Morbillo & Rosolia News Aggiornamento mensile In Evidenza Il rapporto presenta i dati nazionali della, raccolti dal Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici del Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità. Dal naio al o gno 9 sono stati segnalati in Italia. casi di morbillo, di cui nel m ese di gno. Tutte le Regioni e P.A., ad eccezione della Basilicata, hanno segnalato casi di morbillo nel periodo considerato, ma oltre due terzi sono stati segnalati da tre Regioni (Lazio, Emilia Rona e Lombardia). Il Lazio ha riportato l incidenza più elevata. L incidenza nazionale è stata, casi per milione di abitanti. L età mediana dei casi è anni. Sono stati segnalati casi in bambini so i 5 anni di età, di cui 5 avevano meno di anno. L 87% dei casi era non vaccinato al momento del contagio. Il % dei casi segnalati ha sviluppato almeno una complicanza. Sono stati segnalati 8 casi tra operatori sanitari e casi tra operatori scolastici. Dal naio al o gno 9 sono stati segnalati casi di rosolia (di cui nel mese di gno), da e Regioni. L età mediana dei casi è 7 anni. Il Rapporto mensile riporta i risultati del Sistema di aggiornati al mese precedente alla sua pubblicazione. I dati presentati sono provvisori, visto che alcuni casi potrebbero essere riclassificati in seguito all aggiornamento delle informazioni disponibili. Tutte le Regioni e PP.AA. inseriscono i dati nella piattaforma web predisposta dall ISS. Il Piemonte e l Emilia- Rona estraggono i dati dal proprio sistema informatizzato e li inviano all ISS secondo uno specifico tracciato record.
Morbillo: Risultati nazionali, naio gno 9 Nel periodo dal naio al gno 9 sono stati segnalati. casi di morbillo. L età mediana dei casi è stata anni (range: 89 anni). La Figura riporta la distribuzione percentuale e l incidenza (per.. di abitanti) dei casi segnalati per classe di età. Oltre l 8% dei casi si è verificato in persone tra 5 e anni di età. Tuttavia, l incidenza più elevata si è verificata nella fascia - anni. In quest ultima fascia sono stati segnalati casi (% dei casi), di cui 5 aveva meno di un anno di età (incidenza nei bambini so l anno di età:,8 casi/..). Il 8,5% dei casi si è verificato in persone di sesso femminile. Lo stato vaccinale è noto per./. casi; di questi, l 87% (n=7) era nonvaccinato al momento del contagio, l 8,% aveva effettuato una sola dose, il,% aveva ricevuto due dosi e il,% non ricorda il numero di dosi. Il % dei pazienti (n=) ha riportato almeno una complicanza. La complicanza più frequente è stata la diarrea (7 casi), seguita da epatite/aumento delle transaminasi (55 casi), e cheratoconntivite ( casi) (Figura ). Il 5% dei casi ha sviluppato una polmonite. Tra le complicanze segnalate sono inclusi anche due casi di encefalite, rispettivamente in una persona adulta (8 anni) non vaccinata e in un bambino so l anno di età. Sono stati registrati inoltre: casi di stomatite, 59 di insufficienza respiratoria, di laringotracheobronchite, di otite e 5 casi di trombocitopenia. Nel mese di braio 9 è stato segnalato un decesso per complicanze respiratorie del morbillo, in una persona adulta (5 anni) non vaccinata, con patologie concomitanti. Figura. Distribuzione percentuale e incidenza (per.. abitanti) dei casi di morbillo segnalati per classe d età. Italia, Gennaio-o Giugno 9 (N=.) Percentuale di casi di morbillo segnalati 9 8 7 5 58,,7 5, Il,% dei casi di morbillo segnalati è stato ricoverato e un ulteriore,% si è rivolto ad un Pronto Soccorso. Sono stati segnalati 8 casi tra operatori sanitari (% dei casi totali) di cui il 79% non vaccinato. L età mediana degli operatori sanitari è anni. Sono stati segnalati inoltre, casi tra operatori scolastici, di cui non vaccinati. Figura. Com plicanze riportate tra i casi di m orbillo segnalati, Italia Gennaio- Giugno 9 (N=.),, - 5-5-9 - > Diarrea Epatite Cheratoconntivite Stomatite Polmonite Insufficienza respiratoria Trombocitopenia Laringotraccheobronchite Otite Altra complicanza Encefalite Convulsioni,,,8,,5,, 5, Classe di età (anni) 7,7 8,,,7 % casi x.. 7,, 5,,,,, 5 5 5 %, Incidenza per.. ab.
Morbillo: Risultati regionali, naio gno 9. La Tabella riporta il numero di casi di morbillo (possibili, probabili e confermati) segnalati al sistema di sorveglianza dal naio al gno 9, per Regione e P.A. e per mese di insorza sintomi, Nella tabella riportiamo inoltre la percentuale di casi confermati in laboratorio sul totale e l incidenza per.. di abitanti, nazionale e per Regione, nel periodo considerato. Tabella. Casi di Morbillo per Regione/P.A. e mese di inizio sintomi. Italia 9. Mese di insorza sintomi Regione Totale * GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC * Casi Possibili, Probabili e Confermati % conferma di laboratorio Incidenza x.. Piemonte 5 5 5 7,, Valle d'aosta, 7,5 Lombardia 5 7 9 5 7 8, 7, P.A. di Bolzano,7, P.A. di Trento, 7, Veneto 9 8 55 98,, Friuli Venezia Giulia,, Liguria 8 87,5, Emilia-Rona 8 7 7 5 97,9, Toscana 7 5 9 8 8 8, 5, Umbria 5,, Marche 5, 5,7 Lazio 8 7 5 8 88 8,7, Abruzzo 5 9 88,9,7 Molise, 8,9 Campania 5 8 5 7,, Puglia 9 9 7 5 9, 5,7 Basilicata,, Calabria 7, 7, Sicilia 88,,9 Sardegna 75,,9 TOTALE 8 7 9 9 85,5, L incidenza nazionale di casi di morbillo segnalati nei primi sei mesi del 9 è di, casi per milione di abitanti. Tutte le Regioni e P.A., ad eccezione della Basilicata, hanno segnalato casi nel 9. Il 8% dei casi (n= 9) sono stati segnalati da tre Regioni (Lazio, Lombardia, e Emilia Rona). L incidenza più elevata è stata riportata nel Lazio. L 85,5% dei casi (N=) è stato confermato in laboratorio, il 5,% (N=7) è stato classificato come caso probabile (criteri clinici ed epidemiologici soddisfatti, caso non testato in laboratorio) e il 9,% (N=) come caso possibile (criteri clinici soddisfatti, nessun collegamento epidemiologico, non testato in laboratorio). Le sequenze virali circolanti nel 9 appartengono ai otipi D8 e B.
Morbillo: Risultati nazionali, naio gno 9 La Figura riporta i casi di morbillo segnalati in Italia per mese di insorza dei sintomi, a partire da naio, anno in cui è stata istituita la sorveglianza integrata morbillo-rosolia, fino al gno 9. Figura. Casi di morbillo per mese di insorza dei sintomi. Italia: naio -gno 9 9 8 97 8 8 7 5 8 9 5 85 7 8 59 7 95 9 9 7 7 8 5 578 8 7 77 8 85 5 579 8 89 9 8 5 5 7 9 99 9 95 5 8 79 5 8 59 77 8 7 9 9 5 7 8 9 CASI TOTALI (Confermati, Probabili, Possibili) CASI CONFERMATI Dall inizio del sono stati segnalati.97 casi di morbillo di cui.7 nel,.95 nel, 5 nel 5, 8 nel, 5.99 nel 7,.8 nel 8 e. nel 9. La Figura mostra un andamento ciclico dell infezione con picchi epidemici (oltre casi) nei mesi di gno e naio, una diminuzione del numero di casi segnalati nel 5 (range -5 casi), una lieve ripresa nel, e un nuovo picco di 97 casi a zo 7. Dopo una progressiva diminuzione dei casi, a naio 8 si è verificata una nuova ripresa della trasmissione che ha ragnto il picco ad ile 8 con 9 casi, per poi diminuire progressivamente fino a ragngere 5 casi nel mese di tembre 8. Il numero di casi è rimasto pressoché stabile nei mesi successivi fino a embre 8 (range 5-8 casi). Nel mese di naio 9 il numero di casi segnalati è raddoppiato rispetto al mese precedente. Il trend in aumento è proseguito nei mesi successivo, con un picco nel mese di ile 9. Nel periodo naio - gno 9, il 7% dei casi segnalati è stato confermato in laboratorio, il,% è stato classificato come caso probabile (criteri clinici ed epidemiologici soddisfatti, caso non testato in laboratorio) e il,5% come caso possibile (criteri clinici soddisfatti, nessun collegamento epidemiologico, non testato in laboratorio). Anno N. non casi Tasso di casi scartati per. abitanti 5,8, 5 9,5 79, 7 8,7 8,9 Tabella. Tasso di casi scartati di morbillo. Italia -8 La Tabella riporta il tasso di casi scartati di morbillo, per anno dal al 8. Il tasso di casi scartati è uno degli inatori standard per misurare la «performance» dei sistemi di sorveglianza del morbillo e della rosolia e viene calcolato annualmente. Si tratta del tasso di casi sospetti indagati e scartati, attraverso esami di laboratorio e/o perché hanno un collegamento epidemiologico con un caso confermato di altra malattia. L obiettivo dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è casi scartati per. abitanti.
Rosolia in Italia, naio gno 9 Figura. Casi di rosolia segnalati, per mese di insorza dei sintomi. Italia, naio gno 9 8 7 7 7 5 5 7 8 5 7 8 9 CASI TOTALI (Confermati, Probabili, Possibili) CASI CONFERMATI Dall inizio del sono stati segnalati 5 casi di rosolia (possibili, probabili e confermati) di cui 5 nel, nel, 7 nel 5, nel, 8 nel 7, nel 8 e nel 9. Il 5,5% dei casi è stato confermato in laboratorio. La Figura mostra la distribuzione dei casi segnalati per mese di insorza dell esantema. Nel 9, e Regioni (Piemonte, Lombardia, P.A. Bolzano, Emilia Rona, Toscana, Marche, Lazio, Basilicata, Sicilia) hanno segnalato in totale casi di rosolia, con un età mediana di 7 anni (range - anni). Tabella. Tasso di casi scartati di rosolia. Italia -8 Anno N. non- casi Tasso di casi scartati per. abitanti 8,5 8,5 5 5, 5, 7 8,5 8, La Tabella riporta il tasso di casi scartati di rosolia, per anno, dal al 8. l tasso di casi scartati è uno degli inatori standard per misurare la «performance» dei sistemi di sorveglianza del morbillo e della rosolia e viene calcolato annualmente. Si tratta del tasso di casi sospetti indagati e scartati, attraverso esami di laboratorio e/o perché hanno un collegamento epidemiologico ad un caso confermato di altra malattia. L obiettivo dell OMS è casi scartati per. abitanti. 5
Il Sistema di Il Sistema Nazionale di è stato istituito a braio (con inserimento retroattivo dei casi, nella piattaforma Web, a partire dal //) per rafforzare la sorveglianza del morbillo e della rosolia postnatale, malattie per cui esistono obiettivi di eliminazione nella Regione Europea dell Organizzazione Mondiale della Sanità. (OMS). L eliminazione del morbillo e della rosolia richiede sistemi di sorveglianza ad elevata sensibilità e specificità. In questo contesto, la sorveglianza ha come obiettivi principali quelli di: individuare i casi sporai e i focolai e confere attraverso indagini di laboratorio i casi assicurare una corretta gestione dei casi e dei contatti capire i motivi per cui i casi e la trasmissione dell infezione si stanno verificando identificare i gruppi di popolazione a rischio di trasmissione attivare rapidamente una risposta di sanità pubblica monitorare l incidenza delle malattie ed identificare cambiamenti nell epidemiologia delle stesse, per definire le priorità, pianificare e mettere in atto i programmi di prevenzione, attribuire le risorse monitorare la circolazione dei otipi virali misurare e documentare i progressi ragnti nell eliminazione. Dal momento che morbillo e rosolia colpiscono le stesse fasce di età, hanno una sintomatologia simile e possono essere difficili da distinguere su base clinica, la sorveglianza integrata prevede anche che i casi di sospetto morbillo risultati negativi ai test di conferma vengano testati per rosolia e che viceversa, i casi di sospetta rosolia risultati negativi ai test di conferma vengano testati per morbillo. La sorveglianza è coordinata dal Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici del Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità e la piattaforma della sorveglianza è accessibile al seguente link: www.iss.it/site/rmi/morbillo. Dalla sua introduzione, la sorveglianza integrata ha permesso di individuare più tempestivamente i casi sporai di morbillo e di rosolia e i focolai, monitorare l incidenza delle malattie e identificare i gruppi di popolazione giormente a rischio. Inoltre, nel 7 è stata istituita una rete nazionale di laboratori di riferimento regionali per morbillo e rosolia (denominata MoRoNET), per garantire che la conferma di laboratorio dei casi e la otipizzazione dei casi e dei focolai siano eseguite in un laboratorio accreditato, come prescritto dall OMS. La rete è coordinata dal Laboratorio di Riferimento Nazionale per morbillo e rosolia del Dipartimento Malattie Infettive dell ISS. Nel 8, è stata emanata la Circolare embre 8 Aggiornamento del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia per introdurre alcuni aggiornamenti nel flusso di notifica e rendere la sorveglianza ancora più idonea al ragngimento degli obiettivi di eliminazione. Aggiornamenti e Link utili Situazione del morbillo e della rosolia in Europa https://ecdc.europa.eu/en/rubella/surveillance-and-disease-data/monthly-measles-rubella-monitoringreports https://ecdc.europa.eu/en/threats-and-outbreaks/reports-and-data/weekly-threats Situazione del morbillo e della rosolia nel mondo: https://www.who.int/immunization/monitoring_surveillance/burden/vpd/surveillance_type/active/measles _monthlydata/en/ L elaborazione dei dati e la realizzazione del presente rapporto sono a cura di Antonietta Filia, Antonino Bella, Martina Del Manso e Maria Cristina Rota (Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici, Dipartimento Istituto Superiore di Sanità-ISS). Citare il documento come segue: Filia A, Bella A, Del Manso M, Baggieri M, Marchi A, Bucci P, Magurano F, Nicoletti L, Rota MC. Morbillo & Rosolia News, N. 5 Luglio 9 http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino.asp Si ringraziano i referenti della sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia presso le Regioni e le Asl, e i mei che hanno segnalato i casi. Si ringraziano inoltre i referenti dei laboratori di riferimento regionali (rete MoRoNet).