PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA SABATO 18 GIUGNO 2011. Rassegna per ricerca personalizzata



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PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA SABATO 18 GIUGNO 2011 Rassegna per ricerca personalizzata

Testate/Edizioni in ricerca: Affari&Finanza Espresso Il Friuli Il Gazzettino Pordenone Il Gazzettino Udine Il Gazzettino Nazionale Il Giornale Il Piccolo Gorizia Il Piccolo Trieste Il Piccolo Nazionale Il Popolo Il del Fvg Il Sole 24 Ore Il Sole 24 Ore NordEst Italia Oggi La Repubblica La Stampa La Vita Cattolica Messaggero Veneto Pordenone Messaggero Veneto Udine Messaggero Veneto Nazionale Panorama Primorski Dnevnik Voce Isontina Parole chiave in ricerca: Bianca della Pietra Donatella Gironcoli Enrico Gherghetta Federico Portelli Galleria Spazzapan Gennaro Falanga Mara Cernic Musei provinciali Palazzo Attems Polo Universita di Gorizia Provincia di Gorizia Sara Vito Condizione sulle parole: almeno una presente Ordinamento generale: Data decrescente Testate/Edizioni Parole chiave N Titolo Testata-Edizione Data 1 Onorcaduti senza un euro chiede aiuto Il Piccolo Gorizia 18-06-2011 Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 2 Rifondazione sbarra la strada Il Piccolo Gorizia 18-06-2011 Enrico Gherghetta - 3 Sel web nove itinerari per chi ama andare in bici Il Piccolo Gorizia 18-06-2011 Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 4 Il festival del folclore costa Il Piccolo Gorizia 18-06-2011 Provincia di Gorizia - 5 Cosma: A breve un incontro a Gorizia Il Piccolo Gorizia 18-06-2011 Provincia di Gorizia - 6 Collettiva di pittura Il Piccolo Gorizia 18-06-2011 Provincia di Gorizia - 7 Marin a Gherghetta: Provincia inutile Il Piccolo Nazionale 18-06-2011 Enrico Gherghetta - 8 Gradisca, negozi aperti per festeggiare gli autieri Messaggero Veneto Udine 18-06-2011 Provincia di Gorizia - 9 Nel Cie per 18 mesi esplode la polemica Messaggero Veneto Nazionale 18-06-2011 Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 10 Immatricolazioni in calo Il Fvg pensa agli incentivi Messaggero Veneto Nazionale 18-06-2011 Provincia di Gorizia - 11 Slovenia e Croazia, 20 anni dopo Voce Isontina 18-06-2011 Provincia di Gorizia - 12 La Republica di Slovenia finis 20 agns Voce Isontina 18-06-2011 Provincia di Gorizia - 13 Ronchi: approvata la Convenzione per il Polo intermodale Voce Isontina 18-06-2011 Provincia di Gorizia -

18 GIU 2011 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 16 Onorcadutisenzauneuro chiedeaiutoaglientilocali Il commissario generale dell ente scrive a Gerghetta: «Oslavia e Redipuglia necessitano di manutenzione. La Provincia crei un accordo per salvare i sacrari» di Giovanni Tomasin Il sacrario di Oslavia ha urgente bisogno di manutenzione (foto Bumbaca) L Onorcaduti guarda sconsolato alle sue casse vuote a si appella agli enti locali per salvare dal declino i sacrari di Oslavia e Redipuglia. È quanto emerge dalla lettera inviata dal Commissario generale dell ente, il generale Vittorio Barbato, al presidente della Provincia Enrico Gherghetta. La lettera del generale Nella missiva datata 4 maggio il generale spiega che i progetti di recupero dei sacrari sono pronti. Quel che manca, più prosaicamente, è la grana: «I sepolcreti di Oslavia e Redipuglia necessitano di urgenti lavori di recupero infrastrutturale e valorizzazione storica - scrive il generale -. L Ente, anche fronte delle limitate risorse di bilancio che non consentono la finalizzazione delle esigenze strutturali in argomento, ha già elaborato una documentazione tecnico-progettuale». Qui arriva la proposta del generale: negli ultimi anni Onorcaduti ha intessuto un rapporto di fiducia con la Provincia di Gorizia nell ambito del progetto Carso2014+, ed è in esplicito riferimento a quell esperienza che Barbato chiede un nuovo «accordo» per la manutenzione di Oslavia e Redipuglia. Non si tratta di una scelta da poco: di solito il Ministero della difesa custodisce gelosamente la propria sovranità sui sacrari militari. Ma sotto la scure dei tagli non c è sovranità che tenga, e Onorcaduti chiede aiuto: «Si auspica che la Provincia - prosegue il generale -, in analogia a iniziative già intraprese e per le quali sono stati raggiunti ottimi risultati diventando un modello da impiegare anche in altre realtà locali, possa farsi promotrice di un accordo che preveda, nel rispetta della sacralità dei luoghi, il recupero e la valorizzazione di Redipuglia e Oslavia». L appellodi Gherghetta Giovedì il presidente della Provincia ha dato seguito alla richiesta del generale: «Ho scritto una lettera a Renzo Tondo chiedendogli un incontro per decidere il da farsi - spiega Gherghetta -. La finanziaria nazionale del 2011 ha stanziato a Onorcaduti 700mila euro per gestire circa 150 sepolcreti in Italia e all estero: è ovvio che da soli non ce la possano fare». Secondo le stime di Gherghetta la riqualificazione di Oslavia e Redipuglia costerebbe circa un milione di euro: «Onorcaduti si è rivolta alla Provincia e noi siamo pronti a fare la nostra parte. Possiamo mettere 50mila euro a disposizione. Se il Comune di Gorizia, e altri, fossero interessati a partecipare l Isontino potrebbe stanziare una bella quota - dice il presidente -. Ora sta alla Regione decidere se investire nel progetto. Non è solo una questione di decoro: ne va del futuro del turismo bellico isontino». E il centenario dello scoppio della Grande guerra si avvicina. RIPRODUZIONERISERVATA Apertura

18 GIU 2011 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 17 l intervento Rifondazione sbarra la strada a inciuci frapdeterzopolo Rifondazione sbarra la strada a possibili inciuci fra Pd e Terzo Polo: «Crea stupore la posizione espressa sul Piccolo dal segretario provinciale del Pd - scrive il consigliere provinciale del Prc Enrico Bulian - che sottolinea come l astensione del Terzo Polo sulla relazione di Gherghetta assuma un evidente significato politico, che sarebbe sbagliato da parte nostra sottovalutare. [ ]La posizione del Terzo Polo può avere risvolti interessanti sia per le comunali di Gorizia che per le regionali del 2013». Bullian marchia come «artizi» del passato simili posizioni: «La Federazione della Sinistra invece ritiene che si debba fare l esatto contrario: amministrare bene con la coalizione progressista che ha vinto le elezioni pochi giorni fa e riproporla nelle prossime tornate elettorali; non fare delle avventate aperture al centro e alla destra finiana, tanto più in una Regione dove l Udc è al Governo regionale con Tondo e Fli è rappresentata da Menia. Se poi ci potranno essere occasionali convergenze sulle possibili soluzioni ai tanti problemi che dobbiamo affrontare nessuno si tirerà indietro. Non capiamo dunque l apertura di alcuni esponenti del Pd al Terzo Polo». Taglio medio

18 GIU 2011 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 23 dal carso al Korada Sel web nove itinerari perchiamaandareinbici CORMONS Valle del Preval, monte Sabotino, monte Calvario e Collio. Monte San Michele, Valichi del Carso, Vallone e Lago di Doberdò, monte Trstelj, Colli urbani e monte Korada: nove itinerari tra natura, cultura e Grande guerra tutti da scoprire in bicicletta. C è solo l imbarazzo della scelta per chi ama la due ruote. A proporli è il nuovo sito internet Isontino in mountain bike (www.isontinoinmtb.it). La proposta nasce dall esperienza di Marco Cumar, un appassionato che ha raccolto tutto il materiale e lo ha poi messo a disposizione della Provincia. Il presidente Enrico Gherghetta non si è fatto scappare l occasione per aggiungere al pacchetto web dell ente uno nuovo strumento dedicato al mondo del turismo. Ne è nato un mini-portale collegato con quello istituzionale utile tanto per il cicloturista più esigente quanto per chi cerca un alternativa per trascorrere la domenica. Ciascun itinerario è descritto nei minimi dettagli e corredato da cartina, altimetria e numerose fotografie su richiesta (per vederle in una finestra pop-up basta un click, altrimenti si procede nella lettura del percorso senza distrazioni). Non mancano indicazioni pratiche come quella relativa alla lunghezza del percorso, alla sua difficoltà, al tempo di percorrenza e al periodo migliore dell anno per affrontarlo. «L'idea di realizzare questo sito e proporre questa serie di tracce nasce ovviamente dalla passione per questa disciplina sportiva, ma soprattutto dal desiderio di far conoscere il nostro stupendo territorio, ricco di proposte di ogni tipo: naturalistiche, geologiche, storiche, architettoniche, enogastronomiche scrive nella sua presentazione Cumar -. Il ventaglio degli itinerari proposti copre buona parte dell Isontino e offre una visione completa di ciò che esso è in grado di donare a chi è alla ricerca di piccole e grandi perle; il tutto con punti di partenza distanti non più di 9 chilometri dal centro di Gorizia». Nel definire il lavoro di Cumar preziosissimo, il presidente della Provincia Enrico Gherghetta sottolinea: «Questo sito non potrà che dare ulteriore rilancio all'offerta turistica isontina, stimolando un pubblico di appassionati a godere, in maniera sostenibile, delle nostre risorse». Per partire bastano un computer e una bicicletta. Stefano Bizzi Spalla destra

18 GIU 2011 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 15 Ilfestivaldelfolclore costa32milaeuroall ora Ecco come sono utilizzati i contributi pubblici dalla Pro Loco di Gorizia finita nel mirino del Comune. La parata internazionale unica iniziativa del sodalizio di Roberto Covaz Quanto costa costruire un ponte? Dipende. Quanto costa costruire ponti fra gli uomini e fra i popoli? Costa 158.295,10 euro. E il lavoro è presto fatto: bastano 5 ore, altro che i giapponesi. Riassumendo: il nostro ponte costa circa 32mila euro all ora. Soldi pubblici, sia chiaro. Per chi non ci crede rivolgersi alla Pro Loco di Gorizia. Il bilancio consuntivo faticosamente reperito (non alla Pro Loco) della parata del folclore del 2010 parla chiaro. Per far sfilare i sette gruppi sono stati spesi 158mila euro e rotti, tutti soldi pubblici volatilizzati in un amen domenica 30 agosto 2010. Da 45 anni è così, stessa formula e stessa sfilata. La Pro Loco di Gorizia è nel mirino del Comune perché, sostengono Romoli e Devetag, non fa il suo mestiere che sarebbe promuovere Gorizia. Quello che fanno esattamente le altre Pro Loco. La goriziana invece, feudo incontrastato di Sergio Piemonti presidente da tempo immemore, pensa solo alla benedetta sfilata di fine agosto. E chiede sempre più soldi incurante del periodo di crisi generale. Nel sito internet della Pro Loco non c è traccia di promozione del territorio, grande spazio è ovviamente riservato al folclore. Non appare granché aggiornato il www di Piemonti. Che recentemente ha incassato dalla Regione 80mila euro; poi batterà cassa al Comune di Gorizia (minacciando al solito di esportare altrove la rassegna se non gli verrà dato quanto chiede), alla Fondazione Carigo, alla Provincia, alle banche, ecc. Quasi 160mila euro sono una cifra ragguardevole e ciascun Sergio Piemonti padrone assoluto del mondo del folclore lettore può calcolare che cosa ci si potrebbe fare di più utile. Tra le voci più consistenti spiccano i 55mila euro per rimborsi spese di viaggio, visti e argent de poche, un modo elegante per dire piccole spese. Va detto che i gruppi folcloristici che sfilano a Gorizia arrivano sì dai cinque continenti ma non vengono solo nel capoluogo. Tra agosto e settembre in Friuli Venezia Giulia e in Veneto sono molteplici le parate folcloristiche e i gruppi sono sempre gli stessi. L ospitalità completa (vitto e alloggio) a tali gruppi costa al contribuente 32mila euro. Sperando che siano soldi che vanno agli albergatori goriziani. Altra spesuccia sono gli 11mila euro per l ospitalità ai componenti la giuria internazionale. Infine, 19mila euro per il noleggio delle attrezzature e allestimento palco in piazza Battisti. Curiosità: ogni anno se ne vanno 2300 euro di bandiere. Ieri non c è stato verso di contattare il presidente Sergio Piemonti: deserta la Pro Loco, spento il suo cellulare e stridore del fax al posto del telefono della sede. Per la quale la Pro Loco paga (pagherebbe?) un affitto al Comune. Anni fa, giunta Brancati, la Pro Loco cedette al Comune una decina di opere di Carlo Piemonti, figlio di Sergio, per sanare le mensilità scoperte. La Corte dei Conti si è distratta. E se lo facessero gli inquilini dell Ater? RIPRODUZIONE RISERVATA Apertura

18 GIU 2011 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 16 Cosma: «A breve un incontro a Gorizia con governo e militari» Se la Provincia ricorre al suo rapporto privilegiato con Onorcaduti per salvare il sacrario di Oslavia, da parte sua anche il Comune di Gorizia ha messo in moto i suoi contatti istituzionali per arrivare a una rapida soluzione del problema: «Ho parlato con il viceprefetto - spiega l assessore Comunale Sergio Cosma, che ha subito preso a cuore la questione -, che mi ha assicurato che ne discuterà con le autorità di competenza a Roma e con i comandi militari della Regione». L obiettivo, dice Cosma, è arrivare in tempi brevi a creare un tavolo di lavoro: «Puntiamo a organizzare una riunione fra tutti gli enti coinvolti, possibilmente da tenersi a Gorizia - dice Cosma -. Il Comune di Gorizia punta moltissimo sulla valorizzazione del patrimonio della Grande guerra, non possiamo lasciare che vada tutto a catafascio». (g.tom.) Box

18 GIU 2011 Il Piccolo Gorizia Agenda pagina 28 Collettiva di pittura promossa dall'andos Oggi alle 10 nella sede della Provincia di Gorizia verrà inaugurata la collettiva di pittura promossa dall'andos di Gorizia. La mostra si concluderà venerdì 24 giugno in concomitanza del convegno "Vent'anni di Oncologia Isontina" dell'ass 2 Isontina, con la donazione di alcuni dipinti eseguti dalle allieve del corso di pittura dell'andos all'unità Operativa di Oncologia. Breve

18 GIU 2011 Il Piccolo Nazionale Regione pagina 13 Marin a Gherghetta: «Provincia inutile» Roberto Marin è il solo a prendere carta e penna e a replicare. «I consiglieri regionali non fanno una banana da mattina a sera», aveva detto l'altro giorno in Consiglio delle Autonomie Enrico Gherghetta. Marin ribatte: «Constato che Gherghetta, preda di un delirio di onnipotenza, ha la capacità di misurarsi con il suo braccio, e questa è un'ottima qualità, perché probabilmente si riferiva agli otto anni in cui lui stesso era consigliere regionale. Il problema è che solo lui ricorda di non avere fatto una banana». Augurato a Gherghetta buon lavoro nell'interesse della comunità, Marin conclude: «Tutto ciò non fa che rafforzare la mia convinzione che le Province sono enti inutili, ancor più se rappresentate così». (m.b) Box

18 GIU 2011 Messaggero Veneto Udine Cronaca pagina 23 Gradisca,negoziaperti perfesteggiaregliautieri Numerosi commercianti hanno deciso di alzare la saracinesca anche domenica Domani riflettori puntati sul concerto corale e il tradizionale mercatino GRADISCA Un altro week-end di festa nel centro storico, sperando che stavolta il tempo sia clemente. Si chiama Gradisca aperta l iniziativa promossa per oggi e domani da alcuni commercianti gradiscani: orario prolungato nella serata odierna, apertura speciale nella giornata di domani. A dare l input sono state le diverse manifestazioni in programma questo fine settimana nella fortezza: molti i negozianti (almeno l 80% in via Ciotti) che hanno aderito all iniziativa. La prima iniziativa in calendario in questo week-end è il raduno degli autieri un tempo di stanza alla caserma Ugo Polonio di Gradisca. Circa un centinaio fra ufficiali, sottufficiali e graduati parteciperanno a questa rimpatriata che vedrà giungere persone da tutta Italia. Promosso dal comitato regionale dell Associazione nazionale autieri d Italia, dal Battaglione logistico Gorizia e dall amministrazione comunale, il raduno di oggi s inizierà alle 10 Un immagine del tradizionale mercatino ambulante di Gradisca con il ritrovo al Monumento ai Caduti al parco della Rotonda. Alle 10.30 l alzabandiera, alla presenza di un picchetto con lance della Brigata di Cavalleria Pozzuolo di Gorizia. Seguirà deposizione di una corona ai militari caduti, cenni storici sul Battaglione Logistico Gorizia e l omonima Brigata Meccanizzata. Domani, invece, Gradisca ospiterà Festincoro, per i 35 anni dell Unione società corali (Usci) della provincia di Gorizia. Saranno 15 cori del territorio che si esibiranno nei luoghi più suggestivi della Fortezza. Due le messe cantate in programma: alle 9.30 nella chiesa di San Valeriano con il Gruppo Vocale Euphonia, e alle 11.15 in Duomo con la Coral di Lucinis. Alle 11 alla Porta Nuova, con il Gruppo Costumi tradizionali bisiachi, Coro Piero Poclen Monfalcone. Alle 12 in via Ciotti, toccherà al Gruppo vocale Polymnia Turriaco. Nel pomeriggio alle 16 in via Ciotti il Coro Elianico Fogliano e il Coro Sant Ambrogio Monfalcone, il Coro Monte Sabotino Gorizia. Alle 16.30 alla Porta Nuova il Coro E. Grion Monfalcone, il Gruppo vocale Polymnia Turriaco, e i padroni di casa della Corale Città di Gradisca. Alle 17 nella corte municipale di palazzo Torriani intitolata a padre Marco d Aviano il coro Ars Musica di Poggio Terza Armata e il Coro misto della Società Filarmonica Giuseppe Verdi, Gruppo vocale Euphonia. Alle 17.30 ai giardini di piazza Unità il Coro S. Maria Maggiore Trieste, Gruppo giovanile Audite Juvenes Staranzano, Gruppo vocale Ansibs di Staranzano. Sempre ai giardini, alle 19.45, il concerto finale a cori riuniti. In serata Musica è lo mio core, alle 20.30 nella sala del consiglio comunale. Sempre domani, mercatino dell usato promosso da Gradisca è... nella spianata di piazza Unità e lungo viale Regina Elena. (g.p.) Apertura

18 GIU 2011 Messaggero Veneto Nazionale Regione pagina 14 NelCieper18mesi esplodelapolemica Il decreto governativo preoccupa il sindaco di Gradisca Gherghetta furioso: «Illogico». Ma la Seganti difende Maroni GORIZIA Disco verde della Regione al decreto del governo che prevede il prolungamento da 6 a 18 mesi del periodo di permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie) degli immigrati clandestini. Un provvedimento che, almeno nel breve periodo, non dovrebbe avere ripercussioni negative sul Cie di Gradisca, interessato fino alla primavera 2012 da lavori di adeguamento che hanno imposto una drastica riduzione della capienza. Per l'assessore regionale alla Sicurezza, Federica Seganti, la decisione del ministro Roberto Maroni, «costituisce un atto importante, che permetterà di riuscire a soddisfare tutte le richieste di identificazione». Per la Seganti il prolungamento della permanenza degli immigrati all'interno del Cie gradiscano non è destinato a incrementare il rischio di problemi di ordine pubblico, con una situazione che potrebbe, anzi, diventare «meno problematica di quella attuale, con un minor ricambio e una maggior conoscenza reciproca all'interno delle strutture». Non usa giri di parole per esprimere la propria contrarietà, invece, il presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, secondo il quale la decisione del governo risulta «priva di ogni logica tecnica: studi di esperti hanno permesso di appurare che l'identificazione di un individuo diventa quasi impossibile dopo due settimane, nonostante il ricorso alle moderne tecnologie». Per il presidente della giunta provinciale, «il rischio è che, con il prolungamento della permanenza degli immigrati, si gonfino a dismisura i costi di gestione delle strutture, già oggi al limite dell'insostenibilità. Con la cifra investita in un anno per il Cie, potrei rifare completamente tutte le scuole della Provincia», aggiunge. In attesa di entrare nel merito del dispositivo ministeriale, esprime «forti preoccupazioni» anche il sindaco della città della Fortezza, Franco Tommasini: «Dinanzi ai possibili risvolti del decreto presentato da Maroni, non possiamo che essere preoccupati», spiega Tommasini. Duri anche i sindacati: «Tentare di risolvere il problema dell'immigrazione a colpi di decreto è come provare a svuotare il mare con un cucchiaio», dice laconico il segretario provinciale del Sindacato autonomo di Polizia (Sap), Angelo Obit. Christian Seu Apertura

18 GIU 2011 Messaggero Veneto Nazionale Economia pagina 10 I benefici a favore del consumatore e del cittadino ottenibili da un rinnovamento del parco sono molteplici, ricorda Sina: miglioramento dell ambiente, riduzione dei consumi, aumento della sicurezza su strada. Non meno significativo l impatto per una categoria da 500 milioni di fatturato e che impiega 4mila addetti in provincia: mantenimento dell occupazione nel settore delle vendite, riduzione dell utiauto a maggio Immatricolazioniincalo IlFvgpensaagliincentivi UDINE Un incontro con Renzo Tondo. E un altro con Sandra Savino. Il gruppo Auto Moto e Ricambi di Confcommercio provinciale di Udine rilancia la richiesta alla Regione di avviare il progetto incentivi alla rottamazione dei veicoli inquinanti, tenuto anche conto del fatto che il Friuli Venezia Giulia 137,7 g/km, contro 134 in Italia si posiziona tra le ultime regioni italiane nella classifica della media ponderata delle emissioni di Co2. Una richiesta che sembra poter trovare terreno fertile nella manovrina estiva: i capigruppo di maggioranza, nell incontro organizzato giovedì, non hanno escluso un possibile intervento della Regione. «Siamo al corrente che il settore è in sofferenza spiega il capogruppo Pdl in consiglio Daniele Galasso : nella manovra prevediamo 15 milioni in più per l entrata in vigore della nuova legge sulla benzina a cui si aggiungono i quasi 2 già stanziati per gli incentivi all acquisto auto ibride. Ora siamo in attesa di una simulazione per capire quante, su circa 3 mila auto vendute ogni mese, rientrano nel segmento utilitarie o vetture medie. Potremmo ipotizzare un controbuto di mille euro». Secondo Giorgio Sina, presidente del gruppo, nel progetto «ci sono le opportune leve fiscali per agevolare una sostituzione del parco circolante inquinante (Euro 0, 1, 2, il 42% del totale in regione) senza che le casse pubbliche patiscano un disavanzo». 1/2 Taglio medio

18 GIU 2011 Messaggero Veneto Nazionale Economia pagina 10 Giorgio Sina lizzo degli ammortizzatori sociali, recupero di parte del calo del fatturato consolidato a oggi attorno al 25% rispetto al 2009, possibilità di pianificare nuovi investimenti in beni e strategie competitive. L amministrazione regionale, infine, non sarebbe meno beneficiata. Il progetto incentivi, sottolinea Sina, «oltre ad aiutare il settore commercio e i cittadini a costo zero per la Regione grazie al maggior gettito Iva, consentirebbe di rafforzare la politica ambientale e incrementare il livello di sicurezza passiva». In una regione nella quale la percentuale di emissioni di Co2 sono nettamente superiori alla medie nazionale e agli obiettivi posti dalla Ue, e con la metà del parco circolante composto da vetture non più attuali in relazione agli standard di sicurezza previsti dai mezzi di nuova omologazione, il gruppo Auto Moto e Ricambi di Confcommercio Udine, conclude Sina, «ritiene che un azione di rinnovamento strutturata del parco circolante possa garantire non pochi benefici alla popolazione». Non manca, infine, un aggiornamento poco confortante sul fronte delle immatricolazioni di inizio 2011 in Fvg. Il mese di maggio si è chiuso con 2.926 in calo dello 0,24% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso e in linea con il mese di aprile (quando sono state immatricolate 2.919 autovetture, sette in meno). In maggio, ha frenato la provincia di Trieste con il 12,66% d immatricolazioni (vedi tabella a fianco), seguita dalla provincia di Gorizia (meno 9,5%) e da quella di Pordenone (meno 0,13). Segno positivo, invece, in Friuli: le immatricolazioni sono aumentate del 7,55%, in c rescita seppur di due sole unità anche rispetto al mese precedente. RIPRODUZIONERISERVATA 2/2 Taglio medio

18 GIU 2011 Voce Isontina pagina 3 Settimanale MAURO UNGARO Slovenia e Croazia, 20annidopo Dal luglio 2013 anche la Croazia 10 entrerà a far parte dell'unione Europea. L'attesa notizia è stata resa nota in questi giorni da Bruxelles e giunge, significativamente, a 20 anni dalla storica notte fra il 25 ed il 26 giugno 1991 quando Lubiana e Zagabria dichiararono unilateralmente la propria indipendenza da Belgrado. Atto ufficiale che sancì la fine di quell'esperienza durata quasi mezzo secolo che era stata la Jugoslavia del dopo seconda guerra mondiale, incapace di sopravvivere - come peraltro in molti avevano facilmente previsto - alla morte del suo creatore, il maresciallo Tito. Fu l'inizio di uno dei maggiori drammi europei del secolo scorso: una guerra civile che provocò centinaia di migliaia di morti, iniziata nell'indifferenza colpevole dell'occidente ancora galvanizzato dalla "fresca" vittoria contro Sadam Hussein nella prima Guerra del Golfo e che sentiva l'area balcanica come un qualcosa di lontano ed estraneo. Ci volle ildramma di Srebrenica - tornato alla cronaca in questi giorni con l'arresto del generale Mladic - per smuovere la coscienza di Stati Uniti ed Unione Europea provocandone l'intervento diretto e militare. Ma nel frattempo c'erano state le fosse comuni, i genocidi di civili inermi, la sistematica pulizia etnica, la fuga di intere popolazioni profughe, la distruzione di memorie culturali dell'umanità con (ad esempio)!'incendio dei milioni di volumi custoditi nella Biblioteca nazionale di Sarajevo Le ferite non sono ancora rimarginate e tante questioni rimangono aperte: la Bosnia è un'entità astratta, definita con aleatorie alchimie politiche di cui nessuno riesce a vedere l'oggi e tanto meno il domani; il futuro del Kosovo è una variabile sempre in bilico, Belgrado cerca di buttarsi alle spalle un passato che un certo nazionalismo continua invece ad esaltare. Eppure in questi giorni è importante non far passare sotto silenzio il compleanno di Slovenia e Croazia. L'anniversario del 25 giugno è l'occasione per riconoscere il cammino che le due "giovani" Nazioni, seppur a velocità diverse e con non poche difficoltà, hanno saputo percorrere in questi quattro lustri: due Paesi che giustamente rivendicano la propria anima mitteleuropea ed il cui apporto diviene senz'altro fondamentale nella costruzione dell'europa del Terzo millennio. continua a pagina 3 1/2 Editoriale

18 GIU 2011 Voce Isontina pagina 3 Settimanale dallo primo DALLA PRIMA Slovenia e Croazia, 20anni dopo Ma l'adesione di Lubiana e Zagabria all've ha anche profondamente modificato la posizione geografica della nostra Provincia e della nostra Regione nel contesto europeo. Da avanposti di confine, il Friuli Venezia Giulia e l'isontino si trovano oggi in una posizione "interna" e quindi apparentemente più defilata: una posizione che per non risultare penalizzante e non restare prigioniera della propria limitatezza territoriale deve saper guardare proprio ad oriente. Trovarsi a tre ore d'auto da due capitali europee è una ricchezza da sfruttare e che poche altre realtà del Continente possono vantare: una sfida su cui credere ed investire. Da subito (sperando di non essere già in ritardo!) Mauro Ungaro 2/2 Editoriale

18 GIU 2011 Voce Isontina Marilenghe pagina 8 Settimanale ANIVERSARI La Republica di Slovenia finìs 20 agns Siovenija! Auguris Slovenia! La Republica Siovena finìs vincj agns: jera propi ai 25 di Jugn v:senajboljse dal 1991 che chist stat ja declarat la so indipendenza di chè che jera la Republica Socialista Federal di Jugoslavia. Vincj agns son passats di che zornada. di chel prinzipi di istat che. dal cjistiel di Guriza, si viodeva moviments e si sintiva cualchi sclopetada daùr da Ciasa Rossa e banda dal Cuei jera un va e ven di veicui dal esercit talian a vuardia dal nestri confino Agns. chei. di savoltaments politics e cconomics che jan vut riflès ancja su la nestra regjon. massima su la Provincia di Guriza e su la zitat di Triest e il so dulintor talian. La nassita da Republica di Siovenia ja scgnat la fin di un monto ma no la nassita di un altri: dai 25 di Jugn dal 1991 c ancjamò di plui dal l n di Mai dal 2004, cu la jentrada da Republica ta Union Europcana, esist un stat che 'I è plui dongja di noaltris di ce che si pues pensa. Cu la fin da Zona Franca, dai finanziaments dal Font par Guriza e di che I par Triesl e, di poc, cu la fin das tessaris da benzina, 'I è pardabon finida una epoca storica par la nes- Ira Provincia: una epoca scomenzada subit finida la seconda vuera mondial cuant che il guvier veva proviodut a I fa leçs (la ultima da serie propi tal 1991,co il parlament talian ja fat buna la Leç 19/1991, su lis "Areis di contìn") par. da fuarza a un tcrilori che no jera dame al contìn dal stat talian ma jera ancja il confin di un mont, chel da Europa dal ovest che si confrontava, dal pont di viste politic e eco nomic. cui paìs dal socialisim la sfera di influenza sovieti- t ca. Chista, ciamìnla cussì, epoca da propllsnica - cun riferi mcnt al documcnt che covcntava par "W di là" - 'I è finida par simpri e 'I è stada consegnada par simpri a la storia e cumò 'I è limp di viarzi un cjapitul gnof da nestra storia. Un cjapitul che si viarz in chcs stessis zornadis che un altri si jera sierat: ai 28 di Jugn dal 1914 'I è stat sassinàt l'arciduca Francesc Ferdinant a Sarajevo e 77 agns dopo, ai 25 di Jugn dal 199I. nas la Rcpublica di Siovenia. Vuè, come prima dal cutuardis, tornìn duncja a jessi plui di dai stats cunfinants, tornìn a jessi un teritori unic che ta gnova Europa ja di conta tal so insieme: che benvignudis sedin alore dutis ches iniziativis che si clamin GECT (sigla che vul di Grup European di Cooperazion Teritorial), Euroregjon Alpe Adria o ce altri, l'impuartant 'I è che dongje dai nons e dai acronims si vedin ancje obietifs, risultats e robis concretis. E 'I è rivada l'ora di pensa a un percors insieme, parzè che chel che suzet a Salcan o a Tolmin ja plui efiets su Guriza che no chel che suzet a Milan o a Roma. Una pagjina gnova si ja viano duncja, vincj agns indaùr: una pagjina di scrivi insieme. indaùr. EM. Spalla sinistra

18 GIU 2011 Voce Isontina pagina 17 Settimanale R icevuto due settimane fa dalla Commissione europea il parere fal'orevole allo sviluppo del polo intermodale di Ronchi. la Giunta regionale ha approvato la scorsa settimana. su proposta dell'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi. lo schema della convenzione che regolerà tra Regione, Comune di Ronchi dei Legionari, RH-Rete ferroviaria italiana e Aeroporto FVG la realizzazione dell'infrastruttllra. La convenzione. "che vogliamo sottoscriljere al più presto con gli altri partner per arrivare quanto prima possibile alla costruz.ione del polo intermodale - ha sotrolineato l'assessore Riccnrdi. prevedendo per il 2013 l'apertllra dei cantieri - grazie ai quasi lo milioni di euro complessivamente a disposizione", fissa due principi importanti. Il primo formalizza la condivisione" delle modalità operative per la realizzazione delle opere tra Regione, Provincia di Gorizia, Comune, RFI e la società di gestione dello scalo; il secondo fissa in Aeroporto FVG spa il soggetto capofila per la realizzazione delle opere e degli interventi necessari all'attuazione del polo intermodale. che si estenderà al/'interno di un'area di 475 mila metri quadrati distame circa 250 metri dallo scalo, Ma prima dell'awio delle costruzioni. conferma Riccardi. la convenzione stabilìsce innanzitutto che dovrà essere aggiornato entro 3 mesi (dal/'affidamento dell'incarico alle Università di Trieste e Udine) lo stlldio di fattibilità e il progetto preliminare, "datati" 2003, tenendo conto delle osservazioni a suo tempo presentate dai Comuni di Ronchi, San Cmlzian d'lsonzo e Monfalcone e pumando sulle opere più urgenti per sviluppare l'interscambio del trasporto passeggeri tra "aereo/bus/ ferrovia". Subito dopo, rilel'a l'assessore. sarà indispensabile che l'atnministrazione comunale di Ronchi predisponga e approl'i la relativa variante urbanistica. J lavori, prevede la convenzione. si articoleranno in due fasi (definite come Fase O e Fase l): dapprima la progettazione/ realizzazione della fermata ferrol'iaria e del collegamento fermata ferroviaria -aerostazione (banchine e sottopasso); quindi la progettazione/realizzazione dell'autostazione e dei collegamenti con l'aeroporto, con le banchine FS e con i parcheggi, soprastanti la stessa stazione bus, nonché della l'iabilità interna all'area, La realizzazione della fermata ferroviaria sarà curata imeramente da RH, all'autostazione prowederà la Prollincia di Gorizia. mentre la viabilità interna. i parcheggi e i collegamenti saranno in carico ad Aeroporto FVG. Taglio alto