Domanda di collaudo di impianto distributore di carburanti. D.Lgs. 11.2.1998 nr. 32, art. 1, comma 5 e L.R. nr. 33/88, art. 17.



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Cod. modello 3.1.2.03 domanda collaudo.doc Da presentare in unica copia in bollo Prima di consegnare il presente modulo, munirsi di una fotocopia da far timbrare per ricevuta dall ufficio comunale competente e conservare per gli usi successivi marca da bollo NO per lo Sportello Unico Al signor Sindaco del Comune di Oggetto: Domanda di collaudo di impianto distributore di carburanti. D.Lgs. 11.2.1998 nr. 32, art. 1, comma 5 e L.R. nr. 33/88, art. 17. Il Sottoscritto: Cognome e nome Indirizzo via nr. barr. scala piano int. Località CAP Comune Prov. Comune di nascita data di nascita Codice Fiscale partita I.V.A. Ditta individuale Sì No Sesso Maschio Femmina Società CCIAA Reg.Imprese nr. data Prov. Tel. fax e-mail In qualità di: legale rappresentante (altro) della ditta: Ragione sociale Indirizzo via nr. barr. scala piano int. Località CAP Comune Prov. Codice Fiscale partita I.V.A. CCIAA Reg.Imprese nr. data Prov. Tel. fax e-mail Quale proprietario amministratore affittuario (altro) dell impianto stradale privato sito a: località via nr. CHIEDE che l impianto su indicato venga sottoposto a collaudo da parte dell apposita Commissione comunale a seguito di: nuova installazione di cui all autorizzazione nr. del potenziamento di cui all autorizzazione nr. del modifiche di cui alla nostra comunicazione del scadenza quindicinale dall ultimo collaudo generale avvenuto in data Dichiara di avere presentato in data comunicazione di fine dei lavori autorizzati ai sensi della normativa edilizia con allegate copie dei modelli di registrazione dei nuovi serbatoi interrati ed eventualmente di quelli dismessi, presentati all ARPAV in data. 1

Rimane in attesa di comunicazione circa la data del collaudo. Allegati: attestazione di pagamento delle spese di collaudo, secondo l importo fissato da codesto Comune copia delle dichiarazioni o certificazioni contrassegnate negli elenchi allegati A, B e C copia domanda di sopralluogo per il rilascio del certificato di prevenzione incendi al Comando Provinciale VV.F. Informativa ai sensi dell art. 10 L. 31.12.1996 nr. 675 (art. 48 D.P.R. 28.12.2000 nr. 445) Il sottoscritto autorizza il trattamento dei dati forniti per l espletamento di funzioni istituzionali da parte del Comune, solo con modalità e procedure strettamente necessarie per le operazioni e i servizi connessi con i procedimenti e i provvedimenti che lo riguardano. firma quando l istanza viene inviata per posta o presentata a mezzo incaricato: allegata fotocopia del documento di riconoscimento del dichiarante (in corso di validità) a cura dell ufficio ricevente, quando l istanza viene firmata in presenza del dipendente addetto Comune di il dichiarante, previo accertamento dell identità, ha firmato in mia presenza il dipendente addetto 2

Allegato A al modello cod. 3.1.2.03 domanda collaudo.doc IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DI CARBURANTI LIQUIDI PER AUTOTRAZIONE Elenco della documentazione tecnica che si allega in copia alla presente domanda di collaudo: (Documentazione prevista dalla Regola tecnica D.M. 31.7.1934 e successive modifiche ed integrazioni in materia di prevenzione incendi) PLANIMETRIE (se da aggiornare rispetto al progetto approvato) elaborati grafici e schemi strumentali di flusso, a firma di tecnico qualificato, evidenzianti i principali elementi dell impianto, i collegamenti meccanici e quelli elettrici, la apparecchiature e i dispositivi di sicurezza ed emergenza, il quadro elettrico generale e relativi pulsanti di sgancio, le distanze di sicurezza (interne, esterne e di protezione) SERBATOI verbale a firma di tecnico abilitato, di verifica di tenuta dei serbatoi metallici alla prova in pressione (rif. art. 64 D.M. 31.7.1934, art. 11, commi 5 e 7, D.M. 246/99 se confermato) dichiarazione, a firma dell installatore, sulla consistenza dei serbatoi installati, dalla quale si possa evincere in particolare il numero, il materiale di realizzazione e relativo spessore per i serbatoi prefabbricati in c.a. vedi L. 121/69 e Circ. M.I. 26/71 la capacità geometrica, il prodotto stoccato, la profondità di interramento nonché la ditta produttrice ed il numero di matricola dichiarazione, a firma dell installatore, sulla conformità dei serbatoi installati (se a doppia parete ovvero a parete singola in cassa di contenimento, con monitoraggio in continuo delle perdite e dispositivo di sovrappieno) e delle tubazioni interrate in pressione (incamiciatura o sistema equivalente) ai requisiti di progettazione, costruzione ed installazione di cui all art. 7 del D.M. 246/99 (se confermato) dichiarazione, a firma dell installatore, sulla avvenuta esecuzione di una delle opere di risanamento fra quelle indicate all art. 11 del D.M. 246/99 (se confermato) sui serbatoi esistenti alla data di entrata in vigore dello stesso decreto. In caso di installazione di un sistema di protezione catodica dovrà essere attestata la conformità del sistema stesso alle norme di cui al D.M. 13.10.1994 (rif. art. 12 D.M. 246/99 - se confermato - e art. 10.3 dell allegato al D.M. 13.10.1994) APPARECCHI DI DISTRIBUZIONE dichiarazione, a firma dell installatore, sulla corretta installazione delle colonnine di distribuzione copia della approvazione di tipo delle colonnine (rif. p.to XII, Titolo I, D.M. 31.7.1934) SISTEMA RECUPERO VAPORI per nuovi impianti (v. definizione art. 2 D.M. 16.5.1996) elenco dei dispositivi componenti il sistema di recupero vapori installato e dichiarazione di corretta installazione a firma dell installatore omologazione dei dispositivi di cui sopra rilasciata dal M.I. (v. art. 3, commi 1 e 2 del D.M. 16.5.1996) ovvero dichiarazione del M.I. di riconoscimento di dispositivi legalmente riconosciuti nei Paesi dell Unione Europea (v. art. 3, comma 3, del D.M. 16.5.1996) approvazione di tipo rilasciata dal M.I. ai sensi del D.M. 31.7.1934 del distributore (v. definizione art. 2 del D.M. 16.5.1996) dotato di un sistema di recupero vapori omologato ovvero riconosciuto ai sensi dell art. 3, comma 3, del D.M. 16.5.1996 per impianti esistenti (v. definizione art. 2 D.M. 16.5.1996) elenco dei dispositivi componenti il sistema di recupero vapori installato e dichiarazione di corretta installazione a firma dell installatore omologazione dei dispositivi di cui sopra rilasciata dal M.I. (v. art. 3, commi 1 e 2 del D.M. 16.5.1996) ovvero dichiarazione del M.I. di riconoscimento di dispositivi legalmente riconosciuti nei Paesi dell Unione Europea (v. art. 3, comma 3, del D.M. 16.5.1996) approvazione di tipo rilasciata dal M.I. ai sensi del D.M. 31.7.1934 del distributore (v. definizione art. 2 del D.M. 16.5.1996) nella versione originaria sprovvista del sistema di recupero vapori copia della certificazione rilasciata dal fabbricante al titolare dell autorizzazione attestante la conformità al prototipo omologato dei dispositivi componenti i sistemi di recupero vapori prodotti in serie; detto certificato dovrà attestare la capacità del sistema di recupero dei vapori prodotto in serie di rispettare, se correttamente installato, i valori dell efficienza richiesti (v. art. 3, comma 1, del D.M. 16.5.1996) e rilevati in sede di prova del prototipo omologato dichiarazione rilasciata dall installatore del sistema di recupero dei vapori attestante che l installazione dello stesso è stata effettuata seguendo le istruzioni del fabbricante, integrata da una attestazione di esito positivo delle prove funzionali (verifica del rapporto V/L di cui all art. 3, comma 1, del D.M. 16.5.1996) eseguite all atto della presa in carico del sistema da parte del titolare della autorizzazione copia della notifica da parte del titolare dell autorizzazione alle autorità competenti dell avvenuta installazione del sistema di recupero dei vapori, completa di documentazione comprovante il rispetto del D.M. 31.07.34 in materia di sicurezza antincendio CONTENITORE DISTRIBUTORE MOBILE copia dell approvazione di tipo del contenitore-distributore rimovibile (serbatoio e relativa pompa) per carburanti di cat. C rilasciata dal M.I. ai sensi del Titolo I, p.to XVII, del D.M. 31.7.1934 3

dichiarazione, a firma dell installatore, sulla conformità della posa in opera di detto contenitore-distributore alle disposizioni del D.M. 19.3.1990 APPARECCHI E DISPOSITIVI copia dell approvazione di tipo da parte del M.I., ai sensi del Titolo I, p.to XVII, del D.M. 31.7.1934, degli apparecchi dei dispositivi installati fra quelli di seguito riportati e dichiarazione, a firma dell installatore, di corretta installazione degli stessi apparecchi e dispositivi sistema di prepagamento da associare al distributore di carburante liquido per autotrazione dispositivo di sicurezza contro le perdite accidentali dei tubi di erogazione dei distributori di carburante liquido per autotrazione adibiti a servizio self-service o prepagamento (v. D.M. 5.2.1988, nr. 53 e succ. mod. e int.) dispositivi per passo d uomo pompa sommersa apparecchiatura per la trasmissione dei dati a distanza apparecchio rilevatore di falle su serbatoi interrati a doppia parete con intercapedine pressurizzata IMPIANTO ELETTRICO dichiarazione, a firma dell installatore, sulla conformità dell impianto elettrico e di messa a terra alle norme di buona tecnica, redatta secondo quanto previsto dalla L. 46/90 e suo regolamento di attuazione D.P.R. 447/91 copia delle denunce inoltrate all ARPAV, ai sensi degli articoli 328 (messa a terra) e 336 (installazioni elettriche in luoghi pericolosi) del D.P.R. 547/55 e, se previsto, dell art. 40 (protezione contro le scariche atmosferiche) dello stesso D.P.R. 547/55 MEZZI ANTINCENDIO dichiarazione, a firma del titolare dell impianto, sul numero e mezzi antincendio predisposti documentazione tecnica certificativa, redatta secondo le indicazioni del D.M. 4.5.1998, degli impianti di protezione antincendio (p.e. rete antincendio, impianto di rivelazione incendio o miscele infiammabili) ESERCIZIO DELL IMPIANTO dichiarazione del titolare dell autorizzazione ovvero del gestore dell impianto (v. Lettera-Circolare MISA n. P1113/4101 del 31.7.1998) sulla conoscenza ed osservanza degli obblighi connessi all esercizio della attività (artt. 8 e 9, D.M. 246/99 - se confermato, art. 78 D.M. 31.7.1934 come modificato dal D.M. 12.5.1937, art. 82 D.M. 31.7.1934, art. 34 D.P.R. 547/55) dichiarazione del titolare dell autorizzazione ovvero del gestore dell impianto (v. Lettera-Circolare MISA n. P1113/4101 del 31.7.1998) sulla conoscenza ed osservanza delle norme di esercizio di cui all art. 5 del D.P.R. 37/98 e di quelle di cui al D.M. 10.3.1998 relative alla verifica periodica delle misure antincendio, alla predisposizione dell apposito registro antincendio, alla predisposizione del piano di emergenza, alla nomina degli addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze, alla segnaletica di sicurezza compresa quella recante le apposite istruzioni da seguire in caso di emergenza, alla informazione e formazione del lavoratori addetti all impianto Azienda U.L.S.S. - Dipartimento di Prevenzione S.P.I.S.A.L. VERIFICHE POSSIBILI IN SEDE DI SOPRALLUOGO DI COLLAUDO 1. Che le dichiarazioni di conformità dell impianto elettrico siano state inviate, in funzione ed in considerazione della tipologia di impianto, all'i.s.p.e.s.l. di Mestre, Corso del Popolo n 133 ed all ARPAV servizio di Ingegneria, Piazza Pio X, Treviso, entro 30 giorni dalla messa in servizio dell impianto; si precisa che nei comuni ove risulti attivato lo sportello unico per le attività produttive, tale dichiarazione andrà presentata allo stesso in luogo degli enti sopra indicati; per gli impianti esistenti o soggetti a modifiche sostanziali, il datore di lavoro dovrà esibire l esito delle verifiche periodiche e/o straordinarie ai sensi degli artt. 4,6,7 del D.P.R. 462/2001 2. Che sia tenuto il registro degli infortuni 3. Che sia presente il documento di valutazione dei rischi o autocertificazione dell avvenuta valutazione dei rischi (per gli impianti nuovi dovrà essere dimostrato almeno l avvio della relativa procedura) 4. Che sia stato nominato il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione 5. Che sia stato nominato e e sia stata effettuata la formazione del personale addetto a compiti speciali in ottemperanza al D.Lgs. n 626/94 (antincendio, pronto soccorso) Per i stradali: 6. Che sia tenuto il registro di impianto con riportati gli esiti dei controlli funzionali (manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati sulla stazione di rifornimento) e la verifica V/L (verifica annuale dell efficienza media del sistema di recupero vapori) ai sensi del D.M. 16.05.1996 7. Nei casi previsti, che sia stato nominato il medico competente firma N.B. la documentazione deve essere trasmessa in allegato alla domanda di collaudo dell impianto unitamente al presente elenco, con sbarrati i singoli atti trasmessi, tenendo conto che tale documentazione riguarda l intero impianto o le sole modifiche apportate a seconda dell intervento autorizzato. 4

Allegato B al modello cod. 3.1.2.03 domanda collaudo.doc IMPIANTI STRADALI DI DISTRIBUZIONE DI GPL PER USO AUTOTRAZIONE Regola tecnica: DPR 12/1/71 n. 208 e succ. mod. e int. DOCUMENTAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA ISTANZA DI SOPRALLUOGO PER RILASCIO CPI PLANIMETRIE (se da aggiornare rispetto al progetto approvato) elaborati grafici e schemi strumentati di flusso, a firma di tecnico qualificato, evidenzianti i principali elementi dell impianto, i collegamenti meccanici e quelli elettrici, le apparecchiature e i dispositivi di sicurezza ed emergenza, il quadro elettrico generale e relativi pulsanti di sgancio, le distanze di sicurezza (interne, esterne e di protezione); ASPETTI IMPIANTISTICI dichiarazione, a firma dell installatore, sulle caratteristiche tecniche del serbatoio e sulla corretta installazione dello stesso (v. artt. 3, 4, 5, 6 del DPR 208/71 e succ. modifiche); dichiarazione, a firma dell installatore, sulle caratteristiche delle pompe e/o dei compressori, sulla loro corretta installazione e manutenzione, in osservanza a quanto previsto dagli artt. 7,8,9,10 e 11 del DPR 208/71 ovvero, per le pompe sommerse, dalla Lettera-circolare MISA prot. n. 17145/4106/1 del 3/11/93; dichiarazione, a firma dell installatore, sulle caratteristiche tecniche delle tubazioni di adduzione del gpl dal serbatoio alla colonnina, sulle modalità di installazione e sulla tenuta delle stesse ad una pressione non inferiore a 40 bar (artt. 13, 14, 15 del DPR 208/71 e succ. modifiche); dichiarazione, a firma dell installatore, sulla corretta installazione alla base degli apparecchi di distribuzione sulle tubazioni di adduzione e di ritorno del gpl di una valvola di eccesso di flusso idonea ad impedire la fuoriuscita di liquido o di gas anche in caso di asportazione accidentale dell apparecchio di distribuzione, ai sensi dell art.14 del DPR 208/71. copia del certificato di prova idraulica, rilasciato da laboratorio di Stato o ente pubblico, delle tubazioni flessibili in dotazione all impianto per le operazioni di travaso del gpl (art.16 DPR 208/71 così come modificato dall art.1 DPR 28/79); ASPETTI IMPIANTISTICI PER IMPIANTI IN DEROGA dichiarazione, a firma dell installatore, sulle caratteristiche tecniche del serbatoio e sulla corretta installazione dello stesso (v. p.to 4 del Titolo II dell allegato al testo dell emanando regolamento approvato dal CCTS ed accluso alla Lettera-Circolare M.I. prot. n 716/4106/1 del 24.6.1999); dichiarazione, a firma dell installatore, sulle caratteristiche delle pompe e/o dei compressori, sulla loro corretta installazione e manutenzione (v. p.to 5 del Titolo II dell allegato al testo dell emanando regolamento approvato dal CCTS ed accluso alla Lettera-Circolare M.I. prot. n 716/4106/1 del 24.6.1999); dichiarazione, a firma dell installatore, sulle caratteristiche tecniche delle tubazioni di adduzione del gpl dal serbatoio alla colonnina, sulle modalità di installazione e sulla tenuta delle stesse ad una pressione non inferiore a 40 bar (v. p.to 9 del Titolo II dell allegato al testo dell emanando regolamento approvato dal CCTS ed accluso alla Lettera- Circolare M.I. prot. n 716/4106/1 del 24.6.1999); dichiarazione, a firma dell installatore, sulla corretta installazione del sistema di protezione catodica di serbatoi e/o tubazioni (v. p.to 13 del Titolo II dell allegato al testo dell emanando regolamento approvato dal CCTS ed accluso alla Lettera-Circolare M.I. prot. n 716/4106/1 del 24.6.1999); dichiarazione, a firma dell installatore, sulla corretta installazione del sistema di emergenza (v. p.to 8 del Titolo II dell allegato al testo dell emanando regolamento approvato dal CCTS ed accluso alla Lettera-Circolare M.I. prot. n 716/4106/1 del 24.6.1999); copia del certificato di prova idraulica delle tubazioni flessibili in dotazione all impianto per le operazioni di travaso del gpl ovvero, nel caso di utilizzo per il travaso di tubazioni in dotazione all autocisterna, copia del relativo certificato di prova idraulica che il titolare dell impianto deve acquisire annualmente dalla ditta che effettua il rifornimento (v. p.to 11 del Titolo II dell allegato al testo dell emanando regolamento approvato dal CCTS ed accluso alla Lettera-Circolare M.I. prot. n 716/4106/1 del 24.6.1999); 5

APPARECCHI DI DISTRIBUZIONE dichiarazione, a firma dell installatore, sulla corretta installazione delle colonnine di distribuzione del gpl e copia della approvazione di tipo rilasciata dal Ministero dell interno; IMPIANTO ELETTRICO dichiarazione, a firma dell installatore, sulla conformità dell impianto elettrico e di messa a terra alle norme di buona tecnica, redatta secondo quanto previsto dalla legge 46/90 e suo regolamento di attuazione DPR 447/91, copia delle denunce inoltrate alla USL/ISPESL ai sensi degli articoli 40 (protezione contro le scariche atmosferiche), 328 (messa a terra) e 336 (installazioni elettriche in luoghi pericolosi) del DPR 547/55; MEZZI ANTINCENDIO dichiarazione, a firma del titolare dell impianto, sul numero e tipo di mezzi antincendio predisposti; certificato, a firma dell installatore, sulla corretta installazione dell impianto fisso di estinzione ad anidride carbonica e del sistema di ventilazione meccanica in aspirazione del pozzetto dove sono allocate le pompe (artt. 9 e 19 DPR 208/71) documentazione tecnica certificativa, redatta secondo le indicazioni del DM 4/5/98, degli impianti di protezione antincendio (p.e. rete antincendio, impianto di rivelazione incendio o miscele infiammabili, impianti di raffreddamento); UBICAZIONE DELL IMPIANTO copia dell attestazione, a firma del Sindaco, sulla idoneità della zona di installazione dell impianto rispetto ai vincoli indicati dall art. 22 del DPR 208/71 come modificato dall art. 2 del DPR 28/79; dichiarazione, a firma di tecnico abilitato, attestante il rispetto delle condizioni di cui all art.4 del DPR 28/79; ESERCIZIO DELL IMPIANTO dichiarazione del titolare dell autorizzazione ovvero del gestore dell impianto (v. Lettera-circolare MISA n. P1113/4101 del 31/7/98) sulla conoscenza ed osservanza delle norme di esercizio di cui all art.5 del DPR 37/98 e di quelle di cui al DM 10/3/98 relative alla verifica periodica delle misure antincendio, alla predisposizione dell apposito registro antincendio, alla predisposizione del piano di emergenza, alla nomina degli addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze, alla segnaletica di sicurezza compresa quella recante le apposite istruzioni da seguire in caso di emergenza, alla informazione e formazione dei lavoratori addetti all impianto; dichiarazione del titolare dell autorizzazione ovvero del gestore dell impianto (v. Lettera-Circolare MISA n. P1113/4101 del 31/7/98) sulla conoscenza ed osservanza degli obblighi connessi all esercizio della attività (art. 21 DPR 208/71). firma N.B. la documentazione deve essere trasmessa in allegato alla domanda di collaudo dell impianto unitamente al presente elenco, con sbarrati i singoli atti trasmessi, tenendo conto che tale documentazione riguarda l intero impianto o le sole modifiche apportate a seconda dell intervento autorizzato. 6

Allegato C al modello cod. 3.1.2.03 domanda collaudo.doc IMPIANTI STRADALI DI DISTRIBUZIONE DI METANO PER USO AUTOTRAZIONE Regola tecnica: DM 8/6/93 e succ. mod. e int. DOCUMENTAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA ISTANZA DI SOPRALLUOGO PER RILASCIO CPI PLANIMETRIE (se da aggiornare rispetto al progetto approvato) elaborati grafici e schemi strumentati di flusso, a firma di tecnico qualificato, evidenzianti i principali elementi dell impianto, i collegamenti meccanici e quelli elettrici, le apparecchiature e i dispositivi di sicurezza ed emergenza, il quadro elettrico generale e relativi pulsanti di sgancio, le distanze di sicurezza (interne, esterne e di protezione) (rif., artt. 3.1. e 3.2 del DM 9.6.1993); STRUTTURE EDILIZIE dichiarazione di conformità, a firma di tecnico qualificato, dei singoli elementi strutturali e delle caratteristiche costruttive dei locali atti a garantire sicurezza di I o II grado (rif., Sezione 2 a Costruzione del DM 8.6.1993); documentazione tecnica certificativa, redatta secondo le indicazioni del DM 4/5/98, sulla resistenza al fuoco delle strutture previste con tale requisito (p.e. p.to 2.2 del DM 8.6.1993); APPARECCHI DI DISTRIBUZIONE dichiarazione, a firma dell installatore, sulla corretta installazione delle colonnine di distribuzione del metano e copia della approvazione di tipo rilasciata dal Ministero dell interno (rif., p.to 2.8 del DM 8.6.1993); ASPETTI IMPIANTISTICI dichiarazione, a firma dell installatore, sulla conformità di tubazioni (rigide o flessibili), valvole e altri dispositivi di sicurezza, ai requisiti prescritti e di corretta posa in opera degli stessi (rif., p.to 2.8 del DM 8.6.1993); certificato, a firma dell installatore, sulla tenuta dell impianto in opera alle pressioni massime previste nelle varie reti (alimentazione, compressione, smorzamento e distribuzione) (rif., p.to 2.8 del DM 8.6.1993 collaudo idraulico); IMPIANTO ELETTRICO dichiarazione, a firma dell installatore, sulla conformità dell impianto elettrico e di messa a terra alle norme di buona tecnica, redatta secondo quanto previsto dalla legge 46/90 e suo regolamento di attuazione DPR 447/91, copia delle denunce inoltrate alla USL/ISPESL ai sensi degli articoli 40 (protezione contro le scariche atmosferiche), 328 (messa a terra) e 336 (installazioni elettriche in luoghi pericolosi) del DPR 547/55; MEZZI ANTINCENDIO dichiarazione, a firma del titolare dell impianto, sul numero e tipo di mezzi antincendio predisposti; documentazione tecnica certificativa, redatta secondo le indicazioni del DM 4/5/98, degli impianti di protezione antincendio (p.e. rete antincendio, impianto di rivelazione incendio o miscele infiammabili, impianti di raffreddamento); UBICAZIONE DELL IMPIANTO copia dell attestazione, a firma del Sindaco, sulla idoneità della zona di installazione dell impianto rispetto ai vincoli indicati dall art. 1.4 del DM 8.6.1993; ESERCIZIO DELL IMPIANTO dichiarazione del titolare dell autorizzazione ovvero del gestore dell impianto (v. Lettera-circolare MISA n. P1113/4101 del 31/7/98) sulla conoscenza ed osservanza delle norme di esercizio di cui all art.5 del DPR 37/98 e di quelle di cui al DM 10/3/98 relative alla verifica periodica delle misure antincendio, alla predisposizione dell apposito registro antincendio, alla predisposizione del piano di emergenza, alla nomina degli addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze, alla segnaletica di sicurezza compresa quella recante le apposite istruzioni da seguire in caso di emergenza, alla informazione e formazione dei lavoratori addetti all impianto; 7

dichiarazione del titolare dell autorizzazione ovvero del gestore dell impianto (v. Lettera-Circolare MISA n. P1113/4101 del 31/7/98) sulla conoscenza ed osservanza degli obblighi connessi all esercizio della attività di cui al DM 8.6.1993. firma N.B. la documentazione deve essere trasmessa in allegato alla domanda di collaudo dell impianto unitamente al presente elenco, con sbarrati i singoli atti trasmessi, tenendo conto che tale documentazione riguarda l intero impianto o le sole modifiche apportate a seconda dell intervento autorizzato. 8