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Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA MARISCOGLIO PISA 1

STRUTTURA SEDE RESIDENZA MARISCOGLIO Via Venezia Giulia, 2 PISA tel 050 567000 PISA DESCRIZIONE L edificio è ubicato in zona Cisanello, fuori commerciale PISANOVA. Posti: 116 La struttura è costituita da 38 Appartamenti di cui: 18 da 2 posti 20 da 4 posti La struttura è dotata di servizio portineria e centralino ampio giardino interno 2 sale studio 3 e 4 piano 1 sale tv di cui una predisposta per ascolto musica le mura cittadine, nelle vicinanze del centro cucina completa per ogni appartamento con fornelli a GAS metano e per ogni appartamento è dotato di rilevatore di gas. locali ad uso lavanderia e stireria 2 ascensore sala informatizzata con collegamento a internet Porte tagliafuoco (lavanderia e primo piano) Scantinati accessibili solo al personale addetto All interno degli appartamenti sono presenti cucine alimentate a gas e rilevatori con segnalazione interna. IMPIANTI E ATTREZZATURE PRESENTI L edificio è dotato di: IMPIANTI ELETTRICI GENERALI IMPIANTI DI TERRA IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA IMPIANTO SOLARE TERMICO IMPIANTI IDRAULICI E IDRICO SANITARI PORTE TAGLIAFUOCO 2

ESTINTORI A POLVERE E CO2 IMPIANTI PER DUE PORTE ALLARMATE IMPIANTI TVCC All interno dell edificio sono presenti ASCENSORI. L edificio è servito da una centrale termica con potenza focolare superiore a 35 Kw, AUTOCLAVE e ADDOLCITORE con accumulo. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO Il livello globale di rischio collegato alla struttura viene rappresentato con un modello matematico nel quale gli effetti del rischio stesso dipendono dai seguenti fattori: R (rischio)= P (Probabilità) * D (Danno) In particolare per la valutazione della PROBABILITA si prendono come riferimento i seguenti livelli: LIVELLO CARATTERISTICHE 1 Il rischio rilevato può verificarsi solo con eventi particolari o concomitanza di eventi poco probabili indipendenti. Non sono noti episodi già verificatisi. 2 Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte prevedibili. Sono noti solo rarissimi episodi verificatisi. 3 Il rischio rilevato può verificarsi con considerabile probabilità e per cause note ma non contenibili. E noto qualche episodio in cui al rischio ha fatto seguito il danno. Per la valutazione del DANNO si prendono come riferimento i seguenti livelli: LIVELLO CARATTERISTICHE 1 Scarsa possibilità di sviluppo di principi di incendio e limitata propagazione dello stesso. Bassa presenza di sostanze infiammabili/combustibili. 2 Presenza di condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendio e limitata propagazione dello stesso. Presenza media di sostanze infiammabili/combustibili. 3 Condizione in cui sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendio con forte propagazione dello stesso. Presenza elevata di sostanze infiammabili/combustibili. La valutazione del livello di rischio di incendio collegato ai singoli edifici, in relazione all attività svolta e al numero e alla tipologia di Personale e Utenza presente, viene effettuata facendo riferimento alla seguente Griglia di Valutazione: 3

3 6 9 PROBABILITA 2 4 6 1 2 3 DANNO RISCHIO BASSO RISCHIO MEDIO RISCHIO ELEVATO STIMA RISCHIO INCENDIO ALL INTERNO DELLA RESIDENZA E UFFICI FASCETTI: PROBABILITA : LIVELLO 2 DANNO: LIVELLO 2 Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte prevedibili. Non sono noti episodi già verificatisi. Presenza di condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendio e limitata propagazione dello stesso. Presenza media di sostanze infiammabili/combustibili. Materiali combustibili e/o infiammabili All interno degli appartamenti sono presenti cucine alimentate a gas in presenza di rilevatori interni. All interno degli appartamenti degli studenti sono presenti materiali infiammabili in quantità limitata. Nel corpo dell edificio, con accesso 4

dall esterno nel resede di pertinenza è ubicato il locale centrale termica. La caldaia presente provvede al riscaldamento e alla produzione di acqua calda per uso igienicosanitario dell intero edificio. Vie di esodo Gli appartamenti sono ubicati al piano terra, al 1, 2, 3 e 4 piano dell edificio. Le vie di uscita verso luogo sicuro o verso l esterno sono costituite da accessi diretti al resede esterno per gli appartamenti del piano terra e da una scala interna per centrale da cui dipartono due corridoi lateriali lungo gli altri piani. Le camere e i corridoi sono dotati di illuminazione di emergenza e lungo le vie di esodo sono presenti gli estitori. Sorgenti di innesco Le sorgenti d innesco presenti all interno della Residenza Mariscoglio sono: impianto elettrico (su tutto l edificio); eventuali comportamenti scorretti da parte del personale o dell utenza. All interno dei locali vige il divieto di fumo. Affollamento Il massimo affollamento ipotizzabile risulta pari a circa 150 persone all interno della Residenza negli orari in cui è prevista la presenza di ospiti. E possibile la presenza di persone disabili, in particolare un appartamento attrezzato per l utilizzo da parte di studenti con disabilità è collocato al piano terra della struttura con accesso diretto al resede, limitato però da un muretto alto circa 70 centimentri. VALUTAZIONE DEL RISCHIO: RISCHIO MEDIO 5

COMPOSIZIONE SQUADRA EMERGENZA PRESENZA PORTIERE/CASIERE Verifica l emergenza e emana l ordine di evacuazione Effettua la chiamata dei Vigili del Fuoco e dell eventuale Soccorso Sanitario Verifica la presenza di persone disabili e incarica un membro della squadra o uno studente di gestire l evacuazione delle persone disabili. Gestisce, se possibile, l interruzione delle utenze Presidia le uscite di emergenza e verifica la presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso i punti di raccolta. GESTIONE DELL EMERGENZA IN ASSENZA DI PERSONALE Agli studenti alloggiati all interno della struttura vengono date istruzioni circa le modalità per contattare la Portineria della Residenza Nettuno presidiata H24: 050 567596 Il presente piano viene messo a disposizione degli studenti alloggiati, con particolare riferimento alle Schede allegate relative ai Comportamenti Sicuri e a quelli da attuare in caso di specifiche emergenze. PROCEDURA DI EMERGENZA 6

PROCEDURA DI EVACUAZIONE L Addetto alla Gestione delle Emergenze deve: - dare indicazioni sulle vie di uscita agli utenti ed alle altre persone eventualmente presenti; - verificare, qualora le condizioni lo consentano, che tutti abbiano abbandonato la struttura; - verificare che nessuno sia rimasto bloccato all interno degli ascensori; - recarsi al punto di raccolta e verificare la presenza degli utenti e dei lavoratori in modo da escludere la possibilità che qualcuno sia rimasto intrappolato. PROCEDURA EVACUAZIONE PERSONE DISABILI Eventuali disabili (persone che utilizzano sedie a rotelle e che hanno mobilità ridotta, persone con udito o visibilità menomata, ecc.), presenti a diverso titolo all interno dell edificio devono essere singolarmente seguiti e aiutati nell evacuazione da almeno una persona individuata fra i presenti al momento dall Addetto alla Gestione dell Emergenza. In ogni caso l evacuazione non avrà inizio prima che non si sia accertato che eventuali disabili presenti siano assistiti. Le persone che assistono il disabile hanno l obbligo di seguirlo e di non abbandonarlo mai fino al raggiungimento di un luogo sicuro. Nel caso di edifici su più piani, la persona disabile dovrà essere accompagnata in prossimità di un uscita di Emergenza e segnalata ai Vigili del Fuoco. INTERVENTI ESTERNI PREVISTI 7

GLOBAL SERVICE: Il Capitolato Speciale relativo alla Gara per l Appalto della manutenzione ordinaria e programmata degli immobili dell Azienda DSU Toscana prevede che nel caso in cui si verifichino situazioni di emergenza, definite come Situazioni che possono metter a rischio l incolumità delle persone e/o possono determinare interruzione delle normali attività, la Ditta appaltatrice è tenuta ad effettuare il sopralluogo per eventuale messa in sicurezza entro 1 ora dalla chiamata e i lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza dovranno iniziare entro 1 ora dal sopralluogo. NUMERI UTILI Vigili del Fuoco 115 Soccorso Sanitario 118 Carabinieri 112 Polizia di Stato 113 GLOBAL SERVICE Dirigente Servizio Residenze: Magda Beltrami Coordinatore Servizio Residenze Pisa: Giulia Lacerra PUNTO DI RACCOLTA Cortile esterno alla struttura CPI Presente con riferimento alla CENTRALE TERMICA DATA 8.11.2013 REV. 00 ALLEGATO 1 ALLEGATO 2 ALLEGATO 3 ALLEGATO 4 ALLEGATO 5 ALLEGATO 6 PROCEDURA DI CHIAMATA DEI VIGILI DEL FUOCO PROCEDURA DI CHIAMATA DEL PRONTO SOCCORSO COMPORTAMENTI SICURI COMPORTAMENTI IN CASO DI INCENDIO COMPORTAMENTI IN CASO DI ALLAGAMENTO COMPORTAMENTI IN CASO DI TERREMOTO 8