PRODUZIONE INDUSTRIALE

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Indice della produzione industriale Febbraio 2009

Indice della produzione industriale Ottobre 2009

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Indice della produzione industriale Marzo 2009

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FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

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FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

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Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese

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13 aprile 2012 Febbraio 2012 PRODUZIONE INDUSTRIALE A febbraio 2012 l indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,7% rispetto a gennaio. Nella media del trimestre dicembre-febbraio l indice è diminuito dell 1,0% rispetto al trimestre immediatamente precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a febbraio 2012 l indice è diminuito in termini tendenziali del 6,8% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di febbraio 2011). Nella media dei primi due mesi dell anno la produzione è scesa del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a febbraio 2012, una crescita tendenziale per il solo comparto dell energia (+3,3%). Diminuiscono in modo significativo i beni intermedi (-10,6%) e i beni di consumo (-9,6%) mentre segnano un calo più contenuto i beni strumentali (-1,5%). Nel confronto tendenziale, il settore caratterizzato dalla crescita più accentuata è quello della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+11,0%); crescono anche i settori della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+5,0%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+1,6%). Il settore che, in termini tendenziali, registra in febbraio la più ampia variazione negativa è quello della fabbricazione di prodotti chimici (-13,9%). Con la diffusione dei dati relativi a febbraio si opera la consueta revisione retrospettiva degli indici estesa sui tre anni precedenti (Si veda la Nota metodologica). PRODUZIONE INDUSTRIALE Febbraio 2010-febbraio 2012, indice destagionalizzato e media mobile a tre termini 94 92 90 88 86 84 82 Indice mensile M edia mobile a tre termini F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F PRODUZIONE INDUSTRIALE Febbraio 2010-febbraio 2012, variazioni percentuali sullo stesso mese dell anno precedente, dati corretti per gli effetti di calendario 12 8 4 0-4 -8 F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F Prossima diffusione: 10 maggio 2012 PROSPETTO 1. PRODUZIONE INDUSTRIALE Febbraio 2012(a), indici e variazioni percentuali (base 2005=100) INDICE congiunturali tendenziali Dic 11- Gen- Gen 12 Set 11-Nov 11 Feb 11 Gen-Feb 11 Dati destagionalizzati 84,7-0,7-1,0 - - Dati corretti per gli effetti di calendario 84,0 - - -6,8-5,7 Dati grezzi 86,7 - - -3,5-2,6 (a) I dati di febbraio sono provvisori; il prospetto 5 riporta i dati rettificati relativi a gennaio. Le serie complete degli indici, riviste dal gennaio 2009, sono disponibili nella banca dati I.stat all indirizzo http://dati.istat.it/?lang=it.

Raggruppamenti principali di industrie A febbraio 2012 l indice destagionalizzato registra variazioni positive congiunturali nel comparto dell energia (+5,7%) e in quello dei beni strumentali (+2,0%). negative si registrano invece, per i beni di consumo (-2,3%) e per i beni intermedi (-1,9%). In termini tendenziali l indice corretto per gli effetti di calendario segna variazioni positive per il solo comparto dell energia (+3,3%). Diminuiscono in modo significativo i beni intermedi (-10,6%) e i beni di consumo (-9,6%), mentre presentano un calo moderato i beni strumentali (-1,5%). I maggiori contributi alla diminuzione tendenziale dell indice generale (calcolato sui dati grezzi) vengono dalla componente dei beni intermedi (-2,3 punti percentuali) e da quella dei beni di consumo non durevoli (-1,3 punti percentuali). PROSPETTO 2. PRODUZIONE INDUSTRIALE PER RAGGRUPPAMENTO PRINCIPALE DI INDUSTRIE Febbraio 2012, variazioni percentuali (indici in base 2005=100) (a) Raggruppamenti principali di industrie Gen 12 Dati destagionalizzati Dic 11- Set 11-Nov 11 Dati corretti per gli effetti di calendario Feb 11 Gen- Gen-Feb 11 Beni di consumo -2,3-0,3-9,6-7,4 Durevoli -1,3 0,7-12,0-11,9 Non durevoli -2,6-0,4-9,1-6,4 Beni strumentali 2,0 0,5-1,5-2,8 Beni intermedi -1,9-2,0-10,6-8,2 Energia 5,7-1,0 3,3-1,1 Totale -0,7-1,0-6,8-5,7 (a) Gli indici vengono corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati utilizzando il metodo diretto, ossia separatamente per ciascun settore di attività economica, raggruppamento principale di industrie e per l indice generale. Le serie aggregate, trattate con tale metodo, possono differire da quelle che si otterrebbero dalla sintesi degli indici corretti e destagionalizzati dei livelli inferiori di classificazione (metodo indiretto). Fanno eccezione gli indici relativi ai beni di consumo che vengono ottenuti per aggregazione delle due componenti. FIGURA 1. PRODUZIONE INDUSTRIALE PER RAGGRUPPAMENTO PRINCIPALE DI INDUSTRIE Febbraio 2012, contributi alla variazione tendenziale dell indice generale grezzo in punti percentuali (indici in base 2005=100) Beni di consumo durevoli -0,6 Beni di consumo non durevoli -1,3 Beni strumentali -0,1 Beni intermedi -2,3 Energia 0,8 2

Settori di attività economica Nel mese di febbraio 2012 l indice corretto per gli effetti di calendario segna, rispetto a febbraio 2011, incrementi nei settori della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+11,0%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+5,0%), della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+1,6%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi (+0,3%). I settori che registrano i cali maggiori sono: la fabbricazione di prodotti chimici (-13,9%), le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-12,9%) e l industria del legno, della carta e stampa (-12,8%). PROSPETTO 3. PRODUZIONE INDUSTRIALE PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA Febbraio 2012, variazioni percentuali (indici in base 2005=100) SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA Dati destagionalizzati Gen 12 Dic 11- Set 11-Nov 11 Dati corretti per gli effetti di calendario Feb 11 Gen- Gen-Feb 11 B Attività estrattiva -5,6-2,2-5,2 3,1 C Attività manifatturiere -1,1-0,9-7,5-6,3 CA Industrie alimentari, bevande e tabacco -1,4 1,6-2,5 0,0 CB Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori -3,1-1,8-12,9-9,9 CC Industria del legno, della carta e stampa -1,3-2,6-12,8-12,4 CD Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi 2,9-0,6 0,3-6,1 CE Fabbricazioni di prodotti chimici -5,2 0,8-13,9-10,5 CF CG CH CI CJ CK Produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. -2,9-1,4-9,5-7,6-4,3-2,6-8,1-5,3 0,8-1,5-5,7-5,4 0,8 1,8 5,0 3,7 1,1-4,8-10,8-10,8 2,3 0,6 1,6-0,4 CL Fabbricazione di mezzi di trasporto 1,0 3,8-4,9-5,3 CM D Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria 1,0-2,0-9,4-10,7 12,4 0,6 11,0 3,1 Totale -0,7-1,0-6,8-5,7. 3

FIGURA 2. PRODUZIONE INDUSTRIALE PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA (a) Febbraio 2012, graduatoria delle variazioni percentuali sullo stesso mese dell anno precedente (indici corretti per gli effetti di calendario, base 2005=100) D 11,0 CI 5,0 CK 1,6 CD 0,3 CA -2,5 CL B CH -5,7-4,9-5,2 TOT C CG -8,1-7,5-6,8 CM CF -9,4-9,5 CJ -10,8 CC CB CE -13,9-12,8-12,9 (a) Settori di attività economica: B- Attività estrattiva; C Attività manifatturiere; CA - Industrie alimentari, bevande e tabacco; CB - Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori; CC - Industria del legno, della carta e stampa; CD - Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati; CE - Fabbricazioni di prodotti chimici; CF - Produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici; CG - Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi; CH - Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti); CI - Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi; CJ - Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche; CK - Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.; CL - Fabbricazione di mezzi di trasporto; CM - Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature; D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria. Revisioni Il prospetto che segue riepiloga le revisioni calcolate come differenza tra i tassi di variazione rilasciati in occasione del comunicato stampa odierno e quelli diffusi nel comunicato precedente. Per le variazioni tendenziali, calcolate sugli indici grezzi, si tratta della revisione corrente che viene effettuata ogni mese; per le variazioni congiunturali, calcolate sugli indici destagionalizzati, alla revisione corrente si associa la revisione prodotta dalla procedura di destagionalizzazione all aggiunta di una nuova osservazione. Si segnala che in questa occasione è stata operata la consueta revisione retrospettiva degli indici grezzi relativi agli ultimi tre anni. Motivazioni e caratteristiche della revisione degli indici sono descritte nella Nota metodologica allegata. PROSPETTO 4. PRODUZIONE INDUSTRIALE PER RAGGRUPPAMENTO PRINCIPALE DI INDUSTRIE Gennaio 2012, revisioni delle variazioni percentuali, differenze in punti percentuali (indici in base 2005=100) Indice generale Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia Tend Cong Tend Cong Tend Cong Tend Cong Tend Cong Tend Cong (a) (b) (a) (b) (a) (b) (a) (b) (a) (b) (a) (b) 0,4-0,1 1,5-0,5 0,7 0,0 0,2-0,1 0,0-0,2 0,9 0,8 (a) Calcolate sugli indici grezzi. (b) Calcolate sugli indici destagionalizzati. 4

PROSPETTO 5. INDICI GENERALI DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Febbraio 2010-febbraio 2012, indici destagionalizzati, corretti per gli effetti di calendario e grezzi (base 2005=100) Periodi Produzione industriale: dati destagionalizzati (a) INDICI congiunturali percentuali Produzione industriale: dati corretti per gli effetti di calendario (b) INDICI tendenziali percentuali Produzione industriale: dati grezzi (c) INDICI tendenziali percentuali 2009 - - 82,7-18,8 83,2-18,8 2010 - - 88,3 6,8 89,0 7,0 2011 - - 88,4 0,1 88,4-0,7 2011 I-trim. 89,7 0,1 89,9 2,0 89,7 2,2 II-trim. 89,9 0,2 93,8 2,1 94,7 1,9 III-trim. 89,0-1,0 82,2-0,4 82,1-1,7 IV-trim. 86,9-2,4 87,6-3,2 87,0-5,0 2010 febbraio 87,3-0,3 87,9 4,5 87,6 4,5 marzo 87,0-0,3 94,7 8,5 98,1 11,0 aprile 87,5 0,6 86,7 9,5 89,8 10,3 maggio 88,4 1,0 95,6 9,0 94,6 12,4 giugno 89,1 0,8 93,3 9,9 94,4 9,9 luglio 89,5 0,4 100,6 7,5 100,4 4,1 agosto 89,0-0,6 51,6 11,4 52,7 15,1 settembre 89,3 0,3 95,4 5,8 97,4 5,8 ottobre 89,3 0,0 98,2 4,1 95,1 1,0 novembre 90,0 0,8 95,2 5,5 96,3 5,5 dicembre 89,5-0,6 78,2 6,7 83,4 10,0 2011 gennaio 88,9-0,7 81,9 0,1 80,4 3,3 febbraio 90,2 1,5 90,1 2,5 89,8 2,5 marzo 90,0-0,2 97,8 3,3 99,0 0,9 aprile 90,5 0,6 90,1 3,9 89,8 0,0 maggio 89,9-0,7 97,6 2,1 99,6 5,3 giugno 89,2-0,8 93,7 0,4 94,8 0,4 luglio 88,4-0,9 99,5-1,1 96,3-4,1 agosto 91,4 3,4 54,1 4,8 55,2 4,7 settembre 87,2-4,6 92,9-2,6 94,8-2,7 ottobre 86,5-0,8 94,5-3,8 91,5-3,8 novembre 86,6 0,1 91,3-4,1 92,4-4,0 dicembre 87,6 1,2 76,9-1,7 77,1-7,6 2012 gennaio 85,3-2,6 78,1-4,6 79,0-1,7 febbraio 84,7-0,7 84,0-6,8 86,7-3,5 (a) La metodologia adottata per la correzione per gli effetti di calendario e la destagionalizzazione degli indici grezzi fa sì che ogni mese i dati già pubblicati relativi agli ultimi anni siano soggetti a revisione. (b) Gli indici corretti con il metodo di regressione sono riproporzionati al fine di garantire che la media dell anno base sia pari a 100; l operazione lascia inalterata la dinamica degli indici. (c) I dati di febbraio 2012 sono provvisori; quelli di gennaio 2012 sono stati rettificati in base alle ulteriori informazioni pervenute dalle imprese, quelli relativi ai mesi precedenti hanno subito una revisione, così come descritto nella Nota metodologica allegata. 5

Glossario Contributo alla variazione tendenziale: fornisce una misura dell apporto di ciascun Raggruppamento principale d industria all aumento o alla diminuzione totale dell indice aggregato, tenendo conto sia del peso del Raggruppamento stesso, sia della sua variazione relativa. Dati corretti per gli effetti di calendario: dati depurati, tramite apposite tecniche statistiche, della componente attribuibile agli effetti del diverso numero di giorni di lavoro presenti nei singoli periodi dell anno (mesi o trimestri), della presenza di festività mobili (festività pasquali) e dell anno bisestile. Tali dati si utilizzano in particolare per calcolare le variazioni rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (variazioni tendenziali). Tuttavia, essi possono fornire indicazioni di un qualche interesse anche nella comparazione tra medie annue. Dati destagionalizzati: dati depurati, tramite apposite tecniche statistiche, della componente stagionale; questa è costituita dalle fluttuazioni che si ripetono di anno in anno con sufficiente regolarità e che dipendono da condizioni climatiche, consuetudini sociali (quali quelle relative al concentrarsi delle ferie in particolari periodi dell anno) o specifiche pratiche istituzionali e amministrative. Questa trasformazione dei dati è la più idonea a cogliere l evoluzione congiunturale di un indicatore. Giorni lavorativi di calendario: giorni di calendario del mese diminuiti dei sabati, domeniche e festività civili e religiose nazionali. Indice della produzione industriale: numero indice che misura la variazione nel tempo del volume fisico della produzione effettuata dall industria in senso stretto (ovvero dell industria con esclusione delle costruzioni). Raggruppamenti principali di industrie (Rpi): beni di consumo durevoli, beni di consumo non durevoli, beni strumentali, beni intermedi ed energia. Il regolamento della Commissione europea n. 656/2007 (G.U. delle Comunità europee del 15 giugno 2007) fissa, per tutti i paesi membri, i criteri per la definizione degli Rpi: a ciascuno di essi vengono attribuiti, secondo il criterio della prevalenza, interi gruppi e/o divisioni di attività economica. L Istat provvede a pubblicare anche l indice per i beni di consumo nel loro complesso, ottenuto come media ponderata degli indici dei beni di consumo durevoli e quelli non durevoli. Variazione congiunturale: variazione percentuale rispetto al mese o periodo precedente. Variazione tendenziale: variazione percentuale rispetto allo stesso mese o periodo dell'anno precedente. 6