PARTE PRIMA: ANALISI ENERGETICA In particolare l attività è stata organizzata nelle seguenti fasi: Fase 1 : rilevazione dei consumi energetici termici ed elettrici; Fase 2 : rilevazione dei volumi e delle superfici dell edificio; Fase 3: normalizzazione dei consumi per tener conto della posizione geografica e delle ore di funzionamento della scuola; Fase 4: calcolo delle emissioni di CO 2 ; Fase 5: calcolo dell indicatore energetico per i consumi di riscaldamento; Fase 6: calcolo dell indicatore energetico per i consumi elettrici; Fase 7: verifica degli indici dei consumi energetici.
Volume lordo riscaldato (V): 49.440 mc Superficie lorda dei piani dell'edificio (Sp): 10.243 mq Superficie disperdente (Sd): 21.471 mq Totale Consumo Annuo Scuola C tot-cal 2.530.417,4 kwht Totale Emissioni Annue Scuola Volume Lordo Riscaldato E tot-cal V 508.613,90 kgco 2 49.440,00 mc Fattore di forma Ff 0,80 Gradi Giorno GG 2.326,00 Fattore di normalizzazion e oraria Fh 0,80 Regione: Emilia Romagna Provincia: Ferrara Comune: Ferrara Latitudine: 44 50' Longitudine: 11 37' GG: 2326
LATO SUD/SUD EST Ingresso via Pontegradella lato DESTRO LATO SUD/SUD EST Ingresso via Pontegradella lato SINISTRO
FRONTE NORD OVEST Fronti interni LATO SUD/SUD EST FRONTE su via Pontegradella: biblioteca
ANALISI DEI CONSUMI E STUDIO RISULTATI DEGLI INDICI DI CONSUMO PARTE I FASE 7 Dall analisi dei dati inseriti e dalla valutazione degli indici calcolati si può dedurre come: - Sul fronte dei consumi per riscaldamento l istituto nel suo complesso può migliorare la propria efficienza energetico adottando misure di contenimento; - Sul fronte dei consumi per energia elettrica risulta un giudizio di buono in relazione alla caratteristica dell istituto e per le attività in esso svolte questo promuove il comportamento e la linea fin ora tenuta sul fronte del contenimento, dai rilievi ed dai dati inseriti si evince la possibilità di migliorare ulteriormente questo comportamento adottando linee di comportamento ancor più controllate ed ampliando il fronte dell educazione comportamentale nei confronti dei fruitori.
PARTE SECONDA: INTERVENTI DI RAZIONALIZZAZIONE E RISPARMIO ENERGETICO In questa sezione, sono elencate e descritte le azioni proposte dagli studenti al fine di ridurre i consumi e le conseguenti emissioni di gas climalteranti.
Interventi di razionalizzazione e risparmio energetico A Illuminazione 1A - Evitare di tenere luci accese inutilmente 2A - Ridurre le fonti luminose 3A - Sostituire lampadine a incandescenza con lampadine CFL a basso consumo B Trasformatori 1B - Disconnessione di apparecchiature in modalità di funzionamento in stand-by C Consumi energetici per il riscaldamento 1C - Chiudere le finestre prima di accendere l'impianto di riscaldamento 2C - Effettuare un sondaggio per l'eventuale abbassamento della temperatura della caldaia 3C - Effettuare un'analisi per l'individuazione di ore inutili di funzionamento della caldaia 4C - Ulteriori azioni D Erogatori a basso flusso 1D - Riduzione degli sprechi di acqua E Altri accorgimenti 1E - Altri accorgimenti "a costo zero" per il risparmio energetico
Vecchi detti della saggezza popolare come: i primi soldi guadagnati sono quelli non spesi le piccole gocce fanno i mari l unione fa la forza ci insegnano che anche il nostro contributo, per quanto piccolo, insieme a quello di tutti ci permette un grande risparmio energetico e minor inquinamento.
A volte basta (e costa) poco: Spegniamo la luce nei locali non utilizzati Disconnettiamo gli apparecchi elettrici che non utilizziamo Sostituiamo le lampade ad incandescenza con quelle a basso consumo Usiamo al meglio gli elettrodomestici(facciamoli lavorare a pieno carico) ciò consente un immediato taglio della spesa in bolletta. Durante il periodo invernale apriamo la finestra il minimo indispensabile Controlliamo la temperatura dei locali con l ausilio di organi di regolazione quali valvole termostatiche e cronotermostati (minor consumi e miglior confort) Occhio alla caldaia ricordiamoci della manutenzione periodica che garantisce maggior sicurezza e minori consumi Abbassiamo completamente le tapparelle nelle ore notturne e anche nelle ore diurne nei locali riscaldati ma non utilizzati. I vetri sono scarsamente isolanti ed hanno una grande dispersione termica Evitiamo di coprire i termosifoni con mobili o tende. I termosifoni sotto la finestra aiutano a riscaldare le pareti strutturalmente più fredde ma tendono a lavorare di più. Per aumentare l'efficienza in questi casi è sufficiente porre una pannello di materiale isolante tra parete e termosifone