Introduzione La Marina Militare Italiana



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Introduzione La Marina Militare Italiana 1. Un po di storia Quando si dice che gli italiani sono tra le altre cose un popolo di navigatori, si afferma una verità storica. Le nostre origini marinare risalgono, infatti, a quelle genti, come gli Etruschi, che, per prime, si insediarono nella penisola. Grande fu la potenza navale di Roma, il Medioevo vide imporsi le Repubbliche Marinare di Venezia, Genova, Pisa, Amalfi, importanti scoperte geografiche furono merito di marinai italiani come Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci, Giovanni Da Verrazzano, Giovanni e Sebastiano Caboto; tuttavia, per parlare di Marina Italiana, come la intendiamo oggi, dobbiamo arrivare agli anni che precedono l Unità d Italia. Subito dopo l annessione di Genova al Regno di Sardegna (1815) prende, infatti, forma, ad opera dell ammiraglio Giorgio Andrea Agnes Des Geneys, il Progetto di Stabilimento per la Regia Marina e di amministrazione per la Medesima. Più tardi, il Regio Decreto 11 ottobre 1850 separa gli affari della Marina da quelli della Guerra trasferendoli al Ministero dell Agricoltura e del Commercio, che assume, in tal modo, la denominazione di Ministero della marina, agricoltura e commercio. Il 1860, nei mesi successivi alla caduta del Regno delle Due Sicilie, vede l unificazione delle Marine sarda, borbonica, toscana e pontificia, e il 17 marzo 1861, con la proclamazione del Regno d Italia, nasce la Regia Marina. Risultando dall unione di più marine eterogenee, l Armata Navale questo il nome della Squadra navale della Regia Marina si caratterizza per le limitate capacità operative. Il Primo ministro Cavour elabora, allora, un programma che prevede lo scioglimento dei Ministeri di Marina di Napoli e di Sicilia, la riorganizzazione di tutto Lo stemma della Marina Militare riunisce gli emblemi delle 4 Repubbliche Marinare Un foulard della Reale Marina Borbonica il personale militare e civile, la costituzione di tre dipartimenti marittimi (Genova, Napoli, Ancona) e la costruzione, a La Spezia, di un moderno ed efficiente arsenale. La Marina Militare Italiana 5

Sono gli anni in cui nei cantieri italiani nascono le fregate corazzate di 2 a classe Principe di Carignano, Messina, Roma, Venezia, Conte Verde, tutte con scafo in legno, mentre due fregate corazzate di 1 a classe, il Re d Italia e il Re di Portogallo, vengono commissionate negli Stati Uniti. Nei cantieri francesi c è il varo delle fregate corazzate Ancona, Castelfidardo, Maria Pia e San Martino, delle corvette corazzate Formidabile e Terribile, delle cannoniere corazzate Palestro e Varese. L ariete-corazzato Affondatore, una delle prime navi a torri della storia navale, esce, invece, dai cantieri navali inglesi. Durante la prima guerra mondiale, che vede anche l impiego della componente aerea della Marina (dirigibili, idrovolanti e aerei terrestri), viene realizzato un nuovo mezzo d assalto: il MAS (Motoscafo Anti-Sommergibile). Si tratta di un unità leggera, veloce, equipaggiata con una mitragliera pesante, due siluri e bombe anti-sommergibile, in grado di effettuare azioni anche in specchi d acqua limitati e di colpire a sorpresa le navi avversarie. Il MAS 15 del Comandante Rizzo conservato al museo del Vittoriano a Roma Ai MAS sono legate le imprese del comandante Luigi Rizzo: su tutte, l affondamento, avvenuto all alba del 10 giugno 1918, della corazzata austro-ungarica Santo Stefano, al largo dell isola di Premuda, in Dalmazia, a bordo del mitico MAS 15. La Marina realizza anche altri mezzi d assalto, come la mignatta, una sorta di siluro guidato e dotato di due cariche esplosive. Utilizzando una mignatta, la notte del 1 novembre 1918, il maggiore G.N. Raffaele Rossetti e il ten. medico Raffaele Paolucci affondano la corazzata Viribus Il siluro a lenta corsa o maiale Lo sai che La festa della Marina si celebra il 10 giugno di ogni anno per ricordare l affondamento della corazzata austriaca Santo Stefano avvenuto il 10 giugno del 1918. Unitis nel porto di Pola, in Croazia. Questo tipo di attacchi viene ripreso durante la seconda guerra mondiale: con i nuovi mezzi d assalto della Marina, i siluri a lenta corsa (o maiali), si conducono azioni di successo contro le basi britanniche di Gibilterra e Alessandria d Egitto. 6 Introduzione

Il conflitto, tuttavia, ha per il nostro Paese un triste epilogo che culmina nell armistizio dell 8 settembre 1943. Nei giorni che seguono l armistizio, la Corazzata Roma e le Forze Navali da Battaglia, al comando dell Ammiraglio Carlo Bergamini, salpano da La Spezia per raggiungere gli alleati, con i quali viene firmato un accordo di cooperazione che permette ai marinai italiani (per loro l ex nemico nutre grande rispetto) di continuare a combattere. La flotta, però, è attaccata da aerei tedeschi, che affondano la Roma. L ammiraglio Bergamini perde la vita, così come gran parte dell equipaggio: sarà insignito della Medaglia d Oro al valor militare. Dopo la guerra si conteranno 36.000 marinai uccisi, circa 8.500 feriti, 700.000 tonnellate di naviglio perse, 477.000 tonnellate di naviglio nemico affondate. Il Trattato di Pace impone all Italia severe restrizioni nella costruzione e nel possesso di naviglio da guerra (in particolare sommergibili e mezzi d assalto) e prevede la cessione ai vincitori di una parte significativa della Flotta. In tale quadro, la nave scuola Cristoforo Colombo, gemella dell altra nave scuola Amerigo Vespucci, è ceduta all Urss dove, dopo essere stata usata, saltuariamente, come nave da addestramento, viene prima trasformata in una nave da trasporto e poi distrutta, nel 1971. Nel dopoguerra, con l adesione alla NATO, la Marina Militare si vede assegnare il controllo del bacino adriatico e del Canale d Otranto e la difesa delle linee di comunicazione marittime nel Tirreno, mentre nella zona centrale del Mediterraneo il suo ruolo è di cooperazione e sostegno alle operazioni della Marina Statunitense e della Marina Britannica. Le navi «Colombo» e «Vespucci» La portaerei «Cavour» Oggi la Marina opera a salvaguardia degli spazi euro-atlantici attraverso il contributo alla difesa collettiva della NATO e partecipa alla gestione delle crisi internazionali e alla salvaguardia delle libere istituzioni, svolgendo, altresì, compiti specifici in circostanze di calamità e in casi di straordinaria necessità e urgenza. 2. Organigramma della Marina Militare La Marina Militare, gerarchicamente, dipende dal Presidente della Repubblica, che, ai sensi dell art. 87 della Costituzione, è il Comandante in Capo delle Forze Armate. Dal punto di vista operativo, invece, la Marina dipende dal Ministero della Difesa, at- La Marina Militare Italiana 7

traverso lo Stato Maggiore della Difesa. Internamente, al vertice vi è lo Stato Maggiore da cui dipendono la Squadra Navale, gli Istituti di Formazione e i Comandi ed Enti distribuiti sul territorio. La Marina Militare presenta il seguente organigramma (1): 3. La gerarchia (1) Fonte: www.marina.difesa.it Nella gerarchia militare, la funzione di comando è attribuita alla figura dell Ufficiale. In Marina, in base al grado, gli Ufficiali sono suddivisi in: Ufficiali Ammiragli Ammiraglio - Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio di Squadra Ammiraglio di Divisione Contrammiraglio Ufficiali Superiori Capitano di Vascello Capitano di Fregata Capitano di Corvetta 8 Introduzione

Ufficiali Inferiori Tenente di vascello Sottotenente di vascello Guardiamarina Aspirante guardiamarina Per quanto riguarda lo status di ufficiale, bisogna, poi, distinguere tra: Ufficiali in Servizio Permanente, categoria cui appartengono gli Ufficiali provenienti dai Ruoli Normali o dai Ruoli Speciali; Ufficiali Ausiliari, categoria in cui rientrano gli Ufficiali di Complemento, gli Ufficiali in ferma prefissata o in rafferma, gli Ufficiali delle Forze di Completamento e della Riserva Selezionata. 4. I Ruoli L Accademia Navale può conferire il titolo di Ufficiale del Ruolo Normale (da diplomati attraverso i corsi normali o da laureati, attraverso i corsi a nomina diretta) o del Ruolo Speciale. La differenza fra i due ruoli consiste, essenzialmente, negli incarichi e nelle responsabilità ad essi sottostanti; in particolare: il Ruolo Normale consente il raggiungimento dei massimi livelli direttivi. Il Corpo di Stato Maggiore dei Ruoli Normali permette di conseguire i più alti incarichi nell ambito della Marina e della Difesa; il Ruolo Speciale favorisce, invece, uno sviluppo di carriera prettamente tecnicooperativo e il raggiungimento del grado di Capitano di Vascello. I ruoli della Marina Militare e i relativi Corpi sono stabiliti dall art. 1 del D.Lgs. n. 490/1997. In Marina, al pari delle altre Forze Armate e dell Arma dei Carabinieri, esiste anche la categoria degli Ufficiali Ausiliari, ossia di quei cittadini di ambo i sessi reclutati in qualità di: ufficiali di complemento in servizio di prima nomina e in ferma o rafferma biennale o del congedo. Gli ufficiali di complemento in servizio di prima nomina possono essere reclutati qualora venga ripristinata la coscrizione (arruolamento) obbligatoria, nei casi previsti dalla legge; ufficiali piloti di complemento in ferma dodecennale; ufficiali in ferma prefissata o in rafferma; ufficiali delle forze di completamento. Il reclutamento degli ufficiali ausiliari in ferma prefissata o in rafferma e degli ufficiali ausiliari delle forze di completamento può avvenire solo per specifiche e mirate esigenze delle singole Forze armate connesse alla carenza La Marina Militare è anche su Twitter La Marina Militare Italiana 9

di professionalità tecniche nei rispettivi ruoli ovvero per fronteggiare particolari esigenze operative. All interno di ciascun Ruolo, gli Ufficiali della Marina (compresi gli Ufficiali Ausiliari) sono suddivisi nei seguenti Corpi: Corpo di Stato Maggiore; Corpo del Genio Navale; Corpo Sanitario militare marittimo; Corpo di Commissariato militare marittimo; Corpo delle Capitanerie di porto. Orientamento Titolo di Studio età Allievi Ufficiali Corsi Normali Diploma di Scuola Media Superiore 17-22 Ufficiali Ruoli Normali (Nomina Diretta) Laurea Max 32 (40*) Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata Diploma di Scuola Media Superiore o Laurea 18-38 Allievi Ufficiali Piloti di Complemento Diploma di Scuola Media Superiore 17-23 Marescialli Diploma di Scuola Media Superiore 17-26 (28**) Volontari Ferma Prefissata VFP Licenza di Scuola media Inferiore 18-25 Scuola Navale Militare Francesco Morosini Quinto Ginnasio - Secondo Liceo Scientifico 15-17 * Per Ufficiali in Ferma Prefissata in servizio o in congedo e per Ufficiali delle Forze di Completamento. ** Per chi ha già svolto il servizio militare obbligatorio o volontario. 4.1 Compiti e funzioni attribuiti al personale appartenente al ruolo dei Marescialli Al personale appartenente al ruolo dei Marescialli sono attribuite funzioni che richiedono un adeguata preparazione professionale; in tale ambito essi: sono di norma preposti a unità operative, tecniche, logistiche, addestrative e ad uffici; svolgono, in relazione alla professionalità posseduta, interventi di natura tecnico-operativa, nonché compiti di formazione e di indirizzo del personale subordinato; espletano incarichi la cui esecuzione richiede continuità d impiego per elevata specializzazione e capacità di utilizzazione di mezzi e strumentazioni tecnologicamente avanzate. 5. Le Scuole Sottufficiali della Marina Militare Le Scuole Sottufficiali della Marina Militare provvedono alla formazione dei Marescialli e dei volontari di truppa in servizio permanente e in ferma breve della Forza Armata (art. 1, D.M. 330/2000). Hanno sede a Taranto e a La Maddalena. 10 Introduzione

Mariscuola Taranto Nata nel secondo dopoguerra, Mariscuola Taranto che dal 1957 è intitolata alla Medaglia d Oro al Valor Militare Capitano di Corvetta Lorenzo Bezzi è un moderno campus universitario, ubicato in località San Vito, a circa cinque chilometri da Taranto, che ospita una comunità di 2.000 persone. Il comprensorio di Mariscuola Taranto si estende su un area di 32 ettari, che accoglie infrastrutture didattiche, tecniche e sportive. L attività formativa mira a sviluppare le qualità etiche e militari, a far acquisire conoscenze marinaresche e a migliorare le attitudini fisiche, nonché a completare le conoscenze specialistiche, l educazione civica e la cultura del personale frequentatore. In particolare, Mariscuola Taranto ha i seguenti compiti: formare gli allievi Marescialli e il personale del ruolo Marescialli in relazione agli impegni previsti all atto del passaggio in servizio permanente; formare il personale volontario di truppa in ferma prefissata (VFP4) in relazione al servizio da prestare nel periodo previsto; formare il personale del ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente (Sottocapi) e il personale del ruolo Sergenti in relazione agli impieghi previsti nei vari gradi del ruolo; completare la formazione del personale volontario in servizio permanente, preparandolo a ricoprire incarichi e ad assumere le responsabilità previste per diversi gradi nei diversi ruoli; tenere corsi di aggiornamento, istruzione, qualificazione, riqualificazione, abilitazione e specializzazione professionale per il personale civile del Ministero della Difesa o di altre Pubbliche Amministrazioni e per il personale militare di Forze Armate anche estere; formare il personale del ruolo Musicisti. Il crest di Mariscuola Taranto La Marina Militare Italiana 11

Oltre ai compiti istituzionali, nell ambito del Progetto Interforze di Euroformazione la Scuola svolge un intensa attività didattica, rilasciando al personale volontario in ferma breve gli attestati per la frequenza di corsi modulari dedicati a Informatica e Inglese. Rispetto a Mariscuola La Maddalena, a Mariscuola Taranto si svolgono corsi per allievi Marescialli e per il personale volontario di truppa di tutte le categorie/specialità, comprese quelle ad alto contenuto tecnologico, cioè rivolte agli uomini che, a bordo delle unità navali, dovranno impiegare apparati e sistemi d arma tra i più sofisticati. A Mariscuola Taranto si svolgono, inoltre, corsi per i Sottufficiali più anziani: il corso Intermedio Marescialli, i corsi per i Sottufficiali Inquadratori e i corsi per i Sottufficiali Istruttori, personale destinato ad essere impiegato presso tutti gli istituti di formazione della Marina Militare in compiti delicatissimi. Tutto questo, unito al livello qualitativo dei contenuti delle attività di istruzione e di educazione svolte, fa di Mariscuola Taranto una vera e propria Accademia dei Sottufficiali. L organizzazione di Mariscuola Taranto è articolata in due Settori principali: il Settore Servizi, che comprende: il Servizio Affari Generali e Supporto; il Servizio Sanitario; il Servizio Amministrativo-Logistico; il Servizio Lavori Generali; l Ufficio Difesa; l Ufficio Benessere; il Servizio Assistenza Spirituale; il Servizio Prevenzione e Protezione; il Settore Didattico/Formativo, che, invece, comprende: la Direzione Studi; la Direzione Scuola Marescialli; la Direzione Scuola Operatori. Lo sai che Quando, dopo l armistizio dell 8 settembre 1943, fu emesso il bando per l arruolamento di volontari da destinare alle Scuole CREM (Corpo Reali Equipaggi di Marina), poiché gran parte delle infrastrutture militari di Taranto erano state requisite dagli Alleati, non disponendo di caserme a terra, si decise di organizzare i corsi a bordo di grandi unità in grado di ospitare contemporaneamente gli allievi e il personale addetto: Nave Doria ormeggiata a Siracusa e Nave Duilio in banchina a Taranto. Questa organizzazione, ampliata a bordo di altre navi, fu mantenuta sino alla fine del conflitto. La Direzione Studi organizza e realizza l intera attività didattica che si svolge presso Mariscuola, mentre la Direzione Scuola Marescialli e la Direzione Scuola Operatori curano, nei rispettivi ambiti di competenza, l organizzazione della vita quotidiana e la realizzazione di tutta l attività tesa all educazione militare, etica e marinaresca degli allievi e dei frequentatori dei corsi. 12 Introduzione

Veduta aerea di Mariscuola Taranto Scuola Sottufficiali Marina Militare La Maddalena Inaugurata nel 1949, con la denominazione Gruppo Scuole CEMM (Corpo Equipaggi Marina Militare), la Scuola Sottufficiali M.M. di La Maddalena provvede alla formazione etica, militare e tecnico-professionale del personale: nocchieri; nostromi; tecnici di macchina; nocchieri di porto/guardia costiera. Provvede, inoltre, alla formazione e all abilitazione del personale di altre Forze Armate per il: comando e condotta mezzi navali; condotta impianti di propulsione. Lo sai che Nel 1793, una flotta della neonata Repubblica Francese, con a bordo truppe da sbarco comandate dall allora luogotenente Napoleone Bonaparte, attaccò La Maddalena per sottrarla ai Savoia, ma fu costretta alla ritirata grazie all audacia di un nocchiere della Regia Marina Sarda: Domenico Leoni, conosciuto con lo pseudonimo di Millelire. Grazie al suo eroismo, Leoni fu decorato con quella che è considerata la prima medaglia d oro al valor militare nella storia della Marina Italiana. La Scuola svolge, infine, attività di supporto logistico, tecnico e amministrativo per gli Enti e i Comandi nell area operativa del Nord Sardegna. Per adempiere con la massima efficienza ai compiti assegnati, la Scuola impiega stabilmente oltre 420 uomini e donne tra militari (74 Ufficiali, 158 Sottufficiali, 95 truppa) e personale civile (94 unità tra insegnanti civili e personale di supporto). La Marina Militare Italiana 13

Gli edifici destinati all insegnamento e le vaste strutture addestrative, ricettive, ricreative e sportive della Scuola si sviluppano in un area di oltre 150.000 metri quadrati. Dal maggio 1957 la Scuola Sottufficiali de La Maddalena è intitolata alla Medaglia d Oro al valor Militare Tenente Colonnello del Genio Navale Domenico Bastianini. Organizzazione della Scuola Sottufficiali La Maddalena Direzione Studi La Direzione Studi assolve, all interno del settore formazione delle Scuole, l importante funzione istruzione. Assicura la preparazione di cultura generale e specialistica di base degli allievi frequentatori, nonché l addestramento specifico degli allievi e dei frequentatori secondo le monografie dei corsi. 14 Introduzione

La Direzione Studi cura in particolar modo la preparazione del personale Tecnico di Macchina che, presso le Scuole, ha la possibilità di conseguire le relative abilitazioni di condotta motori. Tutti i Dipartimenti Insegnamento della Direzione Studi operano in uno stretto rapporto di team. Risultati, studi, esami, esigenze e statistiche confluiscono in un Ufficio Coordinamento Studi che gestisce, inoltre, la grande Litografia, l Aula Magna, il ciclo logistico del materiale didattico e la biblioteca delle Scuole. L Aula Magna, intitolata al Capitano di Fregata Primo Longobardo M.O.V.M., nativo di La Maddalena, è in grado di contenere oltre 800 persone ed è costruita secondo i moderni standard di sicurezza. Oltre che per le peculiari attività della Scuola viene impiegata anche con convenzioni esterne per rappresentazioni teatrali e cinematografiche in ambito regionale, nonché per conferenze ed incontri interscolastici. 6. Modalità di reclutamento dei Marescialli Il reclutamento nei ruoli Marescialli della Marina Militare, in relazione ai posti disponibili in organico, avviene: mediante pubblico concorso; mediante concorso interno, riservato agli appartenenti al ruolo Sergenti e agli appartenenti al ruolo truppa in servizio permanente. Il bando Il bando è l unico documento a cui attenersi per tutto quanto riguarda il concorso e il suo svolgimento! Solitamente, è pubblicato tra gennaio e febbraio di ogni anno. Le procedure concorsuali sono gestite tramite il portale dei concorsi online del Ministero della Difesa, raggiungibile attraverso il sito internet www.difesa. it, area siti di interesse. Attraverso detto portale, i concorrenti possono presentare le domande di partecipazione al concorso e ricevere le ulteriori comunicazioni inviate dalla Direzione Generale per il Personale Militare o da Enti dalla stessa delegati alla gestione dei concorsi. Attenzione! Con l invio telematico delle domande, il candidato, oltre a manifestare esplicitamente il consenso alla raccolta e al trattamento dei dati personali che lo riguardano e che sono necessari all espletamento dell iter concorsuale (senza, non è possibile valutare i requisiti di partecipazione), si assume la responsabilità penale e amministrativa circa eventuali dichiarazioni false. Ciò significa che non bisogna mentire sui propri requisiti! Oltre che scorretto da un punto di vista etico, tale comportamento è punibile penalmente e, nei casi più gravi, il giudice può applicare l interdizione temporanea dai pubblici uffici. La Marina Militare Italiana 15

la dritta Per anticipare i tempi, registrati subito sul portale dei concorsi online del Ministero della Difesa, controllando, tra l altro, che il numero di cellulare inserito sia corretto (altrimenti non puoi concludere la registrazione). Il pin dovrebbe arrivare quasi subito; in caso contrario, ti conviene effettuare di nuovo la registrazione inserendo una e-mail diversa. Di seguito, si fornisce un indicazione di massima delle disposizioni riguardanti la classe di concorso a cui si fa riferimento. Requisiti di partecipazione Al concorso pubblico per allievi Marescialli della Marina Militare possono partecipare i giovani che: non hanno compiuto il 26 anno di età. Per coloro che hanno già prestato servizio militare obbligatorio o volontario il limite massimo è elevato a 28 anni, qualunque grado rivestano; sono in possesso del diploma di corso quinquennale di istruzione secondaria di secondo grado o lo conseguono nell anno in cui è bandito il concorso; se concorrenti di sesso maschile, sono di statura non inferiore a m. 1,65 e non superiore a m. 1,95; se concorrenti di sesso femminile, sono di statura non inferiore a m. 1,61 e non superiore a m. 1,95; appartengono ai ruoli dei Sergenti e dei volontari in servizio permanente, dei volontari in ferma o sono militari di leva in servizio che, alla data prevista dal bando: sono in possesso del diploma di corso quinquennale di istruzione secondaria di secondo grado o lo conseguono nell anno in cui è bandito il concorso; non hanno superato il 28 anno di età; non hanno riportato la sanzione disciplinare della consegna di rigore nell ultimo biennio o nel periodo di servizio prestato se inferiore a due anni; sono in possesso della qualifica non inferiore a «nella media» o giudizio corrispondente nell ultimo biennio o nel periodo di servizio prestato se inferiore a due anni. la dritta Anche se non diramata, è bene ricordare che la Direttiva SME prot. 3039/010/1.6/17 del 26 luglio 2012, Regolamentazione dell applicazione di tatuaggi da parte del personale militare dell Esercito, vieta i tatuaggi nelle parti visibili del corpo dove, per parti visibili, devono intendersi quelle che rimangono scoperte indossando l uniforme di servizio estiva e ovunque se hanno contenuti osceni, razzisti o in grado di portare discredito alle Istituzioni e alle Forze armate. Allo stesso modo, sono vietati i piercing, su qualsiasi parte del corpo. 16 Introduzione

Scopo della Direttiva è quello di prevenire e contenere situazioni che possano incidere sul decoro dell uniforme e sull immagine dell Esercito, senza escludere i riflessi negativi che il ricorso a tatuaggi o piercing può avere sulla capacità di assolvere determinati incarichi operativi, nonché eventuali aspetti sanitari. L inosservanza della Direttiva contempla l esclusione dal concorso di ammissione all Esercito per coloro che hanno tatuaggi sulle parti visibili del corpo o tatuaggi proibiti. Svolgimento del concorso Lo svolgimento del concorso prevede le seguenti fasi: accertamento delle qualità culturali e intellettive (test a risposta multipla di carattere culturale e intellettivo); accertamenti psico fisici (visite mediche); accertamenti attitudinali, articolati in diverse aree di indagine (pensiero, emozioni e relazioni; produttività e competenze gestionali; motivazionale); prove di efficienza fisica; valutazione dei titoli di merito. la dritta La prova preselettiva è a tempo, per cui diventa fondamentale gestire quest ultimo nel modo migliore. Non farti prendere dall ansia di rispondere troppo in fretta, c è il rischio di sbagliare, e non soffermarti più di tanto sulle domande difficili, ma conserva il tempo per le domande semplici. Se, trascorso mezzo minuto, non riesci a individuare la risposta corretta ad una domanda, passa al quiz successivo. Leggi attentamente il quesito e valuta le diverse risposte: spesso, in questo tipo di prove, si forniscono soluzioni verosimili, ma quella corretta è una sola. Fai, inoltre, molta attenzione alle domande contenenti una negazione o in cui si chiede di trovare l affermazione falsa e non quella vera. Infine, se proprio non conosci la risposta ad un quiz ma puoi escludere con certezza almeno due opzioni, puoi tirare a indovinare: infatti, avresti il 50% di probabilità di azzeccare quella giusta. Tuttavia, il gioco potrebbe non valere la candela se alle risposte errate si attribuisce un punteggio negativo. Svolgimento dei corsi e nomina nel grado I vincitori del concorso sono convocati, a cura della Direzione Generale per il personale militare, presso la Scuola sottufficiali della Marina militare di Taranto per la frequenza del corso di formazione e specializzazione. All atto dell ammissione al corso, essi dovranno contrarre una ferma iniziale di due anni ed assoggettarsi alle leggi e ai regolamenti militari vigenti. Coloro che non sottoscriveranno tale obbligo di ferma saranno considerati rinunciatari. Il corso di formazione e specializzazione è articolato in moduli di insegnamento teorici e pratici, comprensivi dei tirocini complementari e degli imbarchi, degli scrutini e degli esami intermedi e finali. Il corso è finalizzato alla formazione etica, militare e La Marina Militare Italiana 17

marinaresca degli allievi e all istruzione tecnico professionale di base, in relazione alle categorie/specialità previste nel ruolo Marescialli. Gli allievi saranno iscritti al corso di laurea in Scienze organizzative e gestione delle attività marittime o in Scienze infermieristiche presso l università di Bari o ad altro corso di laurea che potrà essere attivato dall Amministrazione della difesa con altra università. Durante la frequenza del corso gli allievi dovranno superare le prove intermedie di valutazione del profitto e dell attitudine professionale previste nel piano di studi, predisposte e approvate annualmente dai competenti organi di Forza Armata. Al termine del corso gli allievi dovranno sostenere gli esami finali, consistenti in prove volte ad accertare il possesso delle qualità di base per compiere interventi di natura tecnico-operativa, della capacità di assolvere gli incarichi e della piena consapevolezza dei doveri e delle responsabilità connessi all esercizio delle funzioni attribuite al personale appartenente al ruolo dei Marescialli, nonché delle necessarie conoscenze per assolvere compiti di formazione e di indirizzo del personale subordinato. Dopo il superamento degli esami finali del corso gli allievi saranno nominati, sulla base della relativa graduatoria di merito, Capi di 3ª classe in servizio permanente con decorrenza giuridica dal giorno successivo alla data in cui hanno avuto termine gli esami finali e proseguiranno il ciclo formativo nel terzo anno per il completamento della preparazione professionale specialistica con la frequenza di appositi corsi/ tirocini stabiliti dalla Marina Militare. La cerimonia del giuramento 18 Introduzione