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S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO SISTEMI DI COMPLIANCE E DECRETO LEGISLATIVO 231 DEL 2001 L arsenale sanzionatorio del 231/01 Dott.ssa Patrizia Ghini Avv. Luigi Fruscione 1 15 novembre 2013

2

Pecuniarie Misure cautelari Pubblicazio ne della sentenza Sanzioni Dlgs n.231/01 Interdittive Confisca 3

indici di determinazione del numero delle quote (da 100 a 1000) gravità del fatto grado di responsabilità dell'ente attività svolta dall'ente per eliminare o attenuare le conseguenze del fatto e per prevenire la commissione di ulteriori illeciti condizioni economiche e patrimoniali dell'ente. indici di determinazione dell'importo della quota (da 258,00 ad 1.549,00) Tale valutazione ha lo scopo di assicurare l'efficacia della sanzione 4 4

numero di quote importo sanzione pecuniaria valore della quota 5 5

N quote da 100 a 1000 Valore quota da 258,00 a 1.549,00 6 6

Quanto alle modalità di accertamento delle condizioni economiche e patrimoniali dell'ente, il giudice potrà avvalersi dei bilanci o delle altre scritture comunque idonee a fotografare tali condizioni. In taluni casi, la prova potrà essere conseguita anche tenendo in considerazioni le dimensioni dell'ente e la sua posizione sul mercato. Più in generale, per fugare allarmismi in ordine alla difficoltà di tali accertamenti, va ricordato che la responsabilità degli enti presuppone la mancata adozione dei modelli di prevenzione, sì che per verificare questo estremo il giudice non potrà comunque fare a meno di calarsi, con l'ausilio di consulenti, nella realtà dell'impresa, dove potrà attingere anche le informazioni relative allo stato di solidità economica, finanziaria e patrimoniale dell'ente. 7 7

8 8

9

numero di quote valore della quota importo sanzione pecuniaria da 100 a 1000 da 258,00 a 1.549,00 due importi nel minimo e due nel massimo 10 10

DA 100 A A 1000 quote 258,00 importo nel minimo oscilla da 25.800,00 a 258.000,00 DA 100 A 1000 quote 1.549,00 importo nel massimo oscilla da 154.900,00 a 1.549.000,00 11 11

12

Calcolo della sanzione pecuniaria art. 24 dlgs 231/01 art. 316bis codice penale Malversazione a danno dello Stato sanzione pecuniaria: fino a 500 quote Calcolo importo nel range minimo: 258,00 * 100 (numero minimo ex art. 10 co.iv) = 25.800,00 258,00 * 1000 (numero massimo ex art. 10 co. IV)= 258.000,00 Se il giudice riterrà di dover applicare la sanzione nel minimo potrà scegliere l'importo tra un minimo di 25.800,00 ed un massimo di 258.000,00 Calcolo importo nel range massimo 1.549,00 * 100 (numero minimo ex art. 10 co.iv)= 154.900,00 1.549,00 * 400 (numero massimo ex art. 10 co.iv)= 619.600,00 Se il giudice riterrà di dover applicare la sanzione nel massimo potrà scegliere l'importo tra un minimo di 154.900,00 ed un massimo di 619. 600,00 13 13

La sanzione pecuniaria è ridotta della metà e non può comunque essere superiore a 103.291,00 se: - il reato è stato commesso dal soggetto in posizione apicale o da un subordinato nel prevalente interesse proprio o di terzi e l'ente non ne ha ricavato vantaggio o questo è minimo; - il danno patrimoniale cagionato è di particolare tenuità La sanzione è ridotta da un terzo alla metà se prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado: - l'ente ha risarcito integralmente il danno e ha eliminato le conseguenze dannose o pericolose del reato ovvero si è comunque efficacemente adoperato in tal senso - è stato adottato e reso operativo un idoneo modello di prevenzione del rischio commissione reati Se concorrono entrambe le condizioni la sanzione pecuniaria sarà ridotta dalla metà ai due terzi. 14 14

LE SANZIONI INTERDITTIVE 15 15

Commissario giudiziale Art.15 interdizione dall'esercizio dell'attività divieto di pubblicizzare beni o servizi sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell'illecito esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio 16 16

Le sanzioni interdittive si applicano solo ai reati per i quali sono espressamente previsti 17 17

sanzioni interdittive applicate in via definitiva (art.16) interdizione definitiva dall'esercizio dell'attività 1.l'ente deve aver tratto dal reato un profitto di rilevante entità; 2. l'ente è stato già condannato almeno tre volte negli ultimi sette anni alla misura dell'interdizione temporanea dall'esercizio dell'attività interdizione definitiva dall'esercizio dell'attività e impossibilità di accedere alle attività di riparazione (art. 17) l'ente o una sua unità organizzativa è stabilmente utilizzato allo scopo unico o prevalente di consentire o agevolare la commissione di reati previsti dal dlgs n.231/01 divieto di contrattare con la P.A. divieto di pubblicizzare beni o servizi L'ente deve essere stato condannato alla stessa sanzione almeno tre volte negli ultimi sette anni 18 18

Commissario giudiziale Sostituzione della misura interdittiva Prosecuzione dell'attività a) l'ente svolge un pubblico servizio o un servizio di pubblica necessità la cui interruzione può provocare un grave pregiudizio alla collettività b) l'interruzione dell'attività dell'ente può provocare rilevanti ripercussioni sull'occupazione tenendo conto 1. dimensioni del soggetto collettivo; 2. condizioni economiche del territorio in cui l'ente è situato 19 19

20 20

LE MISURE CAUTELARI Commissario giudiziale Art.15 interdizione dall'esercizio dell'attività divieto di pubblicizzare beni o servizi sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell'illecito esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio 21 21

GRAVI INDIZI DI RESPONSABILITA DELLA SOCIETA PROFITTO DI RILEVANTE ENTITA FATTO-REATO COMMESSO NEL PREVALENTE INTERESSE DELL AUTORE O DI TERZI LA SOCIETA NON NE HA RICAVATO VANTAGGIO O QUESTI E MINIMO FONDATI E SPECIFICI ELEMENTI DI UN CONCRETO PERICOLO DI REITERAZIONE DEGLI ILLECITI REITERAZIONE DEGLI ILLECITI DANNO PATRIMONIALE CAGIONATO E MINIMO 22 22

Affinché sia possibile applicare una misura interdittiva è, inoltre, necessario che sussistano i requisiti dettati dagli arti. 45 e ss. d.lgs. 231/01, nonché, secondo l'interpretazione prevalente, una delle condizioni previste dall'art. 13 d. lgs. 231/01: 1. gravi indizi di responsabilità dell'ente(art. 45 d.lgs. 231/01); 2. profitto di rilevante entità tratto dall'ente in conseguenza del delitto per il quale si procede oppure reiterazione di reati (art. 13 d.lgs. 231/01); 3. concreto pericolo che vengano commessi reati della stessa indole di quello per cui si procede (art. 45 d.lgs. 231101) 23 23

24 24

Art. 17 L'ente può realizzare condotte di riparazione delle conseguenze derivanti dal reato evitando l'applicazione della sola sanzione interdittiva Artt.49-50 Le misure cautelari possono essere sospese o revocate qualora l'ente richieda di poter realizzare gli adempimenti indicati nell'art.17 Art. 65 L'ente può richiedere la sospensione del processo al fine di realizzare le condotte indicate nell'art. 17 per evitare l'applicazione delle sole sanzioni interdittive 25 25

Condotte riparatorie poste in essere successivamente alla dichiarazione di apertura del dibattimento Art. 78 E' possibile ottenere la conversione della sanzione interdittiva in sanzione pecuniaria 26 26

Riparazione delle conseguenze del reato risarcimento integrale del danno ovvero si è efficacemente adoperato in tal senso Attività da svolgere eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato ovvero si è efficacemente adoperato in tal senso Art.17 eliminazione delle carenze organizzative che hanno determinato il reato mediante l'adozione e l'attuazione di modelli di prevenzione del reato della specie di quello verificato messa a disposizione del profitto conseguito ai fini della confisca 27 27

Sospensione misura cautelare personale Attività da svolgere Art.49 Realizzazione delle attività previste dall'art. 17 Deposito di una cauzione determinata dal giudice non inferiore alla metà del minimo della sanzione pecuniaria prevista per il reato commesso dal soggetto in posizione apicale o dal sottoposto 28

Sospensione del processo di I grado Attività da svolgere Art.65 Dichiarazione da presentare prima della dichiarazione di apertura del dibattimento Attività indicate dall'art. 17 Si osservano le disposizioni dell'art. 49 29 29

Conversione delle sanzioni interdittive Attività da svolgere Art.78 Realizzazione tardiva delle attività previste dall'art. 17 Entro 20 giorni della notifica dell estratto della sentenza l ente richiede la conversione 30 30

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