Una concessionaria di Legnano custodisce una preziosa raccolta delle più belle Alfa Romeo. Nata dalla passione del titolare



Documenti analoghi
Maschere a Venezia VERO O FALSO

Una semplice visita in officina con intervista

Una semplice visita in officina con intervista

NONA LEZIONE L AUTOSTOP

TANDEM Köln

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!!

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

Nonni si diventa. Il racconto di tutto quello che non sapete

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

DIRE FARE E PENSARE SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI CLASSE LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE

Lasciatevi incantare

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/ /4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante.

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo..

MA e la Lancia Beta Montecarlo. MA era nato in una officina di riparazione auto dove fino agli anni sessanta si

La strada che non andava in nessun posto

Una semplice visita in officina con intervista

Nuovi casi per la commissaria II PARTE

Auguri mamma! Festa della mamma 2014

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

Classe di livello B1+ Apprendenti stranieri di età tra anni. Attività sull immigrazione. Berline Flore Ngueagni Università Ca Foscari

TRUCCHI PER GIMP - Elemento a colori in foto bianco e nero

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

OSSERVA LA LOCANDINA, RIESCI A INTUIRE DI CHE COSA TRATTA IL FILM?


IL PIRATA BUCAGNACCIO

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

Maggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3

Carissimi, desidero ringraziarvi tutti ancora una volta per averci dato l occasione di vivere un esperienza positiva sotto ogni punto di vista.

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono

Scuola dell Infanzia. Anno scolastico 2011/2012

Amore in Paradiso. Capitolo I

Come capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo

All. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1

INDAGINE SUI GIOCHI E SUI GIOCATTOLI Classe 2 a A A. S. 2007/08. Intervista

Tutti i giorni con me, i miei consigli e le mie ricette

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp

CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

CRE UGOLINI. Giacomo Pulcini

PRONOMI DIRETTI (oggetto)

UN ALFABETO MISTERIOSO

IL 23 FEBBRAIO SIAMO ANDATI ALLA SCUOLA CARMINATI PER PARLARE CON I RAGAZZI DI 2B DELL ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

IL GATTO RAPITO. dai 7 anni. ErMInIA DELL OrO

La Sagrada Famiglia 2015

CADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo

N e w s a z i e n d e

La nostra scuola: ieri e oggi

Ciao, sono Giulio Marsala. consulente questo. per acquisire più. prezzi maggiori

DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE!

I tre pesci. (Favola araba)

LE MEDIE MOBILI CENTRATE

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.

Tratto da Il fuoco e La ruota

IL MIO CARO AMICO ROBERTO

La nostra biografia. Chi era Arturo Varaia?

DIRETTO O INDIRETTO? Calusac dipartimento d italiano

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

Esercizi pronomi indiretti

Spazio a nuove.

Tra le varie attività proposte sul tema dell acqua c è stata anche la visione di un film:

Università per Stranieri di Siena Livello A1

STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci

Il principe Biancorso


ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

TOURING VALORI 2012 L iniziativa dedicata ai Fiduciari. Copertina

E Penelope si arrabbiò

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa

L Angolo di Epocar

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Angeli - Voglio Di Piu' Scritto da Joel Lunedì 11 Agosto :19

Claudio Baglioni A modo mio

Zucca zuccone tutta arancione

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

e quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare.

<Documents\bo_min_13_M_16_ita_stu> - 1 reference coded [2,49% Coverage]

Livello CILS A2 Modulo bambini

NON PERDIAMOCI DI VISTA

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia.

NEWS 26 APRILE 2015 PARTITA CAMPIONATO PULCINI 2004 REAL 2000 ROZZANO-ROZZANO CALCIO. Articolo di Enrico Carlotti (Direttore Sportivo)

Piano Marketing PM-International

Transcript:

Una concessionaria di Legnano custodisce una preziosa raccolta delle più belle Alfa Romeo. Nata dalla passione del titolare

PASSIONE Collezione Cozzi Tesoro di famiglia Nei saloni della concessionaria Alfa Romeo più antica d Italia, a Legnano, è custodita una raccolta di auto che racconta la storia della Casa di Arese dagli anni 50 in poi. Attraverso i suoi modelli di pregio, ma anche di grande serie di Laura Confalonieri

Dagli anni 50 a oggi Una Duetto 2000 e, sullo sfondo, una SZ Roadster e una 2500 SS Cabrio: tre pezzi del museo che raccoglie i modelli dell Alfa Romeo a partire dagli anni 50, quando Cozzi divenne concessionario della Casa di Arese Il salone, a un primo sguardo, è quello di una concessionaria: auto in esposizione, altre in riparazione nell officina, clienti che attendono. Un indizio, però, fa scattare la curiosità del visitatore: tra le macchine moderne, spicca una Giulia TI Super grigia del 1964. È un esemplare unico, di un colore che non era in catalogo, ma fu creato ad hoc per le corse. Non è strano trovarlo qui. In fondo, la Fratelli Cozzi di Legnano è la concessionaria Alfa Romeo più antica del mondo; rappresenta il Biscione dal 1955 e per questo è stata anche premiata dalla Regione come attività storica. Negli ultimi anni ha allargato la propria offerta anche alla BMW e alla Mini. Ma il rapporto del patron, Pietro Cozzi, con il Biscione è qualcosa che va oltre gli accordi commerciali. È passione pura. Per capirlo basta scendere al piano inferiore, nel seminterrato. Qui l appassionato ha un sussulto e capisce che la Giulia era soltanto un assaggio: disposte nel grande garage, lungo un tappeto rosso, 45 Alfa Romeo costruite dal 1950 ai giorni nostri brillano, tirate a lucido, perfettamente conservate. Alle pareti, vecchie pubblicità e insegne vintage creano la scenografia perfetta per un museo. Un museo molto particolare, una collezione atipica, non didascalica, messa insieme in cinquant anni di lavoro, secondo il gusto personale di Pietro Cozzi. «Tutto cominciò nel 1960 con una Giulietta Ti gialla di proprietà del salumiere del paese vicino», racconta. «Aveva pochi chilometri, era perfetta, ma con già dieci anni alle spalle, e la moglie del cliente ne voleva una nuova. La presi in permuta e decisi di tenerla. Poco dopo, ritirai una 1900 Super che era stata di Vittorio Gassman, ma era malridotta. Venne da me Chiapparini, preparatore di auto da corsa, dicendomi che ne aveva un altra da allestire per le gare. Un peccato rovinarla: era bellissima. Se lei mi dà la sua, io la preparo e quella bella gliela lascio, mi propose. Affare fatto». Così le auto diventarono due. Poi, tre, quattro, cinque, tutte da stivare in qualche angolo dell officina. Ogni volta che un cliente cambiava vettura e ne lasciava una in buone condizioni, Cozzi la prendeva per sé. «Quando mi resi conto di aver dato vita a una raccolta vera e propria», continua, «cominciai a cercare i modelli che mi mancavano». Fu un anticipatore: a quei tempi non c era ancora la cultura di conservare le automobili. Quando diventavano vecchie, semplicemente, si rottamavano. «Ma quelle macchine rappresentavano la storia della mia vita, del mio lavoro, così decisi di raccontarla attraverso le loro linee». Nel salone si trova di tutto, dalle vet- Alfa Romeo Montreal del 1971

Giulia in tinta unica Un dettaglio della Giulia TI Super, esemplare unico in questo colore. Sopra, la Spider Osso di seppia. In alto, la 155 Q4 2.0 allestita per stabilire un record di velocità sul lago salato a Bonneville, negli Usa ture di pregio a quelle di grande serie. La più vecchia, una delle più belle, è una 2500 SS Cabrio Pininfarina del 1950: un gioiello trovato per caso. «Era abbandonata sotto un porticato», ricorda Cozzi, «il proprietario mi pregò di andare a prenderla col carro attrezzi. Quando la vidi, sotto una catasta di vecchi ferri, non credevo ai miei occhi. Oggi vale una fortuna». A ogni passo lungo il corridoio s incontrano pezzi della storia del Biscione: dalla Montreal alla 1900 Super berlina del 1958, fino alla AR 51, la Matta, recuperata da un industriale di Parabiago che la usava nella sua cascina. Ci sono anche la 155 Q4 2000 che nel 1992 ha stabilito un record di velocità sul lago salato di Bonneville, negli Stati Uniti (ha ancora il paracadute richiuso sul paraurti posteriore), e una 33 Permanent 4x4. «Per ogni modello cercavo la versione particolare, la più performante o rara. Qualcuna, poi, l ho ceduta per mancanza di spazio, ma di tutto ciò che è stato lanciato da quando vendo le Alfa Romeo ho almeno un esemplare». Ci sono rarità come la 2600 Sprint disegnata da Bertone e modelli diffusi come la 75. C è persino l Arna, simbolo degli anni bui di Arese. «Ho voluto anche questa perché fa parte della storia dell Alfa Romeo. Ricordo ancora quando il presidente Massacesi chiese a noi concessionari un parere su quest avventura che volevano intraprendere con la Nissan (l Arna era assemblata in Italia, unendo le scocche della Nissan Cherry e la meccanica derivata dall Alfasud, ndr). Noi gli suggerimmo di non sottolineare troppo che fosse un Alfa Romeo. Se la prese molto. La lanciarono con lo slogan: Arna e La numero uno La Giulietta TI che diede il via alla raccolta. A sinistra, Pietro Cozzi con i figli Elisabetta e Roberto. Nella pagina a fianco, da sinistra, il frontale della SZ Roadster e la Giulia SS sei subito alfista. Come fece arrabbiare gli alfisti, quelli veri». Come lui. Cozzi è cresciuto con il mito del Biscione e a vent anni ha cominciato a vendere le Alfa Romeo nella commissionaria (allora si chiamava così) di famiglia. «Avevo la cartella di pelle, regalo di mia madre, per sembrare più grande, più serio. Quando andavo dai clienti per proporre una vettura, mi dicevano: Ah, l Alfa Romeo: potessi averne una». Scovate nei silos di Arese Nella collezione ci sono anche due SZ: una coupé rossa e una roadster gialla. «La coupé l ho presa nel 1995, per celebrare i quarant anni della mia azienda. La roadster l ho trovata nel silos di Arese: era lì, in un angolo, con due dita di polvere sopra. Ce n era un intero lotto, che fu venduto a prezzi scontati». Cozzi seleziona i pezzi della sua raccolta scegliendo quelli che hanno un dettaglio, un quadrifoglio, una scritta, in grado di evocare il fascino dell Alfa Romeo. Tra quelle di pregio, spiccano una 2600 Spider Touring Superleggera del 62, bellissima, e una Giulia Spider 1600 disegnata da Pininfarina, ma ci sono anche la GTV6 con il 2.5 V6 e il cofano rialzato, l Alfetta 2000 Quadrifoglio Oro del 1983, una Giulietta 2000 Turbodelta e l Alfa 90 Quadrifoglio Oro. Anche questa, parentesi fosca della storia di Arese. Poi c è il capitolo Alfasud. «Tecnicamente era fatta molto bene, con il boxer progettato dall ingegner Hruska. Peccato che avesse lamiere che si arrugginivano. Ho la berlina, la Ti e anche la Giardinetta». Tra i cofani allineati, poi, spunta un

cerchio dipinto di rosso: è la 75 Turbo Evoluzione, una delle poche stradali. Nella sala si salta da un decennio all altro, passando a destra e a sinistra della lunga passatoia che funge da fil rouge alla collezione. C è la 1300 Junior Zagato del 71, con il fascione frontale di plexiglass («Fragilissimo: si rompeva a ogni parcheggio», ricorda Cozzi), la 1750 GT Veloce del 69: «La 2000 era più comune, così ho voluto questa». E, ancora, la 1600 Spider Duetto, la Giulietta Sprint 1300, l Alfetta 2000. La 164 fu un successo: a rappresentarla c è la 3.0 Quadrifoglio Verde. Tra le vetture moderne ci sono anche una 156 2.5 V6 24 valvole del 98 e la 166 2.0 V6 turbo del 99, con kit estetico. Chiude la collezione, per ora, una Spider V6 con interni rossi e neri. Tutte le auto sono funzionanti. «Se le tieni ferme, muoiono», spiega Cozzi. «Ho un collaboratore, Franco, che si occupa della manutenzione, le fa girare, le tiene in perfetta efficienza». Gli chiediamo se ce n è una preferita. «Per me questa è un po come una famiglia allargata. Forse, però, la Giulia SS è quella che mi piace di più, perché mi ricorda un epoca d oro, in cui avevamo auto straordinarie come la Sprint e la Giulietta». Non ha smesso di cercare, Cozzi: ora è a caccia di una 1900 Super Sprint. E, comunque, le vuole raccogliere tutte. «Avremo la 147, la MiTo, la nuova Giulietta». Da buon imprenditore, guarda avanti. Il futuro dell attività è nelle mani dei suoi figli, Roberto ed Elisabetta. Con loro ha realizzato un progetto per fare della collezione un percorso museale. Per ora, infatti, la raccolta non è aperta al pubblico: si può visitare su prenotazione (chiamando il numero 033142791). Ma l idea è quella di creare un museo vero. «Abbiamo contatti con gli enti locali per promuovere il progetto, che sarebbe un attrazione formidabile per la zona». Chissà che non ci riesca. Con il museo di Arese chiuso sine die, questa, oggi, è l unica raccolta a celebrare degnamente la gloria dell Alfa Romeo. Riproduzione riservata Tratto dal numero 286/maggio 2012 di Quattroruote per gentile concessione di Editoriale Domus S.p.A., tutti i diritti riservati Da destra: Alfa Romeo 1900 Super del 1958, 2000 Berlina del 1960 e Giulietta T.I. del 1960