UNITÀ 4 L Europa e l Islàm nel Medioevo



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UNITÀ 4 L Europa e l Islàm nel Medioevo Capitolo 18 Germani a Occidente e Bizantini a Oriente 1. Erano sedentari. Avevano leggi scritte. Sul piano militare, essi furono sempre inferiori ai Romani. Tutti erano animati dallo stesso odio nei confronti della civiltà romana. 2. La religione germanica originaria era pagana. Era popolata da divinità guerriere sulle quali regnava Wotan. Il loro palazzo si chiamava Walhalla. Nel IV secolo, però, molti popoli si convertirono all arianesimo, una particolare interpretazione del cristianesimo. Esso era stato condannato dalla Chiesa come eresia già nel IV secolo e, paradossalmente i più feroci nemici dei cattolici non furono i Germani pagani, ma quelli ariani. 3. I Regni romano-germanici di regni avevano solo il nome: il capo-tribù che si faceva chiamare re non aveva alcuna autorità sugli altri capi suoi pari, le leggi erano norme orali e non esisteva alcun altro elemento che potesse definirli come Stati. In realtà si trattava solo di un piccolo gruppo di guerrieri che dominava una popolazione disarmata e dal suo lavoro traeva disordinatamente di che vivere. 4. 476 d.c. ------- Alto Medioevo ------- 1000 d.c. 5. Soluzione libera; vedi pag. 206, par. 5. 6. 1. peggioramento del clima 2. continuo succedersi di epidemie mortali 3. forte calo demografico 4. sistematico infanticidio delle neonate 5. crisi della produzione agricola 6. in generale, congiuntura negativa 7. Nelle città: soluzione libera; vedi pag. 208, par. 8. Nelle campagne: soluzione libera; vedi pag. 208, par. 8. 8. Oltre allo scopo pastorale, la conversione dei Germani aveva uno scopo politico: se si voleva tornare a un mondo ordinato, efficiente e controllabile, era necessario ricostituire lo Stato. E Stato significava in quell epoca una monarchia forte, governata da un re dotato di un esercito per ridurre all obbedienza gli altri capi ribelli. L azione della Chiesa romana fu quindi esercitata soprattutto sui capi più prestigiosi insegnando loro i segreti e l aspetto sacrale della regalità. 9. L Impero romano d Oriente, chiamato anche Impero bizantino, abbracciava le province orientali dell Impero romano e si estendeva alla penisola balcanica, a tutta l Asia Minore, alla Siria e alla Palestina. Per alcuni secoli esso rappresentò l unico impero cattolico del mondo e questa missione lo portò a sentirsi il rappresentante assoluto dell ortodossia, che non riconosceva alcuna autorità al vescovo di Roma. Come Costantino, anche i suoi successori pretesero il diritto di decidere su ogni questione di fede, assumendo un atteggiamento chiamato cesaropapismo. Questo diritto fu causa di profonda ostilità tra l Occidente e l Oriente. Nel VI secolo Bisanzio visse il suo momento di maggior gloria con l imperatore Giustiniano, al quale dobbiamo una storica impresa culturale, il Codice di Giustiniano, senza il quale tutte le antiche leggi romane sarebbero andate perdute. Giustiniano si propose anche di riconquistare l Impero d Occidente e per poco tempo ci riuscì. Per scacciare i Goti dall Italia, i Bizantini la devastarono e le imposero tasse insopportabili. La capitale dei possedimenti bizantini in Italia fu posta a Ravenna.

Capitolo 19 Gli Arabi ripopolano tre continenti 1. islàm sottomissione (a un unico dio); jihàd guerra santa ; califfo successore del profeta. 2. Tra il 635 e il 650: gli Arabi sconfiggono l Impero bizantino e l Impero persiano. Tra l VIII e il X secolo: gli Arabi conquistano l Africa settentrionale, la Spagna e la Sicilia. 3. Il profeta dell islàm si chiama Maometto. Nel 622, Maometto, perseguitato dai mercanti della Mecca, compì l Ègira a Medina. Il Libro sacro dei musulmani si chiama Corano. 4. Nello Stato islamico furono tassati solo gli infedeli. I non-credenti erano liberi di praticare la loro religione. I non-credenti avevano il diritto di essere giudicati dai propri tribunali. Molte popolazioni si convertirono all islàm senza essere obbligate a farlo. 5. Stato occidentale: Stato separato dalla Chiesa. Stato islamico: unione tra Stato e Chiesa. 6. Soluzione libera; vedi pag. 214, par. 4. 7. poligamia: matrimonio di un uomo con più donne. harèm: luogo proibito agli uomini. 8. Rispetto al matrimonio, Maometto aveva vietato agli uomini di avere più di 4 mogli. L harèm era abitato dalle mogli legittime dei ricchi e dei potenti e, inoltre, da centinaia di schiave con i figli avuti dai loro padroni. Agli Arabi del rinascimento islamico dobbiamo le seguenti tecniche e conquiste scientifiche: carta; bussola; progressi nella medicina; trasmissione di testi filosofici greci; vela triangolare; numeri arabi; progressi nell astronomia; algebra. Capitolo 20 Carlo Magno 1. L impatto dei Longobardi sulla popolazione italica fu terribile perché le inevitabili violenze che sempre accompagnano un invasione si accanirono su gente già stremata dalla guerra tra Bizantini e Goti; inoltre i Longobardi erano rozzi, feroci e pagani. I loro riti erano terrificanti; il loro cibo a base di burro e cipolle emanava odori pestilenziali per narici più fini; non riconoscevano l autorità di nessuno e vagavano in bande sparse per l Italia senza un programma, razziando, stuprando, sequestrando, tagliando mani e piedi a chi cercava di fuggire. Anche i Longobardi soffrivano della nuova situazione perché, dopo essere partiti dalla Scandinavia e avere errato per secoli in un Europa semideserta, si trovavano in una terra dal grande passato in cui dovevano adattarsi ad abitare in città, accettare la lingua latina per comunicare, imparare a leggere e scrivere e tenere a bada una popolazione numericamente di gran lunga superiore. Nell VIII secolo il processo di integrazione stava per compiersi, tanto che la famiglia reale si convertì al cristianesimo; ma proprio per il desiderio di diventare italiani i Longobardi compirono un errore fatale: conquistarono le terre bizantine e così si trovarono ai confini del Lazio. I papi, nel timore di vederli dilagare fino a Roma, decisero di chiedere aiuto ai Franchi, che sconfissero i Longobardi. 2. V; F; F; V; V; F.

3. Il papa non previde allora quali gravi conseguenze avrebbe avuto quella consacrazione: attraverso l unzione il re diventava non solo persona sacra agli occhi dei suoi sudditi, ma anche sacerdote. Anche Pipino compì un gesto dagli effetti imprevedibili. Come promesso, scese in Italia e sconfisse i Longobardi togliendo loro tutti i territori che avevano sottratto ai bizantini. Poi, nel 756, ne fece dono al pontefice. Il papa si trovò così a possedere una zona vastissima sulla quale aveva il potere di un re. Un giorno essa sarebbe stata chiamata Stato della Chiesa e si sarebbe frapposta tra il Nord e il Sud impedendo l unificazione dell Italia. Nessuno dei due protagonisti di questo storico evento previde le conseguenze della creazione di un papa-re e di un re-sacerdote. 4. 1. Desiderio muove alla riconquista del Patrimonio di San Pietro e mette Roma sotto assedio. 2. Carlo Magno sbaraglia i Longobardi alle Chiuse di San Michele. 3. Desiderio si arrende a Pavia determinando la fine del Regno longobardo. 4. Carlo Magno si proclama re del Regno d Italia. 5. Carlo decide di abbattere o convertire i Sàssoni, gli Arabi musulmani e gli Àvari. 5. Contro i Sàssoni: la guerra contro di loro si svolse a nord-est, nelle foreste della Germania settentrionale, e durò più di 30 anni tra atroci violenze; alla fine Carlo li deportò tutti. Contro gli Arabi: la guerra contro di loro si svolse a ovest, in Spagna; essa rafforzò i confini tra Francia e Spagna; è famosa per l agguato di Roncisvalle. Contro gli Àvari: gli Àvari razziavano la Baviera e il Friuli; fu una vera e propria guerra di sterminio che si concluse con la scomparsa di questa popolazione. 6. A Roma nella notte di Natale dell 800 Papa Leone III, in San Pietro, incoronò Carlo Magno imperatore del Sacro romano Impero. Con questo atto clamoroso il vescovo di Roma proclamava la rinascita dell Impero d Occidente. 7. Pipino dona al papa una zona vastissima che sarà poi chiamata Stato della Chiesa: 756. Desiderio si arrende a Carlo Magno determinando la fine del Regno longobardo: 774. Papa Leone III incorona Carlo Magno imperatore del Sacro romano Impero: 800. Capitolo 21 Un Europa feudale 1. L Impero romano era uno Stato perché aveva leggi valide ovunque, una rete di funzionari e di giudici incaricati di applicarle, un sistema fiscale che garantiva entrate regolari, un esercito stabile e obbediente ai suoi ordini. L Impero franco non era uno Stato, perché gli mancavano tutti questi requisiti: i Franchi avevano difficoltà a sottoporsi all autorità di un re e l unico tipo di rapporto che rispettavano era costituito da una fitta serie di legami personali, determinati da parentele, doveri di ospitalità, amicizie cameratesche. 2. I figli maschi non facevano parte dei vassalli. I vassalli dovevano colmare di doni il signore. 3. Carlo Magno fece di sé il capofamiglia e nominò ogni capofamiglia suo vassallo (che gli forniva una squadra di cavalieri e che poteva creare dei valvassori dando così vita al sistema chiamato piramide feudale) consacrando questo legame con l investitura e concedendo un dono chiamato feudo da cui deriva il termine feudalesimo. 4. Per proteggere il suo sistema Carlo Magno stabilì il principio della non-ereditarietà dei feudi. Lo Stato feudale non riuscì a diventare uno Stato vero e proprio perché si basava esclusivamente su rapporti personali e giuramenti; quindi necessitava di re con un grande prestigio personale. 5. La divisione dell Impero carolingio: il Regno di Francia; la Lotaringia mantiene il nome di Sacro romano Impero; il Regno di Germania. 6. Saraceni: pirati del Maghreb musulmano, diedero inizio alla razzìa sistematica delle coste mediterranee portando via uomini e donne per venderli come schiavi;

Magiari o Ungari: di origine mongola come gli Unni, misero a ferro e fuoco l Europa centrale e poi si stabilirono in Ungheria; Vichinghi: Germani della Scandinavia, grandi navigatori e audaci guerrieri. Alcuni di loro colonizzarono l Islanda. Un secondo gruppo sbarcò in Russia e vi fondò un regno; un terzo risalì i fiumi di Francia, Spagna, Germania, Italia, seminando stragi e catturando schiavi. I Franchi li chiamarono Normanni, Uomini del Nord. 7. Gli Arabi in Sicilia: tra il 902 e il 1091 gli Arabi-Saraceni dominarono la Sicilia dopo averne scacciato i Bizantini. In quei due secoli circa di amministrazione islamica, le scorrerie dei pirati cessarono e l isola visse un periodo splendido. I Normanni in Inghilterra: nell XI secolo alcune tribù normanne si stanziarono nell attuale Normandia; partendo da lì invasero l Inghilterra e nel 1066 il loro capo, Guglielmo il Conquistatore, vi fondò un regno. I Normanni in Italia: nel corso dell XI secolo altri Normanni, guidati prima da Roberto il Guiscardo poi da Ruggero d Altavilla, si impadronirono dell Italia meridionale e della Sicilia, dalla quale nel 1091 scacciarono gli Arabi fondandovi all inizio del XII secolo il Regno di Sicilia. 8. Il Capitolare di Quierzy fu emanato nel 877; in questo documento veniva stabilita l ereditarietà dei feudi. 9. I castelli divennero il simbolo del crollo della piramide feudale che fu sostituita dalla frammentazione feudale del potere. 10. V; V; F; V; F; V. 11. Parte domìnica: comprendeva la torre o il castello, i boschi, i pascoli, le abitazioni dei servi della gleba, la chiesa, il frantoio, i magazzini, i forni, i laboratori artigianali (falegnameria, fucina, sartoria ecc.) e una parte dei campi coltivati. La parte domìnica era gestita dal signore (dominus) direttamente attraverso i servi della gleba. Parte massarìcia: il dominus la gestiva indirettamente attraverso i massari o contadini liberi in cambio di un affitto in natura e della corvée. 12. La corvée consisteva in tre giorni a settimana di lavoro gratuito nella parte domìnica. Durante la corvée si svolgevano sia attività di costruzione o di manutenzione, sia attività volte ad aiutare i servi nelle stagioni più impegnative. La corvée era l obbligo più odiato e più oneroso, perché sottraeva il contadino al proprio campo nelle stagioni in cui c era maggiore bisogno. La corvée era ineliminabile perché era la base dell autoconsumo. La corvée fu eliminata nel XVIII secolo con la Rivoluzione francese. Capitolo 22 I secoli della rinascita 1. 1000 -------- Basso Medioevo -------- 1492 2. 1. miglioramento del clima; 2. aumento della quantità di cereali; 3. fine delle Ultime invasioni; 4. diminuzione dell infanticidio delle neonate; 5. crescita demografica; 6. abolizione della servitù della gleba; 7. riconquista delle terre incolte. 3. Soluzione libera; vedi pagg. 234-235, par. 2. 4. Rotazione triennale: consisteva nel dividere i terreni in tre parti: nella prima si seminavano in autunno frumento e segale; nella seconda si seminavano in primavera piselli, fave, lenticchie, orzo e

avena; la terza veniva lasciata a maggese. L anno successivo si ruotava, seminando nel primo campo le colture primaverili, nel terzo quelle autunnali e lasciando il secondo a maggese. Vantaggi: rigenerava il terreno in tempi più brevi; usava una superficie produttiva pari a due terzi del campo invece che alla metà; diversificava le colture, offrendo la possibilità di attenuare i rischi di un eventuale cattivo raccolto in primavera con un buon raccolto in estate. 5. Le eccedenze furono impiegate per sostenere l aumento della popolazione e rimettere in moto l economia. 6. Quella dell Alto Medioevo era un economia chiusa. Quella del Basso Medioevo era un economia aperta. Questo secondo tipo di economia si chiamava economia di mercato; la sua conseguenza fu l urbanesimo. 7. Soluzione libera; vedi pag. 237, par. 6. 8. Il borgo era abitato dal vescovo e dai signori. Le carte di libertà tolsero ai signori tutti i diritti. Il Comune medievale era una città libera da tutti gli obblighi feudali. Capitolo 23 Il Papato, l Impero e i Comuni 1. La situazione della Chiesa: situazione di violenza e crisi La situazione del Sacro romano Impero: momento di grande ripresa 2. Il Privilegio ottoniano è la legge che stabiliva che ogni elezione papale doveva avvenire in presenza di un delegato dell imperatore ed essere approvata da quest ultimo. I vantaggi che la creazione dei vescovi-conti presentava per l imperatore consistevano nel fatto che tali vescovi-conti, dovendo rispettare il celibato, non potevano lasciare il feudo ai propri eredi e che, dovendo risiedere in città, contribuivano al loro potenziamento e alla loro difesa. Il papa si oppose alla loro nomina perché essa toglieva alla Chiesa il diritto di nominare i vescoviconti. L atto che pose fine all alleanza tra Impero e Papato fu la scomunica dell imperatore da parte del papa. 3. Il papa voleva potere spirituale L imperatore voleva potere temporale più potere temporale più potere spirituale per ottenere il potere universale. 4. Soluzione libera; vedi pag. 243, par. 3. 5. 1. Fede ardente degli uomini medievali; 2. promessa dell indulgenza plenaria; 3. speranza di un grande bottino; 4. desiderio di emulare la Reconquista; 5. bisogno di indirizzare verso un nemico legittimo la violenza cui si era stati addestrati. 6. La crociata dei cavalieri: durante la Prima crociata, diverse schiere di cavalieri, tutte al comando di Goffredo di Buglione, partirono da Parigi e arrivarono in Palestina dopo avere attraversato l allucinante deserto siriano. Assediata Gerusalemme, la conquistarono e fecero strage dei suoi abitanti. La crociata dei poveri : spedizione guidata dal predicatore Pietro l Eremita, chiamata crociata dei poveri perché composta da emarginati e fanatici religiosi. Mentre attraversavano le città della Germania, essi massacrarono le comunità ebraiche che vi risiedevano, inaugurando la lunga serie di persecuzioni antisemite che caratterizzò poi tutta la storia europea. Giunti in Asia Minore furono massacrati dai Turchi.

7. Soluzione libera; vedi pag. 245, par. 6. 8. 1. riappropriarsi rapidamente del Regno d Italia; 2. cacciare i Normanni e unire all Impero il Regno di Sicilia; 3. organizzare una crociata tedesca per riconquistare i luoghi santi e una parte di islàm. 9. 1. Federico I convoca la Dieta di Roncaglia. 2. L imperatore distrugge Crema e Milano. 3. I Comuni costituiscono la Lega lombarda. 4. Federico I viene sconfitto a Legnano. 5. La Pace di Costanza conferma i privilegi dei Comuni. 10. Innocenzo III: riformò la Chiesa, stabilendo e facendo rispettare senza mezzi termini il principio del potere assoluto del pontefice sul clero; stroncò senza pietà decine di movimenti evangelici, bollandoli come eresie; contro le eresie istituì il Tribunale dell Inquisizione; approvò la costituzione degli Ordini mendicanti dei francescani e dei domenicani. Federico II: combatté per uno Stato laico e forte, abbattendo lo strapotere dei feudatari e spesso disobbedendo al papa; fu ostile alle Crociate e, quando il papa lo obbligò a organizzarne una, fece amicizia con il sultano turco, il Saladino, e da lui ottenne libertà d accesso al Santo Sepolcro per i pellegrini; tentò di unificare l Italia e fu bloccato dal Papato e dai Comuni. Verifica dell Unità 4 L Europa e l islàm nel Medioevo 1. Il Medioevo comincia nel 476 d.c. e finisce nel 1492. L anno che simbolicamente lo divide in due è l anno 1000. L Egira di Maometto avviene nel 622 d.c. 2. Quello fra Germani e Romani fu uno scontro di civiltà dal quale nacque la nuova Europa. Alla sua costruzione contribuì in modo determinante la Chiesa attraverso i vescovi nelle città e i monaci nelle campagne. 3. Rispetto al Basso Medioevo, l Alto Medioevo viene prima. Rispetto a Pipino il Breve, Carlo Magno regnò dopo. Rispetto a Carlo Magno, il Capitolare di Quierzy fu sancito dopo. Rispetto al Capitolare di Quierzy, le Ultime invasioni avvennero contemporaneamente. I feudi prima non erano ereditari e poi divennero ereditari. Rispetto alla rinascita delle campagne, i Comuni si formarono dopo. Rispetto alla Prima Crociata, la grande fioritura delle città marinare italiane avvenne dopo. 4. Uno Stato ha leggi valide ovunque. Uno Stato ha una rete di funzionari incaricati di applicare le leggi. Uno Stato ha un sistema fiscale che garantisce entrate regolari. Uno Stato ha un esercito stabile e obbediente. 5. Impero romano d Oriente; Impero arabo; Sacro romano Impero. 6. 1. capofamiglia; 2. investitura; 3. mundio; 4. fedeltà; 5. piramide; 6. feudo; 7. vassallo; 8. fàida; 9. dono. 7. Prima del Privilegio ottoniano il potere spirituale lo deteneva il papa. Prima della donazione degli ex territori longobardi il potere temporale lo deteneva il re. Dopo questi fatti, cominciarono ad aspirare al potere universale il papa e l imperatore. Ne scaturì la lotta per le investiture. Questo conflitto lo vinse il Papato. 8. Gerusalemme => Sud-est; Clermont => Nord-ovest; le città tedesche dove con la Prima crociata avvengono i massacri delle comunità ebraiche => Nord; la città marinara di Genova => Nord-ovest; la città marinara di Venezia => Nord-est.

9. 1. Le campagne rinascono grazie a una congiuntura positiva (costituita da miglioramento del clima; aumento della quantità di cereali; fine delle Ultime invasioni; diminuzione dell infanticidio delle neonate; crescita demografica; abolizione della servitù della gleba; riconquista delle terre incolte). 2. Si producono eccedenze. 3. Rinasce l urbanesimo. 4. L economia si trasforma da economia chiusa in economia aperta (cioè in un economia di mercato). 5. Si forma una nuova classe, quella borghese. 6. Vengono fondati i Comuni. 7. I Comuni ottengono le cosiddette carte di libertà (in particolare, in Italia nel 1176, i Comuni sconfissero Federico I). 10. Soluzione libera; vedi pagg. 243-245. 11. Innocenzo III: C, D, F, G. Federico II: A, B, E.