. Note per la compilazione alla parte 2 (verifica cantiere): In fase di cantiere con la periodicità indicata nella procedura controllo appalti, forniture, convenzioni Il direttore lavori oppure, se non presente, il responsabile del procedimento verificherà, a campione, la conformità alle normative ambientali da parte dell appaltatore (ad esempio in materia di raccolta differenziata rifiuti, di trattamento rifiuti speciali, di stoccaggio sostanze pericolose, di provvedimenti rivolti al contenimento delle polveri in fase di cantiere, di riduzione rumore, ecc.). 6

Valsat Sintesi non tecnica

Valsat Sintesi non tecnica Valsat Sintesi non tecnica Pagina 1 di 7 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 3 2 CONTENUTI ED OGGETTO... 3 3 VERIFICA DI COERENZA... 4 4 ANALISI AMBIENTALI... 5 5 CONCLUSIONI... 7 Pagina 2 di 7 1 INTRODUZIONE La

Dettagli

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono

Dettagli

Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001

Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001 Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001 A- Elaborazione della documentazione: Le fasi principali sono le seguenti: a - b - Elaborazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE INIZIATIVE DI TUTELA AMBIENTALE NELLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI

REGOLAMENTO PER LE INIZIATIVE DI TUTELA AMBIENTALE NELLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI REGOLAMENTO PER LE INIZIATIVE DI TUTELA AMBIENTALE NELLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI Approvato con delibera C.P. n. 107 del 21.12.2001 * * * * Art. 1 PREMESSE Con il presente

Dettagli

CENTRO COMMERCIALE ORTONA CENTER AMPLIAMENTO SUPERFICIE DI VENDITA STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE

CENTRO COMMERCIALE ORTONA CENTER AMPLIAMENTO SUPERFICIE DI VENDITA STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE CENTRO COMMERCIALE ORTONA CENTER AMPLIAMENTO SUPERFICIE DI VENDITA STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA VALUTAZIONE D IMPATTO AMBIENTALE ai sensi del D.Lgs n.152/2006

Dettagli

CORSO Dl FORMAZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - BIOEDILIZIA (120 ore)

CORSO Dl FORMAZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - BIOEDILIZIA (120 ore) CORSO Dl FORMAZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - BIOEDILIZIA (120 ore) PROGETTO FORMATIVO MODULO 1 EDILIZIA SOSTENIBILE E BIOEDILIZIA Definizione e generalità dell edilizia sostenibile e bioedilizìa Storia della

Dettagli

Allo sportello unico dell edilizia Municipalità di

Allo sportello unico dell edilizia Municipalità di Allo sportello unico dell edilizia Municipalità di MODELLO SCIA.b SCIA.b - 29/08/2011 ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA ai sensi dell articolo 19, comma 1

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Il Piano di Tavagnacco ridetermina le aree del Comune relazionando la situazione locale alle dinamiche ambientali

Dettagli

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità

Dettagli

4.4. 4.4.6 Linee guida per un regolamento edilizio di tipo regionale. Lo scenario strategico. Linee guida regionali

4.4. 4.4.6 Linee guida per un regolamento edilizio di tipo regionale. Lo scenario strategico. Linee guida regionali Lo scenario strategico 4 4.4 Linee guida regionali 4.4.6 Linee guida per un regolamento edilizio di tipo regionale REGIONE PUGLIA - Assessorato all Assetto del Territorio 4 LINEE GUIDA* DESCRIZIONE Nome

Dettagli

FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva

FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva Università di Padova a.a. 2009-2010 FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva Lezione 4/11/2009 Corso di Progetto Ambiente Viviana Salieri NORMATIVA LAVORI PUBBLICI LEGGE QUADRO in materia

Dettagli

RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14

RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 UNA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA AMBIENTALE Con il D.M. n.272/2014 e il D.lgs n.46/2014 l Italia ha accolto le indicazioni normative provenienti dalla Direttiva Europea

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE Convegno SURFACE TREATMENTS News 2011 Fiera di Milano Rho LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE PER ANODIZZATORI E VERNICIATORI DELL ALLUMINIO Ing. Rolando Ragazzini 1 Principali aspetti ambientali nel settore

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Oggetto del presente appalto è la progettazione esecutiva, (da redigersi sulla base del progetto preliminare della Stazione Appaltante e del progetto definitivo acquisito dalla Stazione

Dettagli

Allegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE

Allegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE Allegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE Una copia dei seguenti documenti deve sempre essere presente in cantiere. DOCUMENTO Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Piano Operativo di Sicurezza

Dettagli

Nominativo/Ragione Sociale: Residenza/Sede: Provincia. Via : n C.F./P.IVA. Telefono: Cellulare Mail

Nominativo/Ragione Sociale: Residenza/Sede: Provincia. Via : n C.F./P.IVA. Telefono: Cellulare Mail Comune di Piaggine Provincia di Salerno Area Tecnica Sportello Unico edilizia Responsabile del procedimento: Arch. Angelo Prinzo P.G. OGGETTO: Richiesta di agibilità totale parziale Bollo da 14,62 Il sottoscritto

Dettagli

Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n.

Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n. Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n. 98 A seguito dell entrata in vigore della Legge 09.08.2013 n. 98,

Dettagli

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 09-03-2007 REGIONE VENETO INIZIATIVE ED INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 09-03-2007 REGIONE VENETO INIZIATIVE ED INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 09-03-2007 REGIONE VENETO INIZIATIVE ED INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE VENETO N. 25 del 13 marzo 2007 Il Consiglio

Dettagli

Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza GESTIONE FORNITORI

Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza GESTIONE FORNITORI GESTIONE FORNITORI Questa Procedura è di proprietà della società Tarros S.p.A.. Ogni divulgazione e/o riproduzione e/o cessione di contenuti a terzi deve essere autorizzata dalla Società medesima la quale

Dettagli

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013 Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi D.P.R. n. 59 13 marzo 2013 Assolvimento l imposta di bollo per un importo pari ad 16 con pagamento in modo virtuale tramite ; con marche da bollo, conservata

Dettagli

ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ

ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ La valutazione qualitativa sarà effettuata sulla base dei seguenti elementi, descritti nelle schede specifiche: 1 Valore tecnico ed estetico delle opere

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA ai sensi dell art. 23 del D.P.R. 380/01 s.m.i.

ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA ai sensi dell art. 23 del D.P.R. 380/01 s.m.i. Allo sportello unico dell edilizia Municipalità di ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA ai sensi dell art. 23 del D.P.R. 380/01 s.m.i. MODELLO B cod. B- 27/1/2010 da compilarsi

Dettagli

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano

Dettagli

Esempi di applicazione della certificazione ambientale. La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure

Esempi di applicazione della certificazione ambientale. La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure Esempi di applicazione della certificazione ambientale La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure 1 I riconoscimenti ottenuti 2 La dichiarazione ambientale 3 La dichiarazione

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO REPORT ANNO 2014 Relazione Tecnica

PIANO DI MONITORAGGIO REPORT ANNO 2014 Relazione Tecnica DOCUMENTO REDATTO IN COLLABORAZIONE CON: PIANO DI MONITORAGGIO REPORT ANNO 2014 Relazione Tecnica Il presente documento costituisce la relazione annuale sul piano di monitoraggio e controllo come prevista

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

31-5-2007 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.125. Allegato I

31-5-2007 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.125. Allegato I Allegato I ö 4 ö INDICE A. Premessa... Pag. 9 B. Identificazione della normativa ambientale rilevante di settore... ý 11 Emissioniinatmosfera... ý 11 Refluiliquidi... ý 11 Rifiuti... ý 12 Nuovoregimeautorizzativo...

Dettagli

A. Informazioni generali Ragione sociale: Sede legale 1 : Sede operativa: Prodotto/servizio 2. Referente Azienda: No. Addetti :

A. Informazioni generali Ragione sociale: Sede legale 1 : Sede operativa: Prodotto/servizio 2. Referente Azienda: No. Addetti : Vi chiediamo di compilare la presente scheda informativa necessaria ad istruire la vostra richiesta di certificazione in conformità alla UNI EN ISO 14001:2004. A. Informazioni generali Ragione sociale:

Dettagli

Qualità ambientale esterna. Qualità degli ambienti di vita. Salute. Tutela delle risorse. Pratiche e regolamenti per una buona edilizia

Qualità ambientale esterna. Qualità degli ambienti di vita. Salute. Tutela delle risorse. Pratiche e regolamenti per una buona edilizia Pratiche e regolamenti per una buona Regolamento per l l sostenibile ed il risparmio energetico Comune di Altopascio Arch. Lucia Flosi Cheli 20 novembre 2013 Aspetti relativi alla buona previsti dal regolamento

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia Gli obiettivi del Piano energetico regionale Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia 1 Il progetto del PER Il Servizio Energia è attualmente impegnato, attraverso un

Dettagli

PROPOSTA DI Piano Regionale Gestione rifiuti

PROPOSTA DI Piano Regionale Gestione rifiuti PROPOSTA DI Piano Regionale Gestione rifiuti Sezione Rifiuti Speciali 21 febbraio 2014 PGR parte rifiuti speciali Per quanto attiene i rifiuti speciali, la disciplina legislativa prevede un regime differenziato

Dettagli

Gli aspetti ambientali dei sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle aree protette. 17 marzo 2010.

Gli aspetti ambientali dei sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle aree protette. 17 marzo 2010. Gli aspetti ambientali dei sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle aree protette 17 marzo 2010 Lucia Naviglio 17.3.2010 naviglio.lucia@gmail.com 1 parchi ed energia Promozione

Dettagli

A1 - IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO

A1 - IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO SCHEDA A INFORMAZIONI GENERALI A1 - IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO denominazione Numero attività IPPC non IPPC Superficie coperta m 2 Indirizzo impianto Comune Codice Comune Provincia Codice Provincia Frazione

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Corso di formazione ambientale per esperti analisti in tema di OGM l Annuario dei dati ambientali APAT

Corso di formazione ambientale per esperti analisti in tema di OGM l Annuario dei dati ambientali APAT Corso di formazione ambientale per esperti analisti in tema di OGM l Annuario dei dati ambientali APAT Dr.ssa Mariaconcetta Giunta IAM-STA, APAT Roma, 13 Maggio 2005 Che cos è l Annuario? L Annuario è

Dettagli

Rev. 00. AUDIT N DEL c/o. Auditor Osservatori DOCUMENTI DI RIFERIMENTO. Legenda: C = Conforme NC = Non conforme Oss = Osservazione.

Rev. 00. AUDIT N DEL c/o. Auditor Osservatori DOCUMENTI DI RIFERIMENTO. Legenda: C = Conforme NC = Non conforme Oss = Osservazione. AUDIT N DEL c/o AREE DA VERIFICARE GRUPPO DI AUDIT Lead Auditor Auditor DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Auditor Osservatori Legenda: C = Conforme NC = Non conforme Oss = Osservazione Pagina 1 di 19 Rif. 14001

Dettagli

PIANO DI RECUPERO. RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO AD USO SINGOLA ABITAZIONE ai sensi dell'art.3 della L.R.

PIANO DI RECUPERO. RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO AD USO SINGOLA ABITAZIONE ai sensi dell'art.3 della L.R. COMUNE DI ROVIGO PROVINCIA DI ROVIGO PIANO DI RECUPERO E ubicazione: committente: RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO AD USO SINGOLA ABITAZIONE ai sensi dell'art.3 della L.R. 13/11

Dettagli

Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering: www.studiolce.it

Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering: www.studiolce.it Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis Life Cycle Engineering: www.studiolce.it 0 Introduzione: Certificazione ambientale Il Sistema di Gestione Ambientale L'obiettivo del Sistema

Dettagli

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI Procedura autorizzativa di impianti fotovoltaici NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; Legge Regionale 14 dicembre

Dettagli

RICHIESTA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA (art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i) SITO IN VIA/LOCALITA

RICHIESTA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA (art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i) SITO IN VIA/LOCALITA . BOLLO COMUNE DI ROFRANO Settore Urbanistica RISERVATO ALL UFFICIO ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO RISERVATO AL PROTOCOLLO PRATICA EDILIZIA N DEL / / RISERVATO ALL UFFICIO ACCETTAZIONE VERIFICA ELABORATI

Dettagli

OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO ENERGIE RINNOVABILI: FOTOVOLTAICO SU IMMOBILI COMUNALI.

OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO ENERGIE RINNOVABILI: FOTOVOLTAICO SU IMMOBILI COMUNALI. OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO ENERGIE RINNOVABILI: FOTOVOLTAICO SU IMMOBILI COMUNALI. L A G I U N T A Richiamate la Determinazione dirigenziale n. 22 di PG. 87771/09 del 28/10/2009 con la quale è stata

Dettagli

RETI LOCALI 5 - Criteri di sostenibilità

RETI LOCALI 5 - Criteri di sostenibilità RETI LOCALI 5 - Criteri di sostenibilità 1. Oggetto dell iniziativa La Convenzione ha per oggetto Fornitura di prodotti e servizi per la realizzazione, manutenzione e gestione di reti locali, nonché per

Dettagli

Progetto LIFE08 ENV/IT/000404 ECORUTOUR - Turismo rurale eco-compatibile in aree protette per uno sviluppo sostenibile a zero emissione di gas ad

Progetto LIFE08 ENV/IT/000404 ECORUTOUR - Turismo rurale eco-compatibile in aree protette per uno sviluppo sostenibile a zero emissione di gas ad UTILIZZO RISORSE NATURALI PRODUZIONE MATERIALI FINE VITA MATERIALI: RICICLO/RIUSO/ DISCARICA COSTRUZIONE DEMOLIZIONE USO E MANUTENZIONE MATERIALE (es. cemento) COMPONENTE (es. isolante) SUBSISTEMA TECNOLOGICO

Dettagli

Norme in materia di dimensionamento energetico

Norme in materia di dimensionamento energetico Norme in materia di dimensionamento energetico Evoluzione della normativa europea La situazione italiana Le detrazioni fiscali Certificazione e classificazione energetica degli edifici L Attestato e la

Dettagli

SISTEMI INTEGRATI. Di seguito riportiamo una analisi più approfondita delle macro-aree con specifica evidenziazione dei servizi forniti.

SISTEMI INTEGRATI. Di seguito riportiamo una analisi più approfondita delle macro-aree con specifica evidenziazione dei servizi forniti. SISTEMI INTEGRATI Nasce dall esigenza di proporre alle aziende un servizio sempre più flessibile ed organizzato per meglio adattarsi alle necessità del mercato e nel contempo ampliare i servizi offerti

Dettagli

COMUNICAZIONE ULTIMAZIONE LAVORI EDILI

COMUNICAZIONE ULTIMAZIONE LAVORI EDILI COMUNICAZIONE ULTIMAZIONE LAVORI EDILI TOTALE PARZIALE PARZIALE A COMPLETAMENTO Il sottoscritto in qualità di titolare: Persona fisica: nato a ( ) il C.F. Residente/sede in Provincia CAP Via N. Civico

Dettagli

Ordine degli Ingegneri. Energia per il Governo del Territorio

Ordine degli Ingegneri. Energia per il Governo del Territorio Ordine degli Ingegneri Provincia di Como Energia per il Governo del Territorio L uso razionale dell energia Pertinenza del tema Aspetti pianificatori Proposte Uso razionale dell energia La questione urbana

Dettagli

La sostenibilità ambientale nelle infrastrutture ferroviarie Arch. Martino

La sostenibilità ambientale nelle infrastrutture ferroviarie Arch. Martino La sostenibilità ambientale nelle infrastrutture ferroviarie Arch. Martino L impegno ambientale di Italferr Italferr è da anni impegnata nella gestione delle tematiche ambientali ed attribuisce alla tutela

Dettagli

Ristrutturazione di Fabbricati

Ristrutturazione di Fabbricati Ristrutturazione di Fabbricati Riqualificazione Architettonica, Strutturale, Ambientale ed Energetica Progettazione Sostenibile ad 2995,20 + IVA (Ambientale Sociale Economica) 1 I Nostri Servizi di Progettazione

Dettagli

COMUNE DI PADOVA SETTORE EDILIZIA PRIVATA

COMUNE DI PADOVA SETTORE EDILIZIA PRIVATA COMUNE DI PADOVA SETTORE EDILIZIA PRIVATA GUIDA PER L APPLICAZIONE DELLE NORME TRANSITORIE DI CUI AL D.LGS. N.192 DEL 19 AGOSTO 2005 E AL D.LGS. N.311 DEL 29 DICEMBRE 2006 INTRODUZIONE Allegato al Regolamento

Dettagli

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA PRATICA EDILIZIA n.... anno... INTERVENTO......... UBICAZIONE: località... via..., n.... IDENTIFICAZIONE N.C.T. N.C.E.U.

Dettagli

IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI DELLA PROVINCIA DI TORINO

IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI DELLA PROVINCIA DI TORINO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI DELLA PROVINCIA DI TORINO Documento di sensibilizzazione e di informazione del personale di cantiere sulle problematiche ambientali in fase di costruzione A

Dettagli

Sede legale e laboratorio: Via A. Moro 6-24020 Scanzorosciate (BG)

Sede legale e laboratorio: Via A. Moro 6-24020 Scanzorosciate (BG) Sede legale e laboratorio: Via A. Moro 1-24020 Scanzorosciate (BG) Unità locali: Via A. Moro 6-24020 Scanzorosciate (BG) Via B. D Este 16-20017 Rho (MI) Fatturato medio annuo ultimi tre anni: Euro 5.500.000

Dettagli

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la

Dettagli

Servizio URBANISTICA EDILIZIA PRIVATA ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

Servizio URBANISTICA EDILIZIA PRIVATA ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI Pag. 1 / 6 Origine Documento Ente o Servizio Emittente Tipo Esterna / L. Esterna / L. Descrizione Legge 17.08.1942, n. 1150 Legge Urbanistica Pubblicato G.U. 16.10.1942, n. 244 Legge 06.08.1967, n. 765

Dettagli

Certificazione ambientale delle imprese secondo Regolamento EMAS e norma ISO 14001. Cuneo, 14 gennaio 2011

Certificazione ambientale delle imprese secondo Regolamento EMAS e norma ISO 14001. Cuneo, 14 gennaio 2011 Certificazione ambientale delle imprese secondo Regolamento EMAS e norma ISO 14001 Cuneo, 14 gennaio 2011 Gli Strumenti di Gestione Ambientale Norma UNI EN ISO 14001: Norma internazionale emanata nella

Dettagli

Newsletter n.83 Gennaio 2011

Newsletter n.83 Gennaio 2011 Newsletter n.83 Gennaio 2011 Approfondimento_41 STUDI DI FATTIBILITÀ: Dal DPR 207 del 5/10/2010 disposizioni per lo sviluppo, composizione e contenuti Schema dettagliato per project financing e dialogo

Dettagli

CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art. 5.10 del Rapporto Ambientale

CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art. 5.10 del Rapporto Ambientale CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art. 5.10 del Rapporto Ambientale CRITERI EDILIZI 1. Involucro Componenti dell involucro dotati di caratteristiche atte alla limitazione degli apporti solari estivi

Dettagli

CONSULENTE AMBIENTALE

CONSULENTE AMBIENTALE CON IL PATROCINIO DI: ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE CORSO DI FORMAZIONE PER CONSULENTE AMBIENTALE PERCORSO FORMATIVO SASSARI, via Prunizzedda 49/g 16 luglio 2014 13 dicembre 2014 Il corso ha una durata

Dettagli

Un unico consulente per i Vostri impianti

Un unico consulente per i Vostri impianti Un unico consulente per i Vostri impianti Lo studio di Ingegneria Limoni opera, fin dal 1980, nel settore della progettazione e consulenza di impianti tecnologici civili ed industriali. Via Matteotti,

Dettagli

Cos'è e come funziona una discarica.

Cos'è e come funziona una discarica. Cos'è e come funziona una discarica. La discarica di rifiuti è un luogo dove vengono depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane. La

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL COMUNE DI JESI P.zza Indipendenza, 1

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL COMUNE DI JESI P.zza Indipendenza, 1 UBICAZIONE OGGETTO DELL'INTERVENTO PROPRIETARIO RICHIEDENTE Marca da bollo 14,62 SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL COMUNE DI JESI P.zza Indipendenza, 1 PROTOCOLLO (archivio comunale) AVVIO

Dettagli

Il Regolamento Edilizio Uno strumento per lo sviluppo sostenibile

Il Regolamento Edilizio Uno strumento per lo sviluppo sostenibile Comune di Carugate Provincia di Milano Il Regolamento Edilizio Uno strumento per lo sviluppo sostenibile Fiera Milano City FMC Center 15 Febbraio 2006 COMUNE DI CARUGATE ( Provincia di Milano ) Regione:

Dettagli

Impianti Meccanici Calcoli Esecutivi e Relazione illustrativa Impianto Solare Termico

Impianti Meccanici Calcoli Esecutivi e Relazione illustrativa Impianto Solare Termico ZeroCento - Studio di Pianificazione Energetica Ing. Ing. Maria Cristina Sioli via Zezio 54 - Como via El Alamein 11/b - Como Progetto Edilizia Residenziale Pubblica da locare a Canone Sociale e Moderato

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al

Dettagli

Allegato 4 Tabella di raccordo tra dimensioni del BES, funzioni e obiettivi della provincia

Allegato 4 Tabella di raccordo tra dimensioni del BES, funzioni e obiettivi della provincia Allegato 4 Tabella di raccordo tra dimensioni del BES, funzioni e obiettivi della provincia Dimensione/dominio Funzioni Piano strategico Tema Descrizione Standard materiali di vita (reddito,consumi,ricchezz

Dettagli

ClimaTech: Le tecnologie (Ore: 180 MF 84 ME 96 MA CFU 20) Involucro, impianti tecnologici, building energy design

ClimaTech: Le tecnologie (Ore: 180 MF 84 ME 96 MA CFU 20) Involucro, impianti tecnologici, building energy design ClimaTech: Le tecnologie (Ore: 180 MF 84 ME 96 MA CFU 20) Involucro, impianti tecnologici, building energy design Fundamentals (MF) Exercises (ME) Applications (MA) Caratteristiche e comportamento dei

Dettagli

M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA

M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile IV Modulo: Linee guida della Regione Toscana per la promozione della bioedilizia

Dettagli

Pratica di Certificazione energetica e Acustica in edilizia

Pratica di Certificazione energetica e Acustica in edilizia Pratica di Certificazione energetica e Acustica in edilizia Concetti e spunti applicativi Andrea Alessi Fasi operative nella redazione dell A.C.E. Che cosa è l A.C.E. 2 CHE COS'E' L'A.C.E.: E una procedura

Dettagli

Scheda informativa del modulo A24

Scheda informativa del modulo A24 IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Per gli impianti di produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili, quando gli stessi non sono soggetti all'autorizzazione unica. L'elenco completo dei

Dettagli

Il Sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza

Il Sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza Il Sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza Riferimenti normativi Qualità UNI EN ISO 9001 Ambiente UNI EN ISO 14001 Sicurezza OHSAS 18001 Tutte e tre le normative sono compatibili ed in alcuni casi

Dettagli

Il contributo delle Associazioni di Categoria. Prof. Ing. Paolo Rigone

Il contributo delle Associazioni di Categoria. Prof. Ing. Paolo Rigone Il contributo delle Associazioni di Categoria Prof. Ing. Paolo Rigone Uncsaal, l Unione Nazionale Costruttori Serramenti Alluminio Acciaio e Leghe, è l Associazione confindustriale delle imprese italiane

Dettagli

13-6-2005 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.135

13-6-2005 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.135 ö 793 ö ö 794 ö INDICE DEL DOCUMENTO A.PREMESSA... Pag. 798 B. IDENTIFICAZIONE DELLA NORMATIVA AMBIENTALE RILEVANTE DI SETTORE.... ý 800 Acqua: gli scarichi industriali... ý 801 Aria: le emissioni in atmosfera...

Dettagli

Sistemi di ventilazione e recupero del calore

Sistemi di ventilazione e recupero del calore Sistemi di ventilazione e recupero del calore Premessa ( da GBC regolamento GBC Italia 2014 ) Il sistema di valutazione della sostenibilità edilizia GBC HOME è un sistema volontario, basato sul consenso

Dettagli

ATTESTAZIONE DI AGIBILITÀ PER EDILIZIA ABITATIVA (ai sensi dell art. 25 comma 5 bis D.P.R. 380/2001 e ss.mm.)

ATTESTAZIONE DI AGIBILITÀ PER EDILIZIA ABITATIVA (ai sensi dell art. 25 comma 5 bis D.P.R. 380/2001 e ss.mm.) ATTESTAZIONE DI AGIBILITÀ PER EDILIZIA ABITATIVA (ai sensi dell art. 25 comma 5 bis D.P.R. 380/2001 e ss.mm.) Spazio riservato all'ufficio Pratica n. Archiviata n. del Marca da bollo di 16,00 Al Responsabile

Dettagli

COMUNE DI PIOMBINO DESE INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE

COMUNE DI PIOMBINO DESE INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE - VINCA - AI SENSI DELLA DIRETTIVA 92/43/CEE D.P.R.

Dettagli

Il concetto di gestione dei rifiuti

Il concetto di gestione dei rifiuti Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero

Dettagli

PROGETTO PRELIMINARE DEL TRATTO CENTRALE DELLA PISTA CICLABILE "TREVISO - OSTIGLIA" NEL TERRITORIO DI GRISIGNANO DI ZOCCO PROGETTO PRELIMINARE

PROGETTO PRELIMINARE DEL TRATTO CENTRALE DELLA PISTA CICLABILE TREVISO - OSTIGLIA NEL TERRITORIO DI GRISIGNANO DI ZOCCO PROGETTO PRELIMINARE COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO PROVINCIA DI VICENZA PROGETTO PRELIMINARE DEL TRATTO CENTRALE DELLA PISTA CICLABILE "TREVISO - OSTIGLIA" NEL TERRITORIO DI GRISIGNANO DI ZOCCO PROGETTO PRELIMINARE PIS PRIME

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO

ISTRUZIONE OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO ISTRUZIONE OPERATIVA IO.SMA 07-0 Pag. 0/4 ISTRUZIONE OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO INDICE 1. SCOPO... 1 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 1 3. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTI...

Dettagli

Pinerolo Casa Energetica

Pinerolo Casa Energetica Pinerolo Casa Energetica La casa che risparmia e produce energia Soluzioni per trasformare un edificio esistente in casa efficiente Giornata di studio Sala Baralis 28 marzo 2008 Consumi energetici in Europa

Dettagli

Progetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE

Progetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE Progetto: MISURA 111 Azione 1 Formazione- Pacchetto Formativo Misto Ambito: Programma di Sviluppo Rurale Regione Sicilia 2007-2013 Sede: GANGI Corso di formazione per ESPERTO AGROAMBIENTALE Progetto Formativo

Dettagli

1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento

1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento Spazio per la vidimazione da parte del SUAP ALLEGATO A-2 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme (L.R. n 3/2008, art. 1, comma 21) CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI IGIENE URBANISTICA

Dettagli

Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA)

Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) POLITICHE REGIONALI POLITICHE REGIONALI SCHEDA PROGETTO 4 5 6 7 8 1. Caratteristiche e obiettivi dell intervento In questo paragrafo

Dettagli

ACEA Distribuzione Direzione Operazioni Rete AT

ACEA Distribuzione Direzione Operazioni Rete AT Capitolato Tecnico per le prestazioni professionali relative alla redazione di documentazione inerente la gestione delle terre e rocce da scavo DATA rev. 00 ottobre 2012 Elaborato N. 7-3-329 REDATTO VERIFICATO

Dettagli

AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA. programma 2011-2012

AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA. programma 2011-2012 via Zeviani 8 37131 Verona tel. 05 800925 - fax 05 889830 www.cptverona.it - info@cptverona.it Codice fiscale 93035570238 P. Iva 0398060230 AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA programma 2011-2012 Il testo

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

IL SOTTOSCRITTO. Iscritto all albo della. Legale rappresentante della società Studio: Comune di C.A.P. Provincia. Indirizzo N

IL SOTTOSCRITTO. Iscritto all albo della. Legale rappresentante della società Studio: Comune di C.A.P. Provincia. Indirizzo N Spazio per la vidimazione da parte del SUAP ALLEGATO A-2 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI IGIENE URBANISTICA perseguito 1. Dati generali

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 4, comma 2 del D.Lgs 626/1994, secondo la procedura standardizzata del D.M. 05.12.1996) 1. L AZIENDA 1.1 ANAGRAFICA AZIENDALE Ragione sociale Sede legale Indirizzo

Dettagli

Relazione Tecnica di Asseverazione (ai sensi degli artt. 22 e 23 del D.P.R. 380/2001 s.m.i.)

Relazione Tecnica di Asseverazione (ai sensi degli artt. 22 e 23 del D.P.R. 380/2001 s.m.i.) Timbro quadro del professionista o logo Relazione Tecnica di Asseverazione (ai sensi degli artt. 22 e 23 del D.P.R. 380/2001 s.m.i.) allegata a S.C.I.A. ex art. 19 L. 241/1990, come sostituito dall art.

Dettagli

VERSO UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

VERSO UNO SVILUPPO SOSTENIBILE VERSO UNO SVILUPPO SOSTENIBILE uno sviluppo che soddisfa le esigenze del presente senza compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare le proprie Garantire la qualità della vita Garantire

Dettagli

Ritenuto necessario provvedere in merito;

Ritenuto necessario provvedere in merito; PROGRAMMA TRIENNALE LL.PP. 2010/2012. AGGIORNAMENTO SCHEMA. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO.- LA GIUNTA COMUNALE Premesso: 1. che la direttiva dell Unione Europea

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

Riepilogo documentazione

Riepilogo documentazione RILASCIO/RINNOVO AUTORIZZAZIONE - MODELLO AR10 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER SFIORATORI DI PIENA LUNGO LE RETI FOGNARIE, SCARICATORI DI EMERGENZA PRESSO STAZIONE DI SOLLEVAMENTO E TERMINALI DI RETI METEORICHE

Dettagli

Il/ La sottoscritto/a nato/a a. il, residente a. in Via/Piazza n. cap.

Il/ La sottoscritto/a nato/a a. il, residente a. in Via/Piazza n. cap. Comune di Novara RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) (ai sensi dell art. 19 Legge 241/1990 come modificato e integrato dall art. 49 della Legge 122/2010)

Dettagli