Appunti di Diritto e Procedura Penale Scuole Secondarie di II grado a cura di Associazione Valeria www.associazionevaleria.com febbraio 2017 stampa tipografia Caregnato Gerenzano Varese progetto grafico offed milano
INDICE Presentazione.............................................5 Fonti Del Diritto............................................7 I codici le autorità che applicano i codici.......................8 Struttura del reato..........................................9 Imputabilità..............................................10 Sistema del doppio binario.................................11 Concorso di persone nel reato...............................12 Minore di anni 18.........................................13 Le parti nel procedimento penale............................14 Cosa succede quando viene commesso un reato?..............15 Cosa succede quando le indagini vengono terminate?...........16 Durante le indagini e il processo la persona viene arrestata?.......17 Quando una persona può essere privata della libertà personale?...18 Le misure cautelari........................................19 Cosa succede quando una persona sottoposta a indagine viene rinviata a giudizio?...................................20 Come si chiude il processo?.................................21 Come viene eseguita la condanna?..........................22 Appendice Articoli della costituzione..................................25 3
Associazione Valeria nasce nel 2001 e si impegna nella diffusione della cultura della legalità promuovendo interventi nelle scuole secondarie di I e II grado, condotti da avvocati esperti in diritto penale, minorile e di famiglia, e nelle scuole di Infanzia e Primarie, animati da operatori esperti in formazione ed educazione. Tutti i percorsi stimolano la condivisone di valori positivi quali giustizia, uguaglianza, rispetto e libertà grazie a diverse esperienze a seconda delle fasce di età. L'Associazione offre un servizio di formazione e informazione in materia giuridica ai minori e a coloro che se ne occupano professionalmente, diffondendo la conoscenza dei diritti e doveri dei cittadini e la loro origine e tutela, affinchè con consapevolezza i giovani possano scegliere di aderire a modelli comportamentali positivi e si creino strumenti di contrasto e prevenzione rispetto ai fenomeni del bullismo, della violenza di genere e dell'illegalità in senso generale. Il presente opuscolo è frutto della risposta a un bisogno concreto, espresso da docenti e alunni, di affiancare agli incontri con gli avvocati un materiale cui fare riferimento e grazie al quale approfondire e fissare i concetti più importanti. Il lavoro è stato svolto con estrema attenzione al fine di bilanciare essenzialità e comprensibilità e pertanto va inteso come un compendio di appunti sulla legalità a margine degli incontri con classi delle scuole secondarie di II grado. Al termine si trova anche una selezione di articoli della Costituzione Italiana, scelti fra quelli più immediatamente attinenti alla materia trattata. 5
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FONTI DEL DIRITTO COSTITUZIONE Leggi Unione Europea Leggi dello Stato Regolamenti Usi e consuetudini 7
I CODICI E LE AUTORITÀ CHE APPLICANO I CODICI CODICE CIVILE: regola i rapporti patrimoniali e personali tra i privati. Competente a decidere è il Giudice Civile. CODICE PENALE: stabilisce i comportamenti che violano i principi fondamentali dello stato - i reati - e le sanzioni che conseguono alla commissione di tali comportamenti - le pene. Competente a decidere è il Giudice Penale. 8
STRUTTURA DEL REATO Deve essere tipico: il fatto umano commesso dall'agente deve corrispondere a una delle fattispecie criminose descritte nel codice penale. Deve essere antigiuridico: il fatto tipico deve ledere un bene giuridico fondamentale (esempio la vita e l'integrità fisica) e non deve essere giustificabile (è giustificabile il comportamento di chi agisce per stato di necessità, con il consenso dell'avente diritto, per esercitare un diritto, adempiere a un dovere o per legittima difesa). Deve essere colpevole: deve essere commesso da un soggetto imputabile che lo ha voluto, quanto meno a titolo di colpa. 9
IMPUTABILITÀ Un soggetto risponde per una condotta prevista dalla legge come reato quando è IMPUTABILE. È imputabile il soggetto che ha compiuto i 14 anni di età e il soggetto capace di intendere (capacità di comprendere il significato negativo del comportamento posto in essere) e di volere (capacità di controllare i propri impulsi). 10
SISTEMA DEL DOPPIO BINARIO Tutti i soggetti imputabili che hanno commesso un reato sono puniti, dopo avere subito un processo, dal giudice penale, con una PENA che può consistere nella RECLUSIONE (o ARRESTO nelle contravvenzioni) o nel pagamento di una multa (o AMMENDA nelle contravvenzioni). Ai soggetti non imputabili che hanno commesso un reato non può essere applicata una pena, ma, se sono ritenuti socialmente pericolosi, viene applicata una MISURA DI SICUREZZA. 11
CONCORSO DI PERSONE NEL REATO Il reato può essere commesso da un soggetto singolo oppure da più soggetti in concorso tra loro. Quando il reato viene commesso da più soggetti in concorso verranno puniti tutti coloro che hanno fornito un contributo rilevante alla realizzazione del fatto. Il contributo fornito può essere materiale o morale. Tutti i soggetti devono essere consapevoli di cooperare alla commissione di un fatto di reato. 12
MINORE DI ANNI 18 Il minore di anni 18 è imputabile se ha compiuto i 14 anni. Quando il minore di anni 18 commette un reato, competente a decidere è il Tribunale per i minorenni. Il Tribunale per i minorenni è composto da Giudici togati e Giudici esperti in materie psicopedagogiche. Il Tribunale per i minorenni deve valutare la personalità del minore e tenere conto del grado di maturità raggiunto dal ragazzo anche in considerazione delle sue condizioni socio-famigliari. L'obiettivo del processo penale minorile è il recupero e la rieducazione del minore. Istituti tipici del processo minorile sono la mediazione e la messa alla prova. 13
LE PARTI NEL PROCEDIMENTO PENALE Pubblico Ministero Avvocato difensore Giudice Indagato o Imputato Persona offesa o parte civile (non nel processo minorile) Nel processo minorile anche soggetti esperti in materie psico-pedagogiche 14
COSA SUCCEDE QUANDO VIENE COMMESSO UN REATO? La persona viene denunciata. Il Pubblico Ministero inizia un'attività di indagine in collaborazione con soggetti esterni (ufficiali di polizia giudiziaria, consulenti e interpreti). L'attività di indagine consiste nel ricercare mezzi di prova idonei all'esatta ricostruzione del fatto di reato e all'individuazione del colpevole. I mezzi di ricerca della prova utilizzati dal Pubblico Ministero tramite soggetti che collaborano con lui sono: le ispezioni, le perquisizioni, i sequestri e le intercettazioni telefoniche. 15
COSA SUCCEDE QUANDO LE INDAGINI VENGONO TERMINATE? Al termine dell'attività di indagine effettuata, il pubblico ministero, se ritiene la notizia di reato infondata, chiede l'archiviazione del procedimento, cioè la sua chiusura, se ritiene che sussistano gli estremi per sostenere l'accusa in giudizio, chiede il rinvio a giudizio Il giudice per le indagini preliminari emette DECRETO DI ARCHIVIAZIONE oppure DECRETO DI RINVIO A GIUDIZIO 16
DURANTE LE INDAGINI E IL PROCESSO LA PERSONA VIENE ARRESTATA? L'articolo 27 della Costituzione sancisce che nessuno è considerato colpevole fino alla condanna definitiva e, dunque, nessuno dovrebbe essere privato della libertà personale prima di tale momento. Una persona può essere privata della libertà personale anche se non ancora condannata, solo se indispensabile farlo e in presenza di determinati presupposti. 17
QUANDO UNA PERSONA PUÒ ESSERE PRIVATA DELLA LIBERTÀ PERSONALE? Il soggetto colto in flagranza di reato può essere arrestato dalle forze dell'ordine e condotto davanti a un giudice che dovrà decidere se convalidare o meno l'arresto. Il pubblico ministero può chiedere nei confronti di una persona nei cui confronti si stanno svolgendo delle indagini o nei confronti di una persona tratta in arresto la misura cautelare. Il giudice, se sussistono gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un presunto responsabile di un reato e vi sono esigenze cautelari (pericolo di fuga, inquinamento probatorio e reiterazione del reato), applica, su richiesta del pubblico ministero, una misura cautelare. 18
LE MISURE CAUTELARI Le misure cautelari possono essere personali o reali. Le misure cautelari personali possono essere coercitive (limitano la libertà di una persona, come l'obbligo di firma, il divieto di dimora in un determinato luogo e così via), custodiali (privano una persona della libertà personale e sono gli arresti domiciliari e la custodia cautelare in carcere) interdittive (limitano l'esercizio di determinate facoltà o diritti, come la potestà genitoriale, l'esercizio di un'attività e così via). Le misure cautelari reali sono il sequestro conservativo e preventivo (privano una persona della disponibilità di un bene immobile o mobile). 19
COSA SUCCEDE QUANDO UNA PERSONA SOTTOPOSTA A INDAGINE VIENE RINVIATA A GIUDIZIO? L'indagato diventa IMPUTATO. La persona colta in flagranza di reato può essere processata per direttissima. L'imputato: - può chiedere di accedere a procedimenti speciali (giudizio abbreviato, patteggiamento, sospensione del processo con messa alla prova). Oppure - viene processato con rito ordinario (dibattimento): il giudice raccoglie le prove orali (testimonianza, esame delle parti, confronti, ricognizioni) e documentali (perizie e documenti) al fine di provare o meno la responsabilità dell'imputato. 20
COME SI CHIUDE IL PROCESSO? Il GIUDICE assolve o condanna l'imputato. L'imputato può impugnare la sentenza di condanna davanti alla corte d'appello (secondo grado di giudizio) e, nel caso di conferma della sentenza di primo grado, può impugnare la sentenza emessa dalla corte d'appello avanti alla corte di cassazione (terzo grado di giudizio). Esauriti i mezzi di impugnazione la condanna, se non è stata concessa la sospensione condizionale della pena, viene eseguita. 21
COME VIENE ESEGUITA LA CONDANNA? Quando la condanna a pena detentiva non supera i 3 anni di reclusione ovvero i 4 anni (donna incinta, persone malate o con età superiore a 60 anni ovvero inferiore a 21), ovvero i 6 anni (se si tratta di soggetti affetti da dipendenza con in corso un programma trattamentale), il pubblico ministero sospende l'esecuzione della pena. Il condannato può chiedere una misura alternativa al carcere, ossia di scontare la pena con modalità differenti dalla reclusione in istituto di pena. Le misure alternative sono l'affidamento in prova ai servizi sociali, l'affidamento in prova presso una struttura comunitaria, la detenzione domiciliare. LA CONDANNA? 22
APPENDICE
ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE ART. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. É compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese. ART. 13 La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, ne' qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dall'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. 25
In casi eccezionali e urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto. È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizione di libertà. La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva. ART. 24 Tutti possono agire in giudizio a tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti a ogni giurisdizione. La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari. 26
ART. 25 Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso. Nessuno può essre sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge. ART. 27 La responsabilità penale è personale. L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte ART. 101 La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge. ART. 111 La giurisdizione si attua mediante il giusto processo dalla legge. 27
Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata. Nel processo penale la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l'interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell'accusa e l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende e non parla la lingua impiegata nel processo. Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell'imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre volontariamente 28
sottratto all'interrogatorio da parte dell'imputato o del suo difensore. La legge regola in casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell'imputato o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita. Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati. Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso il ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra. Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti il ricorso per cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione. ART. 112 Il Pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale. 29
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