COMUNE DI FIESOLE DIPARTIMENTO DELLE RISORSE - SERVIZIO ENTRATE



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COMUNE DI FIESOLE DIPARTIMENTO DELLE RISORSE - SERVIZIO ENTRATE Fiesole, 15 maggio 2015 I.M.U. - ANNO 2015 - GUIDA INFORMATIVA ALIQUOTE Per l Acconto relativo all anno 2015, le aliquote da applicare sono quelle previste per l anno 2014 approvate con deliberazione del Consiglio Comunale del 31/07/2014 n. 48 e del 25/09/2014 n.58. Per i terreni agricoli, l aliquota è quella di base, prevista dal comma 6 dell art.13 del D.L.6/12/2011 n.201, qui di seguito indicate: DESCRIZIONE Aliquote 1.Aliquota Ordinaria Per tutti gli altri immobili diversi da quelli indicati ai successivi punti. 2.Abitazione principale, categoria catastale A/1,A/8 e A/9, e relative pertinenze: Sono considerate tali: a) l immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano, come unica unità immobiliare nella quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l abitazione principale e le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile. b) le unità immobiliari, classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, purché costituenti pertinenze dell abitazione principale e nella misura massima di un unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all unità ad uso abitativo. c) unità immobiliari appartenenti alle Cooperative Edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616. d) l unità immobiliare ex casa coniugale, costituente abitazione principale del coniuge assegnatario della predetta a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. e) l unità immobiliare posseduta dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per la quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica e non concessa in locazione. f) l unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari e seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata (approvato con Regolamento Comunale).(*) g) l unità immobiliare, una ed una sola, adibita ad abitazione principale, posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all Anagrafe degli italiani residenti all estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d uso. (D.L. 6/12/2011 n.201 art.13 comma 2).(*) 1,06 / 0,60 / 3. Unità concessa in locazione al Comune di Fiesole, a condizioni particolarmente vantaggiose, destinata al sub-affitto per abitazione principale a nuclei familiari in situazione svantaggiata, per fronteggiare la grave emergenza abitativa; 4. Unità immobiliari accampionati a civile abitazione e relativa pertinenza concesse in locazione, a titolo di abitazione principale, con contratto a canone concordato ai sensi dell art. 2, comma 3, della Legge 9 dicembre 1998, n. 431 (*) 5. Unica unità immobiliare e relative pertinenze, posseduta, a titolo di proprietà o di altro diritto reale di godimento, dai componenti di un nucleo familiare anagrafico, del quale fa parte un portatore di handicap grave o invalido al cento, che per motivi inerenti alla patologia, acquisiscono la residenza in altra unità immobiliare, a condizione che l immobile precedentemente adibito ad abitazione principale non risulti locata (*). 6. Terreni agricoli, escluso quelli posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola 0,76 / 0,98 / 0,46 / 0,76 / - 1 -

(*) Per poter fruire dell aliquota di cui al punto 2. alle lettere f) e g), al punto 4 e al punto 5 della precedente tabella, i soggetti interessati dovranno presentare al Comune, entro il 16 dicembre 2015 ed a pena di decadenza dal beneficio, apposita autocertificazione su modello predisposto dal Servizio Entrate. I soggetti che negli anni 2012 2013-2014 avevano già presentato tale certificazione e nel caso in cui le condizioni ed il possesso dei requisiti previsti siano rimasti integralmente invariati, sono esonerati dal ripresentare l autocertificazione prevista. E, invece, fatto obbligo per i soggetti, le cui condizioni o il cui possesso dei requisiti previsti, già autocertificati per gli anni 2012, 2013 e 2014, siano venuti o vengano meno durante l anno 2015, di darne opportuna comunicazione scritta al Comune, entro il termine prima indicato. SI RICORDA : Ai sensi dell art.8, comma 2, del D.Lgs. 14/03/2011 n.23, come modificato dalla L.147 del 27/12/2013, l Imposta Municipale Propria ha come presupposto il possesso di immobili, ad esclusione dell abitazione principale e delle relative pertinenze, iscritte nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 nella misura massima di una unità per ciascuna delle categorie catastali indicate. L esclusione non si applica alle unità immobiliari classificate in categorie catastali A/1, A/8 e A/9. DETRAZIONI D IMPOSTA Per l unità immobiliare, appartenente alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, direttamente adibita ad abitazione principale, del soggetto passivo e per le eventuali unità immobiliari costituenti pertinenze della medesima, spetta una detrazione dall imposta complessivamente dovuta per tali unità, pari ad Euro 200,00. La detrazione prevista dal primo periodo è da rapportarsi al periodo dell anno durante il quale si è protratta la destinazione ad abitazione principale; se l unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione deve essere suddivisa fra loro in parti uguali (e non secondo le quote di proprietà) rapportata per ciascuno al periodo di utilizzo dell immobile come abitazione principale. ESENZIONI D IMPOSTA Le esenzioni si applicano, previste dal D.Lgs. 504/1992 all art. 7, comma 1 lettere: a) gli immobili posseduti dallo Stato, dalle regioni, dalle provincie, nonché dai comuni, dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, dalle unità sanitarie locali, dalle istituzioni sanitarie pubbliche autonome, dalle camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali; b) i fabbricati classificati o classificabili nelle categorie catastali da E/1 a E/9; c) i fabbricati con destinazione ad usi culturali di cui all art.5-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n.601, e successive modifiche; d) i fabbricati destinati esclusivamente all esercizio del culto, purchè compatibili con le disposizioni degli art.8 e 19 della Costituzione, e le loro pertinenze; e) i fabbricati di proprietà della Santa Sede, indicati negli art.13, 14, 15 e 16 del Trattato lateranense, sottoscritto l 11/02/1929 e reso esecutivo con L.27 maggio 1929, n.810; f) i fabbricati appartenenti agli Stati esteri e alle organizzazioni internazionali per i quali è prevista l esenzione dall imposta locale sul reddito dei fabbricati in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia; g) i fabbricati che, dichiarati inagibili o inabitabili, sono stati recuperati al fine di essere destinati alle attività assistenziali, limitatamente al periodo in cui sono adibiti direttamente allo svolgimento delle attività predette; h) i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina delimitate ai sensi dell art. 15 della L.27/12/1977, n.984 (se i terreni possiedono le caratteristiche di aree fabbricabili deve essere versata l imposta); i) gli immobili utilizzati dai soggetti di cui art.73 comma 1 lettera c) (ex-art.87), del Testo Unico delle Imposte sui redditi, approvato con D.P.R. 22/12/1986, n.917, e successive modificazioni, destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all art.16, lettera a), della L.20/05/1985, n.222. Sono inoltre esenti: - i terreni agricoli, nonché quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n.99, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei comuni classificati parzialmente montani di cui allo stesso elenco ISTAT. (D.L. 4 del 24/01/2015 art.1 e art.2) L esenzione si applica anche ai terreni precedentemente descritti, nel caso di concessione degli stessi in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali di cui all articolo 1 del decreto legislativo n.99 del 2004, iscritti nella previdenza agricola. - i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all art. 9, comma 3-bis, del decreto legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 febbraio 1994, n. 133, in quanto il Comune di Fiesole è classificato parzialmente montano nell elenco predisposto dall Istituto nazionale di statistica (ISTAT); (D.Lgs. 23 del 14/03/2011 art.9, c.8) - i fabbricati costruiti e destinati dall impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati. - 2 -

SOGGETTI PASSIVI Sono tenuti al pagamento dell imposta : - il proprietario di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli; - il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi; - il locatario per gli immobili concessi in locazione finanziaria; - il concessionario, nel caso di concessione di aree demaniali; - l ex-coniuge assegnatario della casa coniugale, disposta a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; - il coniuge superstite, in caso di successione per decesso dell altro coniuge, diviene titolare per legge (art.540 del Codice Civile) del diritto di abitazione sull immobile di residenza coniugale, e quindi se pure in presenza di altri eredi, è tenuto al pagamento dell IMU per intero. BASE IMPONIBILE E CALCOLO DELL IMPOSTA La base imponibile dell imposta municipale propria è costituita dal valore dell immobile determinato ai sensi dell articolo 5, commi 1, 3, 5 e 6 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.504, e dei commi 4 e 5 dell articolo 13 Decreto Legge 201/2011. Al fine di determinare l imposta dovuta, la base imponibile, sulla quale applicare l aliquota e le eventuali detrazioni, è determinata come segue: FABBRICATI CATEGORIE CATASTALI A, B e C Rendita catastale, vigente al 1 gennaio dell anno di imposizione, rivalutata del 5% (ai sensi dell art.3, comma 48, della Legge n.662/1996), applicando i seguenti moltiplicatori: 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10; 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5; 80 per li fabbricati classificati nella categoria catastale A/10; 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1; FABBRICATI CATEGORIA CATASTALE D Rendita catastale, vigente al 1 gennaio dell anno di imposizione, rivalutata del 5% (ai sensi dell art.3, comma 48, della Legge n.662/1996), applicando i seguenti moltiplicatori: 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; 65 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5 (tale moltiplicatore è variato da 60 a 65, dal 1 gennaio 2013, ai sensi dell art.13 comma 4, lettera d) del D.L.06/12/2011 n.201); AREE FABBRICABILI La base imponibile sulla quale applicare l imposta è il valore venale in comune commercio al 1/1/2012, come previsto dall art.5, comma 5 del D.Lgs.504/92. TERRENI AGRICOLI Al fine di determinare l imposta dovuta, la base imponibile, sulla quale applicare l aliquota,ai sensi del comma 5 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, è determinata come segue: Reddito domenicale risultante in catasto, vigente al 1 gennaio 2014, rivalutato del 25% moltiplicato per il coefficiente 135. Riduzione della base imponibile La base imponibile è ridotta del 50% per : - Fabbricati di interesse storico o artistico (art.10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n.42); - Fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati. L inagibilità o inabitabilità è accertata dall ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario o in alternativa il contribuente può presentare una dichiarazione sostitutiva, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445, in cui si attesti il possesso della perizia che certifica lo stato di inagibilità o inabitabilità, da allegare alla Dichiarazione di Variazione IMU. L inagibilità o inabitabilità deve consistere in un degrado fisico sopravvenuto, non superabile con interventi di ordinaria o straordinaria manutenzione, così come definiti dall art. 3, comma 1, lettera a) e b) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e successive modificazioni, di fabbricati o unità immobiliari che presentano le seguenti caratteristiche: - strutture orizzontali (solai o tetto di copertura) o strutture verticali (muri interni o perimetrali), con gravi lesioni che possono costituire pericolo a persone o cose, con rischi rischio di crollo parziale o totale; - edifici per i quali è stato emesso provvedimento dell Amministrazione Comunale o di altre amministrazioni competenti di demolizione o ripristino atta ad evitare danni a cose o persone, ove è espressamente indicata l inagibilità o inabitabilità. - 3 -

VERSAMENTO DELL IMPOSTA - ACCONTO Chi deve effettuarlo (soggetto passivo) I soggetti passivi identificati nella terza pagina della presente guida. Come effettuarlo Il versamento in acconto dell imposta, deve essere effettuato, con: - Apposito bollettino di c/c postale - Modello F24 Con il Modello F24 è possibile, effettuare la compensazione del debito I.M.U. con altri crediti (Irpef, Iva, Inps, ecc..), oppure il versamento contestuale dell I.M.U. e di altri tributi, oppure soltanto il versamento dell I.M.U. Si evidenzia che nel caso in cui per effetto della compensazione eseguita, il saldo finale fosse uguale a zero, la presentazione del Modello F24, è comunque obbligatoria. Per la compilazione del Modello, nella SEZIONE I.M.U. E ALTRI TRIBUTI LOCALI i codici da utilizzare sono i seguenti: Codice Ente/Codice Comune: D575 (Comune di Fiesole) Codici Tributo per immobili appartenenti alle categorie catastali A, B, C ed Aree Fabbricabili: 3912 IMU - imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze articolo 13, c.7, d.l. 201/2011 COMUNE 3916 IMU imposta municipale propria per le aree fabbricabili COMUNE ; 3918 IMU imposta municipale propria per gli altri fabbricati COMUNE ; Codici Tributo per immobili appartenenti alla categoria catastale D (in vigore dal 1/01/2013): 3925 IMU imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D STATO (calcolato ad aliquota base dello 0,76%, come prevista dal comma 6, primo periodo, dell art.13 del D.L.6/12/2011, n.201); 3930 IMU imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D INCREMENTO COMUNE (calcolato con l aliquota dello 0,3% relativa all incremento percentuale approvato dal Consiglio Comunale con Delibera del 27/06/2013 n. 36, come previsto dal comma 6 dell art.13 del D.L.6/12/2011, n.201); Codice Tributo per i terreni agricoli: 3914 IMU imposta municipale propria per i terreni COMUNE ; Tale modalità di versamento può essere effettuata presso gli Uffici Postali e gli Istituti di Credito, ove è reperibile anche il Modello F24. Quest ultimo può essere scaricato dal sito www.agenziaentrate.gov.it nella sezione Strumenti Modelli di versamento. Si ricorda che, il comma 166 dell art.1 della Legge n.296 del 2006, applicabile anche all IMU, ai sensi dell art.9, comma 7, del D.Lgs. n.23 del 2011, il pagamento dei tributi locali deve essere effettuato con arrotondamento all euro per difetto se la frazione è pari o inferiore a 49 centesimi, o per eccesso se superiore a detto importo. Si precisa, inoltre che l arrotondamento all unità, sul Modello F24, deve essere effettuato per ciascun rigo. Nessun versamento deve essere effettuato se l imposta dovuta per l intera annualità, determinata prima dell arrotondamento, è uguale o inferiore a 5 Euro, come previsto dall art.14 del vigente Regolamento Comunale in materia. Quando effettuarlo L acconto si versa entro il 16 giugno 2015 per un importo pari al 50% dell imposta dovuta calcolata sulla base delle aliquote e delle detrazioni dei dodici mesi dell anno precedente. Novità: Gli enti non commerciali effettuano il versamento in acconto per un importo pari al 50% dell imposta complessivamente corrisposta per l anno precedente. Quando il pagamento è effettuato in ritardo Nel caso di tardivo o omesso versamento dell imposta, è possibile la regolarizzazione spontanea tramite l istituto del ravvedimento operoso, che consente di sanare la violazione, entro certi termini, con l applicazione degli interessi legali e di una sanzione in misura ridotta, sempreche la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento, delle quali il contribuente o i soggetti solidalmente obbligati, abbiano avuto formale conoscenza. Per effetto del Decreto Legge 98/2011 (convertito in Legge n.111 del 15/07/2011) manovra correttiva 2011 a decorrere dal 06 luglio 2011, la misura della sanzione del 30%, da commisurarsi sull imposta dovuta, si riduce: - 4 -

a) entro 15 giorni dalla scadenza del pagamento, con l applicazione delle sanzioni, descritte qui di seguito: Giorni di ritardo Sanzioni da applicare 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 0,2 % 0,4% 0,6 % 0,8% 1,0 % 1,2 % 1,4 % 1,6 % 1,8 % 2,0 % 2,2 % 2,4 % 2,6 % 2,8 % 3,0 % b) al 3 % dell imposta dovuta, se il versamento è effettuato dal 15esimo giorno al 30esimo giorno, dalla scadenza prevista per il pagamento; c) al 3,33 % dell imposta dovuta, se il versamento è effettuato dal 31esimo giorno al 90esimo giorno, dalla scadenza prevista per il pagamento. d) al 3,75 % dell imposta dovuta, se il versamento è effettuato dal 90esimo giorno ed entro un anno, dalla scadenza prevista per il pagamento. Gli interessi legali, dal 01/01/2015 sono del 0,5 %, da commisurarsi sull imposta dovuta, rapportati ai giorni di ritardo. Imposta dovuta X tasso X giorni Formula per il calcolo degli interessi = 36.500 Pertanto, per determinare l importo effettivamente da versare, dovranno essere sommate all imposta dovuta, l ammontare della sanzione e degli interessi legali. Il versamento deve essere effettuato con Modello F24, compilando la SEZIONE IMU ED ALTRI TRIBUTI LOCALI, indicando il codice catastale del Comune D575 e contrassegnando la casella Ravv.. I singoli importi da indicare dovranno essere descritti con i codici tributo, elencati al precedente paragrafo VERSAMENTO DELL IMPOSTA. DICHIARAZIONE DI VARIAZIONE I.M.U. PER L ANNO 2014 I soggetti passivi devono presentare la dichiarazione entro il 30 giugno 2015 per le variazioni che hanno avuto inizio o sono intervenute nell anno 2014 utilizzando il Modello approvato in data 30 ottobre 2012 dal Ministero dell Economia e delle Finanze, Con il citato Decreto sono altresì disciplinati i casi in cui deve essere presentata la dichiarazione. La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell imposta dovuta. Pertanto, per verificare in quali casi si deve presentare la dichiarazione I.M.U., si rinvia a quanto verrà illustrato dettagliatamente nelle istruzioni per la compilazione della dichiarazione. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Regolamento Comunale approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale del 28/04/2014 n. 25; Deliberazione del Consiglio Comunale del 31/07/2014 n. 48 e del 25/09/2014 n.58; Artt.8 e 9 del D.Lgs. 14/03/2011 n. 23; art. 13 del D.L. 6/12/2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22/12/2011 n. 214; L.147 del 27/12/2013; Decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze 28 novembre 2014 pubblicato sulla gazzetta Ufficiale, serie Generale n.284 del 06.12.2014 Suppl. Ordinario n.93; Risoluzione del Ministero delle Finanze 2/DF/2015 del 03 febbraio 2015; Decreto Legge n.4/2015. SERVIZIO INFORMAZIONI ED ORARI DI APERTURA Per ulteriori informazioni o chiarimenti sono a disposizione: Servizio Tributi Piazza Giuseppe Garibaldi, 35 Fiesole - Tel. 055/5961322 214-216 martedì ore 8,00 13,00 giovedì ore 8,00 13,00 e ore 14,00-18,30. U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) Piazza Mino, 26 (Palazzo Comunale) Fiesole dal lunedì al venerdì ore 8,30 13,00 giovedì anche dalle ore 14,00-18,00. - 5 -

Call Center 055 055, dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Link utili www.comune.fiesole.fi.it www.agenziaentrate.gov.it Statuto e Regolamenti Strumenti - Modelli www.finanze.it - 6 -