CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI VITERBO

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CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI VITERBO RELAZIONE ILLUSTRATIVA SULL IPOTESI DI CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO ANNUALITA ECONOMICA 2016 (IPOTESI DI ACCORDO DECENTRATO DEL 24/6/2016) La relazione è redatta in conformità agli schemi predisposti dal Ministero dell Economia e Finanze in attuazione dell art. 40, comma 3-sexies del D.Lgs.vo 165/2001. Si compone di due moduli: - Il modulo I attiene all illustrazione degli aspetti procedurali e alla sintesi del contenuto del contratto; - Il Modulo II attiene all illustrazione dell articolato del contratto ed alla relativa attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale; alle modalità di utilizzo delle risorse accessorie; ai risultati attesi in relazione agli utilizzi del fondo e all erogazione delle risorse premiali. MODULO I Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relativa agli adempimenti di legge. Data di sottoscrizione dell ipotesi di contratto decentrato Periodo temporale di vigenza Composizione della Delegazione trattante Soggetti destinatari Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) 19/9/2016 Anno 2016 parte economica; Parte pubblica: Dr. Monzillo Francesco Segretario generale Camera di Commercio di Viterbo con funzione di Presidente della delegazione trattante; Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): CGIL/FP; F.P.S./CISL; UIL-EE.LL.; CISAL; RSU Organizzazioni sindacali firmatarie dell ipotesi di contratto: RSU-CGIL Personale non dirigente della Camera di Commercio di Viterbo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, ivi compreso il personale comandato o distaccato e con contratto di formazione-lavoro. Disciplina parte normativa : - integrazione art. 7 CDI: progressioni orizzontali determinazioni riparto fondo tra le diverse categorie Disciplina parte economica anno 2016: - Modalità di utilizzo risorse decentrate. - Utilizzo dei risparmi ed economie 1

Intervento dell Organo di controllo interno Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria scaturenti dall applicazione degli istituti stabili e variabili E stata acquisita la certificazione del collegio dei revisori dei conti che risulta in allegato - E stato adottato il Piano della performance per la trasparenza e l integrità previsto dall art. 11, comma 2 del D.lgs.vo 150/2009 ( Delibera della Giunta camerale n. 1/1 del 8/2/2016); - E stato assolto l obbligo di pubblicazione in conformità di quanto previsto dall ex art. 11 del D.Lgs.vo 150/2009; - E stato adottato il programma triennale di prevenzione della corruzione (delibera n. 1/1 del 8/2/2016) all interno del quale è stato anche il codice di comportamento dei dipendenti ai sensi di quanto previsto dall art. 54 comma 5 del D. Lgs 165/2001) - La Relazione della Performance anno 2015 è stata validata dall OIV ai sensi dell art. 14, comma 6 del D.Lgs.vo 150/2009. MODULO II Illustrazione dell articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale modalità di utilizzo delle risorse accessorie risultati attesi altre informazioni utili). L ipotesi di contratto decentrato riguarda : - Integrazione della parte normativa per il quadriennio 2013/2017 di cui al precedente CDI del 2013 (accordo siglato il 18.6.2013 e la cui autorizzazione alla sottoscrizione è stata disposta con delibera n. 6/29 del 20/6/2013) limitatamente, per l anno 2016, alla parte relativa alla ripartizione del fondo delle progressioni orizzontali tra le varie categorie; - Disciplina della parte economica e destinazione del fondo per l anno 2016 sulla base del fondo rideterminato dall Amministrazione in occasione del 1^ aggiornamento della previsione economica 2016 (delibera n. 6/31 del 14/7/2016). Si evidenzia che i criteri per il riconoscimento delle risorse finanziarie previste nel fondo avviene nel rispetto dei principi di selettività e meritocrazia del sistema di misurazione e di valutazione della performance escludendo ogni forma di automatismo e di erogazione in maniera indifferenziata. I compensi destinati ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi sono corrisposti ai dipendenti interessati solo a conclusione dell annuale processo di valutazione e solo a fronte di risultati aggiuntivi apprezzabili rispetto al risultato atteso 2

dalla normale prestazione lavorativa. Il compenso destinato a remunerare la performance è correlato sia ai risultati ottenuti dalla Camera di Commercio nel suo complesso sulla base di indicatori di programmazione definiti ad inizio anno, sia ai risultati complessivi ottenuti nell anno da ciascun dipendente in base agli obiettivi assegnati ed al contributo individuale apportato alla performance complessiva dell Ente come definiti con la delibera n. 1/1 del 8/2/2016. I criteri di erogazione dei compensi ai dipendenti sono definiti nel vigente Sistema di misurazione e valutazione della performance adottato dal Segretario Generale con atto datoriale n. 5075 del 5/2/2013. Il sistema di misurazione e valutazione della performance è stato redatto in piena coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità di cui al D.Lgs.vo 150/2009, con le disposizioni del contratto nazionale e della giurisprudenza contabile. In particolare, la relazione tecnico finanziaria illustra, in considerazione del fatto che l Amministrazione ha integrato, ai sensi dell art. 15 comma 5 del CCNL 1/4/1999, in occasione della determinazione del fondo effettuata in sede di previsione economica 2016, la parte variabile del fondo con. 60.000, le motivazioni alla base delle quali l amministrazione ha inteso procedere allo stanziamento di tale risorse attraverso : a) Individuazione dei servizi sulla base delle esigenze degli utenti ; b) Individuazione degli obiettivi da conseguire, i target di risultato, i tempi di realizzazione e i sistemi di verifica a consuntivo in conformità alle linee programmatiche adottate dall Amministrazione riportate, nel dettaglio, nella relazione sulla performance e a caduta negli obiettivi individuali; c) Individuazione dei criteri per l erogazione, totale o parziale, della integrazione sulla base dei risultati conseguiti e certificati dal servizio di controllo interno. Riguardo le risorse previste dall art. 15 comma 2 del CCNL 1/4/1999 la riconferma dell importo, già previsto nel fondo 2015, scaturisce dal raggiungimento degli obiettivi di qualità e di produttività certificati dall OIV riguardo all anno 2015. Modifica parte normativa Art. 7 CDI Ad integrazione di quanto già disciplinato dall art. 7 del CDI per il quadriennio 2013-2017 sono stati individuati i criteri per la ripartizione, tra le varie categorie, delle risorse destinate, per l anno 2016, per il fondo delle progressione orizzontali di categoria. Di fatto viene confermata la stessa entità del fondo dell anno 2015 e le attribuzioni delle nuove progressioni economiche avviene nell ambito delle economie del fondo stesso verificatesi a seguito delle cessazione dal servizio avvenute nel 2015. Sulla base di tale decisione è stato contrattato che, per l anno 2016, il fondo disponibile sia ripartito per il 40% per finanziare le progressioni economiche di categoria C e il restante 60% per finanziare quelle della categoria D. Le economie scaturenti dal riconoscimento delle progressioni economiche in ciascuna categoria confluiscono nel fondo produttività dell anno di riconoscimento. Definizione e ripartizione parte economica 2016 3

Costituzione Fondo Produttività 2016: Il fondo complessivo ammonta ad 406.767,67 secondo la seguente composizione: Risorse stabili: 333.536,08 Decurtazione fondo ex art. 9 legge 122/2010. 21.936,05 Saldo risorse variabili. 311.600,03 Risorse variabili: 99.900,95 Totale fondo. 411.500,98 Relativamente alla componente Decurtazione a partire dal 2015, per effetto delle modifiche apportate alla legge 122/2010 dall art. 1 comma 456 della legge 147/2013 e delle disposizioni di cui alla circolare n. 20 del 8/5/2015 del Mef, viene congelata, per gli anni a seguire, l importo della riduzione operata nel 2014 divenendo, di conseguenza, una riduzione permanente del fondo. Tale decurtazione viene portata in detrazione della parte fissa del fondo come previsto nella circolare MEF n. 13 del 15/4/2016. La relazione tecnica finanziaria precisa che, per l anno 2016 è stato rispettata la limitazione introdotta dalla legge di stabilità per il 2016 al comma 236 dell art. 1. Tale disposizione individua il limite dei fondi, sia del personale dirigente sia non dirigente, nello stesso importo di quello dell anno 2015 prevedendo, altresì, una riduzione dello stesso per effetto della cessazione di personale che avverranno nel corso dell anno. Tale riduzione dovrà tenere conto, di contro, delle possibili assunzioni effettuabili nell anno di riferimento. Come esplicitato nella relazione, il fondo 2016 è inferiore a quello del 2015 e, per il 2016, non sono previste nè cessazioni nè assunzioni come risultata dal piano occupazionale adottato per l anno 2016. a) Composizione e destinazione risorse decentrate stabili L ammontare delle risorse stabili, al netto della riduzione ex art. 122/2010, è pari ad.311.600,03 di cui. 245.364,30 già destinati e precisamente : - Posizioni organizzative art. 8 CCNL 1/4/1999: 100.015,41 - Fondo storico progressioni orizzontali: 115.396,50 - Indennità di comparto: 27.617,80 - Fondo Alte professionalità: 2.334,59 L ammontare residuo pari ad 66.235,73 viene destinato ad integrare l ammontare delle risorse variabili determinando un fondo disponibile complessivo per gli istituti variabili pari ad 166.136,68. b) Modalità di utilizzo risorse variabili. L ipotesi di CDI destina l ammontare disponibile pari ad 166.136,68 nel seguente modo: - Indennità autista: 360,00 - Indennità di rischio e disagio: 1.440,00 - Indennità di maneggio valori: 4.500,00 - Compensi per l esercizio di compiti che comportino specifiche responsabilità (art. 17 lett.f) CCNL 1/4/1999) : 23.000,00 Tali compensi sono riconosciuti secondo le modalità dettagliate 4

nella parte normativa dell ipotesi di contratto decentrato. - Compensi per responsabilità di specifiche categorie di personale ( art. 36 CCNL 22/1/2004): 3.600,00 - Incremento della produttività e miglioramento della qualità dei servizi (art. 17 xcomma 2 lettere a e h):. 133.236,68 Risultati attesi L incremento della produttività ed il miglioramento della qualità dei servizi viene valutato, secondo quanto previsto dal sistema di misurazione e valutazione della performance, sulla base di una serie di elementi distinti tra risultati ottenuti a livello di Ente e risultati individuali. A livello di Ente sono stati individuati dalla Giunta camerale per l anno 2016 distinti target di risultato per ogni singola azione di intervento rielaborati sulla base anche della nuova codifica Cofog introdotta, a partire dal 2014, dal DM 27/3/2013 (Piano degli indicatori e dei risultati attesi). A livello di Ente, nel suo complesso, in conformità a quanto stabilito con Delibera n.1/1 del 8/2/2016 la condizione fondamentale per la corresponsione del compenso incentivante del personale non dirigenziale e della retribuzione di risultato del Segretario Generale e dei Dirigenti è basato sul conseguimento dei sotto indicati indici: 1. indice progettuale-strategico: conseguimento degli obiettivi sul totale generale preventivamente definito in sede di Relazione Previsionale e programmatica in misura non inferiore all 80%; 2. indice economico finanziario: rapporto tra costi di struttura (al netto di imposte e tasse, quote associative e conferimenti allo Stato) e proventi correnti (al netto fondo svalutazione crediti e contributi fondo perequativo): non superiore a 0,98. 3. indice di assenteismo: non superiore al 9%. Successivamente alla verifica del rispetto di tali indici nonché dei target correlati all integrazione parte variabile del fondo di cui all art. 15 comma 5, il compenso incentivante al personale è erogato sulla base del sistema permanente di valutazione vigente. IL DIRIGENTE AREA AMM.VO-CONTABILE STUDI E REGOLAZIONE DEL MERCATO Federica GHITARRARI Firmato digitalmente da FEDERICA GHITARRARI CN = GHITARRARI FEDERICA O = non presente C = IT 5