~ getto: Integra~ion~ dell'art. 23 bis del Regolamento Edilizio C~munale (R.E.C.) inerente la,



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N. 103 del 27/09/2012 CITTÀ DI CARPI ATTI DEL CONSIGLIO COMUNALE ~ getto: Integra~ion~ dell'art. 23 bis del Regolamento Edilizio C~munale (R.E.C.) inerente la, ssibilità di installare moduli temoranei er l'esercizio di attività religiose, ricreative, sociali e ~qtj_e attività svolte da associazioni e/o enti no-rofi!. ' L'anno 2012 il giorno 27 del mese di settembre alle ore 20:55, e successivamente, nella sala delle adunanze, si è riunito il Consiglio Comunale, convocato con avvisi sediti nei modi e nei termini di legge. Fatto l'aello nominale risultano resenti: --- """ ----- - l N.O. COGNOME E NOME PRES. ------------ - ------ --------------- - ~ CAMPEDELLI ENRICO l 1-2 TAURASI GIOVANNI l l 1- i 3 ARLETTI ROBERTO l i i - - r -- : ----~,4 BAGNOLI MARCO l l l -------1 BAISI MARIA VIOLA ~- ----------- BASSOLI GIANNI BORGHI ELENA l A 8 BULGARELLIDEANNA! ----------- - ---~----- 9 CAVAZZUTI CLAUDIO l - ------------ ------------ l_ IO COCOZZA FRANCESCA i '11---)DALLE A VE DA VIDE l 'I2 - Ì DE PIETRI DANIELA ~13 GAVIOLI STEFANO ')4'' ------- GELLI PAOLO ---------- -- ------ -------------"'" 15 LUGLI MARIA GRAZIA --- ------- --- ------ 16 POMPEO BRUNO ' ------------ l N.0.1 COGNOME E-NOME 17 t ZANNI MADDALENA 18 -l ZlRONI PAOLO 23 ROSTOVI CRISTIAN r2~4~~r~u~s~s~o~a~n~t~o~n~io~--- ------------ A----, f-;;-;----t-;~;-;-,-~-:---- - 25 LAMMA LUCA ~--+-~~ ----- - ---- 26 ALBORESI ARGIO 27 -GUALANDi FEDERic -:A-----+---oA----1 28 TERZI ROBERTO 29 PIVETTI GILIOLA -=--- ----:-=------- --- -- - 30 VERRINI GIORGIO A --------+--c------1 i P t-c;-;---+-~~c;-;:;;=;;::----- - - L - 31-- P~~UANLORENZO l A l PRESIDENTE E CONSIGLIERI ASSEGNATI n 31 Presenti con diritto di voto n. 24 Assume la residenza il Presidente del Consiglio Comunale il Sig. Giovanni Taurasi. Partecia Andrea Orlando in qualità di Segretario Generale. La seduta, riconosciuta valida er la resenza del rescritto numero legale, è ubblica.

Oggetto: Integrazione dell'art. 23 bis del Regolamento Edilizio Comunale (R.E.C.) inerente la ossibilità di installare moduli temoranei er l'esercizio di attività religiose, ricreative, sociali e comunque attività svolte da associazioni e/o enti no-rofit. Sono resenti n. 26 consiglieri. Risetto al quadro iniziale sono intervenute le seguenti variazioni in iù: Terzi, Benatti. E' resente l'arch. Attilio Palladino del SettoreA9 Urbanistica. L'ass. Tosi resenta la roosta in oggetto. Si intende integrare l'articolo 23 bis del Regolamento edilizio comunale, dando la ossibilità di installare moduli temoranei er l'esercizio di attività religiose, ricreative, sociali e comunque svolte da attività non rofit. Si tiene conto del fatto che il sisma del maggio scorso ha danneggiato tanti edifici, che così otranno essere ri-localizzati o temoraneamente trovare un'altra sede in attesa di comletarne il recuero, il riristino e la redisosizione degli elaborati tecnici e finanziari necessari. La collocazione dei moduli temoranei è revista er un eriodo massimo di dieci anni. Questa modifica serve er dare innanzitutto una risosta raida alla arrocchia di Budrione. La chiesa è inagibile e la Caritas nazionale si è offerta di insediare qui un Centro di comunità, ma chiede di indicare un temo lungo di ermanenza di questa sede rovvisoria. Si darà così un segno tangibile alla frazione e anche a Migliarina. Il cons. Andreoli (PdL) si dichiara stuito che si richieda al Consiglio Comunale di recisare con una delibera una cosa che già aariva scontata e revista dalla normativa di emergenza. Il cons. Bagnoli (PD) ritiene che questo atto sia giustificato visto il valore sociale dell'intervento. Il cons. Gelli (PD) ricorda che Cari risetto ad altri enti vicini ha avuto minori difficoltà a essere flessibile nell'affrontare certi temi di emergenza ost sisma. L'ass. Tosi conclude ricordando che Cari è stato il rimo comune ad arovare doo il sisma modifiche al Regolamento edilizio. Sono stati esentati dal agamento di oneri, coloro che stanno svolgendo lavori di recuero; il fine dell'amministrazione è quello di dare risoste veloci e concrete alla comunità. E' stato chiesto alla Caritas erché avesse la necessità di un atto formale come questa integrazione al Regolamento edilizio; la risosta è stata che avevano avuto recedenti eserienze non felici in altre zone terremotate. L'Amministrazione comunale è disonibile a valutare altre varianti er interventi simili, er far diventare strutture stabili quelle che ora sono temoranee, urché ovviamente non ci siano fini seculativi. ************ Tutti gli interventi vengono conservati agli atti mediante registrazione elettronica a cura della Segreteria Generale; i files sono a disosizione dei singoli consiglieri e degli aventi titolo e messi on line, con libero accesso, sul sito web del Comune di Cari. Più nessuno muovendo osservazioni, il Presidente one in votazione la roosta di delibera m oggetto;

Essa viene arovata all'unanimità dei voti esressi: consiglieri resenti e votanti n. 26 a favore 26 (P D = 16, /dv= l, PdL = 4, Lega Nord Padania = 2, AC = 2, FLI =l) nei seguenti termini IL CONSIGLIO COMUNALE RITENUTO di arovare la roosta di deliberazione iscritta all'ordine del giorno avente ad oggetto: "Integrazione dell'art. 23 bis del Regolamento Edilizio Comunale (R.E.C.) inerente la ossibilità di installare moduli temoranei er l'esercizio di attività religiose, ricreative, sociali e comunque attività svolte da associazioni e/o enti no-rofit" er le motivazioni in essa contenute; RICHIAMATE le disosizioni di legge e norme regolamentari citate nella suddetta roosta; VISTO il vigente Statuto del Comune; VISTO il D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 Testo Unico delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali; ADEMPIUTO a quanto rescritto dall'art. 49 comma l del D.Lgs. T.U. n. 267/2000; DELIBERA di arovare la roosta di delibera iscritta all'ordine del giorno avente ad oggetto: "Integrazione dell'art. 23 bis del Regolamento Edilizio Comunale (R.E.C.) inerente la ossibilità di installare moduli temoranei er l'esercizio di attività religiose, ricreative, sociali e comunque attività svolte da associazioni e/o enti no-rofit" er le motivazioni in essa contenute. DELIBERA INOLTRE a seguito di searata votazione, all'unanimità di voti esressi, consiglieri resenti e votanti n. 26: a favore 26 (PD = 16, /dv= l, PdL = 4, Lega Nord Padania = 2, A C= 2, FLI =l) di rendere la resente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 comma 4 del D.Lgs. n. 267 T.U. del 18.08.2000, al fine di adottare gli atti conseguenti alla resente deliberazione. Letto, confermato e sottoscritto, Il Presidente (Taurasi) Il Segretario Generale (Orlando)

Visto di regolarità tecnica Oggetto: Integrazione dell'art. 23 bis del Regolamento Edilizio Comunale (R.E.C.) inerente la ossibilità di installare moduli temoranei er l'esercizio di attività religiose, ricreative, sociali e comunque attività svolte da associazioni e/o enti no-rofit. Il sottoscritto Carboni Norberto, visto l'art 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, esrime arere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica della roosta di rovvedimento indicata in oggetto. n 125 del25/09/2012. Note: Cari, 25109/2012

IL DIRIGENTE SETTORE A9 - PIANIFICAZIONE URBANISTICA - EDILIZIA PRIVATA ING. NORBERTO CARBONI Proone al Consiglio Comunale la resente delibera: OGGETTO : Integrazione dell'art. 23 bis del Regolamento Edilizio Comunale (R.E.C.) inerente la ossibilità di installare moduli temoranei er l'esercizio di attività religiose, ricreative, sociali e comunque attività svolte da associazioni e/o enti no-rofit. Richiamato il D.P.C.M. del 21 maggio 2012, nonché le delibere del Consiglio dei Ministri del 22 e del 30 maggio 2012 con le quali è stato dichiarato fino al 31 luglio 2012 lo stato d'emergenza in ordine agli eventi sismici che hanno colito il territorio delle rovince di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo; Visto il Decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, recante "lntenenti urgenti in favore delle oolazioni colite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle rovince di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 1 agosto 2012; Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale n. 70 del 25 giugno 2012 con la quale si modificava il Regolamento Edilizio Comunale con l'introduzione dell'art. 23 bis ai fini della ossibilità di collocare moduli abitativi temoranei; Ritenuta necessaria ed urgente la necessità di emanare secifici rowedimenti al fine di favorire gli interventi di ricostruzione e/o riristino delle strutture adibite ad attività sociali, ricreative, sortive e religiose; Preso atto che al riguardo si ritiene oortuno modificare il Regolamento Edilizio Comunale revedendo l'integrazione dell'art. 23 bis recante i rovvedimenti necessari ed oortuni er semlificare l'iter burocratico er l'utilizzo temoraneo di moduli abitativi rovvisori da destinare allo svolgimento di attività religiose, sociali, ricreative e comunque servizi esletati da enti non commerciali e dalle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico; Preso atto che ai fini di cui sora, su roosta dell'assessore Tosi Simone il Servizio Pianificazione e Sviluo Urbanistico ha redisosto l'integrazione all'art. 23 bis, come da elaborato allegato al resente atto (Allegato A), di seguito riortato: Al fine di consentire il riristino di secifiche strutture destinate allo svolgimento di attività religiose, sociali, ricreative, o comunque svolte da enti non commerciali e organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico, nelle more che venga comletata la fase di redisosizione di tutti gli elaborati tecnici e finanziari necessari al recuero/riristino degli immobili interessati dagli eventi sism1c1, è consentita la localizzazione/installazione/realizzazione di moduli temoranei adibiti ad attività religiose, sociali, ricreative e comunque alle attività svolge da associazioni, enti no-rofit. In attesa dell'individuazione delle modalità di redisosizione e di attuazione di un iano di intenenti urgenti er il riristino di tutti gli immobili ubblici, tra i quali anche gli immobili di rorietà di enti ecclesiastici, cosi come stabilito ai sensi dell'art. 4 del D. L. 7412012..., considerati i temi medio-lunghi er i revisti intenenti di riristino, di consenazione, di restauro ed in articolare di miglioramento strutturale del atrimonio ecclesiastico interessato, si ritiene che la collocazione dei moduli temoranei er lo svolgimento delle attività recedentemente richiamate, ossa essere revisto/stimato er un eriodo max di dieci anni.

Visto che sul documento contenente le modifiche è stata effettuata la consultazione della Commissione Consiliare in data 21.09.2012; Considerato inoltre che er la gravità degli eventi sismici che hanno colito la Città di Cari, l'amministrazione Comunale, al fine di agevolare la ricostruzione ed il riristino degli immobili danneggiati, ritiene di esentare dal agamento dei diritti di segreteria tutte le istanze resentate alla ubblica amministrazione ed inerenti il rilascio di titoli edilizi finalizzati alla ricostruzione/recuero degli edifici danneggiati dal sisma; Ritenuto necessario arovare il documento in allegato sotto la lettera A contenente la modifica ed integrazione dell'art. 23 bis inerente la revisione delle rocedure burocratiche er installare i moduli temoranei abitativi rowisori er il riawio delle attività a carattere religioso, sociale, ricreativo ecc.; Ademiuto a quanto rescritto dall'art. 49, comma 1, del D. Lgs. 267/2000; Visto che il resente atto non comorta imegno di sesa nè diminuzione di entrata; PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE DI DELIBERARE QUANTO SEGUE: 1) di arovare il documento di modifica ed integrazione dell'art. 23 bis del Regolamento Edilizio Comunale con le modifiche cosi come meglio riortate nel documento in allegato al resente atto sotto la lettera A, a farne arte integrante della resente deliberazione; 2) di esentare dal agamento dei diritti di segreteria tutte le istanze resentate alla ubblica amministrazione ed inerenti il rilascio di titoli autorizzativi finalizzati alla ricostruzione/recuero degli edifici danneggiati dal sisma; 3) di stabilire che l'arovazione del documento in allegato sotto la lettera A modifica ed integra il Regolamento Edilizio Comunale; si richiede altresì di rendere la resente immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134 comma 4 del D.Lgs. TU. n. 267/2000, al fine di adottare gli atti conseguenti alla resente deliberazione.

COMUNE DI CARPI ALL. A l i MODIFICHE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE PER L'INSTALLAZIONE DI MODULI ABITATIVI PROVVISORI E LA DELOCALIZZAZIONE TEMPORANEA DELLE ATIIVITA' PRODUTIIVE DOPO GLI EVENTI SISMICI DEL 20 E 29 MAGGIO 2012- PROVVEDIMENTI- Integrazione art. 23 bis l ALLEGATO A 1 Arovato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 70 del25 giugno 2012. IL DIRIGENTE DE SETIORE A9-EDILIZIA PRIVATA URBANISTICA Ing. Norberto Carboni Il RESPONSABILE DEL SERVIZIO PIANIFICAZIONE E SVILUPPO URBANISTICO Dott. Attilio Palladino Testo aggiunto: grassetto 18/09/2012 SERVIZIO PIANIFICAZIONE E SVILUPPO URBANISTICO S.I.T.

u COMUNE DI CARPI ALL. A Art. 23bis- Disosizioni temoranee er l'installazione di moduli abitativi rovvisori e la delocalizzazione delle attività roduttive. In seguito agli eventi sismici verificatisi a far data dal 20 maggio 2012, al fine di favorire il rocesso di riarazione e/o ricostruzione delle abitazioni rivate e di immobili ad uso non abitativo, nel risetto delle disosizioni emanate con il DL. N. 74 del 6 giugno 2012, si disone quanto segue: i rorietari degli immobili, utilizzati alla data del 20 maggio 2012 di cui dovrà essere fornita secifica documentazione attestante l'utilizzo, dichiarati inagibili ossono collocare su aree di rorietà o di cui sia dichiarata la disonibilità, moduli abitativi rovvisori. Per la collocazione del modulo abitativo il rorietario dell'immobile dichiarato inagibile deve resentare allo Sortello Unico er l'edilizia aosita comunicazione d'inizio lavori in carta libera. Detta comunicazione, redatta quale autocertificazione, dovrà contenere la seguente documentazione: l. le generalità e la firma del soggetto rorietario dell'immobile dichiarato inagibile; 2. titolo attestante la rorietà o disonibilità dell'area sulla quale dovrà essere collocato il modulo abitativo; 3. estratto lanimetrico catastale sul quale riortare l'ubicazione esatta del modulo 2 abitativo; 4. estremi e generalità del Tecnico abilitato incaricato, del Direttore dei Lavori e del coordinatore er la sicurezza, imresa esecutrice; 5. coia della certificazione attestante l'inagibilità dell'immobile. Lo Sortello Unico er l'edilizia fornirà la necessaria assistenza alla comilazione della richiesta ed all'eventuale reerimento del materiale a corredo della stessa. L'autorizzazione alla collocazione del modulo abitativo è a carattere temoraneo e dovrà risettare i seguenti termini: entro 180 giorni dalla resentazione della comunicazione di collocazione del modulo abitativo dovrà essere resentato secifico titolo edilizio autorizzativo er l'esecuzione dei lavori di riristino dell'immobile inagibile; entro 30 giorni dal rilascio del certificato di agibilità dell'edificio interessato dai lavori di riristino, il modulo abitativo dovrà essere rimosso. La sussistenza dell'autorizzazione alla collocazione del modulo abitativo rovvisorio er i rimi 180 giorni è rovata dalla coia della comunicazione; er i giorni successivi e sueriori ai 180 giorni la coia della richiesta del titolo edilizio er l'esecuzione dei lavori di riristino dell'immobile dichiarato inagibile, integrerà la comunicazione di cui sora. ---- SERVIZIO PIANIFICAZIONE E SVILUPPO URBANISTICO S.I.T.

COMUNE DI CARPI All. A Eventuali deroghe ai termini recedentemente riortati, otranno essere concesse solo se strettamente subordinate alla resentazione di titoli edilizi idonei. Le aziende che hanno subito danni in conseguenza degli eventi calamitosi, otranno riristinare le sezioni roduttive e/o rocedere alla delocalizzazione totale o arziale delle attività stesse nel risetto delle disosizioni dettate dall'art. 19 del DL 74/2012 e successivi rovvedimenti legislativi. Al fine di favorire la raida riresa delle attività economiche sono reviste secifiche deroghe alle disosizioni vigenti er la collocazione in altre sedi, in via temoranea e con destinazione d'uso diversa. In deroga alle disosizioni vigenti è revista la ricollocazione delle attività economiche in via temoranea (durata 6 mesi) revio imegno ad adeguare il locale o al rientro nella sede originaria. La ricollocazione delle attività economiche in altra sede, anche se con destinazione d'uso diversa, otrà avvenire alle seguenti condizioni: l'immobile resso il quale è ubicata l'attività deve essere stato dichiarato inagibile; deve essere rivilegiata la ricollocazione dell'attività economica in unità edilizie esistenti e sfitte, o eventualmente in locali rori seur con destinazione diversa (garage, abitazione rivata, laboratori); 3 va verificata la ossibilità degli allacciamenti (ENEL, Acqua, fogne); va risettata la viabilità di auto e edoni, il codice della strada, la sicurezza er i fruitori e l'accesso; er le attività di rearazione e somministrazione alimenti non sono ossibili deroghe alle norme sanitarie igieniche (la ricollocazione deve avvenire in locale idoneo), er la sola attività di vendita di rodotti confezionati sono ossibili deroghe; er i servizi alla "ersona" (arrucchieri, estetisti) è ossibile anche la ricollocazione in locali con destinazione d'uso non adeguata (garage) urché il gestore si imegni alla messa a norma, nell'arco di 6 mesi, dei locali dal unto di vista igienico sanitario; er le attività artigianali, il titolare deve risettare le norme di tutela dei lavoratori; l servizi ubblici rimari (farmacie, Studi medici, Forni, Alimentari, carburanti, ecc.). hanno la riorità. Il Titolare dell'attività, rima della ricollocazione in "altro locale" dovrà resentare secifica comunicazione, inviandola alla PEC sua@ec.terredargine.it, con firma digitale, allegando l' imegno di adeguarsi alle norme edilizie, sanitarie ed ambientali entro 6 mesi dal trasferimento o il rientro nella recedente sede entro tale data. SERVIZIO PIANIFICAZIONE E SVILUPPO URBANISTICO S.I.T.

COMUNE DI CARPI All. A In caso si roceda alla ricollocazione su "area" rivata o di cui sia dichiarata la disonibilità, occorre seguire le seguenti disosizioni: ricollocazione su "area rivata o in disonibilità": comunicazione tramite Pec o FAX al SUE, con relazione tecnica descrittiva contenente i dati anagrafici del richiedente e dichiarazione di disonibilità dell'area, lanimetria localizzativa, con tiologie e misure della struttura; ricollocazione su "area ubblica o di uso ubblico": richiesta di occuazione di suolo ubblico con indicato il numero di inagibilità, la lanimetria di collocazione, le misure, tiologia e il eriodo di collocazione; va consegnata a mano all'uff. Concessioni Precarie, con ritiro dell'autorizzazione. Le disosizioni riguardanti il riristino delle attività roduttive e/o la delocalizzazione totale o arziale delle attività stesse valgono anche er le aziende/società/cooerative ecc. oeranti nel settore agricolo. Tutte le attività roduttive oeranti nel settore agricolo e della zootecnia che hanno subito danni, otranno attuare tutti gli interventi edilizi necessari al riristino dei fabbricati danneggiati, in deroga alle disosizioni vigenti e nel risetto dei vincoli aesaggistici, delle norme della ianificazione urbanistica comunale, nonché nel risetto del D L. N. 74/2012. Le aziende che hanno subito danni otranno, temoraneamente, delocalizzare totalmente o arzialmente le rorie attività in strutture esistenti e/o situate in rossimità delle aziende danneggiate, verificata l'agibilità degli stessi, anche se con destinazione d'uso originaria diversa. 4 La delocalizzazione delle attività otrà avvenire anche in strutture/moduli rovvisorie/i, la cui collocazione all'interno delle unità aziendali otrà avvenire alle seguenti condizioni: l'immobile (stalla, fienile, allevamento, ecc.) deve essere dichiarato inagibile; L'autorizzazione alla collocazione delle strutture rovvisorie è a carattere temoraneo e dovrà risettare i seguenti termini: l. Il rorietario dell'immobile dichiarato inagibile deve resentare allo SUE aosita comunicazione d'inizio lavori in carta libera, con i contenuti di cui al comma 2) del resente articolo; 2. entro 180 giorni dalla resentazione della comunicazione di collocazione del modulo rovvisorio dovrà essere resentato secifico titolo edilizio autorizzativo er l'esecuzione dei lavori di riristino dell'immobile inagibile; --- 3. entro 30 giorni dal rilascio del certificato di agibilità dell'edificio interessato dai lavori di riristino, le strutture temoranee dovranno essere rimosse. Al fine di consentire il riristino di secifiche strutture destinate allo svolgimento di attività religiose, sociali, ricreative, o comunque svolte da enti non commerciali e organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico, nelle more che venga comletata la fase di redisosizione di tutti gli elaborati tecnici e finanziari necessari al recuero/riristino degli immobili interessati dagli eventi sismici, è consentita la SERVIZIO PIANIFICAZIONE E SVILUPPO URBANISTICO S.I.T.

COMUNE DI CARPI ALL. A localizzazione/installazione/realizzazione di moduli temoranei adibiti ad attività religiose, sociali, ricreative e comunque alle attività svolge da associazioni, enti no-rofit. In attesa dell'individuazione delle modalità di redisosizione e di attuazione di un iano di interventi urgenti er il riristino di tutti gli immobili ubblici, tra i quali anche gli immobili di rorietà di enti ecclesiastici, così come stabilito ai sensi dell'art. 4 del D. L 74/2012 convertito in legge n. 122/2012, considerati i temi medio-lunghi er i revisti interventi di riristino, di conservazione, di restauro ed in articolare di miglioramento strutturale del atrimonio ecclesiastico interessato, si ritiene che la collocazione dei moduli temoranei er lo svolgimento delle attività recedentemente richiamate, ossa essere revisto/stimato er un eriodo max di dieci anni. Tutti gli interventi edilizi, attività di delocalizzazione ecc. sono esenti dal agamento di qualsiasi contributo commisurato all'incidenza degli oneri di urbanizzazione nonché del costo di costruzione. Per quanto non riortato esressamente nel resente articolo si rimanda alle disosizioni dettate dal DL. 74/2012 e successive disosizioni vigenti e/o che saranno emanate er fronteggiare la situazione di crisi e favorire le oolazioni colite dagli eventi sismici. 5 SERVIZIO PIANIFICAZIONE E SVILUPPO URBANISTICO S.I.T.

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Coia della resente deliberazione viene ubblicata all'albo Pretorio on line del Comune di Cari consecutivamente dal giorno 04/1 0/2012 al giorno 19/1 0/2012. Il Messo Comunale Maria Luisa Anceschi CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' D La resente deliberazione è divenuta esecutiva in data 14/10/2012 decorsi IO giorni dalla sua ubblicazione ai sensi dell'art. 134, co. 3 del d.lgs. 267/00 La resente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del d.lgs. 267/2000

Si attesta, ai sensi dell'art. 23 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, che la resente coia analogica è conforme al documento informatico originale in tutte le sue comonenti.