Gianfranco Bresich Cinzia Fiorio MATERIALI DI RACCORDO. Scoprire la. Il mondo antico



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MATERIALI DI RACCORDO Gianfranco Bresich Cinzia Fiorio Scoprire la STORIA Il mondo antico

Indice La preistoria L uomo comincia il suo lungo cammino 4 L età della preistoria 5 Modulo 1 Le prime grandi civiltà Unità 1 I popoli della Mesopotamia I Sumeri 8 Babilonesi e Assiri 10 I segni del tempo Un invenzione formidabile: la scrittura 14 Lavorare sul testo 15 Unità 2 L Egitto, una civiltà millenaria Il regno dei faraoni 16 Le tre età della storia egizia 18 Vita e società nell antico Egitto 20 I segni del tempo Gli Egizi e la religione 22 Lavorare sul testo 23 Unità 3 I popoli del Vicino Oriente I Fenici, navigatori e mercanti 24 Gli Ebrei, il popolo dell unico Dio 26 L Impero persiano 28 Lavorare sul testo 29 METTI ALLA PROVA LE ABILITÀ ACQUISITE 30 Modulo 2 Il mondo greco e l Occidente Unità 1 L antica Grecia La civiltà cretese 34 I primi Greci: gli Achei 36 Greci o Elleni: tanti popoli in uno 37 Le poleis e la loro diffusione 38 I segni del tempo I poeti e le imprese degli eroi achei 40 Lavorare sul testo 41 Unità 2 Sparta e Atene: due mondi a confronto Sparta, città guerriera 42 Atene, città delle leggi 44 La nascita della democrazia 46 Unità 3 La Grecia: dall età dell oro al declino Le guerre persiane 48 Il primato di Atene e la decadenza 50 Alessandro Magno e l impero universale 51 Lavorare sul testo 53 METTI ALLA PROVA LE ABILITÀ ACQUISITE 54 Modulo 3 Roma e il suo Impero Unità 1 Le prime popolazioni italiche Verso la fine della preistoria 58 Un mosaico di popoli e culture 60 Unità 2 La civiltà etrusca Gli Etruschi, costruttori di città 62 Vita e società nell Etruria antica 64 I segni del tempo L architettura degli Etruschi 66 Lavorare sul testo 67 Unità 3 La Roma dei re e la Repubblica Le origini di Roma e la monarchia 68 La nascita della Repubblica 70 La lotta per i diritti civili 72 Le prime conquiste e le guerre puniche 74 La società romana dopo le grandi conquiste 76 Le guerre civili e la fine della Repubblica 78 I segni del tempo Una società divisa: patrizi e plebei 80 Lavorare sul testo 81 Unità 4 L epoca di Ottaviano Augusto Roma diventa un Impero 82 Unità 5 Il cristianesimo Le origini della religione cristiana e la sua diffusione 84 Unità 6 I secoli d oro dell Impero e la sua fine I nuovi sovrani di Roma 86 Economia e società 88 I motivi della decadenza e gli ultimi imperatori 90 Lavorare sul testo 93 METTI ALLA PROVA LE ABILITÀ ACQUISITE 94

La preistoria L uomo comincia il suo lungo cammino La pietra era il materiale più usato dai nostri progenitori. Pietre scheggiate venivano utilizzate per tagliare la carne, per scavare nel terreno, per lavorare le pelli degli animali. 1 I nostri primi progenitori Secondo gli studiosi l uomo moderno è il frutto di un processo di evoluzione durato milioni di anni. I nostri più antichi antenati probabilmente vissero in Africa circa quattro milioni di anni fa. Non si trattava di uomini e donne identici a noi, ma di ominidi, cioè di una specie intermedia che aveva alcune caratteristiche degli esseri umani, ma era ancora molto simile alle scimmie. Circa due milioni di anni fa apparve, sempre in Africa, l Homo habilis ( uomo abile ), il primo esempio di uomo. Questo nostro antenato era più evoluto dell Australopiteco: era, infatti, capace di produrre rudimentali utensili in pietra, ottenuti percuotendo tra loro i sassi e scheggiandoli. Circa un milione e ottocento mila anni fa comparve sulla Terra l Homo erectus ( uomo eretto ), un ominide ancora più evoluto, più alto e intelligente dell Homo habilis. Conosceva il fuoco, era in grado di comunicare con i suoi simili tramite un linguaggio essenziale, cacciava in gruppo e aveva elaborato dei rituali per seppellire i morti. A questa specie si deve la prima diffusione dell uomo in Europa e Asia. Circa 300000 anni fa fece la sua comparsa in Africa l Homo sapiens ( uomo che sa ): questo nostro antenato era capace di lavorare la pietra con notevole abilità, utilizzava le pelli degli animali per ripararsi dal freddo e aveva sviluppato forme di linguaggio più complesse rispetto all Homo erectus. A questa specie apparteneva forse l uomo di Neanderthal, che abitò l Europa e il Vicino Oriente con l Homo sapiens fino a 35-30 000 anni fa quando fu soppiantato da quest ultimo. Fu questa specie a diffondersi in tutti i continenti, a creare le prime forme di arte, a diffondere poi l agricoltura e l allevamento. Tutti gli uomini esistenti sulla Terra oggi discendono da questo antenato, anche se hanno caratteristiche fisiche molto differenti tra loro. Le tappe dell evoluzione umana: dall australopiteco (di cui sopra mostriamo il cranio) all Homo sapiens sapiens. È evidente l evoluzione dalle prime forme scimmiesche alla forma attuale. 4

5 milioni di anni fa 2 milioni di anni fa 1,5 milioni di anni fa 300000 anni fa 40000 anni fa 9000 a.c. Australopiteco Homo habilis Homo erectus Homo sapiens Homo sapiens sapiens Età neolitica Le età della preistoria 2 Il Paleolitico Nel lungo periodo in cui avvenne l evoluzione umana l uomo non conosceva la scrittura. Non possediamo quindi nessuna testimonianza scritta di quest età che per questo motivo viene chiamata preistoria, cioè prima della storia. La preistoria coincide a lungo con la cosiddetta età della pietra perché non era ancora stata introdotta la lavorazione dei metalli ed è solitamente suddivisa in due periodi principali: il Paleolitico, cioè età della pietra antica (da due milioni e mezzo a 10000 anni fa), e il Neolitico, o età della pietra nuova (da 10000 a 5550 anni fa). La pietra, per la sua durezza e resistenza, era il materiale più usato per costruire utensili. L uomo usava anche materiali meno resistenti, come ossa, corna di animali e legno. 3 L organizzazione dei primi uomini Durante il Paleolitico l uomo si nutriva grazie alla caccia, alla pesca e alla raccolta dei prodotti spontanei. L agricoltura e l al le vamento non c erano ancora, ma esisteva già la vita comunitaria; gli uomini vivevano in gruppi, comunicavano tra loro con un linguaggio, avevano già una prima divisione dei compiti fra i membri: gli uomini cacciavano e pescavano, mentre le donne raccoglievano i frutti delle piante e allevavano i bambini. Questi gruppi umani erano nomadi e si spostavano alla ricerca continua di animali da cacciare; le loro abitazioni erano ripari naturali nella roccia o caverne ben esposte al sole e in prossimità di corsi d acqua. Spesso costruivano capanne con pelli, ossa e tronchi, facilmente smontabili e trasportabili. Una grande scoperta per l uomo preistorico fu il fuoco con il quale cuocere o affumicare le carni, difendersi dalle belve e proteggersi dal freddo! 4 Gli uomini cominciano a produrre il cibo: l agricoltura e l allevamento Nel Paleolitico gli uomini si limitavano a cacciare gli animali e a raccogliere i frutti che la terra produceva naturalmente. Circa 11000 anni fa, avvenne un cambiamento denso di conseguenze: gli uomini impararono a coltivare diverse piante (orzo, grano, piselli) e ad addomesticare alcuni animali (capre, suini, bovini e pecore) in modo da utilizzarne le carni e le pelli. Fu quella che gli storici chiamano la rivoluzione del Neolitico e cambiò profondamente il modo di vivere degli uomini. Con la scoperta dell agricoltura e dell allevamento, infatti, gli uomini iniziarono a produrre da sedentari ciò di cui si cibavano, senza doversi spostare per cercare gli alimenti. Il passaggio dalla vita nomade a quella sedentaria favorì la nascita dei primi insediamenti stabili: i villaggi. L età neolitica è caratterizzata dall uso di nuove tecniche per levigare le pietre, come dimostrano queste asce risalenti al IV-III millennio a.c. Nel Neolitico gli animali furono addomesticati e si diffuse l allevamento, come mostra questa pittura rupestre rinvenuta nel deserto del Sahara. 5

modulo I popoli della Mesopotamia 1 Le prime grandi civiltà L Egitto, una civiltà millenaria I popoli del Vicino Oriente Nel quarto millennio a.c., con un paziente lavoro, alcune genti dell Asia e dell Africa trasformano il loro territorio in una vasta distesa pianeggiante di campi coltivati, solcata da canali e punteggiata da città i cui templi giganteschi sembrano quasi sfidare il cielo. Accade in Egitto e in Mesopotamia; lungo il corso dei fiumi gli uomini danno vita alle prime grandi civiltà, sviluppano forme di governo e lasciano le prime testimonianze scritte. M A R N E RO LAGO D ARAL M A R Fenici Tiro Sidone Assiri Eufrate Ninive Assur M A R C A S P I O IMPERO PERSIANO M E D I T E R R A N E O BASSO EGITTO Menfi Tebe Tigri Babilonia Gerusalemme Sumeri Ur Mohenjo-Daro Harappa Indo 6 ALTO EGITTO M A R NUBIA RO S O M A R E A R A B I C O

Le prime grandi civiltà Mesopotamia, terra fertile Ur, Accad, Babilonia, con le loro ziqqurat (nella foto una scala di accesso), sono le prime grandi città della storia: qui governano re potenti, venerati come divinità, che fondano i loro imperi e stabiliscono le leggi. Egitto, regno dei faraoni Nella striscia di deserto resa fertile dalle acque del Nilo si sviluppa la civiltà dell antico Egitto, uno dei regni più duraturi della storia. Non lontano dai campi inondati dalle piene del fiume, gli Egizi innalzano templi (come quello di Abu Simbel, nella foto), palazzi, grandi piramidi, a testimoniare il legame misterioso tra gli uomini e il mondo degli dei. La scrittura egizia non è cuneiforme, come quella mesopotamica, ma è fatta di segni, i geroglifici, simboli sacri di cui solo i sacerdoti e gli scribi conoscono il significato. I popoli del Vicino Oriente Dalla fine del terzo millennio, sulla scena della storia si affacciano numerosi popoli: gli Ittiti, gelosi custodi del segreto del ferro; i Fenici, abili mercanti e navigatori; gli Ebrei, i primi a credere in un unico Dio. Si rafforzano intanto il desiderio di conquista e il flagello della guerra: gli Assiri (nella foto un arciere) e i Persiani giungono a dominare tutto il Vicino Oriente e fondano i loro grandi imperi. 7

1 Unità 1 I popoli della Mesopotamia A partire dal quarto millennio a.c., la vasta distesa pianeggiante della Mesopotamia viene occupata a più riprese da diversi popoli che cercano di imporre il proprio dominio su questa fertile terra. Sorgono qui le prime grandi città della storia, che danno vita a Stati organizzati e potenti imperi. nodi I Sumeri si stanziano sulle rive dei fiumi Tigri ed Eufrate e sviluppano una fiorente attività agricola. Il territorio è organizzato intorno a grandi centri abitati, vere e proprie città-stato indipendenti. I Sumeri inventano la scrittura cuneiforme, usata da tutti i popoli della Mesopotamia. I Sumeri 1 La terra fra i due fiumi La Mesopotamia, nome greco che significa terra tra i fiumi, è una vasta pianura che si estende tra il corso del Tigri e quello dell Eufrate, nel territorio dell attuale Iraq. Durante il Neolitico la Mesopotamia era abitata solo nella zona settentrionale, dove il clima caldo e umido aveva favorito lo sviluppo dell agricoltura. A sud, invece, l ambiente era inospitale, il suolo arido e le piogge scarse; solo in alcuni periodi dell anno le piene violente e improvvise dei fiumi allagavano le terre, coprendole di fango e acquitrini. Nel corso del quarto millennio a.c. i Sumeri si stabilirono in quest area, trasformandola completamente e dando vita alla prima grande civiltà della storia. APPROFONDIRE Un nuovo mestiere: il fabbro Contemporaneamente alla nascita delle città, l uomo cominciò a fondere i metalli (cioè a riscaldarli con il fuoco fino a scioglierli) e a lavorarli per ottenere oggetti e attrezzi: fu la nascita della metallurgia e di un nuovo mestiere, il fabbro. Il primo metallo a essere utilizzato fu il rame circa 5000 anni fa. A 4200 anni fa risale la scoperta del bronzo (una lega di rame e stagno). Il bronzo si rivelò ideale per la realizzazione di utensili e armi e per la produzione di oggetti di artigianato sempre più raffinati, che divennero elementi di scambio commerciale. Al I millennio a.c. risale invece la lavorazione del ferro, che consentì la produzione di armi e oggetti più resistenti. Il bronzo e il ferro furono così importanti che diedero il nome a due epoche della storia umana: l età del bronzo e l età del ferro. L elmo d oro del re sumero Meskalandum, ritrovato nella città di Ur, e una punta di lancia in bronzo. 8

3500 a.c. 3000 2500 2000 1500 1000 500 500 d.c. 3500 a.c. Prime città-stato sumere 1768 a.c. Primo Impero babilonese 612 a.c. Fine dell Impero assiro Declino città-stato sumere 2000 a.c. 1500 a.c. circa Sulla scena mediorientale compaiono gli Assiri 1 2 Un agricoltura fiorente e tante invenzioni Quando si stabilirono nella bassa Mesopotamia, i Sumeri intrapresero un lungo lavoro di bonifica per rendere coltivabili i terreni a loro disposizione. Cominciarono a scavare argini e fossati per contenere le piene, costruirono canali di irrigazione per alimentare i terreni coltivabili e grandi vasche di raccolta per immagazzinare l acqua da usare durante i periodi di siccità. Con questi sistemi i Sumeri resero produttive ampie zone ottenendo abbondanti raccolti di cereali (orzo e grano). Oltre a essere abili agricoltori, i Sumeri sapevano lavorare il rame e il bronzo, usavano l aratro, la barca a vela, e carri da trasporto con le ruote di legno pieno. Poiché non avevano a disposizione cave di pietra, per erigere le loro costruzioni inventarono i mattoni, fatti di argilla impastata con la paglia e lasciati essiccare al sole. Intorno al 3300 a.c. i Sumeri elaborarono il primo sistema di scrittura, chiamato cuneiforme per via dei caratteristici segni a forma di cuneo. 3 Le città sumere I villaggi sorti sulle rive del Tigri e dell Eufrate si trasformarono ben presto in grandi città, abitate da migliaia di persone. I centri principali erano Ur, Lagash, Uruk, Larsa, Umma, Nippur; circondati da poderose mura di mattoni, questi centri si sviluppavano attorno alla ziqqurat, il tempio dedicato alla divinità protettrice della città. La ziqqurat aveva la forma di una piramide a gradoni, in cima alla quale si trovava l altare dedicato al dio. I sacerdoti celebravano i riti religiosi, dirigevano i lavori agricoli e amministravano i raccolti. Accanto alla ziqqurat sorgeva il palazzo del re-sacerdote, il responsabile della vita religiosa, politica ed economica della città. Le città sumere non erano unite in un unico regno ma, al contrario, ciascuna di esse era una città-stato, ossia un territorio libero e indipendente. Presto, però, tra le diverse città scoppiarono rivalità e lotte perché ognuna voleva prevalere sulle altre. E così, intorno al 2000 a.c., i popoli vicini, approfittando di queste divisioni, conquistarono una alla volta tutte le città sumere e si impossessarono delle loro ricchezze. GLOSSARIO Civiltà: il complesso degli aspetti culturali, sociali, economici e religiosi che caratterizzano la vita di un popolo in una determinata epoca. Città-Stato: organizzazione politico-amministrativa che la città imponeva sul suo territorio, sulle zone agricole circostanti e talvolta sulle città minori. CAPIRE il testo Nel testo sottolinea le frasi che possono rispondere alle se - guenti domande: Perché era difficile coltivare la pianura della bassa Mesopotamia? In che modo i Sumeri riuscirono a controllare le acque? Che cosa inventarono i Sumeri? Perché le città-stato vennero conquistate dai popoli vicini? Lo Stendardo di Ur (3000 a.c.). Il pannello, decorato su entrambe le facce, racconta due momenti della vita dei Sumeri: la guerra e la pace. Il lato della guerra, qui raffigurato, testimonia la straordinaria abilità degli artigiani sumeri nell uso di materiali diversi. 9

1 Le prime grandi civiltà nodi Il re Hammurabi dà ai suoi sudditi le prime leggi scritte. Gli Assiri creano un vasto impero, fondato sul terrore ma di breve durata, e impongono ai popoli sottomessi una dominazione durissima. Babilonia è la capitale del secondo Impero babilonese. GLOSSARIO Impero: insieme di territori e di popoli diversi riuniti sotto il comando di un unico sovrano. Funzionario: persona che, agendo su ordine del re, riscuoteva le tasse, controllava le opere pubbliche e dava ordini alla popolazione in nome del sovrano. Codice: insieme delle leggi che riguardano un certo argomento, per esempio il codice penale, il codice civile, il codice della strada ecc. Stele: lastra di pietra verticale o piccola colonna sulla quale erano incise decorazioni o iscrizioni. Babilonesi e Assiri 1 Hammurabi e il primo Impero babilonese Le città-stato sumere, divise e in lotta fra loro, non riuscirono a resistere alle invasioni dei popoli vicini. Agli inizi del secondo millennio a.c. si affermò la potenza di Babilonia, la più importante città della Mesopotamia centrale. Sotto la guida del re Hammurabi (1792-1750 a.c.) i Babilonesi divennero padroni di un vasto impero, il primo Impero babilonese, che andava dal Golfo Persico fino all alto corso dei fiumi Tigri ed Eufrate. Tutte le città e i territori della Mesopotamia entrarono così a far parte di un regno unico, sotto il comando di un solo sovrano. Per imporre la sua autorità, Hammurabi privò le città-stato di ogni potere e cominciò a governare direttamente i territori del regno, con l aiuto di funzionari di sua fiducia. Il re babilonese rese più florido il Paese, migliorando le tecniche di coltivazione, con la costruzione di nuovi canali e acquedotti. Favorì poi il commercio tanto che la città di Babilonia divenne il più importante crocevia per le carovane di mercanti che attraversavano il Medio Oriente. 2 Una legge scritta per tutto l impero Per accrescere l unità del regno, Hammurabi incaricò i suoi funzionari di raccogliere e di mettere in forma scritta le leggi che regolavano la vita dell epoca e che fino ad allora venivano tramandate solo oralmente. Queste prime leggi scritte, oggi conosciute con il nome di Codice di Hammurabi, furono incise per ordine del re su stele di pietra: rimasero così fissate in modo chiaro e nessuno poté più modificarle a proprio piacimento. L Impero babilonese, per quanto grande, non durò a lungo; il suo declino ebbe inizio subito dopo la morte di Hammurabi, intorno al 1750 a.c. Nel corso dei secoli successivi i territori dell Impero subiranno invasioni e distruzioni e solo dopo moltissimo tempo Babilonia potrà tornare a essere una città ricca e potente. 10

3500 a.c. 3000 2500 2000 1500 1000 500 500 d.c. 3500 a.c. Prime città-stato sumere 1768 a.c. Primo Impero babilonese 612 a.c. Fine dell Impero assiro Declino città-stato sumere 2000 a.c. 1500 a.c. circa Sulla scena mediorientale compaiono gli Assiri 1 3 Gli Assiri: un popolo di conquistatori Verso il 1500 a.c. sulla scena del Medio Oriente comparve un popolo di conquistatori: gli Assiri. La regione da cui essi provenivano era l Assiria, un arida terra di altipiani situata lungo il corso settentrionale del fiume Tigri. Qui avevano fondato le loro città più importanti: Assur, Carre e Ninive. Poiché il loro territorio non era particolarmente adatto allo sviluppo dell agricoltura, gli Assiri si specializzarono nelle attività commerciali, grazie alle quali divennero ricchi e potenti. Contando sulla propria forza militare, decisero allora di intraprendere feroci guerre di conquista per sottomettere i popoli vicini e, dopo il primo millennio a.c., arrivarono a realizzare un grande impero che comprendeva la Mesopotamia, l Anatolia, la Palestina e, per alcuni anni, le terre d Egitto. CAPIRE il testo Utilizzando le informazioni del testo, spiega qual era la dif fe - renza tra una città-stato come quella dei Sumeri e un impero, per esempio quello di Hammu - Il documento Le leggi di Hammurabi Il Codice di Hammurabi era diffuso in tutto l impero babilonese, trascritto in innumerevoli copie su tavolette di argilla, che ci sono giunte solo in parte. Il testo completo del Codice si può leggere invece sulla stele conservata nel museo del Louvre, a Parigi. Eccone alcuni articoli. Se un cittadino libero toglie un occhio a un altro, gli sarà tolto un occhio. Se spezza un osso a un altro, gli sarà spezzato un osso. Se un medico ha operato un cittadino libero con un coltello di bronzo e lo ha risanato riceverà dieci sicli d argento. Se [ ] lo ha ucciso, gli saranno tagliate le mani. Se un architetto ha costruito per qualcuno una casa e [ ] la casa è caduta e ha causato la morte del suo proprietario, quell architetto sarà ucciso. Se l architetto ha causato la morte del figlio del proprietario della casa, suo figlio sarà ucciso. Se un cittadino libero accusa un altro di maleficio, ma non lo prova, l accusato andrà al fiume e vi si immergerà. Se il fiume lo travolge, l accusatore prenderà la sua casa. Se il fiume lo mostra innocente ed egli rimane salvo, l accusatore sarà ucciso ed egli ne prenderà la casa. La stele riporta i 282 articoli del Codice di Hammurabi, in carattere cuneiforme. ANALIZZARE il documento 1. Il codice si basava sulla primitiva legge del taglione. Da che cosa si capisce? 2. Il giudizio divino sugli uomini si esprimeva attraverso il fiume. Spiega come ciò avveniva. Secondo te era una norma giusta? 11

1 Le prime grandi civiltà Per espugnare le città fortificate venivano costruite torri di legno su ruote, dotate di arieti per sfondare le porte e le mura. CAPIRE il testo Nel testo sottolinea le frasi che rispondono alle seguenti do - mande. Perché l esercito degli Assiri era così forte? Qual era l atteggiamento degli Assiri verso i popoli conquistati? Perché l Impero assiro è crollato? 4 Forza e debolezza dell Impero assiro Gli Assiri avevano un esercito molto numeroso, costituito da quasi mezzo milione di uomini, contro le poche migliaia di soldati degli altri eserciti del tempo. In battaglia essi usavano la cavalleria e i carri da guerra per sfondare le schiere avversarie; avevano anche truppe specializzate nella costruzione di ponti e di macchine di legno per scavalcare le mura delle città assediate. In caso di vittoria gli Assiri si mostravano spietati: uccidevano tutti i bambini maschi dei vinti, per non avere futuri nemici, e deportavano gli uomini in terre lontane, facendoli lavorare come schiavi. Quella degli Assiri era una società guerriera e, non a caso, questo popolo poneva tra le sue divinità più importanti il dio della forza e della violenza, di nome Assur. Si pensava, anzi, che proprio questo dio avesse affidato ai re assiri il compito di riunire tutti i popoli del mondo in un unico regno. Fu così che per molti anni la potenza assira sembrò inarrestabile: re Sargon II (722-705 a.c.) e il figlio Sennacherib conquistarono la Mesopotamia e l Anatolia, mentre il re Assurbanipal (669-626 a.c.) sottomise la Siria, la Palestina e l Egitto. Ninive, capitale dell impero, si arricchì di templi, palazzi e di una biblioteca che raccoglieva ben 22 000 tavolette con testi di scienze, religione e letteratura. Gli Assiri non riuscirono però a creare un impero unitario, soprattutto perché nei confronti dei popoli conquistati usarono metodi violenti e repressivi. Così, dopo la morte di Assurbanipal, approfittando della crisi interna all impero, Medi e Caldei si ribellarono, rasero al suolo Ninive e posero fine all Impero assiro (612 a.c.). APPROFONDIRE Le civiltà mesopotamiche I popoli della Mesopotamia crearono società ben organizzate, al vertice delle quali stava il sovrano, rappresentante della divinità: egli emanava le leggi, amministrava la giustizia, comandava l esercito ed era responsabile della vita religiosa. La società era divisa in classi. Tra gli uomini liberi vi erano i dignitari, che avevano cariche importanti e vivevano alla corte del re, i funzionari dello Stato, i proprietari di terre, i sacerdoti e gli scribi, che sapevano scrivere. Gli uomini semiliberi, che non potevano possedere la terra, comprendevano contadini, pastori, artigiani (fabbri, ceramisti ecc.) e commercianti. Infine c erano gli schiavi, privati della libertà a causa di debiti o perché prigionieri di guerra. La religione politeista ( molti dei ) della società mesopotamica venerava numerose divinità. Assai diffuse erano le figure dell indovino e dell astrologo. Il primo prediceva il futuro scrutando il fegato degli animali o interpretando i sogni; il secondo faceva le sue previsioni osservando gli astri del cielo. I sacerdoti babilonesi calcolarono i tempi delle eclissi, delle fasi lunari e, per stabilire bene i tempi delle semine e dei raccolti, inventarono il primo calendario composto di dodici mesi. 12

3500 a.c. 3000 2500 2000 1500 1000 500 500 d.c. 3500 a.c. Prime città-stato sumere 1768 a.c. Primo Impero babilonese 612 a.c. Fine dell Impero assiro Declino città-stato sumere 2000 a.c. 1500 a.c. circa Sulla scena mediorientale compaiono gli Assiri 1 5 Nabucodonosor e il secondo Impero babilonese Liberata dalla dominazione assira, Babilonia tornò a essere una grande città, capitale di un potente regno, il cosiddetto secondo Impero babilonese, che comprendeva tutte le terre conquistate in precedenza dagli Assiri. Sotto la guida del re caldeo Nabucodonosor II (604-562 a.c.) la città sull Eufrate visse un epoca di grande splendore, superando la magnificenza dei tempi di Hammurabi. Circondata da una doppia cinta di mura, nelle quali si aprivano otto porte gigantesche, Babilonia ospitava quasi 100 000 abitanti; al suo interno si trovavano templi e palazzi grandiosi, abbelliti da giardini pensili e fontane. Fu in questa città che Nabucodonosor, dopo aver ordinato la distruzione di Gerusalemme, fece deportare una parte del popolo ebraico. Sotto il regno di Nabucodonosor Babilonia visse un periodo felice: i canali di irrigazione ordinati dal sovrano svilupparono le attività agricole e anche i commerci si intensificarono in tutte le regioni dell impero. La rinascita babilonese, tuttavia, ebbe breve durata: nel 539 a.c., infatti, l esercito di Ciro, re dei Persiani, pose fine al secondo Impero babilonese. GLOSSARIO Giardini pensili: giardini costruiti su terrazze artificiali e irrigati grazie a macchine in grado di prelevare e sollevare l acqua dall Eufrate. Venivano realizzati per abbellire i palazzi signorili con piante di diversa provenienza. Una ricostruzione di Babilonia ai tempi di Nabucodonosor II. Nelle mura della città si aprivano otto porte dedicate ad altrettante divinità e la porta principale era quella di Isthar, la dea dell amore. 13