IL DIRIGENTE SCOLASTICO. nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ;

Documenti analoghi
ISTITUTO COMPRENSIVO I. COCCHI (MSIC81000T)

ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L AGGIORNAMENTO E/O INTEGRAZIONE AL PTOF

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado RAGAZZI D EUROPA

ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE IL DIRIGENTE SCOLASTICO TENUTO CONTO

Atto di Indirizzo al Collegio dei Docenti per la predisposizione del POF Triennale aa.ss. 2019/2022

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo "Via delle Azzorre 314"

ATTO D INDIRIZZO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE L.107/2015 DPR 275/99 IL DIRIGENTE SCOLASTICO. VISTO il D.P.R. n.

DIREZIONE DIDATTICA STATALE P. VETRI RAGUSA

ISTITUTO COMPRENSIVO COLLEDARA COLLEDARA (TE) - VIA S. PAOLO - C.F C.M. TEIC Tel. 0861/ Fax.

Protocollo, data e firma come da segnatura digitale Trieste, 20 settembre 2018

Istituto Comprensivo Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado Sant Elia a Pianisi (CB)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI POGGIO RUSCO SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Portella della Ginestra. Prot. n. 3990/C23 Vittoria li 13/10/2015

REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIANA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. VERGA

sito web istitutocomprensivosantambrogio.gov.it Prot. 3686/A22 Sant Ambrogio di Torino, 30/10/2015 ATTI ALBO

DIREZIONE DIDATTICA STATALE P. VETRI RAGUSA

Vista la Legge 107 del , pubblicata nella G.U. 162 del TENUTO CONTO

Prot. n. 3864/C24a Vallata, 14 settembre 2015

Prot. n. 2888/C24 Castelfranco Veneto, 13 /10/2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORBOLO. Prot. n. Sorbolo, 2 dicembre 2015

Al Collegio Docenti. E, p. c.: al Consiglio d Istituto. ai Genitori. agli Alunni. al Personale ATA

PDIC87600V - REGISTRO PROTOCOLLO /11/ H. - E

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RIESE PIO X Comune di Riese Pio X Via Merry del Val n Riese Pio X ( TV )

Prot. n. 3775/A19 Parma, 20 novembre 2015

AL COLLEGIO DEI DOCENTI AL CONSIGLIO D ISTITUTO e p.c. AL DSGA AI GENITORI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA

ISTITUTO COMPRENSIVO MANOPPELLO

Prot. n. 5835/A9 Cavezzo, 1 ottobre 2015

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO E. MAJORANA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

ATTO D INDIRIZZO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

Prot. n Torricella in Sabina, 09/10/15

Asolo, 25 novembre Prot. n. 5855/C23 Circolare n. 101 AL COLLEGIO DEI DOCENTI

ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI

Prot. n Fossano, li 29 settembre 2015 Pos. 94-C/4 AL COLLEGIO DEI DOCENTI

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prot I/1 del 26/10/2018 AL COLLEGIO DEI DOCENTI

Prot. N. 2693/c14 Milano 06 /10/2015 Al COLLEGIO DOCENTI

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO , E

Prot. n Viterbo 1/10/2015

ISTITUTO COMPRENSIVO DANTE ALIGHIERI CARTIERA Foggia

Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per l aggiornamento e predisposizione del Piano

Prot. n.4481/a19 Rossano, lì

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2016/17, E

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI PIOMBINO DESE

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 6 DI MODENA codice ministeriale: MOIC84400A Via Valli n Modena

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.

Prot. n. 4648/ B18 Montepulciano, 21 ottobre 2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CHINI-MICHELANGELO LICEO LINGUISTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prot. n. 3980/C23 Cesano Maderno 2 settembre 2015

I COORDINATORI DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE ED EDUCATIVE DI TUTTI GLI ORDINI DI STUDIO

L. 13 luglio 2015 n Una prima lettura relativa ai principali adempimenti previsti per l a.s. 2015/2016

Prot. n. 5480/C21 Ariano Irpino, 03/11/2015

ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO triennale DELL OFFERTA FORMATIVA aa.ss.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO N 2 ALGHERO VIA TARRAGONA, ALGHERO TEL. 079/ FAX 079/ C.F

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. DIAZ Viale della Vittoria, Vaprio d Adda (MI)

Prot. n. 1677/A15e Napoli, 12 aprile 2017

Prot. n. 5031/C21 Pioltello, 27 novembre 2018

OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019/ / /22

Formazione docenti a.s. 2015/16. Camilla Fiadino

PROT.N. 4013/I.1 A/24 Eboli, 5 ottobre Oggetto: Atto di indirizzo per l adeguamento del PTOF (a.s ).

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019/20, 2020/21 E 2021/22

Prot. n / A01-d Foggia, 29 novembre 2019 ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE

LA DIRIGENTE SCOLASTICA 0' VISTO Il Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/2019

ATTO DI INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DANTE ALIGHIERI - L AQUILA

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO

CONOSCIAMO IL NOSTRO PTOF TRIENNIO

ISTITUTO COMPRENSIVO COLOZZA

ISTITUTO COMPRENSIVO G. LIGNANA di TRONZANO V.SE. certificata:

EMANA. Ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99 così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 107/2015, il seguente.

Prot. n. 4429/A19 San Pietro al Natisone, 25/09/2015

Istituto Comprensivo Statale San Frediano Fabrizio De Andrè - C.F C.M. PIIC83900T - istsc_piic83900t - IC FABRIZIO DE ANDRE

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Primo LEVI - RIVOLI (To)

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prot. n. 5421/A11 Cavezzo, 24 settembre 2018

Al Collegio dei Docenti E P.C. Al Consiglio d Istituto Ai Genitori Al Personale ATA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prot. n. 2874/A19 del 6 ottobre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI. E p.c AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO

Prot. n. Ronciglione, 15 settembre 2017

ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PTOF TRIENNALE 2016/19 LA DIRIGENTE SCOLASTICA

Prot /B18 Stresa, 03/11/2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO TENUTO CONTO

Istituto Comprensivo di Cavalese Piazza Verdi, Cavalese (TN) fax

ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO AL COLLEGIO DOCENTI

I.C.42 E.CARAFA G. SALVEMINI

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE A. VOLTA

ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE

ISTITUTO COMPRENSIVO JESI LORENZO LOTTO. Corso Matteotti n JESI (AN) - Telefono 0731/214519

Transcript:

Prot. N. 3281/E8 del 08-10-2018 Circolare n. 36 del 08-10-2018 Al Collegio dei Docenti E p.c. AL Consiglio d Istituto Al Personale Ata Atti Sito web OGGETTO: Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del piano triennale dell offerta formativa ex art.1, comma 14, legge n.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO - VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d ora in poi: Legge), recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; - PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; - TENUTO CONTO -delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 (secondo i criteri indicati dal DM 254 del 16.11.2012); -del ld.lgs. 62/2017 Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della L. 107/2015 ; - dei Decreti ministeriali N 741 e 742 del 3.10.17 nonché le Circolari ministeriali protocollo N 1830 del 6.10.17 e N 1865 del 10.10.2017; - del D.lgs. 66/2017 Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della L. 107/2015 ; -della Nota Miur 3645 del 01-03-2018 :trasmissione del documento di lavoro Indicazioni nazionali e nuovi scenari ; -della Nota Miur 1143 del 17-05-2018 L autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo -delle risultanze del processo di autovalutazione dell istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV); -del Piano Di Miglioramento (PDM) ; 1

-dei docenti dell organico dell autonomia (organico di diritto e potenziato) attribuiti all istituzione scolastica; -dell organico del personale Ata assegnato all Istituzione scolastica - CONSIDERATO CHE - Al fine dell emanazione delle seguenti linee di indirizzo il Dirigente Scolastico attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte dalle associazioni sociali/culturali/sportive ecc.; - Il Collegio elabora il piano e il Consiglio d Istituto lo approva entro il mese di ottobre; - Annualmente, entro il mese di ottobre, il piano può essere rivisto; - Per l attuazione del Piano si avvale dell Organico dell autonomia ; PREMESSO CHE l obiettivo del documento è fornire, a tutti gli operatori scolastici ed organi collegiali in relazione alle specifiche competenze, una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l identità dell istituzione, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell Offerta Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente. EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente Atto d indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1. Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 costituiscono parte integrante del Piano; 2. L Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate nei piani dell offerta formativa precedenti e degli obiettivi e azioni condivise esplicitate nell anno corrente all interno degli Organi collegiali, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l immagine della scuola; 3. Il Piano dell offerta formativa terrà conto delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori ; 4. Il Processi di costruzione del curricolo d istituto verticale e caratterizzante dell identità dell istituto ed in linea con le indicazioni Nazionali costituirà un obiettivo prioritario ; 5. Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati degli esiti curricolari degli alunni durante l anno scolastico ; 6. I processi di insegnamento-apprendimento verranno strutturati in modo da allinearsi alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza, tenendo presente che con essi il MIUR esplicita i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell esercizio del diritto-dovere all istruzione. Da ciò deriva la necessità di: 2

Migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studi(curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola, curricolo d istituto); Superare la dimensione trasmissiva dell insegnamento e modificare l impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche); Operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze; Monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione); Ridurre al minimo le percentuali di dispersione e di abbandono; Implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell offerta formativa e del curricolo; Operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo; Migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti; Valorizzare le competenze linguistiche (italiano e lingue comunitarie) e delle competenze matematiche e scientifiche ; Potenziare i canali espressivi e comunicativi attraverso l educazione artistica,musicale,teatrale e motoria per l ampliamento dell'offerta formativa in un ottica di sviluppo delle competenze trasversali e di cittadinanza. Tali attività rappresentano un occasione formativa relativa anche all inclusione di alunni con disabilità/disagio; Sviluppare le competenze digitali degli studenti, educandoli all uso critico e consapevole dei media e dei social network; Promuovere la condivisione delle regole di convivenza civile e di solidarietà, educando gli alunni al rispetto dei ruoli,il rispetto della legalità e della sostenibilità ambientale ; Potenziare la cultura umanistica e l educazione alla legalità, per lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni, della consapevolezza dei diritti e dei doveri, attraverso un raccordo inter-istituzionale con gli Enti territoriali per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di emarginazione, di bullismo, cyberbullismo e discriminazione di genere; Attivare percorsi e attività didattiche che promuovano l intercultura e che favoriscano l integrazione degli alunni stranieri ; Potenziare le metodologie cooperative e laboratoriali; Generalizzare l uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; Migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche; Sostenere la formazione ed l autoaggiornamento per la diffusione dell innovazione metodologico- didattica; Potenziare l educazione alla salute, per lo sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport, in collaborazione con il MIUR, Enti territoriali, ASL, ed eventuali Ass.ni riconosciute attraverso la 3

progettazione di azioni educative e gestionali coerenti con la cultura della sicurezza e prevenzione del rischio che stanno alla base del dlgs 81/2008.; Individuare percorsi funzionali alla valorizzazione degli alunni ; Rafforzare e valorizzare il sistema di orientamento ; Attivare e potenziare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa; Accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti, ecc... I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell organico del potenziamento dovranno fare esplicito riferimento a quanto esplicitato nel presente atto di indirizzo, motivando e definendo l area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento dovrà servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. Il Piano dovrà pertanto includere: l'offerta formativa, il curricolo verticale caratterizzante; le attività progettuali; quanto previsto dalla Legge n.107/2015 dai commi comma 5 a 7; le scelte di flessibilità organizzativa e didattica ; I criteri per la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, nella scuola primaria e secondaria di primo grado ; I descrittori atti a costruire la descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito, che deve integrare la valutazione periodica e finale; I criteri per la valutazione del comportamento nella scuola primaria e secondaria di primo grado ; I criteri secondo i quali, solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, è possibile non ammettere, all unanimità nella scuola primaria e a maggioranza nella scuola secondaria di primo grado,un alunno alla classe successiva o all Esame di stato; attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12); individuazione delle risorse occorrenti; attuazione principi pari opportunità, parità dei sessi, lotta alla violenza di genere e le discriminazioni,(con specifico impegno alla realizzazione di attività di sensibilizzazione) (Legge n. 107/15 comma 10), percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29); azioni per alunni con Bes ; azioni rivolte agli alunni per difficoltà e problematiche relative all integrazione degli alunni stranieri e all'inclusione; azioni volte a prevenire e recuperare l abbandono, la dispersione scolastica ed il disagio; attività poste in essere in tema di educazione alla legalità, per lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica; azioni specifiche per alunni adottati; azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale attraverso il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (obiettivi specifici al comma 58); descrizione dei rapporti con il territorio. 4

Il Piano sarà integrato con le eventuali iniziative finanziate con fondi comunali, regionali, nazionali o europei che si presenteranno nell arco del triennio e che saranno valutate, di volta in volta, dagli organi competenti al fine di garantire il miglioramento continuo del servizio scolastico. Le attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, e ausiliario, saranno definite in coerenza con il piano triennale dell offerta formativa, con il piano di miglioramento e con le priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione. Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare, integrato con i bisogni formativi esplicitati dai gruppi disciplinari dei docenti: gli indirizzi del DS e le priorità del RAV ; l organico dell autonomia,ovvero il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta formativa. Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano e farà esplicito riferimento a tale esigenza nonché agli obiettivi di miglioramento. si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento potrà servire anche alla copertura delle supplenze brevi (c.85 L.107/2015 )e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile e viceversa; nell ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe e di tutte le figure organizzative finalizzate all'attuazione della mission della scuola ; dovrà essere prevista l istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, dipartimenti trasversali; per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno sarà definito in funzione delle esigenze organizzative finalizzate all'attuazione del POF triennale; il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali; il piano di miglioramento (riferito al RAV); la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti; Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, affiancata dalla relativa commissione in tempo utile per poter concludere l iter procedurale nei termini di legge. Il Piano deve essere approvato dal Consiglio di Istituto entro il 31 ottobre. Sono possibili aggiornamenti da parte degli organi collegiali. Il presente Atto di indirizzo, introdotto dalla recente normativa, potrà essere oggetto di successiva revisione,modifica o integrazione Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Alessandra Carozzi 5