DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE. (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) RESIDENZA NETTUNO PISA
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1 Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) RESIDENZA NETTUNO PISA 1
2 STRUTTURA SEDE RESIDENZA NETTUNO Lungarno Pacinotti PISA tel PISA DESCRIZIONE L edificio destinato a Residenza è costituito dall accorpamento, probabilmente ottocentesco, di due case torri frontestanti il Lungarno ed un fabbricato, storicamente più modesto, posto ad angolo fra vicolo del Tidi e vicolo della Croce Rossa. I corpi delle case torri sul Lungarno sono ambedue costituiti da quattro piani fuori terra, che non hanno la medesima imposta dei solai e che sono quindi raccordati da rampe di scale necessarie a vincere le modeste differenze di quota fra i solai. I vari piani del fabbricato sono collegati tra loro da due rampe di scale principali e da un ascensore. La parte di edificio posta in vicolo del Tidi angolo vicolo della Croce Rossa è costituita da soli due piani fuori terra, con accesso indipendente da cortile interno scoperto utilizzato come via di esodo. La capacità ricettiva complessiva è pari a 100 posti letto suddivisi in 69 camere, singole e doppie, ubicate ai piani primo, secondo, terzo e quarto, servite da due scale interne a prova di fumo e da un ascensore. A tutti i piani sono presenti alcuni locali comuni destinati a spazi ricreativi per gli studenti (soggiorni, sale studio, sala lettura). Il piano terra è costituito dall ingresso, da uffici e sale ricreative, da locali tecnici e da spazi necessari agli impianti tecnologici (centrale termica - centrale idrica gruppo elettrogeno gruppi di pompaggio - cabine elettriche). Al piano primo sono ubicati, oltre agli spazi ricreativi per gli studenti, anche alcuni uffici necessari alla gestione della residenza universitaria. Il piano sottotetto è accessibile solo da personale autorizzato e risulta vuoto ad eccezione del locale macchine ascensore. Va evidenziato che, al piano terra, una parte di edificio, separata dall attività in oggetto, è destinata a spazi ad uso delle associazioni studentesche, assegnati tramite bandi, mentre altri uffici, comunicanti con la Residenza tramite una porta interna, sono stati concessi al Ministero dei Beni Culturali e destinati ad attività di consultazione dei materiali della Biblioteca della Sapienza. IMPIANTI E ATTREZZATURE PRESENTI L edificio è dotato di: IMPIANTI ELETTRICI GENERALI IMPIANTI DI TERRA 2
3 IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA IMPIANTO ADDOLCITORE E AUTOCLAVE IMPIANTI IDRAULICI E IDRICO SANITARI IMPIANTI ANTINCENDIO (IDRANTI E NASPI, GRUPPI DI SPINTA, COMPARTIMENTAZIONI E PORTE TAGLIAFUOCO, IMPIANTI DI RILEVAZIONE FUMI CENTRALINE E SPRINKLER) ESTINTORI A POLVERE E CO2 IMPIANTI ANTINTRUSIONE IMPIANTI TVCC SCALE INTERNE A PROVA DI FUMO COMPARTIMENTAZIONE DEI LOCALI TECNICI All interno dell edificio sono presenti ASCENSORI ANTINCENDIO. L edificio è servito da una centrale termica con potenza focolare superiore a 35 Kw e di un generatore di corrente elettrica a motore per eventuali emergenze. ATTIVITA LAVORATIVE SVOLTE DA PERSONALE DSU TOSCANA All interno della struttura presta servizio il Personale Addetto alla Portineria effettuando turnazioni dal lunedì al sabato a garanzia della copertura del servizio per 18 ore (orario 7,30 13,00; 13,00 19,00; 19,00 01,00). ATTIVITA LAVORATIVE SVOLTE DA DITTE APPALTATRICI All interno della struttura le attività di portierato in sostituzione del personale DSU Toscana, manutenzione e di gestione del verde vengono svolte da personale delle Ditte Appaltatrici: - Società Se.G.I. s.r.l.: relativamente al servizio di portierato in sostituzione del Personale DSU Toscana e gestione del verde; - Consorzio ARCO LAVORI per i lavori di manutenzione. Alle ditte appaltatrici viene consegnato il D.U.V.R.I. allegato al capitolato generale, approvato e firmato dalle parti durante la riunione di coordinamento. Alle ditte appaltatrici viene richiesto di comunicare il Piano della formazione in materia di sicurezza che intendono sottoporre al proprio personale e il riscontro delle idoneità attestate dai Medici Competenti. RISCHI INDIVIDUATI In relazione alle attività esercitate all interno della struttura dal Personale DSU Toscana, sono stati individuati i seguenti rischi specifici: Personale Impiegato in attività a carattere amministrativo e di portierato: per la valutazione del Rischio Videoterminalisti e dello Stress Lavoro Correlato si rimanda al Documento 3
4 di Valutazione del Rischio del DSU Toscana. Il Personale di Portineria viene sottoposto a Sorveglianza Sanitaria secondo il Protocollo concordato, in quanto viene chiamato a svolgere lavoro notturno seppure limitatamente alla fascia oraria 22,00 01,00. Rischi legati all utilizzo di macchinari e attrezzature Per l esercizio delle attività a carattere amministrativo non è previsto l utilizzo di attrezzature che possono comportare rischio per l utente: il Personale è stato informato circa la corretta archiviazione dei materiali infiammabili, che non devono essere accumulati negli spazi destinati all attività, dei materiali potenzialmente nocivi, quali i toner e gli inchiostri, in merito ai quali sono presenti sulla Intranet Aziendale le informazioni relative alla corretta procedura di utilizzo, e alla composizione dei prodotti. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO Il livello globale di rischio collegato alla struttura viene rappresentato con un modello matematico nel quale gli effetti del rischio stesso dipendono dai seguenti fattori: R (rischio)= P (Probabilità) * D (Danno) In particolare per la valutazione della PROBABILITA si prendono come riferimento i seguenti livelli: LIVELLO CARATTERISTICHE 1 Il rischio rilevato può verificarsi solo con eventi particolari o concomitanza di eventi poco probabili indipendenti. Non sono noti episodi già verificatisi. 2 Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte prevedibili. Sono noti solo rarissimi episodi verificatisi. 3 Il rischio rilevato può verificarsi con considerabile probabilità e per cause note ma non contenibili. E noto qualche episodio in cui al rischio ha fatto seguito il danno. Per la valutazione del DANNO si prendono come riferimento i seguenti livelli: LIVELLO CARATTERISTICHE 1 Scarsa possibilità di sviluppo di principi di incendio e limitata propagazione dello stesso. Bassa presenza di sostanze infiammabili/combustibili. 2 Presenza di condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendio e limitata propagazione dello stesso. Presenza media di sostanze infiammabili/combustibili. 3 Condizione in cui sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendio con forte propagazione dello stesso. Presenza elevata di sostanze infiammabili/combustibili. 4
5 La valutazione del livello di rischio di incendio collegato ai singoli edifici, in relazione all attività svolta e al numero e alla tipologia di Personale e Utenza presente, viene effettuata facendo riferimento alla seguente Griglia di Valutazione: PROBABILITA DANNO RISCHIO BASSO RISCHIO MEDIO RISCHIO ELEVATO STIMA RISCHIO INCENDIO ALL INTERNO DELLA RESIDENZA NETTUNO: PROBABILITA : LIVELLO 2 DANNO: LIVELLO 2 Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte prevedibili. Non sono noti episodi già verificatisi. Presenza di condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendio e limitata propagazione dello stesso. Presenza media di sostanze infiammabili/combustibili. Materiali combustibili e/o infiammabili La centrale termica e il gruppo elettrogeno, alimentato a metano, sono ubicati al piano terra, in locale indipendente, all interno della 5
6 volumetria del fabbricato. La caldaia presente ha una potenzialità pari a 540 kw e provvede al riscaldamento e alla produzione di acqua calda per uso igienico-sanitario dell intero edificio. Gli ambienti sono aerati permanentemente mediante infissi grigliati e in prossimità dell ingresso è presente un estintore. le camere sono ubicate al 1, 2, 3, e 4 piano dell edificio. I corridoi e le vie di esodo in generale sono pavimentate con materiali di Classe 0 e le pareti perimetrali risultano intonacate. Le vie di uscita verso luogo sicuro sono costituite da due scale interne a prova di fumo e da una scala esterna di sicurezza che serve solo il 1 piano. Ogni camera è dotata di impianto di rivelazione e segnalazione incendi e di impianto di spegnimento automatico (sprinkler). Le camere e i corridoi sono dotati di illuminazione di emergenza e lungo le vie di esodo sono presenti estintori, naspi e idranti. Il personale che è addetto normalmente alla pulizia dei locali è costituito da due persone e gli studenti presenti per piano sono al massimo trenta. All interno degli appartamenti sono presenti cucine alimentate a gas e rilevatori con segnalazione interna. Vie di esodo Le vie di uscita verso luogo sicuro sono costituite da due scale interne a prova di fumo e da una scala esterna di sicurezza che serve solo il 1 piano. Ogni ambiente è dotato di impianto di rivelazione e segnalazione incendi e di impianto di spegnimento automatico (sprinkler). I locali 6
7 comuni e i corridoi di accesso sono dotati di illuminazione di emergenza e lungo le vie di esodo sono presenti estintori, naspi e idranti. Sorgenti di innesco Le sorgenti d innesco presenti all interno della Residenza Nettuno sono: impianto elettrico (su tutto l edificio); eventuali comportamenti scorretti da parte del personale o dell utenza. All interno dei locali vige il divieto di fumo. Affollamento Il massimo affollamento ipotizzabile risulta pari a circa 150 persone all interno della Residenza negli orari in cui è prevista la presenza di ospiti. E possibile la presenza di persone disabili, in particolare un appartamento attrezzato per l utilizzo da parte di studenti con disabilità è collocato al primo piano della struttura. Nei locali destinati alle Associazioni Studentesche è prevista la presenza in contemporanea di non più di 30 persone: agli Studenti è stato chiesto di individuare un proprio responsabile incaricato di vigilare sul rispetto dei comportamenti atti a garantire la sicurezza della struttura ed è stato consegnato un Piano Emergenza in cui si indirizzano gli studenti a fare costantemente riferimento alla Portineria della Residenza, presidiata 24 ore su 24. Il Ministero dei beni culturali, per ciò che attiene i locali destinati alla consultazione dei materiali della Biblioteca ha redatto un proprio Piano Emergenza e ha dichiarato la propria disponibilità ad interfacciarsi con l Azienda e a partecipare alle eventuali prove 7
8 di evacuazione e altre iniziative promosse. VALUTAZIONE DEL RISCHIO: RISCHIO MEDIO PIANO MIGLIORAMENTO - Adattare il sistema di prevenzione incendi e di segnalazione al interno delle stanze destinate agli studenti audiolesi - Modificare le impostazioni di programmazione del sistema di prevenzione incendi e segnalazione per garantire una corretta diffusione a livello di tutti i piani - Aggiornare il fascicolo dell edificio relativamente alle Certificazioni: impianti elettrici, illuminazione di sicurezza, estintori, rilevazione incendi, impianti di ventilazione, impianti di condizionamento, impianti di riscaldamento - Ottenere dalla Ditta Appaltatrice le certificazioni relative allo svolgimento dei corsi di gestione emergenza da parte del Personale che svolge attività di Portierato, e coinvolgerlo nelle Prove di Evacuazione CPI DATA REV. 00 8
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