La crisi Ucraina dall inizio a oggi: Una ricostruzione degli eventi In questo lavoro cercheremo di analizzare quali sono i motivi che hanno portato ai recenti eventi in Ucraina. L Alessandra Rende e Francesco Pasqualino Plastina
Introduzione: Alcuni punti fondamentali per comprendere gli eventi in Ucraina L Ucraina è uno stato dell Europa dell est che confina a nord e a est con la Russia, ancora a nord con la Bielorussia, a sud con la Romania e la Moldavia, a ovest con l Ungheria, la Slovacchia e la Polonia. Per un ampio tratto si affaccia sul Mar Nero. La popolazione è formata in gran parte da ucraini che vivono soprattutto nella parte occidentale del paese, mentre in alcune grandi città dell est e del sud sono predominanti i russi.l unica lingua ufficiale è l ucraino ma in diverse zone del paese si è di fatto affermato il bilinguismo ucraino-russo. L Ucraina proclamò la propria indipendenza dall Unione Sovietica nell agosto 1991 quando, nelle prime elezioni democratiche del paese, fu eletto presidente Leonid Kravčuk. La transizione verso la democrazia e l economia di mercato fu molto complicata a causa delle dimensioni del nuovo stato, della varietà dei gruppi etnici e linguistici che vi abitavano e del peso storico e culturale dei legami con la Russia. Quando Victor Yushenko, che dal 1999 era stato primo ministro, venne sostituito nel novembre del 2002, dopo un periodo di instabilità politica, da Viktor Yanukovych, iniziò a farsi sentire sempre di più la divisione tra le regioni orientali vicine alla Russia e quelle occidentali favorevoli a una serie di riforme economiche e ad un avvicinamento al resto dell Europa.
Eventi recenti in Ucraina A novembre 2013, quando Kiev decise di non firmare l accordo di associazione con l Unione Europea cominciarono le proteste. Possiamo individuare quattro fasi principali: La prima fase, iniziata il 21 novembre 2013 quando il Governo sospese le trattative per l accordo di associazione con l UE. La seconda fase, iniziata il 30 novembre 2013 quando i Berkut hanno sgomberato con la forza Maidan durante la notte. La terza fase è iniziata con i morti del 22 gennaio 2014: la protesta diventa guerriglia urbana e l obiettivo diventa la rimozione di Yanukovich ad ogni costo. La quarta fase è quella in corso, che ha visto la fuga da Kiev del presidente Yanukovich, la sua delegittimazione da parte del parlamento e la liberazione di Julia Timoshenko.
La difficile geografia dell Ucraina La carta rappresenta il puzzle etnico ucraino, distinguendo ucraini, russi e altre minoranze (ungherese, romena/moldava, bulgara). La crisi in corso ha marcato le faglie etnolinguistiche, la popolazione si afferma per tre quarti ucraina e per meno di un quinto russa. Le esigue minoranze bielorusse, moldave, ungheresi, romene, ceche, ebraiche, greche, bulgare, tatare e così via ci ricordano le sedimentazioni multietniche di questa terra di frontiera.
Ucraina: Un paese di tensioni La geografia del paese, la storia, la cultura, l'economia e i sentimenti del suo popolo rendono impossibile per l'ucraina diventare completamente pro-europea o totalmente filorussa. Per quale motivo? Gli eventi riconducono ad una lotta geopolitica più grande che vede coinvolti l'occidente (UE e USA) e la Russia, e che ha come obiettivo l'influenza regionale. Nonostante nessun attore coinvolto sembri avere interesse nell'accrescere la tensione, una soluzione pacifica, non sembra vicina, mentre appaiono forti le tensioni delle zone del paese filo-russe, come dimostrano le crescenti agitazioni secessioniste in Crimea. La carta rappresenta le macro-regioni che compongono l'ucraina.
Le responsabilità internazionali e il gioco geopolitico L Ucraina è sull orlo del collasso economico, ma resta una pedina fondamentale dello scacchiere geopolitico internazionale e specialmente nei rapporti tra l Europa e la Russia. I motivi della sua importanza sono molteplici. Quelli essenziali sono: La carta rappresenta i principali gasdotti che passano dall Ucraina. Il controllo dei gasdotti e la possibilità di influire sul prezzo del gas. Lo sbocco sul Mar Nero. La Crimea è al centro degli interessi del Cremlino e le spinte autonomiste vanno viste come un tentativo di Mosca di tornare a controllare la regione.
E certamente vero, come disse Eraclito, che non è possibile bagnarsi due volte nell acqua del fiume degli eventi trascorsi a meno di non volersi impegnare in una futile e sviante esercitazione analogica con la quale tentare d interpretare il presente alla luce dell esperienza di ciò che fu. Ma vi possono essere delle eccezioni
Ucraina: Un tuffo nel passato Le vicende storiche dell Ucraina nel XX secolo, dall avvento del bolscevismo nel 1917 alla proclamazione della sua indipendenza nel 1991, sono fondamentali per capire il processo sociopolitico che si è verificato in questo Paese dopo il crollo dell Unione Sovietica. Possiamo ricordare due importanti eventi nella storia dell Ucraina: La rivoluzione del 1905. La Rivoluzione del 1905 La rivoluzione del 1917. La Rivoluzione Bolscevica del 1917 che coinvolsero direttamente il paese e portarono alla nascita della Repubblica socialista ucraina.
Ucraina Russia: Radici di una crisi Per capire ancora meglio cosa sta succedendo in Ucraina possiamo tornare al 1922, quando il 30 dicembre viene proclamata l URSS e tra i fondatori di quest unione di repubbliche c è la Repubblica Socialista Sovietica Ucraina. Nel 1945, con la vittoria nella Seconda guerra mondiale, i confini dell Ucraina si spostano a Ovest e sono annesse nuove regioni. Nel 1991 mentre l URSS sta crollando, il 24 agosto l Ucraina si proclama indipendente e il 1 Dicembre, in un referendum, la popolazione conferma in massa la decisione votando a favore del nuovo Stato.
Ucraina: Dal passato al presente Non occorre andare troppo lontano per comprendere i recenti avvenimenti in Ucraina: se, a prescindere dalla complessa storia medioevale dell'ucraina, confrontiamo i confini tracciati nel 1793 con le separazioni definite dalle elezioni del 2010, troviamo una coincidenza quasi perfetta: 1) A Ovest la parte che dal medioevo era polacca ed era stata assegnata nel 1793 alla Russia e all'impero asburgico è quella dove i partiti pro Ue hanno trionfato. 2) Al centro, culla dei Cosacchi del Dniepr da sempre oppositori della sudditanza alla Russia, predominano comunque i pro-ue. La carta rappresenta i risultati delle elezioni del 2010. 3) Mentre a Est, da dove è arrivata la progressiva avanzata russa a partire dal 1640 in un territorio allora scarsamente popolato, il voto è stato pro Yanukovich. E nel 1793, proprio mentre Asburgo e Romanov si spartivano la Polonia, i secondi consolidavano, sconfiggendo la Turchia, l'occupazione dell'enorme khanato di Crimea, abitato da russi e tatari e che comprendeva anche tutta la costa del Mar Nero con Odessa.
Il ruolo dell UE L Unione Europea da anni annovera l Ucraina nelle sue politiche di parternariato orientale e nel 2004, mentre a Kiev andava in scena la Rivoluzione Arancione, dieci nuovi paesi aderivano all Unione facendo dell Ucraina un oriente ormai vicino. Quello che l UE può offrire oggi all Ucraina in crisi è l accesso al suo spazio di libero scambio che consentirebbe a Kiev di vendere le proprie merci senza barriere e dazi doganali. La carta rappresenta i paesi facenti parte dell UE. Alcuni paesi europei, Polonia in testa, manifestano apertamente il loro supporto alle proteste. Lettonia e Lituania garantiscono rifugio e cure mediche ai manifestanti. La Germania critica, senza eccessi, l operato delle forze dell ordine che hanno causato, ormai, più di cento morti dall inizio delle proteste.
Non vi sono ancora certezze riguardo alle relazioni tra Ucraina e UE nel prossimo futuro. Il Segretariato Presidenziale dell'ucraina ha posto il 2017 come obbiettivo per l entrata dell Ucraina nell Unione Europea, attualmente la nazione è solamente membro della Politica di Vicinanza Europea. Dalla parte dell UE Sono dubbiosi riguardo alle prospettive per l Ucraina. Dalla parte dell Ucraina UE vs Ucraina Diverse fazioni politiche sono a favore dell adesione all Ue e allo sviluppo di legami con l Europa occidentale. Si può evidenziare che già la Rivoluzione arancione del 2004 ha migliorato le relazioni tra UE e Ucraina.
La Rivoluzione Arancione Per Rivoluzione Arancione si intende il movimento di protesta sorto in Ucraina all'indomani delle elezioni presidenziali del 21 novembre 2004. L'elezione vedeva il confronto di Leonid Kuchma e dello sfidante Viktor Yushchenko. A seguito delle proteste da parte di Yushchenko su brogli elettorali, la Corte Suprema ucraina invalidò il risultato elettorale e fissò nuove elezioni per il 26 dicembre. Questa volta Yushchenko ne uscì vincitore. Il nuovo presidente si insediò il 23 gennaio 2005. Gli ucraini ricorderanno la rivoluzione arancione per le speranze che ha generato, ma anche per le mancate promesse e il lungo periodo di paralisi politica e istituzionale.
Le prospettive della crisi È estremamente difficile immaginare, almeno per il momento, quali potranno essere gli esiti della crisi. Sia pure in un quadro estremamente fluido e in continua evoluzione, tuttavia si possono ipotizzare complessivamente quattro diversi scenari: Lo scenario diplomatico: ll primo scenario, su cui puntano con ogni evidenza le cancellerie europee, gli Stati Uniti e la nuova classe dirigente è che l Ucraina riesca a mantenere la propria unità e la propria indipendenza senza ulteriori violenze su larga scala, trovando un equilibrio tra le regioni occidentali e quelle orientali. Lo scenario cecoslovacco: Il secondo scenario è che si possa giungere a una separazione consensuale tra le due parti del paese, com è già avvenuto con successo nel gennaio 1993 in Cecoslovacchia. Lo scenario jugoslavo: Non è da escludersi che una separazione del paese avvenga piuttosto attraverso l uso della violenza su larga scala. Lo scenario georgiano: È tuttavia difficile, ancorché possibile, che a prevalere sia l ipotesi di una spaccatura del paese con queste modalità elencate nei tre punti precedenti. È invece probabile che accada in Ucraina quanto è già accaduto in Georgia nel 2008.
Conclusioni: Quale futuro per l Ucraina? Per uscire dalla crisi e tornare ad essere un partner affidabile, l'ucraina deve immediatamente rinunciare a toni e strumenti da nuova "guerra fredda" con il vicino russo. E necessario realizzare che un rapido accesso dell'ucraina nell'ue è impensabile e che la politica europeista non può essere vista come un mezzo di separazione geopolitica da Mosca: la scelta europea non deve basarsi su una scelta anti-russa. E' fondamentale, in quest'ottica, riportare i rapporti con Mosca nell'orbita della normalità: ricreare un'atmosfera di reciproca fiducia è una questione vitale. L'Ucraina, in fondo, non può cambiare la sua posizione geografica, non può scappare dalla Russia. La politica estera dell'ucraina deve dunque fare in modo che si eviti all'occidente una situazione nella quale debba scegliere tra Kiev e Mosca, perchè è evidente quale sarebbe la scelta.
Fine