Il pericolo corre tra i banchi: aule degradate e sovraffollate, edifici senza certificazioni e manutenzione.



Documenti analoghi
ANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTICA

Un monitoraggio civico degli edifici scolastici

MASSIMO RAMASCO - Sede A.N.CO.R.S. Varese

SCUOLA SICURA RAPPORTO SUI DATI RACCOLTI NELL INDAGINE SULLA SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI anno scolastico

SEZIONE 4 IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI CIASCUNA UNITA OPERATIVA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Gentili genitori, questa lettera viene inviata contemporaneamente da

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

della SICUREZZA NELLA SCUOLA

Documento sull edilizia scolastica per la giornata di ascolto del mondo della scuola

TABELLA LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA. Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte

Sicurezza stradale e nuovi cittadini

LE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14

PROBLEMATICHE SEGNALATE DALLE SCUOLE

Le ultime novità inerenti gli enti locali

DOBBIAMO AVER PAURA DELLA PIOGGIA?

COMUNICATO STAMPA. da affiggere all'albo sindacale della scuola, ai sensi dell'art. 25 della legge n. 300 del RICERCA UIL SCUOLA

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il luglio A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata

B C. della SICUREZZA negli ALBERGHI Manuale ad uso dei lavoratori Informazione ai sensi dell art. 36 e dei Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 e s.m.

ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

INFORTUNIO SUL LAVORO E

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014

I.I.S. Marconi-Guarasci Tel Fax UFPA4M - CSIS e - mail csis073004@istruzione.it

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO

5 La popolazione disabile

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

CONVITTO NAZIONALE MARIA LUIGIA CIRCOLARE N.

SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI VITA UTILE DELLE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO E FORNITURE IN SERVICE

LA SICUREZZA NELL AMBIENTE SCOLASTICO

PIANO DI EVACUAZIONE MODALITA DI GESTIONE DELLE EMERGENZE

MILLE CANTIERI PER LO SPORT. 150 milioni di euro di finanziamenti a tasso zero per mettere a nuovo gli impianti sportivi di base

siamo felici di potervi salutare dopo le vacanze estive nel nuovo anno scolastico 2013/14 presso la Scuola Germanica Roma.

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

MPIAOODGOS prot. n. 2135/R.U./U Roma, Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici regionali LORO SEDI

Debiti scolastici e finanziamenti

Dossier rincari ferroviari

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA

SINTESI DELLO STUDIO SUI COSTI DELLA POLITICA: RESPONSABILITA PERSONALI E DI SISTEMA

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

una lampadina è una lampadina

PROGETTO SICUREZZA ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1

Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi

Programmazione e tempi di riparto

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes

COMUNE DI MIRA Provincia di Venezia PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI FINALIZZATO ALLA SICUREZZA DEI FABBRICATI

LA PUBBLICITA IN SICILIA

Minori stranieri non accompagnati Secondo Rapporto Anci 2007 Monia Giovannetti

Edilizia Scolastica - Dati riferiti al solo Territorio Comunale Anno di riferimento 2007

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

Scuole cablate - distribuzione regionale N scuole cablate (almeno tre punti rete in locali diversi)

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

QUEST ANNO POCHE REGIONI HANNO AUMENTATO L IRPEF

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PREGANZIOL VERBALE RELATIVO ALLE PROVE DI EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA INCENDIO ESEGUITE SUI PLESSI

PROGRAMMA DIDATTICO SCUOLA ELEMENTARE ANNO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

Osservatorio della Qualità Urbana nel percorso Agenda 21 di Milano

Atti Parlamentari 65 Camera dei Deputati

PIANO DI EMERGENZA FASCICOLO DI CLASSE *****

I risultati di una indagine di Certiquality su un campione di aziende certificate

ISTITUTO COLOMBO PIANO DI EMERGENZA ESTERNO ORGANIZZAZIONE ATTIVITA ESTERNE TORRE G. NA

Provincia Regionale di Caltanissetta Codice Fiscale e Partita IVA:

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

4.1 ULTERIORI MASIONI PRESENTI NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA E RELATIVA VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI

Uso delle attrezzature di lavoro


Breed Novità della release. Sommario

Le biblioteche degli enti territoriali. (anno 2012)

Università a Lodz, Polonia ISTRUZIONE 3 ISTRUZIONE 3 UNIVERSITA A LODZ, POLONIA. Progetto finanziato dalla DG Lavoro e Affari Sociali

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

QUESTIONARIO. Grazie

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E DI ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE DELLE PERSONE CON DISABILITA' PER LA PROVINCIA DI BELLUNO

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO a cura di Francesco Linguiti

R e g i o n e L a z i

Salute e Sicurezza dei Lavoratori nella filiera del riciclo della carta: il punto di vista dell ente di certificazione. Milano 18 novembre 2008

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Banca dati: strumento di conoscenza

Azienda Sanitaria Firenze

ABSTRACT PROGETTO DIDATTICO

Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici

IL PROGRAMMA SOSTIENE I GIOVANI INTERESSATI ALL AUTOIMPIEGO E ALL AUTOIMPRENDITORIALITÀ

LIBERI DALLE MAFIE Progetto di sensibilizzazione negli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia contro tutte le mafie

L efficienza energetica in edilizia

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

Il contributo volontario delle famiglie

R e g i o n e L a z i

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014

Transcript:

Il pericolo corre tra i banchi: aule degradate e sovraffollate, edifici senza certificazioni e manutenzione. Presentato il IX Rapporto di Cittadinanzattiva su Sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici Se c è un luogo in cui sarebbe meglio che i nostri figli non entrassero sono le aule. Malmesse, degradate, e negli anni sempre più sovraffollate, le aule scolastiche sono da bocciare senza appello: i numerosi distacchi di intonaco (rilevati nel 18% delle classi), la presenza di altri segni di fatiscenza (30%), le finestre rotte (23%), l assenza di tapparelle o persiane (56%), i pavimenti sconnessi (21%), banchi e sedie rotte (rispettivamente nel 13% e nel18% dei casi), la presenza di barriere architettoniche (9%), sono tra i principali elementi di pericolo. Il 28% degli edifici scolastici, inoltre, è del tutto fuorilegge, perchè privo delle certificazioni e dei requisiti di base previsti dalla legge sulla sicurezza (81/08, ex 626/96). A dirlo il IX Rapporto Sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici, presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva. Il Rapporto nasce dall indagine su 88 scuole appartenenti a 13 Province di 12 Regioni: Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. FOCUS AULE Barriere architettoniche negli accessi 9% Distacchi di intonaco 18% Altri segni di fatiscenza 30% Finestre non integre 23% Porte con apertura anti panico 12% Difformità dei pavimenti 21% Impianti elettrici e norme anti incendio adeguate 82% Prese e interruttori rotti 14% Cavi volanti 14% Senza tapparelle e persiane 56% Banchi danneggiati 13% Sedie danneggiate 18% IX Rapporto Sicurezza a scuola 2011 - Cittadinanzattiva A questi dati si aggiunge l aumento del numero di studenti per aula che non fa che aggravare la situazione. Dal Rapporto emerge che le classi con più di 30 alunni sono 21 su un totale di 1234, ossia l 1,7%. Il Ministero dell Istruzione ha dichiarato che, quest anno, il numero di classi oltre i parametri stabiliti è pari a circa lo 0,6% delle aule. In percentuale il dato non colpisce più di tanto, ma trasformato in valore assoluto su circa 370.000 aule quelle con più di 30 alunni ammonterebbero a 2.220, per un totale dunque di oltre 66mila studenti! In tante scuole gli alunni sono stipati in aula come sardine, con effetti deleteri sulla vivibilità, sulla didattica ed

anche sulla sicurezza. Come emerge da questa indagine, infatti, l 88% delle aule non ha porte antipanico e le scale di sicurezza risultano assenti, in tutto o in parte, nel 22% delle scuole a più piani. Ci preoccupa, dunque, quello che potrebbe accadere se da queste scuole fosse necessario uscire in fretta in caso di emergenza. SENZA CERTIFICAZIONI, SENZA MANUTENZIONE: LA SICUREZZA NON ABITA A SCUOLA Distacchi di intonaco, mancanza di certificazioni, scarsa manutenzione. Gli edifici scolastici sono in pessimo stato. Partiamo dalle certificazioni: meno di 1 scuola su 2 fra quelle monitorate possiede il certificato di agibilità statica (41%). A rendere più grave la situazione il fatto che il 42% delle scuole del campione si trova in zona sismica e che lo stato della manutenzione lasci piuttosto a desiderare. La percentuale è quasi la stessa nel caso della certificazione igienico- sanitaria, presente solo nel 40% dei casi. Il dato più grave è quello relativo alla certificazione di prevenzione incendi: ne è provvista soltanto poco più di una scuola su 4 (28%). Sulla base dei dati del Ministero, emerge che Calabria e Lazio sono i due fanalini di coda nel possesso delle certificazioni: nel Lazio solo il 25% delle scuole possiede il certificato di agibilità statica, il 16,7% quello di agibilità igienico-sanitaria, il 22,2% quello di prevenzione incendi. In Calabria ad essere in regola con la certificazione di agibilità statica è il 35,1% delle scuole; con la certificazione igienico-sanitaria il 33,9% e con quella di prevenzione incendi solo il 10,4%. Ritornando ai dati del IX Rapporto di Cittadinanzattiva, in ben 17 scuole sono state rilevate lesioni strutturali. I distacchi di intonaco interessano invece principalmente corridoi ed ingressi (24%), aule e laboratori scientifici (18%), palestre e segreterie (17%), mense e sale professori (15%), bagni (13%), aule computer e biblioteche (5%). L indagine sottolinea, inoltre, il deficit di manutenzione (34% delle scuole) e la necessità di interventi manutentivi ordinari (89% dei casi) e di manutenzione straordinaria (31%). Questa situazione è determinata anche dall età avanzata degli edifici scolastici: il 70% del nostro campione risale a prima del 1974. La percentuale nazionale supera il 50%. La situazione si aggrava ulteriormente perché gli enti proprietari non riescono ad intervenire in tempi accettabili. I Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione intervistati hanno risposto che, in caso di richiesta di interventi urgenti, una volta su tre l Ente proprietario non è mai intervenuto. POCA TUTELA PER GLI ALUNNI DISABILI L insicurezza delle scuole si ripercuote sugli alunni disabili, come più volte hanno affermato ad alta voce le associazioni dei portatori di handicap. Alcuni dati del IX Rapporto: su 29.128 studenti, 545 sono disabili. Il numero degli insegnanti di sostegno è pari a 270 su un totale di 3.248 docenti, con un rapporto tra alunni disabili ed insegnanti pari al 2,1 al Nord, 2,7 al Centro e 1,5 al Sud ed isole, sostanzialmente in linea con i dati del Ministero che, per il 2010, indicano un rapporto di 2,21 al Nord Ovest, 2,09 nel Nord Est, 2,23 al Centro, 1,79 al Sud e 1,76 nelle Isole. Nel 13% delle scuole esaminate da Cittadinanzattiva, esistono barriere architettoniche che rendono impossibile lo spostamento dei disabili in vari luoghi dell edificio: i cortili (17%), le palestre (15%), l ingresso (13%), seguiti dai laboratori scientifici, le mense, le segreterie, le aule degli studenti ed i bagni, tutti con il 9%. Chiudono la classifica le aule computer (4%), la sala professori e la biblioteca con il 3%. Soltanto l 11% delle scuole dispone di un apposita entrata priva di ostacoli. Gli edifici situati a piano terra sono l 8% dei casi; quelle che dispongono di ascensore sono il 61% ma nel 7% dei casi l ascensore non è funzionante.

TAGLIO AI BILANCI? BAGNI SEMPRE PIÙ SPORCHI La circolare emanata dal MIUR nel dicembre 2009 (n. 9537) continua a provocare grossi problemi sul pagamento delle supplenze, il regolare svolgimento degli esami, l acquisto della cancelleria, e ha comportato anche una riduzione del 25% delle spese per personale addetto alle pulizie delle scuole. Inoltre, il taglio del bilancio di ciascuna scuola incide in modo consistente sull acquisto di prodotti come il sapone, gli asciugamani, la carta igienica che già prima della Circolare erano assenti in gran parte delle scuole. Particolarmente deficitaria la situazione dei bagni, al vertice della hit degli ambienti più sporchi: nel 32% manca la carta igienica, nel 42% è assente il sapone, il 63% è sprovvisto di asciugamani. LE PALESTRE, COSÌ POCHE, COSÌ MAL MESSE Come ogni anno, registriamo dati negativi sul tema delle palestre. Ben 31 scuole sulle 88 monitorate, dunque il 35%, non dispone di una propria palestra. Laddove presenti all interno dell edificio scolastico, le palestre rivelano condizioni di insicurezza e invivibilità: segni di fatiscenza (22%), mancanza della cassetta di pronto soccorso (sempre nel 22% dei casi), distacchi di intonaco (17%), attrezzature danneggiate o altre fonti di pericolo (16%). CONTESTO AMBIENTALE A RISCHIO. E GLI INCIDENTI AUMENTANO Partiamo da una breve tabella riepilogativa sul contesto ambientale in cui sono collocati gli edifici scolastici presi in esame: Degli 88 edifici monitorati N. scuole Percen. su totale Con accessi comunicanti direttamente su strade 31 35% Con semaforo in prossimità 6 7% Con sistema di vigilanza nell attraversamento 22 25% In zone a rischio sismico 37 42% In zone a rischio idrogeologico 15 17% In zone a rischio industriale 5 6% In zone ad elevato inquinamento acustico 8 9% In zone con problemi di ordine pubblico 5 6% Con episodi di criminalità nei pressi della scuola 9 10% Con episodi di criminalità all interno della scuola 4 5% Con episodi di bullismo nella scuola 7 8% Con episodi di vandalismo nella scuola 34 39% - ad opera di soggetti interni 14 42% - ad opera di soggetti esterni 19 58% La scuola utilizza fonti di illuminazione a basso consumo 37 42% La scuola utilizza pannelli solari o altre forme di energia rinnovabile 10 11%

IX Rapporto Sicurezza a scuola 2011 - Cittadinanzattiva Il 10% delle scuole è stato interessato da episodi di criminalità nei pressi dell edificio, il 5% addirittura al proprio interno; l 8% da fenomeni di bullismo e il 39% da atti vandalici. Questi dati ci sono stati forniti dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione o dal Dirigente Scolastico e dunque immaginiamo che ben più elevato sarà il numero di episodi dovuti a comportamenti violenti di diversa gravità che si consumano spesso di nascosto o che vengono occultati e minimizzati. Alcuni dati, correlati a questo, fanno riflettere: è vero che il 90% delle scuole monitorate adotta sistemi di vigilanza all ingresso dell edificio, ma oltre la metà (60%) non adotta lo strumento più semplice che è quello di chiudere i cancelli anche durante l orario scolastico. Il numero degli incidenti a scuola è in aumento rispetto allo scorso anno, come denunciano i dati INAIL: nel 2010 hanno coinvolto 98.429 studenti, (nel 2009 erano 92.060) e 14.735 insegnanti (nel 2009 erano 14.239). Anche dal IX Rapporto di Cittadinanzattiva emergono dati allarmanti: i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione di 55 scuole hanno segnalato 445 incidenti, di cui 396 accorsi a studenti. Tra le cause più importanti, in ordine di frequenza: le cadute durante le attività sportive, le cadute accidentali, malori improvvisi o legati a patologie, le cattive condizioni di arredi e mobili, le cattive condizioni degli infissi, l uso improprio o scorretto delle attrezzature. A proposito di incidenti, l indagine rivela, tra l altro, che le scuole non sempre sono attrezzate per rispondere alla prima emergenza: il 24% dei laboratori scientifici e il 22% delle palestre è sprovvisto delle elementari cassette di pronto soccorso. OK LA PREVENZIONE, DA ESTENDERE ANCHE ALLE FAMIGLIE É uno dei dati migliori del Rapporto 2011. Le prove di evacuazione vengono realizzate con regolarità nel 95% dei casi, un dato in costante aumento rispetto agli anni precedenti. Le attività di prevenzione, tuttavia, vanno estese alle famiglie coinvolgendole nella conoscenza e nella formazione rispetto ai rischi (naturali e non) presenti sul proprio territorio. Infatti, dall indagine risulta ancora assai limitato il coinvolgimento delle famiglie nei diversi percorsi riguardanti la sicurezza: solo nel 44% dei casi la scuola, per esempio, fornisce informazioni sulle procedure di sicurezza e di primo soccorso. Per questo si è scelto di dedicare la IX Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole (25 novembre 2011) ai Genitori a scuola di sicurezza. Oltre alle attività di informazione e formazione sul tema della sicurezza, con la Giornata del prossimo 25 novembre si punterà a coinvolgere anche le famiglie. COSA CHIEDIAMO: ANAGRAFE, REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLA LEGGE, FONDI Anagrafe subito. L Anagrafe dell edilizia scolastica va resa nota subito. Senza una completa e aggiornata mappatura dello stato degli edifici scolastici italiani, è impossibile passare dall emergenza ad una vera programmazione degli interventi. Regolamento attuativo della legge 81/08. Va rimesso mano ad un regolamento attuativo della legge 81/08, che prenda in considerazione quegli aspetti della legge che non tengono conto delle peculiarità degli ambienti scolastici, non considerabili alla stessa stregua degli altri ambienti lavorativi. In particolare, il regolamento attuativo dovrebbe indicare con chiarezza, competenze, obblighi, funzioni e responsabilità dei diversi soggetti coinvolti in materia di sicurezza scolastica; inserire l obbligo, per l ente/soggetto proprietario, di aggiornare in maniera costante i dati relativi alle condizioni strutturali e non degli edifici scolastici; individuare un referente degli studenti per la sicurezza; omologare gli studenti ai lavoratori non soltanto quando si fanno uso di

laboratori, attrezzature di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici ivi comprese le apparecchiature fornite di video terminali, al fine di garantirne adeguata tutela nel caso di incidenti a scuola. Fondi. E urgente definire l effettiva entità dei finanziamenti necessari per l edilizia scolastica ed occorre dare organicità e stabilità nel tempo ai finanziamenti stessi attraverso un piano quinquennale basato, anzitutto ma non esclusivamente, sui fondi ordinari. Innazitutto vanno utilizzati quelli già disponibili (circa 420 milioni di euro dei Fondi FAS, circa 220 milioni di euro dei Fondi strutturali Europei). Chiediamo inoltre, in nome della autonomia scolastica, l affido dei fondi e delle funzioni legati alla manutenzione ordinaria, direttamente alle scuole. Crediamo, infine, che l apertura ai soggetti privati, senza una deriva verso la vecchia proposta del Governo di creare una Scuola Spa, sia un terreno nuovo, sul quale occorre sperimentare, alla ricerca di soluzioni innovative.