Struttura del castello I fossati



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P robabilmente il castello ebbe origine come ampliamento delle torri che erano costruzioni molto massicce, isolate e situate di solito in posti strategici. I castelli erano circondati da possenti mura spesso coronate da merli che servivano per riparare i soldati che difendevano il castello nel caso di assalto nemico. Nelle mura si aprivano delle feritoie da dove i castellani scagliavano frecce contro i nemici. I castelli erano infatti fortificazioni che servivano per la difesa dagli attacchi, pertanto erano di solito costruiti in alto sui fianchi o sulla sommità delle colline e dominavano boschi, pianure e villaggi. Dal castello si poteva controllare un vasto territorio in modo che i nemici potessero essere avvistati da lontano. Le mura dei castelli che sorgevano in pianura erano circondate da fossati che, si potevano attraversare solo quando dalle mura veniva abbassata un alta porta che diventava un ponte e che per questo si chiamava ponte levatoio Sappiamo che, le stesse mura del castello potevano essere a loro volta circondate da palizzate che costituivano una prima barriera per i nemici: nel caso fossero state sfondate, le mura in pietra, formavano una seconda, e certo, più difficile barriera. All interno delle mura sorgeva di solito la fortezza vera e propria che poteva essere costituita da una o più torri a pianta circolare o quadrangolare.

Nella torre più alta, chiamata maschio o mastio, vi si trovava di solito l abitazione del signore. Questa grossa torre fortificata di altezza solitamente compresa tra i 12 e i 15 metri, dotata di mura molto spesse e finestre di piccole dimensioni era destinata a ospitare e proteggere gli abitanti del castello nel caso in cui gli assalitori fossero riusciti ad aprirsi un varco nelle mura esterne: le scorte alimentari e le munizioni che vi erano conservate avrebbero permesso la loro sopravvivenza per molti giorni. Su un vasto cortile si trovavano i numerosi alloggi dei servi, e degli artigiani: fabbri, falegnami, scalpellini, calzolai, lavoravano nelle botteghe dove fabbricavano tutto quanto era necessario alla vita della comunità. C erano anche le stalle, i canili dove venivano tenuti i cani che venivano utilizzati per la caccia, i magazzini, il forno dove si cuoceva il pane, le cantine dove si conservavano le provviste. Anche se progettati diversamente, tutti i castelli presentano alcune caratteristiche canoniche. Residenza fortificata, comprensiva del mastio, la vera e propria abitazione della famiglia feudale e della corte Torri difensive

Mastio o Donjon la torre più grossa, residenza dei feudatari ed estrema difesa in caso di invasione della corte Cappella Torri difensive minori Accesso laterale Torrette del mastio collegate con scale a chiocciola alle torri esterne difensive Garitte a strapiombo, camere delle sentinelle e torrette di guardia Merlatura Cammino di ronda Fossato Barbacane Struttura del castello I fossati Spesso i castelli erano circondati da fossati, che potevano essere colmi d'acqua oppure semplici fossi. Il fossato impediva al nemico di attaccare le torri dal basso cercando di farle

crollare e permetteva di mantenerlo ad una distanza tale da essere colpito con frecce. Il fossato poteva essere superato tramite ponti fissi in muratura o ponti levatoi in legno, i quali venivano sollevati in caso di attacco impedendo alla fanteria di colpire direttamente gli ingressi anche di raggiungerli. Le torri La torre quadrata fu il primo tipo ad essere costruito, permetteva alcune linee di tiro ed era spesso soggetta a scavi nelle fondamenta da parte dei nemici per farla crollare. Più tardi un secondo tipo più raro comparve sulla scena: la torre poligonale, che offriva più linee di tiro. Ultima e più recente, la torre rotonda sostituì le precedenti perché non poteva essere minacciata dagli scavatori e offriva illimitate linee di tiro. Le torri scoperte o coperte da un tetto a capanna o conico. Le merlature I castelli medievali presentano la caratteristica architettonica della merlatura, che consiste in un'alternanza di settori pieni e vuoti nella parte terminale della muratura così a formare una sommità dentata. Lo scopo delle merlature era la

protezione dei soldati sui camminamenti dagli attacchi di arcieri e frombolieri. Dai bordi dei merli si aprivano le caditoie, delle botole che consentivano di versare sui nemici acqua bollente o pietre. I merli presentano due stili architettonici: si definiscono merlature ghibelline (o imperiali) quelle che presentano sommità a coda di rondine mentre guelfe (o papali) sono le merlature a corpi quadrati. Il ponte levatoio Il ponte levatoio misura di solito 3 m di lunghezza; siccome il fossato ha quasi sempre larghezza maggiore, il ponte che lo deve attraversare viene costruito in due campate, e nel fossato si costruisce un pilastro detto "batti - ponte": su di esso appoggia il ponte levatoio vero e proprio.

Le mura Le mura dei castelli che sorgevano in pianura erano circondate da fossati che, si potevano attraversare solo quando dalle mura veniva abbassata un alta porta che diventava un ponte e che per questo si chiamava ponte levatoio Sappiamo che, le stesse mura del castello potevano essere a loro volta circondate da palizzate che costituivano una prima barriera per i nemici: nel caso fossero state sfondate, le mura in pietra, formavano una seconda, e certo, più difficile barriera. All interno delle mura sorgeva di solito la fortezza vera e propria che poteva essere costituita da una o più torri a pianta circolare o quadrangolare. Il mastio o maschio Il maschio o mastio è una torre, comune nei castelli medievali, caratterizzata da un'altezza superiore alle altre, l'accesso alla torre non era infatti diretto.

Tipi di castello Ci sono due tipi di castelli: il primo tipo non ha un mastio, ha un grande cortile centrale e le stanze del signore e la cappella sono nel cortile o nelle mura. Il secondo è composto dal mastio al centro con una o più mura intorno. Storia dei castelli medievali Il castello medioevale, in un periodo di grave decadenza della società e di frequenti guerre e battaglie, era spesso luogo di ritrovo e di ricreazione: il popolo si stringeva intorno alle fortezze, siccome in tempo di pace esse ospitavano signori e cavalieri, dame e trovatori, menestrelli e giullari e nel momento del bisogno si trasformavano in roccaforti, dove il castellano o il signore accoglieva il suo popolo per proteggerlo, insieme ai suoi familiari e ai suoi averi. Ludovica & Angela