CONVEGNO Biomasse e bioenergie, nuovi sviluppi e applicazioni Verona, 23 Ottobre 2008 L esperienza della Provincia Autonoma di Trento arch. Giacomo Carlino Agenzia provinciale per l energia - Servizio pianificazione energetica e incentivi Verona, 23 Ottobre 2008 1
Approvato con delibera della Giunta provinciale n. 2438 del 3 ottobre 2003 Verona, 23 Ottobre 2008 2
GLI OBIETTIVI DELLA PROVINCIA DI TRENTO PER LA RIDUZIONE DELLA CO 2 Impegno per la riduzione delle emissioni negli usi civili e industriali, pari al 2% delle emissioni del 1990: 300.000 tonnellate Verona, 23 Ottobre 2008 3
CRESCITA DELLE FORESTE E DEGLI ASSORBIMENTI DI CO2 (Mton) L incremento della biomassa forestale è determinante per il contenimento della crescita delle emissioni di CO 2 ; in sua assenza, la riduzione delle emissioni dovrebbe essere quattro volte superiore a quelle preventivata. accrescimento foreste 85,0 80,0 75,0 70,0 65,0 60,0 55,0 50,0 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 1,10 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 assorbimento CO 2 Verona, 23 Ottobre 2008 4 Volume biomassa epigea Incremento assorbime nto CO2
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO 2 A: MISURE DI EFFICIENZA E DI USO DI FONTI RINNOVABILI MISURA Risparmio (Tep) Riduzione emissioni da risparmio (T CO 2 ) Riduzione emissioni da sostituzione (T CO 2 ) Minori emissioni (T CO 2 ) 1) Sostituzione generatori di calore 23.000 71.000-71000 2) Impianti solari termici, coibentazioni termiche, edifici a basso consumo 29.000 91.000-91.000 3) Opere di metanizzazione 4.000 12.000 29.000 41.000 SUB-TOTALE DM 24/04/2001 56.000 174.000 29.000 203.000 4) Recupero energetico scarti biomasse (20.000)- - 65.000 65.000 5) Teleriscaldamento Trento Nord 10.000 24.000-24.000 6) Cogenerazione industriale 3.000 9.000-9.000 SUB-TOTALE USI TERMICI 13.000 33.000 65.000 98.000 TOTALE A: 69.000 207.000 94.000 301.000 Verona, 23 Ottobre 2008 5
INCIDENZA DEI VARI INTERVENTI SUGLI OBIETTIVI DEL PIANO (tonn. di CO2) 100.000 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 Impianti solari, coibentaz., basso consumo Generatori di calore Biomasse Metanizzazione Telerisc. Trento nord Cogeneraz. Verona, 23 Ottobre 2008 6
OBIETTIVI FISICI PER LA RIDUZIONE DELLA CO2 Misure Obiettivo al 2012 Risparmio (Tep) Caldaie ad altissima efficienza 20.000 caldaie 23.000 Collettori solari Edifici a basso consumo 12.000 impianti solari 5.000 edifici 29.000 Nuove metanizzazioni 20.000 nuovi utenti 4.000 Caldaie individuali a biomassa Teleriscaldamento a biomassa 1.000 caldaie 200.000 mc. di cippato 20.000 Teleriscaldamento Trento nord 10.000 Tep erogati 10.000 Cogenerazione industriale 30 impianti 3.000 Metanizzazione autoveicoli 15.000 auto a metano 3.000 Verona, 23 Ottobre 2008 7
INCIDENZA DEI VARI INTERVENTI SUGLI OBIETTIVI DEL PIANO (TEP) 25.000 20.000 15.000 Teleriscaldamento a biomassa Caldaie a biomassa 10.000 5.000 0 Caldaie altissima efficienza Teleriscaldam. a biomassa Edifici a basso consumo Telerisc. Trento nord Collettori solari Caldaie individ. a biomassa Nuove metanizzaz. Metanizzaz. Veicoli Cogeneraz. Industriale Verona, 23 Ottobre 2008 8
I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE BIOMASSA - ENERGIA BIOMASSA Pretrattamento - Immagazzinamento - Trasporto Trattamento fisico Trattamento biochimico Trattamento termico Spremitura Fermentazione Ferm Anaerobi Termolisi Gasificaz ione Combust ione Olii vegetali Metanolo Etanolo Biogas Gas, Oli Gas Energia calorica, elettrica Verona, 23 Ottobre 2008 9
TIPOLOGIA DI BIOMASSA IMPIEGATA scarto ad uso energia carbone, pellets, cippato, ecc. Filiera legnoenergia Prima lavorazione Filiera edilizia, costruzioni tondame, paleria Filiera imballaggi Legname ad uso industria chips, residui, tondelli Filiera mobili arredamento Filiera carta editoria Verona, 23 Ottobre 2008 10
Comparazione fra i costi del calore da cippato di legna e da gasolio Costo del calore da cippato /Mcal 0,019 Costo del calore da gasolio /Mcal 0,14 Rapporto di costo del calore Kcal/mc 1/7,5 Verona, 23 Ottobre 2008 11
Comparazione fra le caratteristiche energetiche del cippato di legna e del gasolio Potere calorifico cippato Kcal/mcst 600.000 Potere calorifico gasolio Kcal/mc 8.500.000 Rapporto di contenuto energetico Kcal/mc 1/14 Verona, 23 Ottobre 2008 12
Conseguenza: la biomassa è un combustibile molto economico ma dev essere utilizzata a scala locale! (Filiera corta) Verona, 23 Ottobre 2008 13
Un altra importante affinità legno-energia: il settore delle costruzioni. Verona, 23 Ottobre 2008 14
Le filiere energetiche della biomassa Verona, 23 Ottobre 2008 15
Caldaie individuali a biomassa: da poche decine di kw Verona, 23 Ottobre 2008 16
a qualche centinaio di kw Verona, 23 Ottobre 2008 17
300 Caldaie a biomassa finanziate dalla LP 14/80 totale: 948 impianti 250 244 200 150 100 50 0 160 117 119 131 91 64 8 6 8 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Verona, 23 Ottobre 2008 18
Gli impianti di teleriscaldamento Verona, 23 Ottobre 2008 19
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IMPIANTI DI TELERISCALDAMENTO A BIOMASSA IN PROVINCIA DI TRENTO TOTALE 154.800 mcst Località Stato di avanzamento/anno di finanziamento Anno di entrata in funzione Consumi di biomassa metri steri 1 Cavalese In attività 1999 45.000 2 Predazzo In attività 2002 14.000 3 S. Martino di Castrozza In attività 2002 40.000 4 Fondo In attività 2003 27.000 5 Tres In attività 2005 1000 6 Grumes In attività 2005 1100 7 Cloz In attività 2005 1300 8 Coredo In attività 2008 8000 9 Pellizzano In attività 2008 1200 10 Sarnonico estensione Fondo In corso di realizzazione 2008 5500 11 S. Michele aa In corso di realizzazione 2008 7000 12 S.Orsola In corso di realizzazione 2008 2700 13 Malosco In corso di realizzazione 2008 1000 Verona, 23 Ottobre 2008 22
IMPIANTI DI TELERISCALDAMENTO A BIOMASSA IN PROVINCIA DI TRENTO Madonna di Campiglio Fierozzo Vallarsa Marilleva 1400 Mezzana Ossana Ronchi Valsugana Rumo Potenziamento Cavalese Canal S. Bovo Cembra Primiero Vermiglio Val di Ledro In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione In corso di progettazione Verona, 23 Ottobre 2008 23
IMPIANTI DI TELERISCALDAMENTO A BIOMASSA IN PROVINCIA DI TRENTO Palù del Fersina Canazei Amblar Faver Malè-Dimaro Pinzolo Folgarida Revò Studio di fattibilità Studio di fattibilità Studio di fattibilità Studio di fattibilità Studio di fattibilità Studio di fattibilità Studio di fattibilità Studio di fattibilità Verona, 23 Ottobre 2008 24
Grado di raggiungimento degli obiettivi del PEAP per la biomassa tipologia Quantità programmate di Piano 2008-2012 Quantità finanziate % finanziate/progr ammate 2008 % finanziate/progr ammate 2012 Caldaia a biomassa 700-1.000 948 135% 95% (dati 2006) Cippato (dati 2008) 200.000 154.800-78% Verona, 23 Ottobre 2008 25
Problematiche: disponibilità di risorse a prezzi accettabili (affidamento sulle risorse certe e meno costose); ripercussione sul livello dei trasporti locali (valutazione delle distanze produzione/consumo); coesistenza con altri vettori energetici (prezzi, infrastrutture, ecc.); coerenza con il quadro energetico e ambientale. Verona, 23 Ottobre 2008 26
Necessità di programmazione del numero, tipo e potenzialità degli impianti Verona, 23 Ottobre 2008 27
Prime risposte: Criteri per il Piano pluriennale degli investimenti nel settore dell energia 1. stabilire un quadro delle risorse e pianificare gli interventi entro le disponibilità; 2. compatibilizzare la costruzione di impianti in zone già metanizzate; 3. ammettere l eventuale produzione elettrica solo se viene utilizzata tutta l energia termica; Verona, 23 Ottobre 2008 28
Disponibilità di scarti di segheria - 1994 Il PEAP 2003 stabiliva in 200.000 mcst il cippato da segheria utilizzabile; occorre aggiornare e rivalutare le disponibilità alla luce dei costi e del più recente assetto delle imprese di prima lavorazione. (Ricerca programmata dalla CCIAA). Verona, 23 Ottobre 2008 29
Disponibilità di scarti da attività forestale produzione Protezione Il PEAP 2003 non faceva conto di disponibilità di biomassa forestale; occorre valutarne oggi la sostenibilità e le disponibilità all impiego energetico alla luce del più recente quadro dei dei costi dell energia e della strutturazione della filiera bosco-energia. (Ricerca programmata dalla CCIAA). Verona, 23 Ottobre 2008 30
Distanze stradali infraprovinciali 150 km! Verona, 23 Ottobre 2008 31
Zonizzazione del territorio provinciale Verona, 23 Ottobre 2008 32
Aspetti problematici e opportunità in vista della nuova legislatura e dell aggiornamento dei criteri di programmazione Verona, 23 Ottobre 2008 33
Prezzi del cippato da segheria: 1999 4,30 /mst 2000 4,50 /mst 2001 6,00 /mst 2002 8,00 /mst 2003 10,75 /mst 2004 9,00 /mst 2005 10,00/mst 2006 14,00/mst onte: A. Ventura, 2006 Verona, 23 Ottobre 2008 34
Aspetti problematici e opportunità in vista della nuova legislatura 1. Prezzi: vincoli e opportunità; 2. Nuova organizzazione delle filiere biomassaenergia: opportunità offerte dalla nuova LP 12/08; 3. Necessità di dati aggiornati sulla disponibilità di biomassa da segheria e da bosco (ricerca CCIAA); 4. Molta attenzione alla cogenerazione da biomassa; 5. Qualità dell aria con particolare riguardo alle PM10. Verona, 23 Ottobre 2008 35
Grazie per l attenzione Verona, 23 Ottobre 2008 36