ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA

Documenti analoghi
ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO A. S PROGETTO SALUTE EMERGENZA ALCOOL

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;

CHI SIAMO. Viale Assunta Cernusco s/n Milano

Interventi nelle istituzioni

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

Seminario Un ponte tra Ospedale e territorio

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

PROGETTO ITACA ONLUS. Per la mente, con il cuore. *i dati citati all interno della presentazione sono riferiti alla sola sede di Milano

COMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge n 285 seconda triennalità

Protocollo d Intesa. tra

Comune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

Conosciamo meglio il mondo dei nostri giovani

PROGETTO PREVENZIONE VALLE BREMBANA

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013

-Dipartimento Scuole-

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

Sviluppo di comunità

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

SCHEMA PER LA STESURA DI UN PROGETTO. Fondo Regionale di Intervento per la Lotta alla Droga Piano Triennale di Intervento Area Dipendenze 2006/2008

- Alcol + Gusto 2007

Settore Formazione Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia

UNA FIRMA PER LA VISTA

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA PATOLOGIA DIABETICA IN RAPPORTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ED ALLE CONNESSIONI CON LE MALATTIE NON TRASMISSIBILI

I diritti dei bambini negli ambienti scolastici

Angelo Gatta. Che piacere : una strategia di prevenzione multimodale pluriennale. Riunione conviviale Club Padova

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA

Ricerca «Ragazzi in gioco» Paolo Molinari, IRES FVG

La famiglia davanti all autismo

Sedi. Europa/Africa Rotary International Witikonerstrasse 15 CH-8032 Zurigo SVIZZERA Tel.: Fax:


Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

responsabile e solidale

consapevolezza globale salute psicofisica Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali UNESCO equipe

Reti, intervento psicologico e interdisciplinare di contrasto all emergenza sociale ed economica

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità

PIATTAFORMA DELLE RESISTENZE CONTEMPORANEE 2015 Sezione Percorsi BANDO

31 dicembre marzo Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste

Che cos è AIESEC? Cambiare il mondo tramite l educazione

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

RELAZIONE FINALE FUNZIONI STRUMENTALI E REFERENTI DI PROGETTO Anno scolastico

Proposte di attività con le scuole

Punto di vista un progetto di sistema

CORSO DI FORMAZIONE: DIDATTICA DELLE EMOZIONI COME FATTORE DI PROTEZIONE

PSICORADIO LA RADIO DELLA MENTE. Pazienti che comunicano la salute mentale

La Promozione della Salute Mentale in Europa: sfide, azioni, ricadute a livello locale

Disagio giovanile ed interventi di prevenzione. partecipano e collaborano alla Ricerca le associazioni:

PROGETTO SCUOLA SPORT E DISABILITA UN OCCASIONE DI INCONTRO E CRESCITA

Allegato "A" alla delibera di Giunta Comunale n. 315 del 30/12/2005

Prot. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014

LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Piazza Mercoledì 1234, Roma. Tel Fax

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

BUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica

Ministero della Salute

Manifesto dei diritti dell infanzia

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?

CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti

P.I.A.C.I. Programma Modalità attive di invecchiamento Tiziano Vecchiato, Fondazione Zancan e Associazione Piaci

Il Comune per le demenze: che cosa fa

L AQUILONE vola alto

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

COMUNICATO STAMPA. ABI: al via la Fondazione per l Educazione Finanziaria e al Risparmio

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Il ruolo del Veneto nella strategia del CCM per il controllo del tabacco

Cooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione.

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto Verso una Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi

PROGETTO INTERMINISTERIALE SCUOLA E SALUTE

CAMPAGNA DAI VALORE ALLA VITA 2005" FINALITA CAMPAGNA PUBBLICITARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio

Cooperazione allo sviluppo. Scuola media Data

Il clima cambia! Cambiamo anche noi! Progetta la casa intelligente.

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

MILANO settembre-dicembre 2014 LA CONSULENZA TECNICA PSICHIATRICA IN MEDICINA LEGALE - 50 ECM -

ambientale per le scuole 2011/2012 anno

La Convenzione sui diritti dell infanzia

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

LE FINALITA DEL PROGETTO

ELENCO CENTRI ACCREDITATI PER VALUTAZIONE ALUNNI CON DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO, DISTURBI SPECIFICI, DISABILITA E PROBLEMATICHE DI VARIO GENERE

L educatore in pediatria. Per un profilo professionale

Dedicato agli studenti delle scuole medie superiori

RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE

Assistenza pomeridiana per alunni delle scuole elementari e medie

Transcript:

DISTRETTO 2060 ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA PROGETTO una strategia multimodale e pluriennale per la prevenzione del consumo di alcol negli adolescenti Incontro con il Sindaco Flavio Tosi Verona, 15 dicembre 2009

IN SINTESI Il progetto Che piacere ha un obiettivo semplice ma ambizioso : Portare l'età di inizio del consumo di alcol oltre i diciotto anni. Una massa di dati scientifici dimostra che chi, durante l'adolescenza inizia a bere alcolici di qualsiasi tipo, è a rischio di sviluppare dipendenza in una forma assai più difficile delle altre da curare. In Italia alla "tenera" età di undici anni, beve regolarmente un ragazzo su cinque ed una ragazza su dieci. l'età media della prima ubriacatura è di quattordici anni.

PREMESSE I giovani bevono alcolici sempre più precocemente: Il primo contatto dei ragazzi italiani con l alcol è attualmente sceso a 11 anni Il comportamento del bere cresce con l età. Nell ultimo sabato sera hanno bevuto UA II media I superiore III superiore IV superiore più di 1 10,8% 39,4% 61,6% 63,4% più di 3 1,7% 15,8% 28,8% 21,0% L alcol produce gravi alterazioni sul cervello di un adolescente, che è ancora in maturazione sia funzionalmente che strutturalmente E stata dimostrata un associazione tra comorbilità psichiatrica (disturbi di personalità, disturbi d ansia e dell umore, tentato suicidio) e consumo di alcol in età giovanile Vi è una aumentata facilità ad accedere all uso degli alcolici, alcuni dei quali studiati per gli adolescenti I ragazzi sono esposti a pubblicità mirata nei loro confronti e non sono in grado di difendersi L adolescenza rappresenta un periodo di grossi squilibri emotivi, psichici e comportamentali Non è facile individuare le giuste modalità per comunicare con i ragazzi che nell adolescenza attraversano un periodo di crisi esistenziale

OBIETTIVI Obiettivo finale è quello di cercare di ritardare il primo contatto che i giovani ed i giovanissimi hanno con l alcol 1. ADOLESCENTI E PREADOLESCENTI: individuare una strategia preventiva sulla base di un approccio scientifico in grado di modificare opinioni e consumi di alcolici degli adolescenti facendo loro assumere il ruolo di promotori. 2. ADULTI: sensibilizzare genitori ed insegnanti e l intera collettività sui pericoli dell uso dell alcol in età preadolescenziale ed adolescenziale. Dare consapevolezza dei tentativi di manipolazione del comportamento svolti dalle campagne pubblicitarie di prodotti alcolici e incidere sullo stile di vita dei ragazzi Intervenire sui genitori (formazione / informazione) Approfondire i fattori di rischio di assunzione di alcol (familiari, sociali, psicopatologici) Evidenziare eventuali aspetti psicopatologici e verificare se e quali disturbi psicocomportamentali si associano all assunzione di alcol Evidenziare eventuali aspetti neurocognitivi negativi e verificare la loro associazione con l assunzione di alcol Follow-up dei soggetti testati e trattati negli anni precedenti

COME SI REALIZZA Inizio: fine novembre 2009 Gruppo di controllo Questionari Gruppo sperimentale Informazione danni da alcol Coinvolgimento attivo lncontri interattivi in classe con esperti Conclusione: inizio maggio 2010 Questionari Verifica Evento Pubblico Risultati Analisi 7 scuole (3 medie + 4 superiori) (4 città + 3 provincia) 21 classi 500 ragazzi Lavori dei ragazzi spot TV, slogan manifesti Guidare dopo aver bevuto tanto? Sarà un sicuro schianto! Premiazione mostra

CHI LO REALIZZA Approccio multimodale Team multidisciplinare Rilevazione epidemiologica Intervento preventivo con attivazione emotiva Valutazione dei risultati (efficacia dell intervento) Rilevazione dei fattori di rischio esterni, ambiente familiare problemi psico- comportamentali aspetti neurofisiologici Intervento sugli adulti significativi (genitori ed insegnanti) Gruppo di lavoro interdisciplinare Rotary Club di Verona e Provincia Rotary Club di Padova Fondazione Hepatos Lionello Forin (Onlus) Membri dei Rotary Club di Verona e della Provincia Azienda Ospedaliera-Università di Padova Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale Centro per i disturbi cognitivi (Clinica Medica 5) Dipartimento di Medicina ambientale e Sanità pubblica Tossicologia clinica delle Farmacodipendenze Azienda ULSS 16 di Padova-Università di Padova Neuropsichiatria dell infanzia e dell adolescenza Università di Padova Facoltà di Scienze dell educazione La rilevazione epidemiologica si basa su un protocollo standard in modo da garantire coerenza scientifica alla ricerca realizzata mediante tutti i progetti Che piacere realizzati in Italia. Nel primo anno il progetto a Verona si appoggia sulla struttura organizzativa di Padova che ha ideato il progetto e strutturato il format (prof. Angelo Gatta e Hepatos Onlus). Il coordinamento scientifico è affidato al prof. Franco Pajno Ferrara in collaborazione con il prof. Lorenzo Burti. Nel contempo si sta attivando una struttura operativa propria mediante il coinvolgimento dell Università di Verona e delle strutture sanitarie veronesi. I Rotary Club, che sostengono direttamente l intervento nelle scuole, sono impegnati per coinvolgere Istituzioni, Enti e sponsor privati per poter realizzare al meglio il progetto e poter dare continuità nel tempo all iniziativa.

La comunicazione con i ragazzi non deve limitarsi all informazione, ma prevedere un loro coinvolgimento attivo L intervento di coinvolgimento emotivo si dimostra in genere più incisivo rispetto a quello informativo, anche se quest ultimo si dimostra ancora efficace negli studenti delle scuole medie Esiste già a questa età, un gruppo di bevitori stabili e problematici in cui non si può più parlare di prevenzione I fattori di rischio esterni : locali, ora di rientro, soldi Problemi psicocomportamentali : ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA RISULTATI Problemi internalizzanti (ansia, depressione, somatizzazioni): 25% del campione alle medie, 31% alle superiori Problemi esternalizzanti (oppositività, mancato rispetto delle regole, aggressività): 15% del campione alle medie, 40% alle superiori Nelle scuole superiori circa il 40% del campione esaminato presenta problemi psicopatologici di tipo esternalizzante, mostrando che esiste una associazione tra alcol e problemi di comportamento. I ragazzi che bevono presentano un maggiore disagio psicologico, in particolare maggiore oppositività ed aggressività

UN PROGETTO IN CRESCITA Il Progetto Che Piacere è espressione dell idealità rotariana di servizio. Il progetto è nato nel 2006 e si è diffuso significativamente, ma non quanto la gravità del fenomeno richiederebbe. Come farne un progetto nazionale? 2006-2007 2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 RC PADOVA & PROVINCIA 9 istituti 22 classi 487 ragazzi 25 istituti 112 classi 2227 ragazzi 25 istituti 122 classi 2500 ragazzi 30 istituti 138 classi 2800 ragazzi 3500 ragazzi RC BOLOGNA RC NAPOLI 2000 ragazzi 800 ragazzi 2500 ragazzi 3000 ragazzi 1500 ragazzi 2500 ragazzi RC VERONA & PROVINCIA 7 istituti 21 classi 500 ragazzi 2000 ragazzi RC CESENA 300 ragazzi 1000 ragazzi 500 2250 5300 7600 12000

CONCLUSIONI L esperienza del Progetto Che piacere... rappresenta una risposta all idealità rotariana di impegno sociale, in particolare verso i giovani dimostra la necessità di un approccio multimodale basato su presupposti scientifici dimostra come la sinergia tra forze sociali ed Istituzioni è in grado di ottenere ottimi risultati stimola alla continuazione ed implementazione di un impegno congiunto I Rotary Club di Verona e Provincia sono impegnati nel ricercare e favorire ogni forma di collaborazione e sostegno per consentire una più efficace ed ampia realizzazione del progetto Che piacere a favore dei giovani

SOSTEGNO AL PROGETTO Come l Istituzione che Lei rappresenta può sostenere il progetto? Per moltiplicarne l efficacia è necessario portarlo avanti nel tempo, per più anni diffonderlo il più possibile nelle diverse realtà della città e della provincia Attualmente sono stati coinvolti i seguenti istituti : Medie (classi II): Castelnuovo, Soave, Villafranca Superiori (classi III): Pindemonte, Messedaglia, Stimmate, Marconi Con 3 classi ciascuno per un totale di circa 500 studenti (3,2% della popolazione studentesca candidata). totale studenti classi candidate studenti candidati Medie 26.037 393 (II) 8.522 Superiori 35.430 307 (III) 7.072 Totale 61.467 700 15.594 Progetto 2009-10 21 500 Ai costi attuali (700 per classe) un progetto globale costerebbe circa 500.000 pari a 31 per ragazzo Comunicarlo bene, diffusamente ed in modo autorevole Campagna pubblicitaria: spot dei ragazzi in TV (a Padova Canale 10), affissioni, volantini per le scuole Evento pubblico per i ragazzi (nell ambito di Maggio Scuola) : mostra elaborati, premi Evento pubblico per i genitori : dibattito con le Istituzioni, Associazioni, Esercenti Pubblici, Scuole Proporlo per un sostegno da parte della Regione Veneto Solo grazie alla collaborazione con le Istituzioni più sensibili e all impegno congiunto di quanti hanno a cuore la salute dei giovani potremo affrontare un problema rilevante della nostra società, difficile da comprendere e contrastare.

In collaborazione con : ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA COLLABORAZIONI E SPONSOR Sponsor : Con il patrocinio di : ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2060

RC Legnago RC Peschiera e del Garda V.se RC Verona IL ROTARY E I GIOVANI ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2060 ITALIA (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia) ROTARY CLUB DI VERONA E PROVINCIA RC Verona Est RC Verona Nord RC Verona Scaligero RC Verona Soave RC Verona Sud RC Villafranca Il Rotary International è la prima organizzazione di servizio del mondo. È composta da oltre 1,2 milioni di soci che prestano volontariamente il proprio tempo e talento per seguire il motto del Rotary: Servire al di sopra di ogni interesse personale. Esistono oltre 33.000 Rotary Club in oltre 200 Paesi e aree geografiche. I club sono apolitici, non confessionali e aperti a tutte le culture, razze e credo. L obiettivo principale del Rotary è il servizio, nella comunità, sul posto di lavoro e in tutto il mondo. I Rotariani incoraggiano il rispetto di rigorosi principi etici nell'ambito professionale e contribuiscono a diffondere il messaggio di pace e buona volontà tra i popoli della Terra. Sebbene i Rotary club sviluppino programmi di servizio autonomi, tutti i Rotariani sono uniti in una campagna globale realizzata dalla Fondazione Rotary per debellare la poliomielite. I programmi del Rotary per studenti e giovani cambiano le vite di coloro che partecipano: con le borse di studio degli Ambasciatori per la Pace 39.000 studenti di 100 Paesi hanno potuto studiare all'estero, con il programma di scambi culturali per i giovani 9.000 studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni ogni anno sono ospitati all estero per periodi da una settimana ad un anno, oppure possono mettere le proprie competenze al servizio di progetti umanitari a livello locale e internazionale. www.rotary.org

ROTARY : UMANITA IN MOVIMENTO

RINGRAZIAMENTI I Rotary Club di Verona e Provincia ringraziano vivamente per la disponibilità e l attenzione Informazioni e contatti: PROGETTO CHE PIACERE Segreteria Rotary via Carlo Cattaneo, 6 37121 Verona telefono e fax: 045 596094-045 597005-045 8004475 rotary.service.chepiacere@gmail.com