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Al Lodevole Consiglio comunale di Arbedo-Castione Arbedo, 21 gennaio 2019 Messaggio municipale n. 420/2019 accompagnante la richiesta di credito quadro d'investimento per il periodo 2019-2024 complessivo di Chf. 602'000.- per il progetto selvicolturale Castione nel Comune di Arbedo- Castione. COMMISSIONI COMPETENTI: Gestione e Opere pubbliche Signor Presidente, gentili signore e signori Consiglieri, questo Messaggio Municipale descrive la richiesta di approvazione del credito d investimento per il progetto selvicolturale Castione nel Comune di Arbedo-Castione. Il Messaggio Municipale è così strutturato: 1. Premessa 2. Perimetro e zone d intervento 3. Pericoli naturali e funzione dominante del bosco 4. Analisi selvicolturale 5. Obiettivi del progetto selvicolturale 6. Raccolta del legname 7. Infrastrutture 8. Costi 9. Finanziamento 10. Conclusioni - 1 -

1. Premessa In seguito alla segnalazione, da parte dell ingegnere forestale Martino Bonardi, della necessità d intervento su alcune delle sopraccitate unità, l ufficio forestale del 9 Circondario ha inoltrato una richiesta d intervento all indirizzo dell Ufficio dei Pericoli naturali, Incendi e Progetti (UPIP) della Sezione forestale cantonale (Capo Ufficio ing. Robert-Nicoud). Al fine di identificare e pianificare in dettaglio gli interventi prioritari, il Comune di Arbedo-Castione ha incaricato, in comune accordo con il Capo Ufficio ing. M. Bonardi e lo Studio d ingegneria EcoEng SA di eseguire uno studio per l insieme dei boschi situati sul territorio di Castione. Il presente progetto è parzialmente complementare al progetto di sistemazione e valorizzazione della Strada romana di Castione (EcoEng SA) in quanto quest ultima, a causa della sua posizione al piede del pendio e a margine del bosco, beneficia direttamente degli interventi selvicolturali previsti. Il progetto mira alla conservazione ed alla continuità dei boschi situati sulla sponda sinistra del fiume Ticino in territorio di Castione, nello specifico si tratta di assicurare la funzione di protezione da movimenti lapidei gravitativi, della regolazione dell idrologia locale e del consolidamento di zone potenzialmente franose. Sono pertanto previste misure volte a garantirne un adeguato ringiovanimento e quindi la continuità e la stabilità. Sono inoltre previsti interventi a favore di una mescolanza e di una composizione arborea la più vicina possibile allo stato naturale e ideale di un bosco protettivo di versante. 2. Perimetro e zone d intervento L area boschiva ivi presente fa parte dei boschi protettivi secondo i criteri della Confederazione e svolge un importante funzione di protezione nell ambito dei movimenti gravitativi lapidei, della regolazione dell idrologia locale e del consolidamento di zone potenzialmente franose. L area analizzata è di circa 100 ha ed è contraddistinta da unità boschive eterogenee con urgenze e modalità d intervento differenti. Zona 1 Pascoli nei dintorni di Parusciana: Nella metà del secolo scorso la superficie adibita a pascolo sui monti della Parusciana era di gran lunga superiore a quella odierna. I prati scendevano fino a quota 1100 mslm contro i 1240 metri attuali. Zona 2 In località Fontanelle ai Sassi il bosco risulta nettamente più alto della vegetazione circostante, questo perché i boschi nei dintorni, nella zona denominata Pianca, erano gestiti al taglio, mentre attorno ai monti crescevano piante da selva. I castagni da selva sono ancora presenti e in parte anche di notevoli dimensioni. Zona 3 In località Pianca, che si estende dal confine con Claro fino alla zona dei monti della Motta, il bosco veniva gestito a taglio. Questo tipo di gestione permetteva da un lato di ringiovanire e rinvigorire ciclicamente le ceppaie di castagno e dall altro rappresentava una fonte continua e sostenibile di legname. - 2 -

3. Pericoli naturali e funzione dominante del bosco La superficie analizzata è caratterizzata dalla presenza potenziale di diverse tipologie di fenomeni gravitativi. Data la particolare morfologia del versante con frequenti rocce trasversali affioranti, il pericolo naturale più diffuso è tuttavia rappresentato dalla caduta sassi. Localmente invece vi sono delle zone con pericolo di alluvionamento generate da piccoli riali di versante e dalle acque di scorrimento e non si possono escludere piccoli fenomeni di scivolamento ed erosione superficiale. 4. Analisi selvicolturale L intervento selvicolturale può creare condizioni temporanee d instabilità e va studiato nel dettaglio al fine di prendere le decisioni migliori, il tutto considerando gli aspetti tecnici, economici e di sicurezza. L Ufficio Federale dell Ambiente, delle Foreste e del Paesaggio ha elaborato un manuale operativo vincolante per la cura del bosco di protezione denominato Continuità nel bosco di protezione e controllo dell efficacia (NaiS). Questo documento permette di creare uniformità a livello nazionale negli interventi e si basa su esperienze effettuate in passato. Il metodo NaiS prevede l integrazione nei progetti del concetto di controllo dell efficacia. Lo scopo di questo concetto fa in modo che le diverse esperienze fatte permettano di accrescere le conoscenze e quindi aumentare l efficacia degli interventi nei progetti futuri a garanzia di un impiego appropriato delle risorse pubbliche. 5. Obiettivi del progetto selvicolturale L obiettivo generale è quello di assicurare nel tempo la funzione protettiva dei boschi sopra Castione, garantendone la continuità e la stabilità. In dettaglio gli obiettivi selvicolturali a lungo termine si basano sia sulle esigenze ideali richieste per il bosco in relazione ai pericoli naturali sia a quelle richieste in base alle associazioni forestali presenti in loco. Gli obiettivi principali del progetto: - Garantire le specifiche funzioni protettive del bosco contro il pericolo di caduta sassi, in particolare assicurando un sufficiente numero di alberi per ettaro a lungo termine eliminando piante instabili che potrebbero originare movimenti lapidei o destabilizzare interi gruppi di alberi. - Rimuovere le piante pesanti e/o instabili lungo le pareti che sovrastano la Strada Romana e l abitato di Castione, nonché a monte delle cave e della zona industriale di Castione fino al confine con Claro. - Convertire in fustaie i boschi cedui invecchiati e monospecifici o dominati dal castagno, il tutto secondo esigenze minime relative a composizione e mescolanza arborea. Il processo è molto lento ed è da eseguire a tappe. - Garantire la rinnovazione naturale e la conseguente continuità del bosco mediante la creazione di aperture mirate. - 3 -

- Garantire l accessibilità delle zone d intervento mediante una sistemazione minima della rete di sentieri esistenti. In particolare, si tratta di rimuovere gli ostacoli lungo i tracciati dei sentieri e di applicare una segnaletica chiara, soprattutto laddove il sentiero non è più ben visibile. 6. Raccolta del legname Il volume di taglio complessivo nelle unità di trattamento corrisponde a 2'300 mc, mentre la superficie di intervento risulta di 46 ettari. Il prelievo medio di legname nell area corrisponde a circa 50 mc/ha. L intervento di taglio è minimo ed in linea con le direttive federali per i boschi di protezione a caduta sassi. La presenza di una linea dell alta tensione a mezza costa, i volumi di taglio ed esbosco sono sparsi in modo eterogeneo sulla superficie d intervento e la morfologia difficile impongono l utilizzo dell elicottero quale mezzo per l esbosco. Al fine di migliorare puntualmente le condizioni per il rinnovamento naturale e ridurre leggermente i costi di sistema si è deciso di lasciare in bosco una parte considerevole del legname. 7. Infrastrutture Durante l analisi si è constatato un deficit a livello di infrastruttura antincendio nei boschi sopra Castione ma anche sul fondovalle, in particolare dell assenza di punti di pescaggio permanenti per elicotteri di grandi dimensioni nel raggio di 4 km. Per questo motivo si è deciso di creare tre spiazzi per vasche mobili antincendio con possibilità di atterraggio per elicotteri. Queste infrastrutture insieme alla sistemazione dei sentieri permette di attuare una lotta terrestre più efficace in caso d incendio (compresi nella richiesta di credito). 8. Costi La fase esecutiva del progetto prevede la richiesta di credito pari a Chf 602'000 IVA compresa. Il presente importo si riferisce all intervento previsto su 5 anni dell area definita di priorità 1 (area rossa) ed è compreso degli imprevisti, della progettazione e della direzione lavori. 9. Finanziamento Il presente progetto è subordinato all approvazione delle istanze cantonali e federali. Il tasso di sussidio dovrebbe situarsi attorno al 70%. I ricavi derivanti dalla vendita del legname corrispondono alla partecipazione finanziaria dei proprietari del bosco, mentre i costi rimanenti sono a carico del Comune di Arbedo-Castione. Descrizione Importo Partecipazione Sussidi CH e TI Chf 421'400.00 70.0 % Ricavo vendita legname Chf 43'875.00 7.3 % Ripartizione costi Comune Chf 136'725.00 22.7 % Costo progetto Chf 602'000.00 100.0 % - 4 -

I sussidi da parte di Confederazione e Cantone Ticino saranno garantiti anche in futuro per eventuali interventi necessari che attualmente si trovano in priorità 2 e 3. Gli interventi considerati secondari sono analizzati secondo una crescita normale non considerando eventi di tipo straordinario. A seguito della richiesta fatta a Swissgrid in data 29 novembre 2018 la Società ha formulato una proposta d indennizzo che prevede un contributo pari a Chf 30.00 per metro cubo di legname tagliato a monte della linea dell alta tensione per un quantitativo massimo di 400 metri cubi. La proposta di Swissgrid è pari a Chf 12'000.00 come contributo unico alla manutenzione del bosco di protezione. Descrizione Importo Partecipazione Ripartizione costi Comune Chf 136'725.00 22.7 % Contributo di Swissgrid Chf -12'000.00-2.0 % Comune di Arbedo-Castione Chf 124'725.00 20.7 % 10. Conclusioni Per garantire la funzione protettiva del bosco a lungo termine è necessario un accurato intervento che ne garantisca sia la continuità e la stabilità sia un adeguata mescolanza. Si tratta di interventi urgenti grazie ai quali si vuole appunto migliorare la funzione protettiva a lungo termine e limitare i rischi di formazione di processi negativi a catena quali la caduta di sassi, crolli di interi collettivi o gruppi di piante e la moria del castagno con conseguente insediamento di specie neofite in sostituzione. In particolare, gli interventi mirano a ringiovanire i popolamenti favorendo le specie più adatte alle stazioni calde della fascia collinare. Al fine di garantire un adeguata sicurezza e comodità durante l esecuzione dei lavori e i successivi monitoraggi delle superfici tipo, nonché per migliorare l infrastruttura antincendio sono necessari interventi accessori quale la sistemazione minima degli accessi di cantiere e la creazione di spiazzi per vasche antincendio mobili. Il costo complessivo degli interventi previsti è di Chf 602'000.- (vendita legname esclusa) per una superficie d intervento di 46.46 ha e un volume di legname di 2300 mc, il che corrisponde ad un costo all ettaro di quasi Chf 13'000.- ed a un costo al metro cubo di ca. Chf 260.-. Si tratta di un importo normale per questo tipo di interventi che si giustifica come segue: assenza di gestione negli ultimi decenni, morfologia del terreno difficile con costi relativamente elevati per l abbattimento, presenza di ostacoli aerei che non permettono un esbosco razionale del legname e di altri motivi resi evidenti nella relazione tecnica. Allegati: - Lettera Progetto Selvicolturale Castione nel Comune di Arbedo-Castione, Swissgrid, 29 novembre 2019. - Lettera Istanza per l ottenimento di sussidi forestali, Municipio Arbedo-Castione, 7 gennaio 2019. - 5 -

Si invita pertanto il Lodevole Consiglio Comunale a voler risolvere: 1. È approvato il progetto; 2. È concesso il credito quadro d'investimento per il periodo 2019-2024 complessivo di Chf 602'000.- Con i migliori saluti. - 6 -