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DIREZIONE POLITICHE SOCIALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2011-147.0.0.-82 L'anno 2011 il giorno 30 del mese di Giugno il sottoscritto Maimone Maria in qualita' di dirigente di Direzione Politiche Sociali, ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata. OGGETTO AVVIO DEL PERCORSO DI ACCREDITAMENTO PROVVISORIO DI ALLOGGI SOCIALI GENITORE BAMBINO Adottata il 30/06/2011 Esecutiva dal 30/06/2011 30/06/2011 MAIMONE MARIA Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

DIREZIONE POLITICHE SOCIALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2011-147.0.0.-82 OGGETTO AVVIO DEL PERCORSO DI ACCREDITAMENTO PROVVISORIO DI ALLOGGI SOCIALI GENITORE BAMBINO IL DIRETTORE RESPONSABILE Visti: gli artt. 77 e 80 dello Statuto del Comune di Genova; - il Decreto Legislativo n. 267 del 18/08/2000 Testo Unico delle Leggi sull Ordinamento degli Enti Locali ; gli art. 4-16 e 17 del Decreto Legislativo n. 165 del 30/03/2001; - la deliberazione di C.C. n.124 del 22.12.2010 avente ad oggetto Approvazione Documenti Previsionali e Programmatici 2011 2013 ; Premesso che in questi anni sono state attivate, a sostegno dell Affido Familiare e del percorso di deistitutizzazione dei minori, alcune esperienze innovative d accoglienza con interventi residenziali affiancati da interventi diurni e con un attività specificamente rivolta al lavoro con le famiglie, denominate CET, e che tali esperienze hanno avuto esiti positivi; Considerato che : - con Deliberazione G.C. n. 622 del 21 giugno 2006, Attuazione della deliberazione di Giunta Regionale n. 1413 del 18 novembre 2005. Avvio di un sistema di accreditamento sperimentale dei servizi residenziali per minori e primo impianto di un sistema di monitoraggio e miglioramento della qualità del servizio. Definizione di modalità e procedure, è stato avviato un percorso di valutazione di qualità delle strutture residenziali per minori, con sede operativa nel Comune di Genova, al fine di abbinare alla qualità delle prestazioni erogate l entità della retta pagata dalla Civica Amministrazione; - con Deliberazione G.C. n. 434/2007, Attuazione della deliberazione di Giunta Regionale n. 1413 del 8 novembre 2005. Avvio di un sistema di accreditamento sperimentale delle comunità Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

genitore/bambino e primo impianto di un sistema di monitoraggio e miglioramento della qualità del servizio. Definizione di modalità e procedure, è stato avviato analogo percorso anche per le comunità genitore-bambino; - con Determinazione Dirigenziale n. 12/2010 Prosecuzione del percorso di accreditamento del sistema residenziale per minori e delle comunità genitore-bambino - conferma del sistema di valutazione e modifica delle modalità di verifica annuale per l anno 2010, è stato disposto di procedere ad un percorso di revisione condivisa degli strumenti di valutazione di qualità per le strutture residenziali per minori e per le comunità genitore/bambino; - con Deliberazione G.C. 479 del 16.12.2010 Linee guida per la realizzazione dei servizi socio - educativi diurni per minori e famiglie, è stato previsto di attivare dal 2011 un sistema organizzato di servizi socio-educativi diurni per i minori e per le famiglie che comprenda il modello del Centro Servizi Minori e Famiglie, i servizi diurni del SE. RE. FA. e l accoglienza diurna delle Comunità Educative Territoriali, demandando alla Direzione Politiche Sociali la definizione del modello di funzionamento e la messa a punto di un sistema di valutazione della qualità e un conseguente percorso di accreditamento, a completamento del percorso attivato per altre strutture per minori e giovani; Considerato inoltre che tra gli interventi utili a tutelare genitori soli in condizioni di particolare fragilità sono previsti gli alloggi sociali genitore-bambino che offrono ai nuclei accolti un sostegno educativo in contesto abitativo come passaggio dalla dimensione di Comunità all autonomia abitativa, lavorativa, economica, relazionale. Ritenuto opportuno, in conformità con quanto deliberato dalla Giunta Comunale, di: - dare avvio alla procedura d accreditamento provvisorio, con decorrenza 1 ottobre 2011, rivolta a Gestori di alloggi sociali per genitore e bambino, collocati in stabili ad uso abitativo in zone comprese nel territorio del Comune di Genova ; - approvare il disciplinare d accreditamento provvisorio (allegato quale parte integrante al presente provvedimento) nel quale è descritto il servizio nei suoi aspetti tecnici; - stabilire che le relative domande d accreditamento provvisorio, corredate dalla documentazione necessaria, debbano pervenire al Comune di Genova nei tempi e nel luogo indicati nell avviso pubblicato sul sito Internet del Comune di Genova; Valutato, inoltre, di: - subordinare la stipula dei contratti per l inserimento delle ospiti con i soggetti gestori alla conclusione positiva di ciascuna richiesta d accreditamento; - ribadire che il rilascio dell accreditamento provvisorio non determina una graduatoria, ma rappresenta un sistema di valutazione funzionale all erogazione del servizio e alla definizione della retta, sollevando la Civica Amministrazione dall impegno di inserire utenti; Dato atto che il presente provvedimento non istituisce vincoli di spesa per la Civica Amministrazione Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

DISPONE per i motivi di cui in premessa: 1. di approvare il disciplinare d accreditamento provvisorio di alloggi sociali per genitore e bambino il cui schema si allega quale parte integrante al presente provvedimento e nel qual è descritto il servizio nei suoi aspetti tecnici e il modello d istanza per l accreditamento; 2. di dare avvio alla procedura d accreditamento provvisorio, con decorrenza 1 ottobre 2011, rivolta a Gestori di alloggi sociali per genitore e bambino; 3. di stabilire che le relative domande d accreditamento provvisorio, corredate dalla documentazione necessaria, debbano pervenire al Comune di Genova nei tempi e nel luogo indicati nell avviso pubblicato sul sito Internet del Comune di Genova; 4. di subordinare la stipula dei contratti per l inserimento delle ospiti con i soggetti gestori di alloggi sociali per genitore e bambino alla conclusione positiva di ciascuna richiesta d accreditamento; 5. di ribadire che il rilascio dell accreditamento provvisorio non determina una graduatoria, ma rappresenta un sistema di valutazione funzionale all erogazione del servizio e alla definizione della retta, sollevando la Civica Amministrazione dall impegno di inserire utenti. 6. di rinviare a successivo provvedimento l approvazione dei contratti di cui al precedente punto 3. 7. di dare atto che il presente provvedimento non istituisce vincoli di spesa per la Civica Amministrazione IL DIRETTORE Dott.ssa Maria Mimone Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

(Allegato 2: FAC SIMILE DICHIARAZIONI) (da redigersi in carta semplice) DICHIARAZIONE AUTO CERTIFICATA (ai sensi dell art. 46 del DPR. 445/2000 relativa ai requisiti di ordine generale di cui all art. 38 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.) Il.. sottoscritto/a... nato/a a... il... residente a...... in Via..., codice fiscale... nella sua qualità di...... e come tale in rappresentanza della Società/Ente... con sede legale in... Via...... CAP... codice fiscale e/o partita I.V.A.. numero telefonico..., numero fax... indirizzo recapito corrispondenza.., indirizzo e-mail........., consapevole della responsabilità che assume e delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 A T T E S T A A. che il Soggetto non si trova in alcuna delle cause di esclusione dai pubblici appalti elencate all'art. 38 comma 1 del D. Lgs. n. 163/2006 e successivi aggiornamenti ed in particolare: A.1) di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo o di non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni; A.2) che nei suoi confronti e nei confronti di alcuno dei soci, direttori tecnici e degli altri amministratori muniti di poteri di rappresentanza non è pendente alcun procedimento per l applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all art. 3 della legge 27 dicembre 1956 n. 1423 o di una della cause ostative previste dall articolo 10 della Legge 31.5.1965 n. 575 ed, inoltre, che i soggetti di cui sopra non sono mai incorsi nelle condizioni di cui all'art. 2, comma 19, legge n. 94 del 2009; A.3) che nei suoi confronti e nei confronti di alcuno dei soci, direttori tecnici e degli altri amministratori muniti di poteri di rappresentanza non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato o emesso decreto Penale di condanna divenuto irrevocabile oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell art. 444 del codice di procedura penale, comprese quelle per le quali tali soggetti abbiano beneficiato della non menzione; (riportare una sola tra le due ipotesi) che nei suoi confronti e nei confronti di alcuno dei soci, direttori tecnici e degli altri amministratori muniti di poteri di rappresentanza sono state pronunciate condanne passate in giudicato comprese quelle per le quali tali soggetti abbiano beneficiato della non menzione: 1

......; A.4) che non è stato violato il divieto di intestazione fiduciaria di cui all art. 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i; A.5) di non aver commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana o quella dello Stato di appartenenza; A.6) di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui alla legge 12 marzo 1999 n. 68, nonché di aver ottemperato alle norme di cui alla suddetta legge e che l Ente competente per il rilascio della relativa certificazione è... con sede in.. Via., telefono n. fax n. oppure, in alternativa di non essere tenuto all assunzione obbligatoria di cui alla legge 12 marzo 1999 n. 68 in quanto...; A.7) che la Società non è incorsa nella sanzione interdittiva di cui all art. 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo dell 8 giugno 2001 n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con al pubblica amministrazione; A.8) di essere in regola con l assolvimento degli obblighi contributivi previsti dalle leggi e dai contratti di lavoro verso INPS ed INAIL ed a tal uopo indica: - Matricola/Posizione INPS........ sede di, - Posizione Assicurativa Territoriale INAIL sede di..., - Dimensione aziendale: N.... addetti, - Contratto collettivo nazionale di lavoro applicato...; A.9) di applicare a favore dei lavoratori dipendenti e verso i soci le condizioni normative e retributive stabilite dai contratti di lavoro e dagli accordi locali di...; B) che il soggetto é iscritta alla C.C.I.A.A. di... (o in uno dei registri professionali o commerciali dello Stato di appartenenza se trattasi di uno Stato della U.E. in conformità a quanto previsto dall art. 39 del D.Lgs. n. 163/2006), al n.. dal per le seguenti attività., con sede in. Via... con oggetto sociale., codice fiscale. e che l amministrazione è affidata a: (compilare per le seguenti voci B.1, B.2, B.3, solo il campo di pertinenza) B.1) Amministratore Unico, nella persona di: nome... cognome.. nato a... il..... codice fiscale..... residente in.... nominato il..fino al con i seguenti poteri associati alla carica: 2

B.2) Consiglio d Amministrazione composto da n. membri, meglio individuati nel seguito: nome... cognome.. nato a... il..... codice fiscale..... residente in.... nominato il..fino al con i seguenti poteri associati alla carica: B.3) che la carica di direttore tecnico e/o responsabile tecnico e/o preposto è ricoperta da... (inserire nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita e residenza):...; C) In caso di soggetti del privato sociale, l iscrizione all Albo Regionale delle Cooperative Sociali, di cui all art. 9 comma 1 della Legge 8 novembre 1991 n. 381 della Regione n... Oppure D). che l Ente trattasi di (barrare le caselle che interessano): ente ecclesiale riconosciuto con., in data.; ente iscritto nel Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato al n., con la forma giuridica di ; ente iscritto nel Registro regionale delle Associazioni di Promozione Sociale al n....; ente iscritto nel Registro regionale delle Persone Giuridiche di Diritto Privato al n...; ente iscritto nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di.., con il n.; ente iscritto al Registro delle O.N.L.U.S. ai sensi del D.Lgs. 460/1997 con il n. ; E) che il Soggetto è iscritto al Registro Regionale per le associazioni di volontariato di cui alla Legge 266/91della Regione... (o ad analogo Registro tenuto dai competenti organismi pubblici nazionali o comunitari) al N.... e che ad oggi (contrassegnare con una x la voce che interessa): l permangono le condizioni richieste per l anzidetta iscrizione; l sono mutate le condizioni richieste per l anzidetta iscrizione come segue:...; Il Legale Rappresentante N.B.: Allegare ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 fotocopia del documento di identità del firmatario. Le imprese inottemperanti saranno escluse. Informativa ai sensi del Decreto Legislativo 30/6/2003 n. 196 i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. 3

DISCIPLINARE PER L'ACCREDITAMENTO PROVVISORIO DI ALLOGGI SOCIALI GENITORE-BAMBINO Art.1 - Oggetto e finalità Gli alloggi sociali genitore-bambino offrono ai nuclei accolti un sostegno educativo in contesto abitativo che, di norma, rappresenta un passaggio dalla dimensione di Comunità all autonomia abitativa, lavorativa, economica, relazionale con particolare attenzione allo sviluppo delle capacità genitoriali. Art. 2 Destinatari Gli alloggi sociali genitore-bambino sono rivolti ad accogliere nuclei monoparentali, genitori con figli minori. In relazione alla capacità ricettiva dell alloggio, possono essere ospitati al massimo 4 nuclei, che contestualmente: - presentino problematiche di tipo personale, familiare, sociale; - abbiano limitata autonomia sul piano alloggiativo, lavorativo ed economico; - siano in carico ai Servizi pubblici sociali e/o sotto tutela del Tribunale per i Minorenni; - siano prioritariamente provenienti da comunità di tipo residenziale; - abbiano avviato un percorso di inserimento lavorativo, anche nella forma della borsa lavoro Art. 3 - Requisiti per l accreditamento provvisorio Possono essere accreditati dal Comune di Genova gli alloggi sociali collocati in stabili ad uso abitativo, in zone facilmente accessibili con mezzi pubblici e compresi nel territorio comunale, che presentino i seguenti requisiti: - possesso dei requisiti previsti dalla normativa relativa alla Dichiarazione inizio attività (DIA); - possesso del Progetto di gestione (socio educativo ed organizzativo) con le caratteristiche di cui al successivo Art.5; - possesso della Carta dei Servizi. Art. 4 - Procedura per l accreditamento provvisorio Il soggetto gestore di alloggio sociale genitore-bambino, tramite istanza sottoscritta dal Legale rappresentante indirizzata al Sindaco del Comune di Genova può chiedere di essere 1

accreditato corredando la propria domanda (allegato 1: Modello di domanda) con la seguente documentazione: a) fotocopia del documento di identità, in corso di validità, del Legale rappresentante dell Ente Gestore; b) dichiarazione auto certificata ai sensi dell art. 46 del DPR. 445/2000 relativa ai requisiti di ordine generale di cui all art. 38 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. (allegato 2: Fac simile dichiarazione); c) Progetto di gestione; d) Carta dei Servizi; Il processo di accreditamento provvisorio sarà realizzato attraverso la verifica della documentazione allegata all istanza. Art. 5 - Carta dei servizi e Progetto di gestione Gli alloggi sociali genitore-bambino adottano la Carta dei servizi ed il Progetto di gestione, in cui devono essere evidenziate almeno le modalità attuative relativamente a: a) La struttura Gli alloggi sociali genitore-bambino sono collocati in stabili ad uso abitativo, in zone facilmente accessibili, ovvero raggiungibili con mezzi pubblici. Gli alloggi sociali presentano le caratteristiche di un appartamento di civile abitazione, allestito in modo confortevole ed adeguato alle esigenze degli ospiti e devono essere dotati di un numero di camere da letto adeguato al numero dei nuclei ospitati, ognuna delle quali idonea ad accogliere il genitore e i bambini, una sala soggiorno, uno spazio/gioco per i bambini e servizi (cucina e bagni); Gli alloggi sociali genitore-bambino corrispondono agli standard previsti dalla normativa vigente. b) Il personale Per ogni alloggio sociale genitore-bambino è garantita la disponibilità un sostegno educativo pari a 5 ore a nucleo settimanali. Gli educatori hanno titolo adeguato alla normativa vigente L'attività educativa è condotta in modo flessibile ed in diverse fasce orarie (diurne e/o serali) in relazione alle necessità evidenziate dai progetti educativi di nucleo. E garantita la reperibilità nelle 24 ore. 2

L educatore referente dell alloggio partecipa alle attività della rete genitore-bambino. Sono realizzate attività di supervisione ed è predisposto il piano annuale delle attività di formazione a cui gli educatori partecipano. c) Le modalità di accesso e di dimissione Le richieste di inserimento proposte dai servizi sociali pubblici (ATS/UCST) sono inviate alla Rete genitore/bambino e valutate all interno del suo coordinamento. Le proposte di inserimento devono essere corredate di specifica indicazione sulle caratteristiche di tutti i membri del nucleo, a garanzia della corretta e civile convivenza nell alloggio. La relativa documentazione è da conservare agli atti della struttura a cura del gestore. Il servizio proponente, nell ambito del progetto quadro relativo al nucleo definisce, in collaborazione con gli operatori degli appartamenti, il progetto relativo al percorso educativo per la famiglia e la verifica in termini di processo e di esito. Le dimissioni sono parte integrante del progetto educativo, sono valutate con il servizio sociale inviante, con il genitore e sono programmate in relazione al raggiungimento degli obiettivi. d) Le modalità di intervento e gestione degli appartamenti genitore-bambino e il Piano educativo per il nucleo Per ogni nucleo è predisposto il progetto educativo, concordato con lo stesso ed il servizio inviante, volto ad individuare obiettivi mirati alla progressiva autonomizzazione del nucleo stesso. Un periodo di tempo definito nel quale viene condotta l osservazione è il presupposto per la definizione del progetto educativo. In relazione alla situazione iniziale ed agli obiettivi individuali, nel progetto sono indicati il tempo di permanenza nell alloggio e la cadenza degli incontri di monitoraggio con i servizi territoriali di riferimento. Attraverso il progetto educativo, gli ospiti sono sollecitati a: 1. sperimentare la gestione autonoma di: - tempi e spazi della quotidianità (accudimento dei minori, spesa e piccoli acquisti, preparazione dei pasti, adempimento a compiti relativi all igiene personale e dei locali, ); 3

- relazioni personali e sociali (con gli altri ospiti dell appartamento, con i servizi territoriali di riferimento, con il datore di lavoro,.); 2. perseguire il consolidamento della propria autonomia lavorativa, abitativa ed economica. I genitori sono anche supportati: - nel consolidamento delle capacità genitoriali - nell educazione igienica ed alimentare, - nel consolidamento delle reti formali ed informali, - nella formazione culturale e professionale, - nell inserimento nel mondo del lavoro e/o nell individuazione di un attività lavorativa stabile, - nell acquisizione della capacità di gestione del denaro, - nella ricerca di una sistemazione abitativa personale. Di norma, viene sottoscritto il contratto di adesione alle regole dell appartamento, di corresponsabilità e di impegno alla corretta convivenza con gli altri ospiti, nello stesso contratto l impegno dell ospite alla collaborazione economica alle spese relative all appartamento pari a 100,00 mensili, da corrispondere direttamente al soggetto gestore. Gli Alloggi sono aperti 365 giorni l anno. E possibile l intervento di volontari, non in sostituzione dell attività degli educatori. e) La documentazione da conservare aggiornata a cura del gestore Il Gestore si impegna a curare la redazione, l aggiornamento e la conservazione della seguente documentazione: - Carta dei Servizi e Progetto di gestione, - Documentazione attestante l ottemperanza agli standard normativi previsti per l alloggio (es. DIA, programmazione e rendicontazione di interventi di manutenzione degli ambienti e degli impianti, periodicità pulizia profonda ambienti, approvvigionamento del cibo e dei prodotti per l igiene della casa, ) - Documentazione relativa alla locazione dell'immobile - Titoli professionali degli educatori e curricula 4

- Rilevazione delle presenze degli educatori negli alloggi (es. elenco degli operatori, numero ore per operatore, elenco turni di lavoro giornaliero e settimanale, ) - Rilevazione attività di equipe e supervisione, piano di formazione annuale degli operatori e rendicontazione delle attività realizzate con indicazione dell operatore che vi ha partecipato - Documentazione relativa alla progettazione educativa (Progetto educativo di nucleo, contratto con la famiglia, verbali delle riunioni collettive, turni per la realizzazione dei compiti domestici - pulizia ambienti, cambio biancheria, ) - Documentazione relativa al coinvolgimento di volontari (nome, attività, tempi, ) Art. 6 Retta La Civica Amministrazione si impegna a corrispondere per ciascun nucleo inserito la retta giornaliera di 40 a nucleo (gestante/genitore e un figlio oltre l anno d età). E prevista l integrazione complessiva pari al 10% della retta per nuclei con più di un figlio oltre l anno d età. La retta è intesa esclusa d IVA, l IVA sarà corrisposta ai soggetti della Cooperazione Sociale che si avvalgono di quanto disposto dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge Finanziaria 2007) art unico, comma 331. Altri soggetti sono esenti da IVA, ai sensi di quanto disposto all art.10 comma 20 del D.P.R. 633/72. Nella retta sono comprese le spese dirette ed indirette relative alla gestione degli alloggi: - vitto, prodotti per igiene e cura del genitore e del bambino/i - prodotti per la pulizia degli ambienti, cancelleria, altri acquisti - assicurazione - costi di personale calcolati secondo le tabelle contrattuali allegate all ultimo CCNL in vigore - costi relativi alla gestione dell'alloggio (si intende manutenzione ordinaria, utenze) E previsto, in funzione di riserva del posto, il riconoscimento di una quota pari al 35% della retta per il periodo massimo di 10 giorni di assenza di ciascun ospite dall appartamento che lo ospita. 5

In caso di locazione dell'immobile, sulla base di idonea documentazione, è previsto il riconoscimento di un aumento sulla retta individuale giornaliera nella misura massima del 3 % Art. 7 - Verifica, monitoraggio, controllo e valutazione Il percorso di accreditamento provvisorio si sviluppa attraverso azioni di verifica della completezza della documentazione allegata all istanza. L accreditamento provvisorio costituisce l inizio di un percorso evolutivo, che coinvolgerà i professionisti dei servizi sociali territoriali e il coordinamento della rete genitore-bambino. Il Comune di Genova potrà realizzare attività di monitoraggio, di controllo e di valutazione dell attività svolta. Il gestore che richiede l accreditamento provvisorio contestualmente accetta: - le attività di cui sopra; - la partecipazione al coordinamento della rete genitore-bambino. Art. 8 - Durata L accreditamento provvisorio ha durata annuale e decade qualora vengano meno i requisiti dichiarati al momento del rilascio. Art. 9 - Impegni della Civica Amministrazione L esito positivo del percorso di accreditamento provvisorio, non comporta per la Civica Amministrazione l obbligo all inserimento. La Civica amministrazione si impegna a: - stipulare idoneo contratto annuale con il gestore della struttura accreditata, previa verifica della regolarità della DIA; - definire il progetto educativo del nucleo in condivisione con l equipe educativa; - riconoscere la retta, di cui all art. 6, per ogni nucleo inserito dal Comune di Genova 6

(allegato 1: MODELLO DI DOMANDA) Ill.mo Signor Sindaco del Comune di GENOVA Il Sottoscritto... nato a... il... nella sua qualità di legale rappresentante di. con sede in... Via.... CAP... Codice Fiscale... Partita I.VA... numero telefonico... e numero fax..., consapevole della responsabilità che assume e delle sanzioni stabilite dalla vigente normativa dal D.P.R. 445/2000 art. 76 nei confronti di chi effettua dichiarazioni mendaci del modello ALLOGGI SOCIALI GENITORE BAMBINO descritto nel disciplinare allegato all avviso pubblico per l accreditamento. CHIEDE L ACCREDITAMENTO PROVVISORIO DI ALLOGGI SOCIALI GENITORE-BAMBINO Denominazione (se prevista) Indirizzo. Telefono fax cell.... e.mail referente alloggio: nome cognome tel.. numero di posti. ALLEGA la dichiarazione relativa ai requisiti generali di cui all art. 38 del D.Lgs 163/2006 e ss.mm. ii DICHIARA 1

ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR n. 445/2000: (barrare la casella corrispondente e compilare gli spazi) di essere a conoscenza e di accettare completamente le condizioni previste dal disciplinare di accreditamento provvisorio; di essere a conoscenza, in particolare, del fatto che il riconoscimento dell accreditamento provvisorio non determina l inserimento in una graduatoria e non impegna la Civica Amministrazione all inserimento di persone; essere in possesso dei requisiti previsti dalla normativa relativa alla Dichiarazione inizio attività (DIA); di pagare un canone di locazione mensile di... (pari annualmente ad...) di accettare le procedure di monitoraggio, verifica, controllo e valutazione da parte del Comune di Genova, in merito alla presenza e alla permanenza nel tempo dei requisiti di accreditamento; Informativa ai sensi del Decreto Legislativo 30/6/2003 n. 196: i dati sopra riportati verranno utilizzati esclusivamente ai fini del procedimento per il quale sono richiesti. Genova, Firma del Legale Rappresentante... Allegati: copia del documento di identità valido del firmatario Carta dei Servizi e Progetto di Gestione 2