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SUA B3 Pag. 1/5 Giorno 15 gennaio 2015 ore 14.30 Sono presenti: il Direttore Giovanni Matteucci, Andrea Tarozzi, Claudio Stefanelli, Vincenza Andrisano, Elementi in entrata: 1. Autovalutazione del dipartimento I presenti procedono al riesame dei punti di forza, punti di debolezza, rischi e opportunità del Dipartimento in relazione agli obiettivi del piano strategico di ateneo e agli esiti della VQR. L autovalutazione del Dipartimento QuVi è condotta in base a seguenti elementi di entrata: 1.1 Piano Strategico di Ateneo 2013-2015, Indicatori di Monitoraggio Ricerca con dati riferiti al QuVi, a cura di ARAG-Area Finanza e Controllo di Gestione, Settore Programmazione e Supporto alla valutazione. 1.2 Indicatori qualità di ricerca VQR indicatori Osservatorio della Ricerca produttività scientifica dei nuovi entrati, indicatori di attrazione risorse da bandi competitivi, dall Area Finanza e Controllo di Gestione, in occasione degli incontri del Dipartimento QuVI e il Consiglio di Amministrazione in data 11 luglio 2014. 1.3 Report sperimentale sul posizionamento dell Ateneo in alcuni ranking internazionali con riferimento ad ambiti di ricerca del Dipartimento QuVi. A cura dell Area della Ricerca dell Ateneo, Unità di progetto, Valorizzazione della qualità della ricerca. I suddetti elementi in entrata sono archiviati in una cartella riservata al Riesame QUVI negli spazi virtuali di collaborazione della CVRA (Commissione per la Valutazione della Ricerca in Ateneo). Link: https://svc.unibo.it/vcra/. In base agli elementi in entrata esposti, i presenti formulano i seguenti pareri ed esprimono i seguenti orientamenti: Relativamente agli indicatori del punto 1.1: Si ritrovano nel Dipartimento numerosi elementi di sintonia con il piano strategico di Ateneo, a cominciare dal ruolo centrale destinato ai due interlocutori principali indicati dal piano: gli studenti (per criteri di numerosità e attenzione alla didattica) e la società (con particolare attenzione agli output della ricerca, dove il comparto bio-chimico e quello delle scienze motorie sono per loro natura orientate alla cura, alla prevenzione e al miglioramento della vita degli individui; mentre il comparto umanistico, è orientato allo studio della dimensione socio-culturale delle mode, degli stili di vita, delle culture sociali, urbane e collettive). Un secondo punto di convergenza con il piano è offerto dall internazionalizzazione, con i dati di mobilità, didattica e ricerca che vengono esplicitati nelle altre sezioni della Scheda SUA-RD. Infine, la pluralità dei saperi altro punto qualificante appare come consustanziale alla missione del Dipartimento. Ciò in virtù di una ricerca che consiste in: indagine in campi in cui prevale un sapere ancora eminentemente pratico (ad esempio gli operatori nell ambito del settore della salute, del benessere e della prevenzione, delle attività sportive, della moda), ma che è sempre più socialmente rilevante se non addirittura decisivo, e dunque richiede l elaborazione di una riflessione scientificamente organizzata; risposta a esigenze specifiche di un territorio fortemente polarizzato verso precisi settori economici; contributo a un ripensamento dello spazio, anzitutto quello della città di Rimini, entro il quale si sperimentano gli stili di vita nelle loro componenti materiali (legate sia al corpo dall alimentazione alla motricità sia alla realtà urbana) e immateriali (legate all immaginario e alla produzione simbolica). Relativamente all indicatore R.01, numero del personale coinvolto in progetti competitivi sulla numerosità totale del personale docente la cui percentuale di ateneo, di macroarea scientifica e umanistica, nel 2013 è pari rispettivamente al 16,2%, 18% e 2,3%, il QuVi raggiunge una percentuale del 3,9% evidenziando la criticità di diversi e peculiari settori scientifici di afferenti che non trovano riscontro di opportunità di accesso a progetti europei. L indicatore R.03, grado di competitività della ricerca in ambito europeo la cui metrica è data dalle entrate per ricerca da progetti UE, conferma le criticità rilevate con l indicatore R.01 per l anno 2013 (2.830 /docenti QuVi, 9.498 /docenti Ateneo, 7.980 /docenti macroarea scientifica, 1.113 /docenti macroarea scientifica).

SUA B3 Pag. 2/5 Relativamente agli indicatori R.04a e R.04b, migliorare la qualità e la produttività della ricerca la cui metrica è data dal numero di citazioni pro capite riferite e dalla percentuale di ricercatori/docenti ammissibili secondo criteri ANVUR per l ASN sul totale dei ricercatori/docenti, rispettivamente, ai settori concorsuali bibliometrici e non bibliometrici, non può essere valutato dal QuVi, a causa del fatto che manca un valore di riferimento oggettivo di ateneo e/o di macroarea pertinente. Questi valori potranno essere utilizzati per monitorare la progressione annuale e triennale dell indicatore R.04a e R.04b. Relativamente agli indicatori R.08a e R.08b, migliorare la qualità e la produttività della ricerca dei neossunti, nell anno 2013 i neoassunti di settore concorsuali bibliometrici e non bibliometrici, mostrano una produttività della ricerca, rispettivamente, superiore (72,60 citazioni/pro capite) o simile (85,71% di ricercatori/docenti ammissibili all ASN) a quella riportata dagli indicatori R.04a (20,45 citazioni/pro capite) e R.04b (90,91 % di ricercatori/docenti ammissibili all ASN) evidenziando una buona politica di dipartimento per valorizzare il merito scientifico nel reclutamento e progressione di carriera. L indicatore R.09, numero di neoassunti coinvolti in progetti competitivi sul totale dei neoassunti la cui metrica è data dal numero di neoassunti partecipanti a progetti UE sul totale dei neoassunti, nell anno 2013 il QuVi non registra neoassunti coinvolti in progetti europei (ateneo 8%, macroarea scientifica 10,5% e macroarea umanistica 1,2%) confermando le criticità già evidenziate per gli indicatori R.01 e R.03. Relativamente agli indicatori del punto 1.2 : L ampia compositezza scientifica del QuVi (33 SDD), è da un lato una fonte di ricchezza culturale e una sfida strategica per le possibilità inedite di ricerca trasversale che offre; dall altro si trasforma talvolta in elementi critici al momento della valutazione, quantitativa e qualitativa della ricerca, data l impossibilità di avvalersi di strumenti trasversali oggettivi e metrici eguali per tutti i saperi, scientifici e umanistici. Analisi VQR effettuata in ambito QuVi, prima del riesame, e qui riportata: Dall analisi dei risultati della VQR 2004-2010 emerge che il Dipartimento QuVi con un punteggio di 1,041 di IRFD si posiziona al di sopra della linea di sufficienza, tra un valore minimo e massimo attribuito all ateneo, rispettivamente, di 0,735 e 1,700. Questo punteggio non sembra fotografare il lavoro di ricerca dei ricercatori QuVI e non valorizza specie nel confronto con i risultati degli altri Dipartimenti punti di forza e peculiarità. A conferma di queste considerazioni, al Dipartimento QuVi viene attribuito un punteggio sufficiente di 1,015 anche con i criteri IDVA. In particolare, questo punteggio IDVA è associato a una deviazione standard (indicatore di dispersione del dato rispetto alla media) di 0,133, con una differenza di 0,054 rispetto alla mediana di 0,078 delle deviazioni standard dei diversi IDVA attribuiti ai Dipartimenti di UNIBO. Questi dati confermano la criticità e il pericolo di dispersione che portano con sé i prodotti di ricerca associati ai diversi settori scientifico disciplinari, valutati caso per caso, e dunque in forma di sommatoria: Punti di forza QuVi Aree di debolezza Quvi compositezza e ricchezza scientifica dispersione e disequilibrio nelle forme di valutazione dei prodotti di ricerca ampiezza dei settori frammentazione e difficoltà a costruire una massa critica nelle ricerche condivise possibilità di coniugare ricerca di base e ricerche orientate al settore della Qualità della Vita moltiplicazione incessante del lavoro per poter armonizzare le due forme di ricerca vivacità e originalità scientifica del Dipartimento rischio che la potenzialità innovativa sia penalizzata dagli strumenti di valutazione della ricerca Capacità di fusione dei saperi utili ai campi di La ricerca in campi di saperi ibridi è ricerca, quali la moda e le scienze motorie tendenzialmente penalizzata dai sistemi di valutazioni nazionali e locali Dagli indicatori di cui al punto 1. 2,e in particolare gli indicatori di qualità di ricerca VQR, si denota come il QuVi siano presenti ben 32 SDD. Non stupisce quindi che soltanto il settore Bio/14 abbia raggiunto la soglia minima di prodotti attesi, peraltro ottenendo il voto standardizzato 0,930 prossimo al valore nazionale

SUA B3 Pag. 3/5 della Farmacologia. In base ai dati forniti dall Osservatorio della Ricerca di Ateneo, relativi alla produttività dei nuovi entrati 1, riferiti al periodo 2004-2010, ci si limita ad osservare che tutti i settori BIO sono in linea, e a volte superano la media del Dipartimento (0,963), il quale tuttavia è stato costituito nel 2012. Relativamente ai posizionamenti nei ranking riportati al punto 1.3: Il QuVI prende atto del buon posizionamento di Unibo in alcuni subjects, censiti nei ranking internazionali, QS, NTU e THE (edizioni 2013), nei quali è impegnato anche il Dipartimento, come riportati nel report elaborato dall Area della Ricerca dell Ateneo. In particolare: QS UNIVERSITY RANKING BY SUBJECT 2013 LINK La rilevazione prende in considerazione 3000 atenei, da cui si selezionano le top 200. Subject Unibo nelle Best in Italy Rank top 200 Biological Sciences Gruppo 101-150 Unibo, La Sapienza 101-150 Pharmacy & Pharmacology Gruppo 101-150 La Sapienza, Statale Mil. 51-100 Chemistry Gruppo 51-100 Unibo 51-100 Law and legal studies Gruppo 51-100 Unibo, La Sapienza 51-100 Medicine Gruppo 51-100 Unibo, Statale Milano 51-100 Philosophy Gruppo 51-100 Unibo, Sapienza,Cattolica 51-100 Psychology Gruppo 51-100 Unibo, Cattolica 51-100 Sociology Gruppo 51-100 Unibo unica classificata 51-100 History & Archeology Gruppo 51-100 Unibo, La Sapienza, 51-100 Statale Milano 2. Proposte di miglioramento della qualità della ricerca Per migliorare la ricerca composita del dipartimento, ci si propone di focalizzare l attività su tre macro-aree, quali nuclei di altrettanti potenziali centri di ricerca, descritti come obiettivi pluriennali anche nel quadro A1 della SUA-RD. La principale area di miglioramento peril QuVi consiste nel: razionalizzare, organizzare e unificare buona parte delle soggettività disciplinari Il risultato atteso nel lungo periodo è che attraverso l attivazione di tre aree di ricerca che si integrino in maniera sinergica e interdisciplinare, si possa contenere e la dispersione scientifica dei prodotti di ricerca, con una ricaduta positiva sulla qualità dell attività svolta. - Cultura, moda e società. L attività si incentrerà sullo studio di stili di vita e declinata attraverso l analisi delle culture della moda, degli immaginari, delle tendenze culturali, della creatività e dell innovazione. Questo ambito riguarda direttamente i settori umanistici, dalle discipline storico-letterarie alla critica d arte e all analisi estetologica, dalle riflessioni semiotico-sociologiche al confronto con i settori che implicano conoscenze nel campo della produzione e organizzazione economico e manageriale. - Cultura del benessere/salute (well-being culture). Questo ambito prevede un approccio orizzontale, tra i saperi delle aree umanistiche e scientifiche: l evoluzione del concetto di benessere e qualità della vita nella contemporaneità rivolge particolare attenzione ai motivi del corpo, della bellezza, della moda, del leisure, della salute, delle cure della rappresentazione dell io, della questione di genere indagati attraverso un approccio multidisciplinare unico e peculiare che comprende la letteratura, le arti visive, la sociologia, l antropologia e le scienze motorie. 1 L indicatore OR2 è calcolato per i prodotti della ricerca del quadriennio 2007-2010, relativi alla popolazione costituita dai docenti e ricercatori, valutati nella procedura VQR, che nel periodo 2004-2010 sono stati reclutati dalla struttura o incardinati a ruolo

SUA B3 Pag. 4/5 - Strategie integrate di protezione della salute. Questo ambito riguarda i temi specifici la protezione della salute nella terza età, orientati a migliorare lo stato di salute, mediante studi e/o ricerche orientate alla comprensione dei meccanismi di modificazioni funzionali e patologiche che caratterizzano il progressivo invecchiamento, e alla messa a punto di nuove strategie di protezione e di interventi integrati per mantenere un individuo anziano attivo e in buono stato di salute. L approccio sperimentale alle problematiche inerenti alla protezione della salute integra saperi di diverse aree scientifiche e culturali che comprendono discipline bio-mediche, cliniche, psicologiche, filosofiche, chimiche, botaniche e delle scienze motorie. 2.1 Come è emerso nell incontro del 11 luglio 2014, in cui il Direttore del Dipartimento ha illustrato al CdA dell Ateneo prospettive e strategie di sviluppo del QuVi, questo dipartimento ha un accento fortemente territoriale: l offerta didattica e le linee di ricerca partono dalla vocazione del territorio riminese. Considerando il QuVi è una struttura di costituzione assolutamente nuova, i cui afferenti non hanno alle spalle tradizione o formazione scientifica comune, si ribadisce come la principale area di miglioramento sia rappresentata dall individuazione di ambiti condivisi che creino comunanza di indagine e confronto positivo e produttivo dal punto di vista scientifico. Il processo di miglioramento è descritto in questo schema:

SUA B3 Pag. 5/5 Elementi in uscita: 3. Politica per l Assicurazione di Qualità del Dipartimento I presenti propongono al CdD del QuVi la politica per la qualità dipartimentale, basata sull autovalutazione del dipartimento e coerente con le politiche per la qualità di Ateneo e con gli obiettivi strategici UniBO (Piano Strategico 2013-2015) come descritta nel quadro B2 della SUA-RD 4. Obiettivi pluriennali I presenti propongono al CdD del QuVi la pianificazione degli obiettivi pluriennali e degli obiettivi misurabili per il 2015, pianificati in base ai gruppi di ricerca, coerenti con gli obiettivi strategici UniBO (Piano Strategico 2013-2015,.così come descritti nel quadro A1 della SUA-RD. Durante il riesame 2015 se ne verificherà il grado di avanzamento. La riunione termina alle ore: 16.00 Il CdD approva il riesame, la politica e gli obiettivi in data.