MARZO 2014 ANNO XXV. Spedizione in Abbonamento postale gruppo III/70 2,00 COPIA OMAGGIO. Daniele Arduini Photographer



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Daniele Arduini Photographer Spedizione in Abbonamento postale gruppo III/70 2,00 COPIA OMAGGIO MARZO 2014 ANNO XXV Località Le Lame Via Asi,4 FROSINONE Tel. 0775.89881

Copyright Promograph Comm Sas - 0775212261 FARMACIA PALLESCHI OMEOPATIA FITOTERAPIA DIETETICI DERMOCOSMESI Farmacia dott.ssa Maria Palleschi Frosinone Via Marittima 208/210 tel. 0775.251351

MARZO 2014 Sommario EDITORIALE LE INTERVISTE L OPINIONE 7 8-9 10-11 12-13 14-15 17-19-23 FLASH MAGAZINE COMMUNICATIONS PRESIDENTE ONORARIO Angelo Mauro D Angelo DIRETTORE RESPONSABILE Nicandro D Angelo LEX PROFILI GEOLOGIA AMBIENTE LAZIO MERIDIONALE 20-21 10-11 24-25 26-27 28-29 30-31 MEDICINA PSICOLOGIA ISTRUZIONE ECONOMIA 32-33 35 37 38-39 ALMANACCO MODA MITOLOGIA MUSICOLOGIA 40-41 42-43 44-45 46-47 ALATRI - FIUGGI RECENSIONI CAFFÈ PER L ANIMA IN VIAGGIO... 48-59 49 50 52-53 CAPOREDATTORE CENTRALE Massimo Sergio GARANTE DEL LETTORE Angelo Mauro D Angelo ARCHIVIO FOTOGRAFICO Promograph Communication sas PROGETTO GRAFICO Promograph Frosinone finito di stampare il 05/03/2014 EDITRICE Promograph Communication sas DIREZIONE E REDAZIONE viale America Latina, 8 03100 Frosinone - Tel. 0775.212261 r.a. tel/fax 0775/212261 www.flashmagazineonline.it e-mail: nick@flashmagazine.info e-mail: massimo@flashmagazine.info e-mail: info@flashmagazine.info e-mail: flashmagazine@virgilio.it Aut. Tribunale di FR n.199 Iscritto Registro Nazionale della Stampa n.4866 - ROC 3347 Iscritto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri al n.2926 del 23/08/1990 Questo periodico è associato all Unione Italiana Stampa Periodica stampa: Gescom S.p.A - Viterbo Spedizione: abbonamento postale gruppo III/70 Gli articoli firmati esprimono l opinione dei rispettivi autori. Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Non è consentita la riproduzione anche se parziale dei testi, delle fotografie, nonchè della grafica pubblicitaria senza la preventiva autorizzazione scritta della Testata. Le proposte di collaborazione ed il relativo materiale redazionale sono da ritenersi a titolo gratuito, unitamente al relativo materiale pubblicitario in assenza di preventivo accordo scritto. DISTRIBUZIONE Vendita esclusiva per abbonamento QUOTE ABBONAMENTO (IVA inclusa) Abbonamento annuale sostenitori 11numeri 70,00 Abbonamento Vip 150,00 Sponsor-Sostenitore 300,00 DISTRIBUZIONE & CONSEGNA GPC costo fascicolo 2,00 (iva inclusa) IVA assolta dall Editore ai sensi dell art. 74 lett. del D.P.R. 26/10/72 n.633 e succ. mod. nonchè ai sensi del D.M. 29/121989 copie 13.000 ARTE-SPETTACOLO CUCINA SPORT 54-55-56-57 58 62-63 64-65 66 COLLABORANO angelo mauro d angelo, massimo sergio, mauro sabetta, antonio di tacco, amedeo brogli, claudia ambrosetti, gabriele sabetta, simone sergio, mauro d angelo, mario cerroni, enzo rossi, giorgia gazzetti, jago, kaukoff, emanuela crescenzi, mario catullo gentilcore, rodolfo coccia, chiara carla napoletano, barbara turriziani, cesare marinacci, franco turriziani, nicola casato, costantino ferrara, simone morano, roberto marini, lucio lucchetti, bianca santoro, ilaria antonucci, luigi bracaglia morante, leonardo manzari, lucia mancini, silvano ciocia, giovanni grande, elda altobelli, gabriele maniccia, grey estela adames

La Qualità non ha prezzo, è la realizzazione di un desiderio ma anche un abitudine irrinunciabile Sfornati e Mangiati Conc.: Magnanti Osvaldo - Via del Casale, 7 Frosinone tel 0775 291520-0775 291862 Promograph - Simone Morano Photographer

editoriale DALLA FINESTRA DEL CAMPANILE di Nicandro D Angelo Una sinergia per il Territorio Ho voluto dedicare la copertina di questo numero alle personalità istituzionali che rappresentano il nostro territorio. Tracciare i loro profili, parlare del loro lavoro, presentarli ai cittadini è un modo per farli conoscere meglio per far capire cosa rappresentano, cosa fanno. Non tutti, se non gli addetti ai lavori, sono a conoscenza del ruolo che ha un Prefetto nella nostra Provincia, delle responsabilità che ha nei confronti del Governo centrale; del coordinamento e/o osservatorio delle forze dell ordine; della rappresentanza nella Protezione Civile e così via. Tutti, o forse tutti, sanno o non sanno che il Questore dirige una Questura dove si incarnano forze specialistiche tali da combattere la criminalità organizzata che ha migliaia di sfaccettature che si ramificano nel vivere sociale. Combattere le cosche mafiose, i trafficanti di droga, gli spacciatori, la prostituzione ecc. sono solo una parte del grande lavoro che un Questore mette in opera per rendere vivibile il territorio. Cosa dire del Comandante provinciale dei Carabinieri? Tutti sanno l incessante ruolo che assumono i carabinieri nel tessuto sociale. La lotta alla tutela ambientale; alla prevenzione di infiltrazioni di tipo camorristico; ai furti; agli interventi di incidenti stradali, dove spesso ci sono casi delittuosi. Insomma il Carabiniere non è la solita barzelletta che si racconta ma c è una preparazione di alta specializzazione che solo grazie a loro, spesso, si fa luce a determinati crimini. E infine il Comandante Provinciale della Finanza. Spesso veniva collegato l attività del finanziere al riscontro e alla verifica degli scontrini fiscali e non ci si accorgeva che il ruolo che assume un Corpo, come quello della Finanza, è di un rilievo tale che senza di esso mancherebbe il controllo del sistema fiscale e della vigilanza sui principali settori dell economia. Accanto al prioritario impegno contro l evasione fiscale, il Corpo ha sviluppato, sul nostro territorio, la propria azione anche nel contrasto al traffico di droga e alla repressione delle attività di riciclaggio di denaro sporco poste in essere dalla criminalità organizzata. Insomma la copertina di Flash vuole essere un omaggio alle massime Istituzioni del nostro territorio. Sono certo che il neo Prefetto, Dott.ssa Zarrilli, possa sviluppare il ruolo che le compete con la Sua preparazione e per l amore che trasmette. Il Questore, Dott. De Matteis, ha dato e sta dando prova di lungimiranza e di un specifico Suo modo di combattere la criminalità. Nulla questio per il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Dott. Menga, che ha dato forte impulso all attività, in quanto ha coordinato tutti i Reparti dipendenti che hanno svolto con dedizione e abnegazione l attività in soccorso ed aiuto ai cittadini e nel contrasto ad ogni forma di illegalità. In ultimo, ma non per ultimo, il Comandante Provinciale della Finanza, Dott. Piccinini. Grazie a lui e al Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone si sono potuti scoprire condotte illecite di pubblici amministratori con accertamenti di danni erariali per decine di milioni di euro. 25 anni d informazione 7

Intervista Intervista al Prefetto di Frosinone Dott.ssa Emilia Zarrilli Era nell aria la partenza di Eugenio Soldà per altri lidi e la nomina di Emilia Zarrilli nella nostra Sede. Dolce, nel contempo decisa, la Dottoressa Zarrilli ci riceve nel suo studio per una intervista al nostro giornale Per la prima volta una donna che veste i panni di Prefetto nel Palazzo del Governo di Frosinone. Rassicurante nell incontro, con fiori alle sue spalle, un tocco di classe in un linguaggio aulico, un sorriso di accoglienza, un bon ton, sono stati gli ingredienti di questa intervista. Non prendo immediatamente appunti, la sto ascoltando per capire e interloquire; non vorrei sbagliare i primi passi all incontro, né lasciare il dubbio del giornalista a caccia di notizie. Non è il mio costume, ho intervistato, quasi tutti i Prefetti che si sono succeduti, ma erano uomini; ora ho di fronte una donna che ha lasciato la prefettura di Fermo, che durante la sua permanenza è stata una figura centrale per il territorio, creando da zero, quello che oggi è l attuale Palazzo del Governo fermano, prediligendo, per esempio, la scelta delle onorificenze per le personalità del territorio che si sono con- di Nicandro d Angelo traddistinte sul lavoro e per meriti civili. Insieme a questo si aggiunga tutto il lavoro di coordinamento in materia di sicurezza, la lotta alla prostituzione, le iniziative benefiche. Prefetto Zarrilli, innanzitutto, mi consenta, di darle il benvenuto tra noi che viene a rappresentare la nostra Provincia, in un momento delicato della vita dei cittadini e dell economia del territorio. Prima di affrontare questo argomento, alquanto spinoso e delicato, abbiamo appreso e constatato la sua immediatezza agli incontri istituzionali, senza riserve ed orari. Onore all incontro che lei ha avuto il 29 gennaio con il Vice Capo delle Polizia di Stato Francesco Cirillo, accompagnato dal Dirigente Superiore della Polizia di Stato, dott. Enzo Calabria, dal Generale di Brigata Luigi Curatoli dell Arma dei Carabinieri e il questore di Frosinone Giuseppe de Matteis. Quali argomenti sono stati trattati durante il vostro incontro? L incontro di cortesia, avuto in Prefettura, con il Vice Capo di Polizia, con il dirigente Superiore della stessa, del Generale dell Arma dei Carabinieri e del Questore di Frosinone, è, preliminarmente, una visita istituzionale ma soprattutto un rincontrarsi sul territorio di Frosinone dopo aver avuto con gli stessi un lungo rapporto di collaborazione al Ministero dell Interno. Inoltre, fa sempre piacere ad un Prefetto ricevere i saluti e gli auguri per il nuovo incarico. Del resto gli argomenti che rientrano tra i compiti istituzionali vengono trattati in altre occasioni e soprattutto quando si presentano particolari situazioni che richiedono tempestivi, specifici interventi anche di coordinamento con tutte le Forze dell Ordine sul territorio. Nell ambito degli incontri istituzionali di conoscenza del territorio e delle comunità locali della provincia di Frosinone, si è recata in visita a Cassino incontrando il Sindaco e gli Amministratori locali, nella sede municipale. Lei nell incontro ha ribadito la ferma convinzione che soltanto rafforzando il dialogo tra i diversi livelli di governo del territorio, attraverso una leale e fattiva collaborazione interistituzionale, sia possibile affrontare le criticità della provincia, al fine di individuare soluzioni condivise nell esclusivo interesse dei cittadini. In sostanza quali suggerimenti ha dato e quali aspettative? Siamo agli inizi del mio incarico. E naturale che la conoscenza dei Comuni, attraverso i loro rappresentanti, può determinare un forte collante per affrontare le tematiche, cercando di risolvere le inevitabili criticità che dovessero emergere. L incontro con il sindaco di Cassino, Avv. Petrarcone, è stato improntato ad un clima di cordialità con la promessa, a breve, di instaurare un costante rapporto collaborativo, su svariate tematiche, ad esempio, nell immediato, ci siamo soffermati sulle iniziative per il 70 Anniversario, convenendo sulla necessità di far partecipare, in seno al comitato organizzativo dei relativi festeggiamenti, un rappresentante della Prefettura, per meglio coordinarsi sulla sicurezza dell evento nonché sul cerimoniale. 8 25 anni d informazione

A Cassino, città a rischio di criminalità, ha incontrato il Presidente del Tribunale e il Procuratore della Repubblica per un confronto sulla situazione dell ordine e della sicurezza pubblica. Quali le risposte e le iniziative? Con il Presidente del Tribunale di Cassino e con il Procuratore della Repubblica ho toccato punti salienti, ravvisando la necessità di un confronto più a largo raggio sulle tematiche afferenti l ordine e la sicurezza, prevedendo ulteriori e più dettagliati incontri su argomenti specifici. Non disdegna gli incontri con gli imprenditori e le banche. Sempre a Cassino si è incontrata con il presidente Formisano della Banca popolare del Cassinate. Quali gli argomenti trattati con il massimo vertice dell Istituto? L incontro con i responsabili della Banche è importante per il ruolo che investe la Prefettura. Tutta la provincia di Frosinone risente del clima di crisi economica e strutturale che l ha investita e che ha inciso su varie attività industriali del territorio, non escludendo anche le aziende tra le più importanti per il livello occupazionale. Mi attiverò, nei limiti della mia competenza, presso gli apparati centrali per tutte quelle situazioni di criticità che prevedono scelte di natura complessa, al fine di coordinare tavoli di concertazione con le categorie interessate, soprattutto al fine di individuare soluzioni che possano infondere speranza a quei lavoratori e alle loro famiglie che vivono in situazioni difficili. In tali circostanze gli Istituti bancari possono essere vicini alle imprese per dare ossigeno a tutto il territorio. Ho trovato un clima di interesse a questo mio dire al massimo livello della Banca Popolare del Cassinate; così come, anche, nell incontro dei vertici della Banca Popolare del Frusinate. Banche, queste ultime, espressione diretta del territorio. La Protezione Civile rappresenta un punto di forza dell opera del Prefetto. La nostra città è in uno stato di criticità, derivante da smottamenti idrogeologici: Viale Biondi divide la città bassa da quella alta. Le caratteristiche geomorfologiche del nostro territorio sono sotto osservazione e c è un attenzione massima sulle procedure di attivazione e della Sala operativa del Centro di coordinamento dei soccorsi, in caso di intervento? La Protezione Civile è un argomento serio e delicato. In special modo a Frosinone dove c è una situazione molto allarmante. La frana di Viale Biondi, che divide la parte bassa da quella alta, è diventato un serio problema e farò del tutto per intervenire, nel limite delle mie possibilità, presso gli Organi centrali per un accelerazione degli interventi. Inoltre, a mio avviso, bisogna monitorare tutta la città, con interventi mirati, per vedere dove ci sono processi idrogeologici franosi e intervenire per limitare i danni. Comunque mi adopererò per affrontare e risolvere, con gli Enti istituzionalmente preposti in materia di protezione civile, sulla base della disposizione della legge nazionale e regionale, qualsiasi problematica che possa creare pericolo per la pubblica e privata incolumità. Con senso di responsabilità assumerò opportune e tempestive decisioni per risolvere le criticità che si presenteranno di volta in volta. Emergenza povertà ed emergenza usura, quali le misure e quali i rimedi? Il fenomeno dell usura, presente in questa provincia, viene opportunamente contrastato dalle Forze dell Ordine: polizia, carabinieri e finanza, con serietà portano avanti indagini su questa materia. Spesso le vittime stentano a sporgere denuncia, anche se la Prefettura è un riferimento essenziale per le stesse. Ritengo che l informazione degli Organi di stampa possa contribuire ad una sensibilizzazione delle possibili vittime di tale reato, al fine di ottenerne la necessaria e piena collaborazione. La povertà è un altro aspetto di criticità che, purtroppo, viene pesantemente avvertito in ambito provinciale. Capita, spesso, di ascoltare gente che non può far fronte nemmeno alle primarie necessità; si è nell impossibilità di intervenire direttamente ma si può, in ogni caso, fornire piena assistenza con l indicazione degli organismi ed associazioni a cui rivolgersi: Caritas e/o altro. Prefetto, come pensa di gestire l emergenza sicurezza con le scarse risorse a disposizione? Bisognerebbe, innanzitutto, gestire un cambiamento all interno della Prefettura, per poi intervenire all esterno, con maggiore capacità di incidere. La macchina operativa all interno del mio ufficio necessita di un cambio organizzativo e generazionale. Questo, però, richiede tempo e ci vorrebbe la volontà del Governo centrale di fare nuove assunzioni, informatizzazioni che consentirebbero un salto di qualità. La sicurezza nei luoghi di lavoro, finalizzata ad un monitoraggio di dettaglio sull andamento del fenomeno degli infortuni sul lavoro, è nella sua agenda? Non ho avuto ancora occasione di avere un confronto con il Responsabile dell Ispettorato del Lavoro; l argomento sicurezza sul lavoro deve avere una valenza centrale in questo momento storico. A volte si cerca di risparmiare sulla sicurezza, senza rendersi conto che un infortunio permanente sul lavoro costa alla società molto di più che un investimento sui controlli o sugli apparati di prevenzione. Passiamo alle cose belle. Venerdì 10 gennaio, si è svolto in Prefettura, nell ambito della rassegna musicale, Ascolta la Ciociaria un concerto che rinnova una tradizione culturale nel Palazzo della Prefettura. Lei ha scritto nella presentazione: Sono poi convinta che iniziative importanti come Ascolta la Ciociaria possano contribuire a rilanciare la nostra provincia, sicura che dall attenzione delle Istituzioni anche verso l arte possa giungere un messaggio di impegno civile e di forte promozione culturale.dove la musica entra in contatto con l eccellenze artistico-culturali del territorio. Cosa intendeva dire? La musica, l arte, sono forme di espressione estetica dell interiorità umana che producono grandi emozioni e forti sensazioni in chi le esercita e in chi ne beneficia. Far frequentare il Palazzo della Prefettura ai cittadini, programmando concerti, mostre, conferenze, vuol dire avvicinare i cittadini alle Istituzioni, anche per una affermazione del ruolo sociale della Prefettura e non solo di quello repressivo, forse più noto all opinione pubblica. 25 anni d informazione 9

Profili e Interviste Un Questore, un Comandante provinciale dei Carabinieri e un Comandante provinciale della Guardia di Finanza uniti nella difesa del territorio di Nicandro d Angelo Nel dicembre del 2010 il Dott. Giuseppe De Matteis, proveniente da Roma, veniva inviato a Frosinone con la qualifica di Questore. In quel periodo la nostra Provincia era fortemente a rischio per traffici di stupefacenti, sulla rotta Roma/ Napoli e infiltrazioni camorristiche. Lo stesso Manganelli, ci sembra, l abbia voluto a Frosinone, per la sua alta esperienza nel settore dopo le grandi operazioni condotte negli anni 90/99 tra Milano e Reggio Emilia, potenziando a Frosinone le risorse investigative. In questi tre anni ha inflitto duri colpi a narcotrafficanti internazionali con sequestri di stupefacenti di eccezionale consistenza. Mentre prima si registravano sequestri di droghe per 300 grammi di media all anno, e ne circolava, ora, grazie a una forte e attenta fase di investigazione, si è arrivati a circa due tonnellate l anno. Già nel gennaio di quest anno sono state sequestrate oltre una tonnellata di stupefacenti. Per quanto riguarda la lotta all infiltrazione mafiosa/camorristica, dopo due anni di indagini, sono avvenute le prime due operazioni contro i clan mafiosi con oltre cinquanta arresti in tutta Italia, sgominando il clan Cursoti di Catania che riciclavano, tramite sale da gioco, i proventi di attività delittuose quali l usura, estorsioni e rapimenti. Operazione di alta chirurgia investigativa quella effettuata il 9 dicembre 2013 contro Giuseppe Perfetto del clan dei Casalesi di Mondragone. Questo clan operava da anni contro imprenditori che erano costretti al pagamento Pizzo e i soldi venivano riciclati nella produzione casearia tra Caserta-Napoli-Roma- Milano e Reggio Emilia. Sono stati sequestrati in questa operazione oltre dieci milioni di euro in beni immobili, valori in cassette di sicurezza (gioielli), macchine di grosse cilindrata e aziende. Una domanda. Dottor De Matteis si sente soddisfatto dei risultati raggiunti? I risultati sono buoni, ma non bisogna mai abbassare la guardia. Gli agenti che operano in questa Questura sono altamente specializzati per combattere il fenomeno mafioso, che negli anni passati ha avuto una continua crescita sul nostro territorio. Grazie, anche alle altre forze dell ordine, Carabinieri, Guardia di Finanza e l Osservatorio della Prefettura, si è deciso di agire in sinergia per combattere le attività malavitose. Il comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Antonio Menga, illustrando i risultati operativi 2013ha detto: Diminuiscono i reati, aumentano le persone denunciate. Infatti nel 2013 sono stati denunciati a tutte le Forze di Polizia 13.028 reati contro i 14.117 del 2012. L Arma dei Carabinieri nel 2013 ha proceduto per 11.088 reati contro i 10.674 dell anno precedente. Degli 11.088 delitti segnalati, 3.970 sono quelli per i quali sono stati individuati gli autori. Nel corso dell anno tutti i reparti del Comando Provinciale hanno complessivamente tratto in arresto 730 persone e ne hanno denunciate in stato di libertà 4.381. Anche nel 2013 sono state condotte brillanti operazioni che hanno portato alla cattura di numerosi soggetti appartenenti a sodalizi criminosi. C è da segnalare ha proseguito Menga- che si riscontra la diminuzione del numero delle rapine che passano dalle 97 del 2012 alle 84 del 2013, di queste ultime 36 sono state scoperte. Il numero delle denunce di usura è passato da 7 dello scorso anno a 5 con 2 persone arrestate e 2 denunciate in stato di libertà. In merito a tale delitto va tuttavia precisato che ci sono ancora resistenze da parte delle vittime a segnalare le vicende in cui risultano coinvolte. Per quanto concerne i furti, il dato complessivo dell anno 2013 è di 4.022 furti denunciati all Arma rispetto ai 3.769 dell anno precedente, di cui 342 scoperti. Vi è stato un incremento dei furti in abitazione, passati da 835 a 889 mentre sono calati quelli di autoveicoli passati da 276 a 214 ed i furti in esercizi commerciali passati da 333 a 307. Molto intensa è stata l attività antidroga nell anno 2013. Sono stati perseguiti 144 reati e arrestate 90 persone. Sono state incrementate le attività inve- 10 25 anni d informazione

stigative di contrasto al grosso traffico di sostanze stupefacenti con il sequestro di ingenti quantità di droga (cocaina ed hashish in particolare). Si è proceduto, in taluni casi anche in collaborazione con altre Forze di Polizia, a controlli straordinari con perquisizione di blocchi di edifici di interi quartieri ove particolarmente attiva era stata riscontrata l attività di spaccio (incisiva e proficua è stata l attività svolta nel capoluogo congiuntamente alla Polizia di Stato). Speciale interesse è stato dedicato, inoltre, alla prevenzione di infiltrazioni di tipo camorristico sul territorio, in collaborazione con il ROS. Da qui il monitoraggio, attraverso lo strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, di attività e iniziative imprenditoriali e commerciali sospette nonché il controllo costante di soggetti d interesse operativo che, provenienti dalla Regione Campania e/o da altre aree geografiche sensibili sotto il profilo della criminalità organizzata. In grande considerazione sono stati tenuti, inoltre, alcune tipologie di reato, si pensi al gioco d azzardo, all abuso di alcol, alla tossicodipendenza, alla violenza alle donne. Ad ognuna di tali emergenze l Arma ha dedicato qualificate risorse e garantito puntuali interventi. Sono stati intensificati i controlli agli esercizi commerciali che gestiscono slot machine e ad ogni altro luogo. In ultimo, ma non di meno importanza, l attenzione è stata dedicata alla tutela ambientale. Notevole, infatti, è stata l azione di controllo svolta d iniziativa o su delega dell A.G. sul conto di obiettivi ritenuti di interesse perché a maggiore rischio per l ambiente. Sono state eseguite 170 ispezioni che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di 205 persone, all individuazione di 56 discariche abusive, nonché al sequestro preventivo di aree/siti industriali. Comandante si ritiene soddisfatto? Soddisfatto non si è mai nel nostro lavoro. Invece sono contento dei risultati ottenuti in quanto tutti i Reparti dipendenti hanno svolto con dedizione ed abnegazione nell attività in soccorso ed aiuto ai cittadini e nel contrasto ad ogni forma di illegalità. Quindi, visto i risultati ottenuti, anche per l anno in corso sarà confermato il progetto Cittadino sicuro ed informato. Roberto Piccinini, arriva a Frosinone, quale Comandante Provinciale nel settembre 2011. Una lunga carriera che parte da Tarvisio nel 1990, quale Comandante della II sezione operativa, a Comandante di Compagnia di Pesaro (1995-2000); Comandante del Nucleo Polizia Tributaria, stessa città, dal 2000 al 2002; transitando in quella di Milano fino al 2005 e poi a Comandante del Gruppo investigatori sulla criminalità organizzata del Nucleo di Polizia tributaria di Roma, dal 2008 al 2011. Temuto ma amato. Piccinini racchiude in sé doti di fermezza nell espletamento del suo mandato, ma nel contempo uomo sensibile e attento alla società dove opera. In questi due anni ha condotto operazioni di grande rilievo. Basti ricordare l operazione denominata Off Site eseguita dalla Brigata di Ceprano nei confronti di 7 società, intestate ad ultraottantenni teste di legno, conclusa con il recupero a tassazione di una base imponibile di euro 100 milioni al fine di imposte sui redditi e di euro 13 milioni ai fini dell Iva. E poi tutti ricorderanno l operazione Casa dolce casa condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone nei confronti di un impresa edile del capoluogo che aveva omesso di presentare dichiarazioni fiscali, conclusa con il recupero a tassazione di una base imponibile ai fini delle imposte sui redditi per oltre 26 milioni ed un Iva per oltre 1 milione. L operazione Champagne per un sequestro di 20 milioni di euro; e poi Legno pulito con l arresto di due imprenditori, con società in Alatri, responsabili della bancarotta fraudolenta per oltre 45 milioni. Cosa dire dell individuazione di condotte illecite dei pubblici amministratori nel delicato settore della tutela della Spesa Pubblica e della lotta agli sprechi di denaro pubblico, con conseguente accertamento di danni erariali per circa 25.000.000 nei confronti di 87 persone segnalate alla Corte dei Conti? A riguardo - continua il Comandante - l operazione eseguita dal Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone nei confronti del Comune di Frosinone per la costruzione del parcheggio multipiano rilevando irregolarità per un danno erariale di euro 4.500.000 e la denuncia alla Corte di Conti di 11 persone. Altre importanti operazioni, che a noi preme riportare, la lotta al fenomeno della criminalità organizzata nel nostro tessuto economico con accertamenti patrimoniali nei confronti di 133 soggetti, 50 dei quali destinatari di provvedimenti di sequestro di beni mobili e immobili per diverse centinaia di milioni di euro. L operazione si è chiamata Game Over dove insieme alla Squadra Mobile di Frosinone hanno sgominato un associazione a delinquere riconducibile ai Casalesi e con collegamenti alla cosca mafiosa Santapaola di Catania che gestivano numerose società di scommesse e installazione di slot machine tra le quali la sala Bingo di Ferentino. Al termine dell operazione sono stati effettuati 5 arresti per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e intestazione fittizia di beni. Comandante Piccinini, grosse operazioni in questo territorio, ma quali interventi, sono stati finalizzati, per lo sfruttamento della prostituzione e l usura? Questa è una grave forma di criminalità, particolarmente sentita sul territorio. In due distinte operazioni il Nucleo PT di Frosinone ha arrestato una persona per usura e quattro persone per sfruttamento della prostituzione, pervenendo al sequestro di beni per un ammontare complessivo di oltre un milione di euro rappresentante il profitto dei reati. Questi profili dei tutori dell ordine pubblico e le loro operazioni compiute, per la salvaguardia del nostro territorio e l incolumità di noi cittadini, devono farci riflettere: bisogna operare con loro per il bene comune. 25 anni d informazione 11

Elezioni Europee Intervista all Onorevole Francesco De Angelis europarlamentare PD di Grey Estela Adames Onorevole De Angelis, le elezioni europee sono alle porte: conta di vivere una nuova esperienza a Bruxelles o ritiene di aver concluso il suo lavoro di europarlamentare? Dopo cinque entusiasmanti anni vissuti tra la Ciociaria, Bruxelles e Strasburgo, posso dirmi più che soddisfatto dell esperienza personale e politica. Oggi l Europa è uno snodo politico, istituzionale e amministrativo cruciale per il futuro dei nostri territori. E allora esserci, in Europa, vuol dire contare di più nelle scelte che incideranno sulle vite di tutti noi. Sono a completa disposizione del Partito ma è chiaro che credo valga la pena riprovarci: non tanto per me, ma per il nostro territorio. E con questo spirito che intendo ricandidarmi, per portare avanti il lavoro di questi anni al servizio della nostra gente. mine il congresso della Federazione perché abbiamo bisogno, mai come in questo momento, di una direzione politica forte, prestigiosa, unitaria e collegiale. Ripeto, al di là del risultato congressuale, dobbiamo lavorare per un governo unitario del PD. Come giudica il lavoro della nuova amministrazione della Regione Lazio guidata da Zingaretti? Zingaretti sta lavorando molto bene. Nel primo periodo ha impresso una svolta decisa: tagli ai costi della politica, sburocratizzazione dell ente, progetti innovativi per lo sviluppo. Anche sulla sanità Zingaretti ha più volte ribadito che il suo piano di rientro non sarà fatto solo di tagli ma anche di investimenti: via le macroaree, sì al progetto delle case della salute. Senza contare che Zingaretti sta svolgendo un lavoro straordinario sui fondi europei. Tutte le risorse destinate alla Regione Lazio dalla UE nel 2013 sono state impiegate e neanche un euro tornerà a Bruxelles. Il Lazio è inoltre l unica Regione in Italia a essersi attrezzata per l attuazione del programma Youth Guarantee, strumento importante per rilanciare l occupazione giovanile. Infine, proprio in questi giorni, è stato presentato il Pacchetto lavoro che prevede una riorganizzazione radicale della governance che guarda alla tutela dei diritti dei lavoratori, La sua ricandidatura fonda su un sostegno unitario del PD che riesce a superare le diatribe provinciali dell ultimo periodo? Sulla mia candidatura, al di là delle diverse sensibilità presenti nel PD, spero vi sia un sostegno unitario e convinto di tutto il Partito, anche perché voglio rappresentare e portare in Europa gli interessi della nostra terra. In merito al PD di Frosinone, ora è necessario portare rapidamente a terall occupazione giovanile e femminile, alla trasparenza e a un ripensamento radicale del sistema dei tirocini. Zingaretti sta gettando le basi per la ripartenza della nostra Regione. I ritardi di pagamento alle imprese stanno diventando un vero problema. L UE ha fatto di questo tema una priorità, può spiegarci come è intervenuto in merito? Sono stato proprio io il relatore per la commissione industria della nota direttiva di contrasto ai ritardi nei pagamenti, una direttiva che ha una importanza ed un impatto notevole, studiata per cercare di porre rimedio ad un grave problema che si evidenzia in alcuni Paesi membri, tra cui purtroppo l Italia, e che mette a rischio l intera economia delle nazioni poiché toglie ossigeno e liquidità alle imprese. Sebbene approvata a larga maggioranza dopo un lavoro che mi ha impegnato per due anni di mandato, la direttiva resta drammaticamente inapplicata proprio in Italia. E l Italia continua a essere maglia nera in Europa in fatto di pagamenti certi da parte delle pubbliche amministrazioni. Ora scatteranno le multe dell UE, perché l Italia come tutti gli altri Paesi membri è tenuta a trasformare quella direttiva in legge, cioè a far rispettare il limite massimo di 30 12 25 anni d informazione

giorni lavorativi per i pagamenti da pubblica amministrazione a fornitori e prestatori di servizi. Su questo tema, il nuovo Governo deve intervenire ed invertire la rotta per far rispettare le direttive UE. Come si può lavorare in Europa per il nostro territorio? In tante forme ed in tanti modi, perché l Europa è più vicina di quello che uno è portato a pensare. Spesso, subiamo proprio le decisioni di Bruxelles e quindi è fondamentale avere in quella sede forza e rappresentante. I fondi europei, soprattutto in questi periodi di crisi, sono le uniche risorse certe, per lo sviluppo, per la crescita e per l occupazione. In questi anni ho avuto il privilegio di essere stato uno dei soli due eurodeputati italiani che hanno fatto parte del team del Parlamento europeo che ha negoziato con la Commissione e il Consiglio le modalità di accesso a quasi 400 miliardi di euro di investimenti europei per i territori, ovvero la cosiddetta programmazione europea dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020. Avere un ruolo così importante nei negoziati mi ha permesso di rafforzare il nesso tra l offerta e la domanda di più Europa: da una parte l offerta, ovvero i fondi UE con i loro stringenti requisiti; dall altra la domanda, che si basa sulle potenzialità e la progettualità dei nostri territori, Ciociaria compresa. Ecco un esempio pratico e concreto di come si incide dall Europa per il nostro territorio. Negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare di fondi europei e possibilità che arrivano dall Ue: cosa, a suo avviso, non viene recepito in Italia? In Italia non viene capito il grado di concorrenza che esiste a livello europeo anche sull attribuzione dei fondi. Quei fondi non sono certi: vanno attribuiti con dei bandi che richiedono agli enti candidati capacità di visione, sviluppo di competenze, valorizzazione delle vocazioni territoriali. Noi molto spesso invece ci presentiamo dalla Commissione Europea a Bruxelles con il cappello in mano, non sapendo neanche sviluppare una idea, dare gambe a un progetto di sviluppo. Chiediamo a Bruxelles di dirci cosa bisogna fare per avere le risorse, mentre quello che si aspetta la Commissione e esattamente il contrario: chiedere alla Commissione di darci delle risposte su delle idee di sviluppo coraggiose e innovative. Ci può dire un altro provvedimento europeo di cui va fiero? Sono stato uno dei cinque firmatari, e unico italiano, della risoluzione che ha definitivamente abrogato l Accordo internazionale anti-contraffazione che equiparava le organizzazioni criminali dedite allo smercio di merci contraffatte provenienti da Paesi terzi ai singoli utenti di internet, spesso giovanissimi, che scaricano illecitamente qualche contenuto coperto dal diritto d autore. Non si può accusare di reati gravi come l organizzazione criminale una persona che su internet magari scarica un file solo per ascoltarlo. Va bene la lotta alla pirateria, ma nelle forme e nei modi idonei. Se dovesse darsi un voto come parlamentare europeo, quale si assegnerebbe? Non dovrei essere io a darmelo, ma gli elettori. Posso solo dire di aver svolto il mio compito con il massimo impegno, come ho sempre fatto in passato e lo testimoniano i più di 90 interventi in plenaria, le decine di rapporti parlamentari gestiti in prima fila, l assiduità nelle commissioni e l altissima presenza nelle sedute parlamentari. Una cosa è certa: non posso essere rimproverato di assenteismo. Ho svolto il mio incarico in pieno e fino in fondo. La sua candidatura ulteriore corona una carriera politica già piena di successi, cariche ed esperienza: non ritiene che debbano essere posti dei limiti al numero di incarichi elettivi dei rappresentanti del Pd per far spazio alle nuove leve? Sì, tanti successi, per un esperienza esaltante e carica di forte passione politica. A 54 anni posso dire che per me la politica è stata anche palestra di vita. La politica, la buona politica, quella al servizio dei cittadini, delle istituzioni e del Paese. I miei successi sono stati sempre conquistati sul campo, sono stato sempre eletto con le preferenze, in un rapporto stretto e diretto con i cittadini e gli elettori. Oggi la politica deve ritrovare e riscoprire le vere finalità, quelle legate ai bisogni della persona umana. Proprio per questo sento un esigenza di rinnovamento della politica e dei partiti, un rinnovamento che deve innanzitutto restituire ai cittadini il potere di scelta del governo e dei loro rappresentanti. Il rinnovamento è sempre stato il mio obiettivo: dare spazio alle nuove leve. Per me non è una frase fatta, ma una scelta praticata e dimostrata concretamente, come testimoniano le elezioni di Mauro Buschini alla Regione Lazio e di Maria Spilabotte al Senato. 25 anni d informazione 13

Intervista Intervista al Prof. Fiorletta, direttore dell Accademia di Belle Arti di Frosinone di Belle Arti di Frosinone, trova i suoi presupposti nella stretta correlazione tra il fare come sapere e l attività creativa che è elemento connotativo delle arti visive. Tanto più che nel nostro comprensorio l Accademia, L Accademia si è dotata di corsi istituzionali che sono fiore all occhiello ed è divenuta centro regionale per l arte contemporanea e, in quell ambito, struttura di maggior rilievo nell Italia centrale. Da quelle aule, da quei banchi, da quelle mura, sono usciti una parte dei pittori, quali Federico Gismondi, Vincenzi Bianchi, Italo Palumbo, Adolfo Loreti, Fernando Rea, Emanuele Floridia, tanto per citarne alcuni, i cui capolavori sono stati apprezzati nell intera Italia e all estero per la loro originalità della ricerca e la nuova impostazione del processo raffigurativo. Le gallerie sono state la loro prova di eccellenza e i critici d arte hanno potuto apprezzare la valenza della loro arte. Ora la nostra Accademia si vestirà di un nuovo abito nuziale ; quello del Tiravanti. E di qualche giorno che è stato completato la congruità tecnica del progetto di ristrutturazione e il Comune potrà procedere alla gara di appalto. Questo è un sogno cullato dal collega, compianto, giornalista Paolo Pesci, che ho avuto la fortuna di avere nella mia Redazione, e che dopo il praticantato, è diventato giornalista, e che fece lunghe battaglie per avere l Accademia a Frosinone e così, nel lontano marzo del 1973, questa poteva incominciare. Oggi, un altro sindaco, Nicola Ottaviani, ha completato l iter per avere una sede dignitosa e superba, quale il Tiravanti, e scongiurare la stessa verso altri lidi. L intervista Professor Fiorletta, l Accademia di Frosinone è diventata fiore all occhiello della città e occupa grande prestigio tra le Accademie vasariane italiane. A cosa si deve? Sempre più spesso l attenzione di quanti operano nel campo dell arte contemporanea è rivolta alle esperienze dei giovani e conseguentemente ai luoghi dove avviene la loro formazione. A guidarli è l intenzione di operare lì dove nulla può essere dato per scontato, ma soprattutto la necessità di comprendere come la creatività possa trasformarsi in ricerca artistica, sviluppando innate propensioni caratteriali. Il luogo deputato affinché il talento possa diventare professionalità è l Accademia di Belle Arti: essa, infatti, rappresenta l unico luogo istituzionalmente riconosciuto, in cui le pulsioni creative possono trasformarsi concretamente in linguaggio artistico. Attualmente le Accademie di Belle Arti sono inquadrate nell ambito universitario e nel settore dell arte formazione artistica e musicale; questa equiparazione alla laurea universitaria è un giusto riconoscimento? È un riconoscimento dovuto, che permette un equiparazione dei titoli a livello europeo e la conseguente circolazione delle professionalità. È importante però riuscire a mantenere l identità storica, pur cogliendo tutte le sfide che il presente pone. Non bisogna cioè dimenticare che insegnare l arte comporta problematiche completamente diverse da altri insegnamenti, tanto che operatività laboratoriale e teoria sono inscindibili e indispensabili: è importante quindi mantenere sempre il giusto equilibrio. L Accademia che lei dirige, accanto ai quattro corsi istituzionali tradizionali di Pittura, Scultura, Decorazione e Scenografia quali altri ne compendia? L Accademia di Belle Arti di Frosinone, accanto ai quattro corsi istituzionali tradidi Nicandro d Angelo zionali ha istituito i corsi di Grafica, Multimedia, Fashion Design e Graphic Design. Per ogni indirizzo sono attivi corsi di Diploma Accademico di Primo Livello triennali e corsi di Diploma Accademico di Secondo Livello biennali. L apertura dei nuovi indirizzi e l inserimento di insegnamenti collegati alla sperimentazione dei nuovi linguaggi tecnologici e multimediali ha permesso non solo di ampliare l offerta formativa ma di meglio rispondere ai bisogni del territorio, del mondo imprenditoriale e dei nuovi orientamenti legati alle professioni emergenti nel campo delle arti visive. Grazie a questa Amministrazione comunale e alla forte presenza del sindaco Ottaviani, è stata data una nuova sede di alta risonanza, quale spetta, a questa Università: il Tiravanti. E soddisfatto e quando ci sarà il trasferimento? L istituzione che dirigo, dopo anni di grandi difficoltà, legate soprattutto alla mancanza di spazi idonei alla didattica, ha recentemente ottenuto, grazie all impegno dell amministrazione Ottaviani, una sede adeguata, il palazzo del Tiravanti, con l obiettivo di affermare con rinnovata energia e ferma determinazione la propria centralità in un territorio che necessita di input e soprattutto di occasioni di sviluppo. Spero vivamente che il prossimo anno accademico possa iniziare nella nuova sede, grazie anche all impegno costante del nostro Presidente Remo Costantini, in occasione del quarantennale della nostra istituzione. Leggevo in una sua nota: La ricerca artistica va sapientemente nutrita per creare un equilibrio tra teoria e prassi a cosa si riferiva? Naturalmente, a quella complessità a cui facevo cenno più sopra. In una società come la nostra, il ruolo dell arte sembra essere marginale, eppure sempre più spesso si prende coscienza della sua asso- 14 25 anni d informazione

luta centralità, ma anche inevitabilmente del rischio di una omologazione agli standard dal mercato culturale e alle leggi del conformismo estetico. La formazione artistica deve saper alimentare la naturale creatività ma anche far sì che essa si trasformi in arte, fornendo strumenti cognitivi adeguati. Infatti, le Istituzioni di Alta Cultura, di cui le Accademie italiane fanno parte, non devono solo formare professionisti nel campo delle arti visive, ma anche gli artisti dell immediato futuro. Curriculum vitae nato ad Alatri (FR) nel 1953. Residente a Frosinone. Docente di prima fascia alla cattedra di Decorazione e Allestimenti Museali; Coordinatore e Docente della Scuola di Specializzazione in Eventi Artistici e Culturali, nell Accademia di Belle Arti di Frosinone. Esperienze amministrative Attualmente ricopre la carica di Direttore nell Accademia di Belle Arti di Frosinone. Ha ricoperto la carica di membro del Consiglio di Amministrazione nell Accademia di Belle Arti di Frosinone per vari anni quale rappresentante dei docenti. Principali attivita espositive È il referente in Italia, per la promozione culturale dell opera di Joan Miró, della Successió Miró di Palma de Mallorca, della Fundació Joan Miró di Barcellona e della Fundació Tallers J. Llorens Artigas di Gallifa. Curatore della Rassegna Internazionale d Arte Contemporanea Incontro Giovani Artisti dal 1986 (11 edizioni annuali di cui 5 internazionali) manifestazione ideata per la promozione delle nuove generazioni artistiche. Membro della Commissione del Ministero per gli Affari Esteri per l organizzazione di Campus di giovani artisti realizzati in ambito Internazionale con la Grecia 1986, la Polonia 1987, la Romania 1993 e la Spagna 1992 1994 1996. Organizza i due Convegni Nazionali 1987 e 1989 Una riforma improrogabile nel Palazzo della Provincia di Frosinone, dedicati alla Riforma Universitaria delle Accademie di Belle Arti e che contribuiranno alla definizione della Legge 508. Dal 2005 collabora con la Commissione Cultura della Fondazione Malaga per il progetto Malaga Capitale della Cultura 2016 Spagna. INTERVISTA AL PRESIDENTE REMO COSTANTINI Presidente Costantini, soddisfatto della sede del Tiravanti? Sì: dopo 40 anni di richieste, proposte, discussioni e proteste, finalmente l Accademia di Belle Arti di Frosinone ha una sede degna di questo nome. Proprio quando stavamo per trasferirci in un altro comune della provincia, il Sindaco Ottaviani, neo eletto, mi ha contattato per comunicarmi la ferma volontà di far rimanere l accademia a Frosinone e mi ha garantito la disponibilità del Tiravanti. Questa telefonata ha permesso alla città di Frosinone di non perdere l accademia. E qui mi permetto di evidenziare non solo l impatto culturale che l Accademia ha su una città come Frosinone ma anche l indotto economico che si genera grazie alla presenza di questa istituzione di alta formazione culturale. Quest anno abbiamo superato 800 iscritti, di cui gran parte di fuori regione e/o di altre nazioni con necessità di risiedere a Frosinone, ed abbiamo circa 100 professori: per difetto, l indotto economico supera il milione di euro. Ha mai pensato che il progetto combinato con il sindaco Ottaviani potesse essere realizzato? Sì, sin dalla prima telefonata. Conosco il Sindaco da tempo ed apprezzo il coraggio e la tenacia nel portare avanti le idee. Sicuramente ha dovuto gestire situazioni non semplici per arrivare alla concessione gratuita dell immobile, ma ha dimostrato che anche in politica se si crede in un progetto lo si può realizzare. C è stata un intesa tra l Accademia di Frosinone e il Ministero della Pubblica Istruzione, dell Università e Ricerca, per l iter e un massiccio contributo per la ristrutturazione del Tiravanti, a quanto ammonta? Qui voglio pubblicamente ringraziare il Dr. Bruno Civello, già direttore generale dell AFAM, persona squisita. Quando, nel 2010, sono stato nominato Presidente mi conferì l incarico di risolvere l annoso problema della sede dell Accademia anche perché, senza una sede entro la fine del mio mandato, l Accademia di Frosinone avrebbe corso il rischio di essere soppressa. Subito accettai la sfida chiedendo, però, l impegno del Ministero a sostenere i costi di un eventuale ristrutturazione. Dopo due anni da quel giorno, quando ho avuto la certezza di poter disporre del Tiravanti, ho ricordato al Dr. Civello l impegno verbale preso: ebbene, il Dr. Civello ha sottoscritto immediatamente la convenzione con la quale il Ministero si è impegnato a ristrutturare il Tiravanti e nel giro di un mese ha fatto subito stanziare una tranche di 600.000,00. L intera opera di ristrutturazione dovrebbe attestarsi su 1.300.000,00. Ora che avrete una nuova Sede, secondo lei ci può essere una maggiore affluenza di iscritti? Certamente: non solo potremo avere maggiori iscritti per i corsi già in essere, ma possiamo anche istituire nuovi corsi. La fortuna dell Accademia risiede nel Direttore, Prof. Luigi Fiorletta, e nei docenti, tutti preparatissimi e appetiti da altre accademie. Calcoli che non è infrequente che professori di altre accademie mandino i propri figli qui a Frosinone proprio per la qualità dei nostri docenti. Lei ha scritto: La società di oggi richiede, infatti, professionalità capace di coniugare la tradizione con le tendenze più innovative al fine di cogliere nuove opportunità e creare interessanti sbocchi professionali e artistici, a cosa alludeva? L arte, e di conseguenza anche il suo insegnamento, nel corso degli ultimi decenni ha subìto innumerevoli trasformazioni: basti pensare l impatto che internet ha avuto nel mondo dell arte con la nascita di nuove professioni. L Accademia di Frosinone sta cercando non solo di seguire queste evoluzioni ma anche di anticipare i nuovi scenari per preparare i professionisti di domani. La tradizione data dall enorme patrimonio culturale ed artistico italiano deve trovare nuova vita anche grazie alle tecnologie innovative di questi ultimi anni: la nostra sfida è proprio questa, unire l arte classica e le nuove tecnologie al fine di formare nuovi artisti. 25 anni d informazione 15

L Opinione di Gabriele Sabetta Washington e Berlino fomentano la guerra civile in Ucraina Irecenti avvenimenti in Ucraina dimostrano che i leader di Washington, Berlino e Bruxelles sono pronti a dividere un Paese, guidarlo nella guerra civile e rischiare un incendio in tutta la regione per raggiungere i loro obiettivi geopolitici. Dopo il fallimento dell opposizione pacifica (e dei suoi sostenitori occidentali) per rovesciare il presidente Viktor Yanukovich e sostituirlo con un governo UE-friendly, bande armate fasciste si sono mobilitate per raggiungere lo stesso risultato. Nei giorni del 18 e 19 febbraio scorso, Kiev ha visto gli scontri più sanguinosi da quando le proteste sono iniziate circa tre mesi fa. Decine di persone, tra cui diversi poliziotti, sono state uccise e un migliaio sono rimaste ferite quando bande armate di sampietrini, pistole e bombe incendiarie hanno dato vita a battaglie in strada con le forze di sicurezza governative. Anche i media occidentali, che hanno inscenato una fitta propaganda a sostegno dell opposizione, non potevano ignorare del tutto il ruolo delle forze di estrema-destra nelle proteste violente. I governi statunitense e tedesco hanno sostenuto questi gruppi paramilitari al fine di aumentare la pressione su Yanukovich e il suo governo. Un video che circola nel web mostra un agente della CIA catturato negli scontri, dando prova che il governo degli Stati Uniti sta fomentando la rivoluzione in Ucraina come già fatto in Libia, in Egitto, in Siria e in numerosi altri luoghi del pianeta. Del resto, dopo tre visite in Ucraina in cinque settimane, Victoria Nuland sottosegretario di Stato nell amministrazione Obama aveva spiegato in una riunione, ripresa e postata su YouTube, che negli ultimi due decenni gli Stati Uniti hanno speso cinque miliardi di dollari per sovvertire l ordine democratico in Ucraina, e assicura i suoi ascoltatori che ci sono uomini d affari di primo piano e funzionari governativi che sostengono il progetto statunitense di strappare l Ucraina dal suo storico rapporto con la Russia e portarla nella sfera di interesse degli Stati Uniti tramite il servo sciocco UE. Il fatto che Berlino e Washington siano pronti a sfruttare i servizi di bande paramilitari per raggiungere i propri fini espone all accusa di menzogna la propaganda ufficiale, in cui si afferma che in Ucraina è in discussione lo Stato di diritto e la democrazia. In realtà, lo scopo è quello di sostituire il regime di Yanukovich con un altro che si allontanerà dalla Russia ed imporrà politiche di austerità brutali ai lavoratori ucraini sotto il tallone dell Unione Europea. Yanukovich, alla fine, si è inchinato alle richieste dell opposizione filo-occidentale firmando un accordo per limitare i suoi poteri e proclamare elezioni anticipate. Washington ha applaudito l esito della crisi di Kiev, rilasciando una dichiarazione attestante che l amministrazione Obama accoglie con favore l accordo, definendolo coerente con quello che la Casa Bianca aveva sostenuto, evidenziando così la politica sconsiderata delle potenze imperialiste che hanno lavorato con i gruppi armati per guidare l Ucraina e l intera regione sull orlo della guerra civile. Nel novembre dello scorso anno, Yanukovich aveva annullato la firma di un accordo di associazione con l Unione Europea all ultimo minuto, avvicinandosi alla Russia. Da allora, la Germania e gli Stati Uniti hanno sistematicamente cercato di destabilizzare e dividere l Ucraina, dove le tendenze separatiste stanno ora alzando la testa (la città occidentale di Lvov, il centro del nazionalismo ucraino, si è dichiarata auto- noma). Ciò solleva la possibilità di un intervento militare russo: se Mosca si trovasse sul punto di perdere la base navale in Crimea, si muoverà per proteggere i propri interessi, come accadde in Georgia nel 2008. La battaglia per l Ucraina è parte degli sforzi degli Stati Uniti e delle potenze europee per incorporare tutta l Europa orientale nella loro sfera di influenza e isolare la Russia. Questo processo è iniziato con la restaurazione del capitalismo, proseguito con l incorporazione dei Paesi dell ex blocco orientale nella NATO e nell UE e viene ora ad essere esteso a gran parte dell ex Unione Sovietica. L Ucraina, con la sua rete di gasdotti, basi militari strategicamente importanti ed una ricca industria pesante, è un obiettivo dell imperialismo americano ed europeo. L Ucraina servirà anche come base per spingere altre ex repubbliche sovietiche nella sfera di influenza dell UE. Il popolo ucraino non può correre questi pericoli una guerra con la Russia e l affievolimento dei suoi diritti civili e sociali ma non può neanche sostenere il campo di Yanukovich: il suo regime è corrotto e sull orlo della bancarotta, e rappresenta una diversa fazione di oligarchi rispetto a quelli che appoggiano l opposizione. Sono tutti d accordo quando si tratta di saccheggio di proprietà pubbliche e impoverimento della popolazione attiva. 25 anni d informazione 17

L Opinione di Massimo Sergio IL DECALOGO DEL SINDACO Ovvero la filosofia del tu Questa volta, secondo il mio modesto parere logicamente, il signor Sindaco di Frosinone ha toppato! Ma non per sua dabbenaggine visto e considerato che lo stesso è un avvocato di rilievo ed è sempre stato sulla cresta dell onda popolare. Forse perché si è dovuto uniformare a disposizioni imposte dall Alto della Burocrazia, o per qualche altra valida ragione, Egli ha diramato, in ambito interno, una specie di sacre tavole alla Mosè, contenenti norme di comportamento da parte dei dipendenti comunali tutti, come un galateo burocratico buono per tutte le evenienze e per tutte le stagioni, ma soprattutto nei rapporti con il pubblico. S intende che questo è avvenuto non solo nel capoluogo ciociaro ma un po per tutta l Italia, pensando forse i nostri governanti che gli impiegati comunali, ma non solo loro credo, siano in maniera disdicevole scarsi in educazione e public relation (si legga pàblic relèscion perché è inglese) e che quindi si comportino nei confronti della clientela o con supponenza o con troppa familiarità. Forse il Primo Cittadino dimentica, ma non soltanto lui, che le nostre stirpi erano volsche ed erniche scontratesi in secoli lontani con Roma e la sua mano armata e quindi con la sua civiltà e la sua vita quotidiana. Dalla supremazia latina si ricava che i ciociari hanno da sempre dato del tu al proprio prossimo, in qualsiasi tipo di rapporti. I consoli, i senatori, i magistrati, gli imperatori usavano il tu e venivano apostrofati e ricambiati allo stesso modo. L egregio avv. Nicola Ottaviani, che, come sappiamo e come diciamo noi frosinonesi, ha frequentato le scuole alte, vale a dire quel beneamato e vituperato liceo classico Norberto Turriziani, che si staglia ancor oggi maestoso nel panorama, sul Un somaro che si corica, somaro si desta! (proverbio popolare) colle della Prebenda, e sa di latino e di greco per averlo in profondità studiato. Quindi sa come sarà difficile da parte della classe impiegatizia comunale passare di punto in bianco dal tu al Lei, se non al Voi, borbonico retaggio! Ma in fin dei conti essendo Frosinone una cittadina, che quotidianamente perde nuclei familiari a favore dell hinterland, e sta diventando sempre più paesotto, riferendoci al decremento demografico appena riferito, ci si incontra per strada o in altri luoghi e perciò ci si conosce un po tutti, è normale quindi darsi del cordiale ed affettuoso tu piuttosto che lo scostante Lei. D altronde il ciociaro nel suo archetipo ha una indole, un carattere che lo diversifica profondamente da altre popolazioni. Tanto che lo scrittore calabrese Corrado Alvaro affermava, in alcuni suoi scritti, che era sempre presente, appena usciti dalla cerchia delle antiche mura, l impressione che attorno a Roma vivesse una popolazione assai simile a quella del Lazio primitivo, piuttosto brusca e rude, anche se poi aggiunge qualcosa di positivo: Bruschi e realistici, pratici, industriosi. Bisogna sottolineare che tutti quelli che hanno descritto il ciociaro non hanno tenuto nel debito conto del suo profondo legame con la terra natìa, come un inscindibile e vero complemento del suo essere, della sua anima: impossibile per lui separarsene se non a prezzo di indicibili sofferenze ; e questo lo scrive l amico Marcello Fiorimanti nel suo libro Ciociari! edito ormai ben venticinque anni or sono. E non possiamo esimerci dal riportare, in queste poche righe, il pesante giudizio (io lo chiamerei: pregiudizio!) dello storico tedesco Ferdinando Gregorovius, in Passeggiate italiane, fatto proprio e che già al suo tempo era molto diffuso sì che il nome ciociaro è disprezzato e viene persino usato talvolta ingiuriosamente, e ancor più, mi ricordarono che mi trovavo nel Latium ferox di Virgilio, la cui forte popolazione ha mantenuto la sua caratteristica anche durante tutto il Medioevo. Il poeta latino Virgilio (Vergilius) aveva ben donde di descrivere come ferox il Lazio perché coloro che l abitavano erano gli Ernici e i Volsci ma soprattutto i bellicosi Equi, il cui ricordo era ancora vivo nella memoria. Ma anche il conterraneo Anton Giulio Bragaglia non fa mancare il suo pensiero critico non troppo lusinghiero: Il ciociaro ( ) nella sua realtà è un muso duro, di carattere aspro. Così come, gli fa da contraltare, Paolo Toschi che ci ricorda fra le righe dei suoi scritti sul folclore o folklore, che si voglia riportare: I ciociari sono scarsi di parole, hanno, come si dice, la parola difficile Sì, ma quando riesce a trovare la strada giusta per spiegare quello che pensa, il ciociaro non si ferma più e diventa difficoltoso anche lo stargli dietro! Intendiamoci! : sia nelle parole come nell instaurare un cordiale duraturo rapporto d amicizia, quella vera!... 25 anni d informazione 19

Crimine IL DELINQUENTE NATO SECONDO LO STUDIOSO DELLA CRIMINOLOGIA DELL OTTOCENTO seconda parte Edire che fu un biologismo di tipo acritico è dire poco se gli si contrappongono i livelli tecnici anteriori non meno delle tradizioni etiche del nostro passato. In realtà l errore di fondo fu quello di apparentare l uomo allo stesso livello delle scale gerarchiche zoologiche non tenendo conto che ció che caratterizza da tempo l uomo non è il solo possesso di un corpo animale, bensi quello di una disposizione razionale così come a suo tempo l aveva di già concepito Aristotele. In quanto animale l uomo di certo é un essere che si contraddistingue perché, egli non ha un ambiente ma -di fatto- asserve a se l ambiente nel quale deve vivere. Mentre, infatti possiamo parlare di piante e di animali tropicali, impossibilitati a sopravvivere in un ambiente lontano da tali climi, l uomo è l unico essere che può divenire tanto tropicale ed equatoriale quanto nordico e ciò perché è l uomo in prima persona e fare ed a decidere dei proprio ambien te. Ciò avrebbe dovuto avvertire gli studiosi cosi come avrebbero dovuto le qualità e proprietà di cui l uomo dispone rispetto alla totalità degli organismi viventi o - almeno- che ri spetto a quelle proprietà e qualità dei viventi egli contrappone in qualità di naturale superamento. Si pensi qui al superamento, degli istinti, alla capacità che solo l uomo possiede di operar ne il rimando e ancora si pensi ai sentimenti superiori nella cui atmosfera l uomo svolge la propria esistenza. Avendo trascurato tali, dimensioni d apertura e di capacità di interpretare il mondo, è naturale che lo studioso di criminologia dell ottocento abbia trascurato le proprietà essenziali dell uomo e che abbia finito con il ricercare i cespiti della criminalità nella sua costituzione biologica facendone in proposito un tipo autoctono (vale a dire il delinquente nato). In effetti non vi è una criminalità che nasce con l uomo alla stregua di un suo patrimonio ereditario o a titolo di una degenerazione del suo spirito alla vita. Non esiste tutto questo perché la criminalità è null altro che un condizione posta in essere da quella condizione di sussistenza concretica che è la società o che che -per dirlo meglio- é la dinamica della socialità. Di fatto è a questa che ci si deve riferire onde qualificare la criminalitá, così come il secolo successivo all ottocento ha potuto mostrare mercé i risultati della disciplina etologica. Il mondo lombrosiano fallì infatti nei suoi risultati proprio per ave ignorato questo aspetto del problema cosi come fallì lo stesso Prichard ad onta di aver inteso il delitto come esclusiva proprietà del contesto etico della persona. Il delitto in realtá è soluzione di un contesto esistenziale della persona, contesto che l uomo coglie nel suo reperisi nella dimensione eccentrica della vita e che lo stesso uomo vede come sperequazione di valori, come, conflitto inappagato di interessi, come fallimento di aspettative, come esproprio da possibilità negategli Cesare Lombroso già in via primaria. L essenza della criminologia invero é proprio questa e del - la stessa va sottolineata l importanza salvo a disporre di un concetto di crimine che non sappia sussumere in sé la totalità delle forme di possibile espressione della realtà delinquenziale. Oggi che delle teorie di Lombroso e dei suoi epigoni il tempo ha fatto giustizia ciò che dobbiamo ritenere un residuo di prestigio fondamentale è il passaggio dalla considerazione del crimine e della pena alla valutazione dell uomo colpevole, il che significa si rivedere il reato nelle sue configurazioni particolaristiche ma di guardare altresì all uomo colpevole come possibilità di riscatto e quindi di recupero nel contesto della stessa società. Ció, ben comprensibilmente significa tanto trattamento in funzione riabilitativa, quanto impostazione di un trattamento rivolto alla effettiva risocializzazione dell ex colpevole in una società che per lui sia lungi dall essere emarginante ed ulteriormente conflittuale. Se consideriamo il fenomeno lombrosiano sotto questa duplice fisionomia ordinativa ne emergono le due condizioni che ne sono necessariamente scaturite e che se per un verso si esprimono come esigenza di riforme del diritto penale, per altro verso si concretizzano nelle forme di un sistema punitivo teleologicamente più duttile e quindi più coerente rispetto alle qualità e proprietà dell esistenza. Invero però rispetto ad una riforma del diritto penale generale si é ancora fatto poco. 20 25 anni d informazione