Verbale 7 A RIUNIONE DEL GRUPPO DIRETTIVO PER LA COOPERAZIONE DUBLINO (IRLANDA), 16 OTTOBRE 2009

Documenti analoghi
Verbale 6 A RIUNIONE DEL GRUPPO DIRETTIVO SULLA COOPERAZIONE PARMA (ITALIA), 18 MAGGIO 2009

Verbale della RIUNIONE CONGIUNTA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL FORO CONSULTIVO DELL'EFSA PARMA (ITALIA), 16 MARZO 2011

Verbale TRENTUNESIMA RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO BUCAREST (ROMANIA), APRILE 2009

Verbale 34 A RIUNIONE DEL FORUM CONSULTIVO ATENE (GRECIA), NOVEMBRE 2009

L 90/106 Gazzetta ufficiale dell Unione europea

Verbale 33 A RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO STOCCOLMA (SVEZIA), SETTEMBRE 2009

Verbale 27 A RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO OSLO (NORVEGIA), GIUGNO 2008

Articolo 1. Articolo 2

COMUNICATO STAMPA. La BCE pubblica un nuovo rapporto dal titolo Card payments in Europe a renewed focus on SEPA for cards.

323 a SEDUTA PLENARIA DEL CONSIGLIO

COMITATO SCIENTIFICO E FORO CONSULTIVO Parma, 10 aprile 2008 EFSA/AF/M/2008/124/PUB/FIN. Verbale

[notificata con il numero C(2006) 4308] (2006/662/CE)

Verbale 28 A RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO PARIGI (FRANCIA), SETTEMBRE 2008

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO. relativa all adozione dell euro da parte della Lituania il 1 gennaio 2015

COMMISSIONE. L 370/82 Gazzetta ufficiale dell Unione europea

Raccomandazione di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Acque di balneazione: sintesi della situazione negli Stati membri

Verbale VENTINOVESIMA RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO COPENHAGEN (DANIMARCA), NOVEMBRE 2008

La Validazione degli apprendimenti non formali ed informali in Europa. Michel Feutrie Università di Lille 1 Presidente di EUCEN

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Prevista visita della delegazione del Segretariato esecutivo della CSI alla Plenaria dell FSC il 9 febbraio 2000: Presidente, Malta

Catania, 20 Novembre 2015 Seminario EPALE. Federico Bartalini Agenzia ERASMUS+, Ufficio Partenariati

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

436 a SEDUTA PLENARIA DEL FORO

Quadro di valutazione del mercato unico

Erasmus+ Bando Invito a presentare proposte EAC/A04/ Programma Erasmus+

Advisory Forum. Ministero della Salute

PROTOCOLLO (N. 36) SULLE DISPOSIZIONI TRANSITORIE TITOLO I DISPOSIZIONI CONCERNENTI IL PARLAMENTO EUROPEO

ALLEGATO. della. relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 15 giugno 2016 (OR. en)

IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA

LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA

PIANO D'AZIONE DI TRANSIZIONE [Revisionato: settembre 2008]

ATTO FINALE. AF/EEE/XPA/it 1

DECISIONE N.10/09 ORDINE DEL GIORNO E MODALITÀ DELLA VENTESIMA RIUNIONE ANNUALE DI VALUTAZIONE DELL APPLICAZIONE

461 a SEDUTA PLENARIA DEL FORO

IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

DECISIONE N.8/16 ORDINE DEL GIORNO E MODALITÀ DELLA VENTISETTESIMA RIUNIONE ANNUALE DI VALUTAZIONE DELL APPLICAZIONE

PROGRAMMA ERASMUS+ AZIONE CHIAVE 1 BANDO PER LA MOBILITÀ DEL PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO A FINI DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

FC a Dichiarazione di intenti sullo scambio di informazioni scientifiche. Autorità europea per la sicurezza alimentare

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Le regole sui brevetti italiani ed europei

COMUNICATO STAMPA. 3345ª sessione del Consiglio. Economia e finanza. Bilancio. Bruxelles, 14 novembre 2014 STAMPA

PROTEGGERE L INNOVAZIONE MEDIANTE I SEGRETI COMMERCIALI E I BREVETTI: FATTORI DETERMINANTI PER LE IMPRESE DELL UNIONE EUROPEA SINTESI

Brevetto Unitario. possibili scenari futuri in Europa e ricadute sulla piccola e media impresa italiana

1214ª SEDUTA PLENARIA DEL CONSIGLIO

1132ª SEDUTA PLENARIA DEL CONSIGLIO

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

561 a SEDUTA PLENARIA DEL FORO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct

Quadro di valutazione del mercato unico

Identificazione del rispondente: Fields marked with * are mandatory.

Verbale 45ª RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO PARMA (ITALIA), SETTEMBRE 2012

ATTO FINALE. AF/EEE/BG/RO/it 1

Siamo a tua disposizione:

PROTOCOLLO DI INTESA tra IL MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DELLA REPUBBLICA ITALIANA e IL MINISTERO DEL CAMBIAMENTO

Si allega per le delegazioni un documento sulla questione in oggetto approvato dal Consiglio GAI il 20 luglio 2015.

Capitolo 1. Introduzione. Schilling, Izzo, Gestione dell innovazione 3e. Copyright 2013 The McGraw-Hill Education s.r.l.

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

14288/16 mig/cap/gez/s 1 DGD 1C

Milano, 23 aprile 2009

3. L indagine coprirà un periodo di un anno a partire dal 1 o ottobre 2005.

(Testo rilevante ai fini del SEE)

DECISIONE N.991 CONFERENZA OSCE SU UN APPROCCIO GLOBALE ALLA SICUREZZA INFORMATICA: ANALISI DEL FUTURO RUOLO DELL OSCE

Lezione sull Unione europea Approfondimento: l UE e la tematica ambientale. Gioco di ruolo. Simulazione di una sessione del Consiglio europeo

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 315/43

8622/18 buc/va/s 1 DGC 1

10451/16 ADD 1 1 GIP 1B

INVITO A PRESENTARE PROPOSTE GEMELLAGGIO DI CITTA 2004 MODULO A INCONTRI DI CITTADINI FASE No DOMANDA DI SOVVENZIONE PER GLI INCONTRI DI CITTADINI

1136ª SEDUTA PLENARIA DEL CONSIGLIO

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39

Bruxelles, COM(2018) 109 final ANNEX 1 ALLEGATO. della

Rivista del digitale nei beni culturali

DECISIONE N.2/10 PIANO D AZIONE DELL OSCE SULLE ARMI DI PICCOLO CALIBRO E LEGGERE

ISTITUTO COMPRENSIVO A. M. RICCI RIETI. PROGETTAZIONE DIDATTICO METODOLOGICA ANNUALE Anno scolastico 2018/2019

Protocollo aggiuntivo alla Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali

Presentazione del progetto Gemellaggio Europeo di Mesero Incontro pubblico Sabato 7 novembre ore Municipio

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 331/13

Il Progetto Climact Regions e il Protocollo d Intesa per il supporto all attuazione del Patto dei Sindaci

Verbale n. 5/2008 Seduta del 4 aprile 2008

Gruppo Merceologico Terziario Turistico Consiglio del giorno 21 settembre 2007

RIUNIONE ANNUALE DI VALUTAZIONE DELL APPLICAZIONE Seduta plenaria di apertura

DECISIONE N.1214 ORDINE DEL GIORNO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA MEDITERRANEA OSCE DEL 2016

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

MINISTERO DELLA SALUTE:

Verbale. Prima riunione del Foro consultivo dell'efsa Rappresentanti della salute dei vegetali Parma, Italia, 8-9 ottobre 2008

APPLICAZIONE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DI BASE. Descrizione dell offerta

RICHIESTE DI COMPETENZA E TRASFERIMENTI DI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE DA E PER L ITALIA

FACOLTÀ DI ECONOMIA. Corso di Laurea Magistrale in Consulenza e Controllo Aziendale

Verbale della riunione del Consiglio Direttivo dell Aidlass del 23 settembre 2015.

9452/16 BUC/am/S 1 DG G 2B

IL SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO PER GLI ALIMENTI E I MANGIMI (RASFF)

404 der Beilagen XXII. GP - Staatsvertrag - Schlussakte Italienisch (Normativer Teil) 1 von 9 ATTO FINALE. AF/EEE/XPA/it 1

I Presidenti delle Assemblee legislative regionali, riuniti a Reggio Calabria il 27 e 28 ottobre 2003, hanno approvato la seguente Dichiarazione:

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Chi siamo. Le nostre attività. I nostri obiettivi

Transcript:

UNITÀ COMITATO SCIENTIFICO E FORO CONSULTIVO Parma, 4 gennaio 2010 EFSA/SGC/M/2009/296/RES/FIN Verbale 7 A RIUNIONE DEL GRUPPO DIRETTIVO PER LA COOPERAZIONE DUBLINO (IRLANDA), 16 OTTOBRE 2009 Presidente: Bernhard Berger, capo dell unità Cooperazione scientifica, Autorità europea per la sicurezza alimentare. MEMBRI DEL FORO CONSULTIVO Repubblica ceca Danimarca Malta Ungheria Irlanda Paesi Bassi Repubblica slovacca Svezia Regno Unito Commissione europea Vaclav Stejskal Arne Büchert Flavia Zammit Arpad Ambrus Alan Reilly Evert Schouten Zuzana Bírošová Leif Busk Alison Gleadle Jeannie Vergnettes MEMBRI DEL COMITATO SCIENTIFICO Vicepresidente Ada Knaap Vicepresidente David Lovell Autorità europea per la sicurezza alimentare - Largo N. Palli 5/a, I - 43100 Parma Tel: (+39) 0521 036 111 Fax: (+39) 0521 036 110 info@efsa.europa.eu www.efsa.europa.eu

Stefano Cappé Ermanno Cavalli Miriam Jacobs Elena Marani Jeffrey Moon Torben Nilsson PERSONALE DELL EFSA 1 BENVENUTO E APERTURA DELLA RIUNIONE Bernhard Berger dichiara aperta la seduta, dà il benvenuto ai membri ed esprime le sue congratulazioni ad Alan Reilly in occasione del decimo anniversario dell autorità per la sicurezza alimentare dell Irlanda. Viene notificata la ricezione delle scuse di Hubert Deluyker, Djien Liem e Vittorio Silano. Viene dato il benvenuto a David Lovell, che partecipa alla sua prima riunione in qualità di vicepresidente del Comitato scientifico. Bernhard Berger osserva che il verbale dell ultima riunione è stato approvato con procedura scritta e distribuito ai membri. 2 ADOZIONE DELL ORDINE DEL GIORNO Bernhard Berger propone che il punto 5 (ulteriori proposte su nuove attività) e il punto 6 (rafforzamento della cooperazione: pianificazione a medio termine) siano discussi insieme. La proposta è accettata e l ordine del giorno viene approvato senza ulteriori modifiche. 3 AGGIORNAMENTO SUL GRUPPO DI LAVORO ESCO: ISOFLAVONI Miriam Jacobs presenta una panoramica esaustiva delle attività del gruppo di lavoro ESCO sugli isoflavoni, segnalando alcune delle difficoltà, tra cui, la mole di lavoro inaspettata e i problemi di individuazione delle competenze adeguate necessarie per completare il lavoro. Miriam Jacobs propone al gruppo di posticipare la scadenza per la presentazione della relazione al settembre 2010. 2 / 5

Il gruppo direttivo per la cooperazione (SGC) accoglie positivamente i dettagli forniti sul lavoro del gruppo e sui meccanismi coinvolti e sostiene il proseguimento del lavoro come pianificato. La Svezia osserva che l approccio sistematico assunto sul lavoro non è quello tipico per un gruppo di lavoro ESCO e sostiene i mezzi proposti per il completamento dell opera. I Paesi Bassi osservano che il mandato ha sottovalutato la mole di lavoro implicata e che è indispensabile l apporto di ulteriori competenze. Suggeriscono inoltre che sarebbe auspicabile fornire risultati provvisori in anticipo. Miriam Jacobs rileva che uno dei possibili risultati provvisori potrebbe essere una banca dati degli isoflavoni; tuttavia suggerisce che altri aspetti del lavoro rimangano riservati fino a quando l opera non sia stata completata. La Danimarca richiede un chiarimento sulle modalità di individuazione delle competenze aggiuntive. Miriam Jacobs riferisce che è in corso una ricerca presso esperti conosciuti ma che, qualora non fosse possibile individuare le competenze necessarie, verrebbe trasmessa un ulteriore richiesta agli Stati membri tramite il foro consultivo. In risposta alle domande del gruppo, Miriam Jacobs afferma che gran parte del lavoro riguarda l assunzione da parte di lattanti attraverso i rispettivi alimenti e che non si intendeva intraprendere alcuna analisi dei dati o metanalisi, quanto piuttosto fare affidamento sul lavoro già completato. Non è stata condotta una valutazione del rischio completa, solo una valutazione della pericolosità. Il progresso del lavoro viene accolto positivamente e l SGC concorda una proroga fino al settembre 2010 per il completamento, pur rimanendo nell ambito dei termini di riferimento del mandato. L SGC esprime il proprio sostegno all individuazione di esperti aggiuntivi e conviene che l EFSA dovrebbe cercare innanzitutto di assumere altri esperti utilizzando le procedure in essere al suo interno per tale scopo, prima di inviare un ulteriore richiesta di assistenza agli Stati membri. Il presidente chiarisce inoltre che la relazione del gruppo di lavoro sarà alla base di eventuali decisioni del direttore esecutivo dell EFSA in merito a qualsiasi attività supplementare in quest area. 4 ARMONIZZAZIONE DEGLI APPROCCI ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO: AGGIORNAMENTO SULLA RACCOLTA DATI Stefano Cappé presenta un aggiornamento sul progetto di classificazione degli alimenti, indicando i vari sistemi di classificazione differenti e incompatibili che corrispondono ai diversi scopi e illustrando le iniziative passate e attuali nell ambito dell UE e a livello internazionale per cercare di pervenire a un sistema di classificazione armonizzato. 3 / 5

L SGC concorda sull importanza del compito, ma comprende le difficoltà insite nella ricerca di un sistema armonizzato, in considerazione degli scopi (quali dati su zoonosi, residui di pesticidi e consumo di alimenti) per i quali sono stati sviluppati i diversi sistemi. Il gruppo rileva altresì che è in corso una serie di altre iniziative con il coinvolgimento dell ESTAT e dell OMS e che è importante non duplicare tali sforzi e coordinare le attività, laddove possibile. Stefano Cappé ribadisce che il lavoro intrapreso è stato quello di condurre un analisi dei sistemi esistenti con l intenzione di cercare e trovare un mezzo di accesso ai dati dai sistemi per un ampia varietà di usi. Il gruppo osserva che finché il gruppo di lavoro non si è riunito e non ha avviato i lavori è stato difficile fornire maggiori dettagli sul sistema di classificazione degli alimenti che deve essere sviluppato. Inoltre il gruppo rileva che il convegno dell EFSA sulla classificazione degli alimenti, pianificato per il 2010, fornirà sostegno aggiuntivo al progetto. Il gruppo considera il lavoro proposto ambizioso ma importante ed evidenzia la necessità di coordinamento con altre iniziative simili, come quelle dell ESTAT e dell OMS. Bernhard Berger chiarisce altresì che qualsiasi modifica significativa apportata al mandato richiederebbe l accordo del comitato scientifico e del foro consultivo. GRUPPO DI LAVORO SULLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Ermanno Cavalli presenta una sintesi delle recenti attività del gruppo di lavoro sulle tecnologie dell informazione in materia di condivisione dei dati, indicando quale obiettivo principale la possibilità per gli Stati membri di accedere elettronicamente ai dati dell EFSA. L Irlanda osserva che il lavoro si svolge in parallelo a quanto viene tentato a livello nazionale e riconosce le difficoltà insite nel compito. L SGC rileva che il compito di riferire i dati agli Stati membri è stato accolto come un iniziativa positiva, nonostante le sfide presentate, e auspica che il progetto compia ulteriori passi avanti. 5 ULTERIORI PROPOSTE PER NUOVE ATTIVITÀ E RAFFORZAMENTO DELLA COOPERAZIONE: PIANIFICAZIONE A MEDIO TERMINE Bernhard Berger apre la discussione sul rafforzamento della cooperazione facendo riferimento al documento intitolato Moving Ahead, che è stato presentato in occasione della riunione foro consultivo, dove è stato concordato il proseguimento del dibattito con l SGC, ed evidenzia che l obiettivo globale delle discussioni è quello di individuare modalità per una migliore condivisione della mole di lavoro, date le risorse a disposizione. 4 / 5

Durante il dibattito, per numerosi Stati membri emergono con evidenza probabili difficoltà di condivisione delle informazioni su risorse e piani di lavoro. Si riconosce che gli Stati membri hanno organizzato le proprie attività di valutazione del rischio in modi differenti e che strutture organizzative diverse non consentono necessariamente di suddividere le informazioni sulle attività di valutazione del rischio al livello richiesto. Inoltre si osserva che gli Stati membri più piccoli fanno maggiore affidamento su un approccio collaborativo per ottimizzare le esperienze e i risultati a livello qualitativo, ma sono stati in grado di sviluppare aree di competenza di nicchia. L SGC rileva l esistenza di numerosi esempi di raggruppamento delle competenze, soprattutto, in maniera significativa, da parte degli Stati membri che forniscono sostegno al sistema europeo di valutazione del rischio inviando esperti alle riunioni presso l EFSA, e che sono in corso di sviluppo strumenti di supporto alla collaborazione quali le sovvenzioni e i bandi di gara di cui all articolo 36 e la piattaforma per lo scambio d informazioni (IEP). L SGC auspica di proseguire il dibattito coinvolgendo un maggior numero di Stati membri, in particolare i paesi più grandi. Per discutere le strategie da adottare in futuro si avanza la proposta di prendere in considerazione l esperienza acquisita dai sistemi già in funzione, in particolare la relazione di valutazione sulle attività di cui all articolo 36, prevista per la fine del 2009. Il gruppo esprime inoltre la necessità di riflettere sul proprio ruolo nel processo di pianificazione a medio termine, in occasione della prossima riunione. Bernhard Berger conclude che i risultati delle discussioni saranno sottoposti all attenzione del forum consultivo e del comitato scientifico per essere vagliati e per ricevere ulteriori orientamenti. L argomento sarà quindi esaminato ulteriormente in occasione della prossima riunione dell SGC. 8 VARIE ED EVENTUALI Non vengono sollevate altre questioni. 9 FINE DELLA RIUNIONE Bernhard Berger ringrazia i partecipanti per essere intervenuti e dichiara chiusa la seduta. RIUNIONE SUCCESSIVA La prossima riunione dell SGC si terrà il 10 aprile 2010 a Bratislava, Slovacchia. 5 / 5