MANUALE DI MANUTENZIONE

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Rif. Scuola Elementare e Media Livio Verni FOGLIANO REDIPUGLIA (GO) pag. 1 MANUALE DI MANUTENZIONE 0. PREMESSA. 2 1. SCALDA ACQUA A POMPA DI CALORE. 2 2. VASI DI ESPANSIONE, ALIMENTAZIONE E SCARICO IMPIANTI AD ACQUA CALDA. 2 2.1. VASI DI ESPANSIONE CHIUSI. 2 2.2. SCARICO DELL'IMPIANTO. 2 3. ORGANI DI SICUREZZA, PROTEZIONE ED INDICATORI. 3 3.1. CONTROLLO DEGLI ORGANI DI SICUREZZA E DI PROTEZIONE 3 3.2. CONTROLLO DEGLI APPARECCHI INDICATORI. 3 4. POMPE, CIRCOLARI, ACCELERATORI, ECC. 3 4.1. MANUTENZIONE ORDINARIA 3 4.2. CONTROLLI. 4 4.3. REVISIONE. 4 4.4. CONTROLLO PREVALENZA. 4 5. VALVOLE - TUBAZIONI - ISOLAMENTI. 4 5.1. VALVOLE SERVOCOMANDATE. 4 5.2. MANUTENZIONE 4 5.3. CONTROLLI 5 5.4. TRAFILATURA 5 5.5. TERMOREGOLAZIONE A DUE POSIZIONI. 5 5.6. MANUTENZIONE DEL VALVOLAME. 5 5.7. CONTROLLO ISOLAMENTI. 5 6. MESSA A RIPOSO DELL'ARRESTO STAGIONALE. 5 6.1. TRAFILATURA. 6 6.2. CONTROLLO DELLE TUBAZIONI 6 7. APPARECCHIATURE ELETTRICHE. 6 7.1. QUADRI ELETTRICI IN GENERE 6

Rif. Scuola Elementare e Media Livio Verni FOGLIANO REDIPUGLIA (GO) pag. 2 0. PREMESSA. Tutte le manutenzioni descritte si ritengono minime per le apparecchiature fornite dalla ditta costruttrice di proprio libretto d'uso e manutenzione. Per tali apparecchiature dovranno essere osservate oltre alle norme generali anche quelle particolari previste dal costruttore. Tutte le operazioni di manutenzione dovranno essere registrate su apposito libretto con data motivazioni dell'intervento e nome dell'operatore. Il presente manuale, inteso come addendum al manuale della centrale termica esistente dovrà essere integrato con tutte le schede tecniche di installazione e manutenzione, che diventano a tutti gli effetti parte integrante del presente, fornite dai produttori delle apparecchiature installate. La ditta incaricata alla manutenzione dovrà inoltre predisporre delle schede di valutazione delle verifiche effettuate, da allegare al presente manuale. 1. SCALDA ACQUA A POMPA DI CALORE. Vista la particolarità dell apparecchio richiamato, si rimanda alle prescrizioni del produttore per quanto concerne la manutenzione e la tempistica della stessa. 2. VASI DI ESPANSIONE, ALIMENTAZIONE E SCARICO IMPIANTI AD ACQUA CALDA. 2.1. VASI DI ESPANSIONE CHIUSI. E' indispensabile, almeno una volta all'anno controllare che non si verifichino perdite di sorta, in particolare: - sino alla massima temperatura di esercizio la valvola di sicurezza non deve presentare fuoriuscire di acqua, - la pressione a valle della valvola di riduzione destinata al rabbocco automatico deve corrispondere a quella prevista in sede di progetto e restare sempre minore della pressione di taratura della valvola di sicurezza; - nei vasi a diaframma occorre assicurassi che il diaframma non sia lesionato; - nei vasi a precaricati, a diaframma o no, occorre assicurassi che la pressione di precarica sia quella di progetto; 2.2. SCARICO DELL'IMPIANTO. L'impianto non deve mai essere scaricato se non per motivi veramente importanti, quali riparazioni e modifiche ed in tal caso, se possibile, si scaricherà soltanto la parte interessata. L'impianto deve comunque essere riempito il più presto possibile. Ove si prevedano o si rendano necessari frequenti vuotamenti dell'impianto, si deve provvedere al trattamento delle acque di alimentazione conformemente alla normativa in vigore per gli impianti di riscaldamento ad acqua calda o

Rif. Scuola Elementare e Media Livio Verni FOGLIANO REDIPUGLIA (GO) pag. 3 surriscaldata e per gli impianti a vapore a bassa pressione nonché per gli impianti di produzione di acqua calda per servizi igienici. 3. ORGANI DI SICUREZZA, PROTEZIONE ED INDICATORI. 3.1. CONTROLLO DEGLI ORGANI DI SICUREZZA E DI PROTEZIONE Almeno una volta all'anno si deve effettuare il controllo degli organi di sicurezza e di protezione (destinati questi ultimi a prevenire l'entrata in funzione degli organi di sicurezza). - Valvole di sicurezza devono essere provate sia ad impianto inattivo, provocandone manualmente l'apertura per assicurarsi che non si siano bloccate, sia in esercizio a pressioni leggermente maggiori della pressione di taratura per accertarsi che comincino a scaricare. - I termostati di regolazione e/o di blocco, le valvole di scarico termico e quelle di intercettazione del combustibile devono essere provati aumentando la temperatura fino al loro intervento al valore stabilito. - I pressostati di regolazione e/o di blocco devono essere provati al banco aumentando la pressione fino a farli scattare. - I dispositivi di protezione contro la mancanza di fiamma devono essere provati interponendo un ostacolo davanti all'elemento rivelatore della fiamma, assicurandosi che il trasparente dell'elemento stesso sia pulito. - I dispositivi di sicurezza termomeccanica o termoelettrica delle caldaie a gas devono essere provati nella varie condizioni anormali in cui sono chiamati ad intervenire. 3.2. CONTROLLO DEGLI APPARECCHI INDICATORI. I termometri devono essere controllati, almeno una volta ogni due anni, servendosi di un termometro campione inserito nell'apposito pozzetto regolamentare. I manometri devono essere controllati, almeno una volta ogni due anni, servendosi di un manometro campione applicato all'apposita flangia regolamentare. I termometri per la misura delle temperature dei fumi devono essere controllati almeno una volta ogni due anni, mentre il generatore di calore è a regime, impiegandoli in alternativa con un termometro campione. 4. POMPE, CIRCOLARI, ACCELERATORI, ECC. 4.1. MANUTENZIONE ORDINARIA E' rivolta essenzialmente agli organi e deve essere eseguita almeno all'inizio di ogni stagione di attività, vuoi invernale, vuoi estiva. Se l'apparecchio funziona per l'intero anno la manutenzione deve essere eseguita almeno semestralmente. Per pompe con rotore bagnato non è necessario la manutenzione.

Rif. Scuola Elementare e Media Livio Verni FOGLIANO REDIPUGLIA (GO) pag. 4 4.2. CONTROLLI. Prima di iniziare un periodo di funzionamento e dopo qualsiasi operazione sulle tenute occorre assicurarsi che la girante della pompa ruoti liberamente. Prima di iniziare un periodo di funzionamento occorre assicurassi che: - la pompa non funzioni a secco; - l'aria sia spurgata; - il senso di rotazione sia corretto. 4.3. REVISIONE. Ogni 10.000-12.000 h di effettivo funzionamento occorre provvedere alla revisione generale smontando la pompa, controllando lo stato della girante e provvedendo alla pulizia e lubrificazione del cuscinetti secondo le istruzioni del costruttore e possibilmente presso l'officina del costruttore stesso. I cuscinetti devono essere sostituiti quando il livello di rumorosità e vibrazione prodotto eccede i limiti di tollerabilità. 4.4. CONTROLLO PREVALENZA. Dopo ogni revisione e nel caso si presentino anomalia nella circolazione occorre verificare le pressioni all'aspirazione ed alla mandata, nonché la loro conformità rispetto ai valori di collaudo. Ciò richiede l'applicazione di prese manometriche dotate di rubinetto di intercettazione. 5. VALVOLE - TUBAZIONI - ISOLAMENTI. 5.1. VALVOLE SERVOCOMANDATE. Prima di alimentare il sistema, occorre una verifica manuale che le valvole ruotino senza resistenza o attriti anormali, la verifica può considerarsi positiva dopo almeno 5 esecuzioni soddisfacenti nei due sensi. Dopo aver alimentato il sistema, occorre una verifica della corretta risposta della valvola servocomandata (senso ed ampiezza di rotazione, azione del fine corsa) alle opportune manipolazioni dell'organo del valore prescritto.. Verifica dell'assenza di trafilamenti attraverso gli organi di tenuta sullo stelo delle valvole. 5.2. MANUTENZIONE Almeno una volta all'anno è indispensabile manovrare tutti gli organi di intercettazione e di regolazione per evitare che finiscano per bloccarsi. Apertura e chiusura devono essere eseguiti senza forzare assolutamente nelle posizioni estreme, manovrando cioè l'otturatore in senso opposto di una piccola frazione di giro. Taluni rubinetti a maschio abbisognano di lubrificazione e cosi pure la filettatura esterna di alcune valvole e saracinesche. L'operazione deve essere eseguita ogni anno impiegando unicamente i lubrificanti prescritti dal costruttore, nella misura e con le modalità da esso indicate.

Rif. Scuola Elementare e Media Livio Verni FOGLIANO REDIPUGLIA (GO) pag. 5 5.3. CONTROLLI In caso di manutenzione o in seguito all'accertamento di perdite occorre controllare che non si presentino perdite in corrispondenza agli attacchi e attorno allo stelo degli otturatori a causa del premistoppa. Se dopo chiusura e apertura compare un trasudamento sulla parte inferiore del dado, si regola il serraggio con una chiave opportuna. Dopo la seconda correzione la tenuta al premistoppa deve essere rifatta e per tale scopo si toglie il dado si estrae il premistoppa e quindi l'amianto-grafite che normalmente costituisce la guarnizione, sostituendola con una nuova. 5.4. TRAFILATURA Nel caso in cui si verifichi il passaggio del fluido a otturatore chiuso, occorre azionare nei due sensi l'otturatore per eliminare eventuali corpi estranei. Nel caso in cui la trafilatura continui, occorre smontare l'organo interessato provvedendo alla sua pulizia o, se occorre, alla sua sostituzione. 5.5. TERMOREGOLAZIONE A DUE POSIZIONI. Verifica del comando di arresto o chiusura alla temperatura prefissata (valore prescritto), con tolleranza di 1 C riferita alla temperatura ambiente, e di quello di marcia o apertura con un differenziale non maggiore di quello prescritto dalle norme di omologazione relative, misurato senza agire sul valore (o valori) impostato. Qualora siano previsti due o più regimi (riscaldamento normale, ridotto, escluso), la verifica si effettua per ciascuno di essi, commutandoli con il dispositivo a ciò destinato nel funzionamento reale. 5.6. MANUTENZIONE DEL VALVOLAME. Almeno una volta all'anno è indispensabile manovrare tutti gli organi di intercettazione e di regolazione per evitare che finiscano per bloccarsi: Apertura e chiusura devono essere eseguiti senza forzare assolutamente nelle posizioni esterne, manovrando cioè l'otturatore in senso di una piccola frazione di giro. Taluni rubinetti a maschio abbisognano di lubrificazione e così pure la filettatura esterna di alcune valvole e saracinesche: L'operazione deve essere eseguita ogni anno impiegando unicamente i lubrificanti prescritti dal costruttore, nella misura e con le modalità da esso indicate. 5.7. CONTROLLO ISOLAMENTI. Si effettua una ispezione visiva almeno ogni tre anni per verificare lo stato di conservazione dei rivestimenti isolanti delle tubazioni e degli apparecchi che ne sono provvisti, nella centrale termica o fuori di essa, inclusivi i vasi di espansione. 6. MESSA A RIPOSO DELL'ARRESTO STAGIONALE. Portare l'apparecchiatura nelle condizioni di riposo estive, espressamente previste dal costruttore; in mancanza, togliere l'alimentazione al sistema, eccezione fatta eventualmente per l'orologio programmatore o per altre parti indicate nelle istruzioni del costruttore.

Rif. Scuola Elementare e Media Livio Verni FOGLIANO REDIPUGLIA (GO) pag. 6 6.1. TRAFILATURA. Nel caso in cui si verifichi il passaggio del fluido a otturatore chiuso, occorre azionare nei due sensi l'otturatore per eliminare eventuali corpi estranei. Nel caso in cui la trafilatura continui, occorre smontare l'organo interessato provvedendo alla sua pulizia o, se occorre, alla sua sostituzione. 6.2. CONTROLLO DELLE TUBAZIONI Il controllo della tenuta delle tubazioni deve essere eseguito negli impianti contenenti acqua o altri fluidi liquidi allorché si costatino perdite non attribuibili a generatori od apparecchi utilizzatori. Esso deve essere eseguito con particolare attenzione in corrispondenza ai raccordi, tra tronchi di tubo, tra tubi e organi interposti, tra tubi ed apparecchi utilizzatori. Almeno una volta ogni tre anni occorre controllare la stabilità dei sostegni; 7. APPARECCHIATURE ELETTRICHE. 7.1. QUADRI ELETTRICI IN GENERE Frequenza intervento: una volta all anno e sempre all inizio di ogni stagione di attività; Controllo visivo: - eseguire il controllo visivo esterno per verificare l integrità dell apparecchiatura - ove accessibili, eseguire il controllo visivo delle condutture di alimentazione delle varie utenze Controllo generale e pulizia: - eseguire la pulizia interna ed esterna - controllare lo stato di conservazione delle strutture di protezione contro i contatti diretti (schermi metallici, plexiglas) - controllare il serraggio dei bulloni e pulire le connessioni - verificare la continuità dei conduttori di messa a terra delle strutture metalliche (quadri, portelle, schermi) e delle apparecchiature installate - sostituire i morsetti ed i conduttori deteriorati - verificare l efficienza dei dispositivi di blocco (serrature di sicurezza, finecorsa, ecc.) che impediscono l accesso alle parti in tensione - verificare il serraggio delle connessioni di potenza - verificare i contatti principali fissi (sul quadro) eliminando eventuali ossidazioni e perlinature e proteggendo con leggero strato di vaselina neutra - controllare ed eventualmente sostituire le guarnizioni delle porte fino a ripristinare il grado di protezione iniziale. Componenti di potenza: - eseguire la pulizia dei componenti soffiando aria secca a bassa pressione e usando stracci puliti e asciutti - controllare lo stato di usura dei contatti, avendo cura di eliminare ossidazioni o bruciature - verificare che i setti di separazione tra le fasi siano integri e fissati - verificare l efficienza della bobina di sgancio (se esistente) e il suo ancoraggio e che non presenti segni di surriscaldamento

Rif. Scuola Elementare e Media Livio Verni FOGLIANO REDIPUGLIA (GO) pag. 7 - verificare la funzionalità e l efficienza dei contatti ausiliari e delle bobine - controllare lo stato di conservazione dei conduttori elettrici - eseguire il serraggio dei morsetti - effettuare qualche manovra e verificare con il tester l effettivo stato dei circuiti di potenza (aperto/chiuso) e delle bobine (eccitata e diseccitata) Verifica protezioni BT - effettuare controllo visivo del buono stato di conservazione delle protezioni (fusibili, relè termici, interruttori automatici) - per i fusibili verificare le caratteristiche di progetto - per gli interruttori automatici verificare le tarature e le caratteristiche elettriche di progetto - per le protezioni di tipo diretto (ove esistono) verificare il corretto intervento delle protezioni di massima corrente e di terra utilizzando l apposito strumento - prima della messa in tensione verificare che i circuiti amperometrici siano chiusi - per i relè e gli interruttori differenziali verificare il corretto intervento utilizzando l apposito strumento Verifica ausiliari elettrici - controllare il serraggio dei collegamenti elettrici dei circuiti ausiliari - controllare l integrità degli interruttori verificandone con il tester l effettiva apertura e chiusura - controllare l integrità, la funzionalità e l efficienza di commutatori, pulsanti, lampade, ecc. verificando che vengano abilitati i circuiti previsti dal progetto - verificare l efficienza delle apparecchiature ausiliarie alimentandole e disalimentandole, ove possibile, o effettuare la verifica con il tester

FREQUENZA INTERVENTI DI MANUTENZIONE E CONTROLLO par. Descrizione rezzatura standa Atrezzatura specifica 3 mesi 6 mesi 1 anno 2 anni 5 anni 1 Stagione 2 Stagione 3 Stagione 1. SCALDA ACQUA A POMPA DI CALORE. Idraulico x x x x x x x 2. VASI DI ESPANSIONE 2.1. VASI DI ESPANSIONE CHIUSI. Idraulico Manometro x x x x 2.2. SCARICO DELL'IMPIANTO. Idraulico x x x x 3. ORGANI DI SICUREZZA, PROTEZIONE ED INDICATORI. Idraulico Kit Analisi x x x x x x x 3.1. CONTROLLO DEGLI ORGANI DI SICUREZZA E DI PROTEZIONE Idraulico 3.2. CONTROLLO DEGLI APPARECCHI INDICATORI. 4. POMPE, CIRCOLARI, ACCELERATORI, ECC. Manutentore x x x x x x x 4.1. MANUTENZIONE ORDINARIA Manutentore Temometro e manometro x x x x 4.2. CONTROLLI. 4.3. REVISIONE. Manutentore x x x x 4.4. CONTROLLO PREVALENZA. Manutentore Manometro differenziale x x x x 5. VALVOLE - TUBAZIONI - ISOLAMENTI. idraulico Officina x 5.1. VALVOLE SERVOCOMANDATE. Manutentore Micromanometro x x x x 5.2. MANUTENZIONE Manutentore x x x x 5.3. CONTROLLI Manutentore Temometro e multimetro x x x x 5.4. TRAFILATURA Manutentore x x x x 5.5. TERMOREGOLAZIONE A DUE POSIZIONI. Manutentore x x x x 5.6. MANUTENZIONE DEL VALVOLAME. Manutentore x x x x 5.7. CONTROLLO ISOLAMENTI. Manutentore Temometro e multimetro x x x x 6. MESSA A RIPOSO DELL'ARRESTO STAGIONALE. 6.1. TRAFILATURA. Manutentore x x x x 6.2. CONTROLLO DELLE TUBAZIONI 7. APPARECCHIATURE ELETTRICHE. Elettricista Multimetro x x x x 7.1. QUADRI ELETTRICI IN GENERE ottobre gennaio aprile ottobre gennaio aprile ottobre gennaio aprile