REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA POR FESR 2007-2013 - COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE ASSE 4 SVILUPPO TERRITORIALE ATTIVITÀ 4.1.A SUPPORTO ALLO SVILUPPO URBANO COMUNE DI UDINE AVVISO PUBBLICO INVITO RIVOLTO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE OPERANTI IN VARI SETTORI DELL ARTIGIANATO, DEL COMMERCIO, DEL TURISMO E DEI SERVIZI PER L'ESPRESSIONE DI INTERESSE ALL'ACCESSO A CONTRIBUTI A FONDO PERSO PER INTERVENTI DI PREDISPOSIZIONE, TRASFORMAZIONE, RIQUALIFICAZIONE DI SEDI RICADENTI NELL'AREA URBANA, NELL'AMBITO DI UN PIANO INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (PISUS) Il Comune di Udine intende sviluppare, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e/o privati, un Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS) da proporre alla Regione Friuli Venezia Giulia per l'approvazione e il finanziamento nell'ambito dell'"attività 4.1.a - Supporto allo sviluppo urbano" del Programma Operativo Regionale per l intervento comunitario del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale sull'obiettivo Competitività regionale e occupazione per il periodo 2007-2013 (POR FESR 2007-2013). Con il bando approvato con delibere della Giunta Regionale n. 1047 del 01/06/2011 e n. 1538 del 05/08/2011 (di seguito "bando regionale") i Comuni capoluogo di provincia (ed altri individuati come centri urbani a valenza territoriale) sono invitati a definire e realizzare -anche mediante intese partenariali con altri soggetti- PISUS che mirino ad aumentare l attrattività del territorio urbano e a stimolarne lo sviluppo attraverso un efficiente ed efficace utilizzo delle sue risorse. Il PISUS è l'iniziativa diretta a favorire ovvero a mantenere gli insediamenti delle PMI nei settori dell artigianato artistico tradizionale e dell abbigliamento su misura, del commercio, del turismo e dei servizi alle persone e alle imprese. Nell'ambito dell'obiettivo operativo 4.1 del POR FESR 2007-2013, che promuove una strategia di sviluppo urbano sostenibile volta a sviluppare la capacità attrattiva del centro urbano rispetto al proprio ambito territoriale, attraverso il recupero delle sue funzioni di eccellenza, sono previste azioni per : superare le criticità attuali che si evidenziano soprattutto in termini di dispersione del modello insediativo basato su strutture urbane areali diffuse e su un uso estensivo del territorio con conseguenze negative dal punto di vista sia ambientale sia socio economico; contrastare l indebolimento della capacità attrattiva e rivitalizzare l'area urbana affinché possa fare da punto di riferimento e volano per il territorio ed il suo sviluppo, garantendo funzioni, servizi e attività che altrimenti andrebbero perduti per l intero sistema economico territoriale; ri-assegnare all'area urbana il ruolo di centralità sociale ed economica che storicamente ha avuto, stimolando un uso efficace ed efficiente delle sue risorse; rivitalizzare l ambiente urbano in termini di sviluppo sostenibile (centri più vivibili, sani, piacevoli e accoglienti); favorire un approccio integrato tra rilancio del commercio, dei servizi e delle altre attività economiche e le politiche territoriali. In linea con tali obiettivi, il bando regionale (si vedano in particolare gli articoli 5 e 6) stabilisce che il PISUS si debba articolare nei tre seguenti tipi di iniziativa: a) iniziativa di riqualificazione e infrastrutturazione urbana: 1) opere di riqualificazione urbana con specifico riferimento alle strutture, sia esistenti sia di nuova edificazione, funzionali allo sviluppo economico del territorio locale;
2) opere infrastrutturali, sia di nuova realizzazione sia quale potenziamento delle dotazioni esistenti, finalizzate al miglioramento della fruibilità ed allo sviluppo della capacità attrattiva dell area individuata; 3) interventi di realizzazione, integrazione e adeguamento di elementi di arredo urbano, ivi compresa la possibilità di allestire sistemi e tecnologie a favore della pubblica sicurezza; 4) limitate opere di urbanizzazione primaria funzionali alle opere e agli interventi di cui ai punti 1) e 2); 5) interventi volti al recupero e alla rifunzionalizzazione di edifici esistenti, pubblici o privati, afferenti al tessuto economico-produttivo ovvero al patrimonio culturale, storico e architettonico dell area interessata, anche nelle forme di limitate opere di valorizzazione e sistemazione; 6) opere di rifunzionalizzazione di spazi di proprietà pubblica per l inserimento ovvero il consolidamento, anche con forme di carattere polifunzionale ed integrate con servizi pubblici, di attività commerciali, turistiche e di pubblico esercizio, di servizi, di artigianato artistico, nonché di promozione turistica; 7) interventi volti a sviluppare i trasporti puliti per il raggiungimento e la mobilità dell area interessata, ivi compresi la progettazione e la realizzazione di aree di sosta attrezzate veicoli elettrici in dotazione delle Amministrazioni comunali, comprensive di punti di ricarica e dotate di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da utilizzare per la ricarica di detti mezzi, strettamente funzionali e inerenti l esecuzione di interventi riconducibili alla tipologia di cui alla presente lettera a); 8) interventi per la promozione dell efficienza ed il risparmio energetico, nonché l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, ivi comprese la progettazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici e geotermici strettamente funzionali e inerenti l esecuzione di interventi riconducibili alla tipologia di cui alla presente lettera a); 9) iniziative per l implementazione dell offerta turistica, in termini di sviluppo di strutture, infrastrutture nonché di sfruttamento del patrimonio edilizio, con particolare riferimento all incremento del turismo termale, nell ottica di un crescente uso sostenibile delle risorse naturali. b) iniziativa di rigenerazione urbana: 1) azioni di marketing territoriale e di programmazione di manifestazioni ed eventi connessi come strumenti di promozione del territorio e di incentivo allo sviluppo locale; 2) azioni di promozione e miglioramento della qualità dei servizi alla popolazione, compresi i servizi di prossimità; 3) azioni di tutela, salvaguardia e valorizzazione di locali storici; 4) azioni di messa in rete di istituti museali. c) iniziativa diretta a favorire ovvero a mantenere gli insediamenti delle PMI, e loro consorzi, appartenenti ai settori dell artigianato artistico tradizionale e dell abbigliamento su misura, del commercio, del turismo e dei servizi alle persone e alle imprese elencati negli allegati G) e H) al bando regionale, da realizzarsi secondo le modalità di cui all articolo 17. L'iniziativa c) si concretizzerà nell'erogazione di contributi a fondo perso alla PMI attive nei settori indicati e aventi sede o almeno una unità operativa attiva nel territorio regionale, e comunque nell ambito del territorio interessato dal PISUS (art. 9, comma 1 lettera d), che opereranno interventi di nuova realizzazione, rinnovo, attrezzamento, adeguamento, riqualificazione o altre trasformazioni tese ad un nuovo insediamento o al mantenimento di una sede esistente, che risultino in linea con gli obiettivi assunti dal PISUS e compatibili con le condizioni di seguito precisate. Regime ed entità del contributo Il contributo a fondo perso alle PMI per singoli interventi ricadenti nell'iniziativa di tipo c) di cui sopra (art. 5 comma 1 del bando regionale) sarà erogato quale forma di aiuto in regime
comunitario "de minimis" e dunque entro i massimali e nelle condizioni prescritte dal regolamento (CE) n. 1998/2006 1. L'intensità di aiuto massima applicabile agli interventi previsti è pari all 80 % della spesa ammissibile, per un contributo in valore assoluto concedibile tra un minimo di 50.000,00 e un massimo di 100.000,00. Tipologia di spese ammissibili Secondo quanto stabilito all'articolo 13 del bando regionale, per l erogazione di finanziamenti e aiuti ai singoli beneficiari relativi all iniziativa di tipo c), nella misura massima di 1.200.000,00 complessivi a disposizione del PISUS, saranno ammissibili all'aiuto i seguenti tipi di spese: 1. opere edili e impianti nella misura massima di 80.000,00; 2. acquisizione di beni nella misura del 50% della voce di cui al punto 1) e, comunque, nella misura massima di 50.000,00, compresi la cartellonistica e il materiale informativo per la pubblicizzazione dell aiuto finanziario nella misura massima di 500,00 per singolo intervento; 3. acquisizione di servizi nella misura del 50% della voce di cui al punto 1) e, comunque, nella misura massima di 7.000,00; 4. spese di progettazione, direzione lavori e collaudi nella misura massima del 10% della voce di spesa di cui al punto 1); 5. spese per atti notarili ed imposta di registro strettamente inerenti all intervento e diverse da quelle previste nel quadro economico per le spese ammissibili relative a opere e lavori nella misura massima di 1.000,00; 6. IVA se si verificano le condizioni di ammissibilità di cui all articolo 7 del DPR 196/2008; 7. spese per garanzie bancarie, assicurative, fidejussorie o fornite da altri istituti finanziari strettamente inerenti all intervento e nella misura massima di 1.000,00. Per le spese esplicitamente escluse, si faccia riferimento all'art. 14 dello stesso bando regionale, oltre alla normativa di riferimento per l'ammissibilità della spesa a finanziamento con il fondi europeo di sviluppo regionale (regolamento FESR e regolamento generale fondi strutturali). Gli interventi dovranno essere realizzati nel rispetto della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche; Tempistica indicativa per l'approvazione e la realizzazione del PISUS Ai sensi del bando regionale, le domande di ammissione al finanziamento dei PISUS, redatte con l'articolazione ed il dettaglio previsti all'articolo 26, dovranno essere trasmesse dal Comune responsabile o capofila alla Regione Friuli Venezia Giulia entro il 15 novembre 2011. A seguito dell'attività istruttoria relativa alla valutazione, alla formazione della graduatoria finale, la stipula della convenzione tra la Regione ed il Comune responsabile o capofila di ciascun PISUS ammesso al finanziamento è attesa indicativamente entro la primavera 2012. Per la fase attuativa degli interventi è stabilito termine del 31 dicembre 2014, entro il quale i soggetti beneficiari dovranno aver effettuato tutti i pagamenti relativi alle spese da rendicontare, pena l inammissibilità delle stesse (rendicontazione della spesa entro il 31 marzo 2015). Procedura per l'assegnazione dei contributi Secondo quanto stabilito all'articolo 17 del bando regionale, la selezione delle PMI beneficiarie dei contributi per gli interventi rientranti nell iniziativa di tipo c) di cui all'articolo 5 dello stesso bando, avviene mediante un successivo bando predisposto ed emanato dal Comune responsabile o capofila entro 30 giorni dalla stipula della convenzione con la Regione. 1 Ai sensi dell articolo 2 del regolamento (CE) 1998/2006, l importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non può superare 200.000,00 euro nell arco di tre esercizi finanziari. L importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad un impresa attiva nel settore del trasporto su strada non può superare 100.000,00 nell arco di tre esercizi finanziari.
Tale bando sarà pubblicato anche sul Bollettino Ufficiale della Regione e rimarrà aperto per un periodo di 30 giorni dalla data di pubblicazione. Tempistiche di realizzazione degli interventi In base all'art. 22 del bando regionale, l'avvio dell'intervento dovrà avvenire entro 100 giorni dalla concessione del contributo e la sua conclusione entro i successivi 22 mesi, ferma restando in ogni caso la data limite del 31 dicembre 2014 per l'effettuazione di tutti i pagamenti da parte di ciascun soggetto beneficiario nell'ambito del PISUS. Per le modalità di rendicontazione della spesa si rimanda al testo del bando regionale ed alla normativa di riferimento in questo richiamata. Invito a manifestare interesse Con il presente invito è attivata una consultazione nell'ambito delle PMI potenziali beneficiarie dei contributi erogabili nell'ambito dell'iniziativa c) del PISUS, come sopra precisata, per valutare preliminarmente il grado di interesse alla stessa. Le imprese, singole o in forme associate, operanti nell'area urbana udinese in settori economici compresi tra quelli elencati negli allegati G) e H) al bando regionale (allegati anche al presente invito), sono dunque invitate a manifestare, in via ipotetica e non impegnativa, l'eventuale interesse a prendere parte a tale iniziativa mediante singoli interventi ammissibili a contributo, secondo le condizioni sopra indicate, se possibile delineando in via preliminare gli interventi stessi ed evidenziandone la valenza rispetto alle strategie ed agli obiettivi dell'attività 4.1.a del POR FESR 2007-2013 (richiamati nel primo paragrafo del presente invito). Si precisa che il presente invito a manifestare interesse ha natura esclusivamente consultiva e che pertanto lo stesso non darà luogo -di per sé- ad esiti di natura giuridicamente vincolante o impegnativa, sia per l'amministrazione comunale che per i soggetti che esprimeranno proposte, rimandandosi ogni determinazione alla successiva procedura concorsuale di cui all'articolo 17 del bando regionale. Nessun riconoscimento in forma di ristoro economico o di prelazione o di esclusiva potrà essere vantato da chiunque presenti idee nell'ambito della presente consultazione. Le manifestazioni di interesse, espresse in forma scritta e in formato libero, dovranno pervenire entro il giorno 7 ottobre 2011 ad uno dei seguenti recapiti: 1) posta elettronica: pisus@comune.udine.it 2) fax: al n. 0432-271303 - Servizio Acquisti e Sportello Unico per le Attività Produttive 3) posta: presso l Ufficio Protocollo del Comune di Udine via Lionello n. 1-33100 Udine; la busta contenente la proposta/idea progettuale dovrà essere indirizzata al Comune di Udine - Servizio Acquisti e Sportello Unico per le Attività Produttive - via Lionello n. 1-33100 Udine. L Ufficio Protocollo osserva il seguente orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 08.45 alle ore 12.15; il lunedì e giovedì pomeriggio dalle ore 15.15 alle ore 16.45. Pur non potendolo garantire, il Comune di Udine si riserva la facoltà di accogliere anche manifestazioni pervenute successivamente alla data indicata, se pervenute comunque in tempo utile per l'accoglimento nell'ambito del PISUS, prima della trasmissione della domanda alla Regione Friuli Venezia Giulia. Si raccomanda di riportare nell'oggetto della comunicazione o nell'eventuale plico di invio la seguente dicitura: "PISUS - MANIFESTAZIONE INTERESSE INIZIATIVA C ". Il testo del presente invito viene pubblicato integralmente all Albo Pretorio Comunale, sul sito web istituzionale del Comune di Udine all'indirizzo www.comune.udine.it/pisus Estratto del presente invito verrà altresì pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.
Tutta la normaticva e documentazione di riferimento per il bando regionale POR FESR 2007-2013 "Supporto allo sviluppo urbano - Sostegno alla realizzazione di Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS)" è disponibile sul sito web della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, alla pagina www.regione.fvg.it/rafvg/economiaimprese/dettaglio.act?dir=/rafvg/cms/rafvg/at4/arg3/foglia32 Tutela della privacy Ai sensi del D.Lgs. 196/2003, il partecipante autorizza il trattamento dei dati personali forniti nell ambito del presente avviso, da utilizzarsi solo ed esclusivamente per finalità istituzionali e per la procedura in corso. Titolare del trattamento è il Comune di Udine - Servizio Acquisti e Sportello Unico per le Attività Produttive, dott.ssa Paola Asquini. In relazione al trattamento dei dati personali, i diritti spettanti all interessato sono quelli di cui all art. 7 del D.Lgs. 196/2003. L interessato dichiara di essere a conoscenza e di accettare le modalità di trattamento, raccolta e comunicazione innanzi menzionate. Informazioni e chiarimenti: Informazioni e chiarimenti possono essere richiesti alla Servizio Acquisti e Sportello Unico per le Attività Produttive: Luca Mestroni tel. 0432/271595; Veruska Galimberti tel. 0432/271363.