Workshop: Il green public procurement verso una nuova frontiera della sostenibilità per prodotti e servizi Ravenna, 9 maggio 2019 I CAM Edilizia nelle fasi di definizione di gara: indicazioni operative per le stazioni appaltanti Angela Amorusi, Unità Sviluppo economico e ambiente
Il primo maggio 2019, dalla fusione di ASTER e ERVET, è nata ART-ER Attrattività Ricerca Territorio Insieme per una regione sempre più attrattiva e internazionale 2
Mission ART-ER Attrattività Ricerca Territorio, la Società Consortile dell'emilia-romagna, ha l obiettivo di favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell'innovazione e della conoscenza, l'attrattività e l'internazionalizzazione del territorio. La Società opera senza finalità di lucro E istituita dalla L.R. n.1/2018 3
La compagine sociale Socio % Regione Emilia-Romagna 65,0 CNR 9,0 ENEA 4,5 INFN 0,5 UNIBO 5,3 UNIMORE 2,6 UNIFE 2,6 UNIPR 2,6 UNICATT 2,6 POLIMI 1,2 Unioncamere 3,0 Altri (ee.ll., asl, Acer, Aess) 1,5 4
L organizzazione 2 Divisioni Divisione Ricerca e Innovazione (ex Aster) Divisione Sviluppo Territoriale Sostenibile (ex ERVET) 5
L Edilizia è un settore che ha un elevato impatto sull ambiente durante il suo intero ciclo di vita. Nei Paesi dell UE l edilizia occupa il 2 posto, con il 24% degli impatti ambientali dopo la produzione alimentare (circa il 30%). In termini energetici la fase d uso è quella che genera gli impatti più rilevanti connessi al riscaldamento e all illuminazione (circa il 40%). Fonte dati: Studio Commissione Europea JRC- IPTS del 2008. COSA E IL CAM EDILIZIA? CAM Edilizia consente di migliorare le prestazioni ambientali del processo edilizio lungo tutto il ciclo di vita, dalla progettazione alla demolizione, intervenendo sugli aspetti ambientali e sociali più impattanti: dal consumo di materie prime non rinnovabili, al consumo e degrado di suolo, ai consumi energetici ed idrici, fino alla produzione di rifiuti, nonché lo sfruttamento degli operai. 6
CAM EDILIZIA: CAMPO DI APPLICAZIONE e OGGETTO DELL APPALTO INTERVENTI DI: COSTRUZIONE di NUOVI EDIFICI RISTRUTTURAZIONE di primo e secondo livello MANUTENZIONI ordinarie e straordinarie (definizioni da Dpr 6 giugno 2001, n.380 e dei decreti interministeriali attuativi del 26 giugno 2015, di attuazione della legge 90/2013). NON E OBBLIGATORIO PER GLI INTERVENTI DI RESTAURO Nel caso di RISTRUTTURAZIONE, compresi interventi di DEMOLIZIONE e RICOSTRUZIONE in zone territorialmente omogenee ZTO «A» e «B» (definizioni da Decreto Interministeriale n 1444/1968 A) agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale B) parti del territorio totalmente o parzialmente edificate ) DEROGA A DUE CRITERI 2.2.3 Riduzione del consumo del suolo e mantenimento della permeabilità dei suoli e 7
CAM EDILIZIA: STRUTTURA E CONTENUTI CAM EDILIZIA criteri Indicazioni e obblighi Gara 2.1 Selezione dei CANDIDATI Indicazioni per l applicazione di misure ambientali e sociali per l esecuzione dell appalto 2.2 Specifiche tecniche per GRUPPI DI EDIFICI 2.3 Specifiche tecniche dell'edificio 2.4 Specifiche tecniche dei COMPONENTI EDILIZI 2.5 Specifiche tecniche del CANTIERE 2.7 Condizioni di ESECUZIONE o clausole contrattuali 2.6 Specifiche tecniche PREMIANTI Obblighi per garantire la sostenibilità territoriale Obblighi per ridurre i consumi energetici e migliorare la qualità ambientale interna all edificio Obblighi per ridurre la produzione dei rifiuti e migliorare la qualità ambientale interna Obblighi per migliorare le prestazioni ambientali del cantiere e l esecuzione del lavori Indicazioni per migliorare le prestazioni del progetto Gara appalti di lavori Gara servizi di progettazione (Progetto di fattibilità tecnico economica e successivi livelli di progettazione) Gara progetto esecutivo e appalti di lavori Gara servizi di progettazione e appalti di lavori 8
Salvaguardare l ambiente nel quale si inserisce l intervento, ridurre le emissioni nocive e gli impatti ambientali in atmosfera 9
I REQUISITI DI PROGETTAZIONE PER GRUPPI DI EDIFICI CRITERIO 2.2.3 Riduzione di consumo del suolo e mantenimento della permeabilità Garantire una riduzione del consumo di suolo - contenimento dell edificato nuovo e riqualificazione dell esistente; - Non sono consentiti nuovi edifici o aumenti di volumi di edifici preesistenti in aree protette; Garantire una superficie permeabile almeno del 60% dell intera superficie di progetto - impiego di materiali drenanti per le sup. calpestabili per la percolazione delle acque nel sottosuolo; - Superficie destinata al verde deve essere pari almeno al 40% della sup. del progetto non edificata e il 30% della sup. totale del lotto. INDICAZIONI PER LE SA Questo criterio è prescrittivo. Può essere prevista una deroga per le aree a verde se gli interventi effettuati ricadono nelle zone territoriali omogenee (ZTO) «A» e «B» motivandone la scelta (ad es. impedimenti tecnici motivati nella relazione tecnica del progettista; mancanza di disponibilità dello spazio richiesto da destinare ad aree verdi, in tal caso si applica in misura ridotta opportunamente calcolata). 10
I REQUISITI DI PROGETTAZIONE PER GRUPPI DI EDIFICI CRITERIO 2.2.6 Riduzione dell impatto sul microclima e dell inquinamento atmosferico per limitare l effetto isola di calore - Realizzazione della superficie a verde ad elevata biomassa che garantisca l assorbimento delle emissioni di inquinati atmosferici e favorisca l evapotraspirazione; - utilizzo di materiali ad elevato indice di riflettanza solare (SRI) ed elevata emittanza termica, in particolare i materiali freddi per le superfici esterne cosiddetti Cool materials e per le coperture cool roof (tetti freschi). INDICAZIONI PER LE SA Il CAM, rispetto alla normativa nazionale (DM 26 giugno 2015, in attuazione dell art.4, comma1 del Dlgs. 192/2005 ss.mm.ii) che fa riferimento solo alla riflettanza solare (SRI), considera anche le interazioni tra materiale usato e radiazione solare. 11
Incentivare la riduzione dei fabbisogni energetici e idrici ed assicurare una buona qualità dell aria interna 12
I REQUISITI DI PROGETTAZIONE DELL EDIFICIO CRITERIO 2.3.1 Diagnosi energetica negli interventi di ristrutturazione rilevante Individuare la prestazione energetica dell edificio e le azioni da intraprendere per la riduzione del fabbisogno energetico dell edificio. Diagnosi energetica redatta da un professionista certificato da parte terza (Dlgs. 102/2014 s.m.i.) ai sensi delle norme: UNI 11339 (EGE) UNI 11352 (ESCO) UNI EN ISO 16247-5 (auditor energetico) INDICAZIONI PER LE SA La novità introdotta da questo criterio rispetto alla vigente normativa consiste nel aver introdotto i calcoli dei consumi basati sui dati reali (consumi effettivi da bollette degli ultimi tre anni). Se il progetto è sottoposto alla certificazione di sostenibilità energetico-ambientale, la SA oltre ad assicurarsi che nella certificazione risultino soddisfatti i requisiti richiesti, deve accertarsi che venga richiesto di redigere la diagnosi energetica e l APE ante operam. 13
I REQUISITI DI PROGETTAZIONE DELL EDIFICIO CRITERIO 2.3.2 Prestazione energetica Il CAM richiede le condizioni dettate dalla normativa (DM 26/06/2015) anticipando l applicazione degli indici di Prestazione energetica che tale decreto prevede per gli edifici pubblici, a partire dal 2019. Garantire il confort interno (soprattutto d estate) agli ambienti con una capacità termica areica interna periodica di almeno 40 KJ/m2K. INDICAZIONI PER LE SA Se il progetto è sottoposto alla certificazione di sostenibilità energetico-ambientale, la SA oltre ad assicurarsi che nella certificazione risultino soddisfatti i requisiti richiamati dal criterio, deve accertarsi che venga richiesto di redigere la relazione tecnica di progetto (ex L.10/91) e l APE post operam. Entrambi resi obbligatori dalla normativa. 2.3.3 Approvvigionamento energetico I progetti devono soddisfare il fabbisogno energetico con fonti di energia rinnovabile o con sistemi ad alta efficienza (cogenerazione/trigenerazione, pompe di calore centralizzate, ecc.) per un 10% in più rispetto alle percentuali previste dal D.lgs 28/2011 (allegato 3, punto 1). Il criterio prevede la conformità ai CAM Servizi energetici per il riscaldamento e raffrescamento degli edifici (DM 7 marzo 2012). 14
Le prestazione energetiche degli edifici e l approvvigionamento da FER: i principali riferimenti normativi e relativi obblighi Europa 31/2010/UE 27/2012/UE 844/2018/UE (entro il 2020) Italia Dlgs. 28/2011 Legge 90/2013 Dlgs. 102/2014 DM 26/2015 Emilia Romagna DGR 1715/2016 s.m.i DGR 1275/2015 e DGR 304/2016 Requisiti minimi degli indici Prestazione Energetica Dm 26 giugno 2015 1 gen 2019 edifici pubblici CAM EDILIZIA Per gli edifici pubblici dal 13 Febbraio 2017 (data di entrata in vigore del DM) DGR 1715/2016 (ER) 1 gennaio 2017 edifici pubblici Quota consumi da fonti energetiche rinnovabili FER Dlgs. 28/2011 (All.3 p.to 1) 50% dei consumi (dal 1 gennaio 2017) +10% per edifici pub. CAM EDILIZIA +10% al target nazionale DGR 1715/2016 (p.ti B7.1- B7.2) 50% dei consumi (dal 1 gennaio 2017) 15 +10% per edifici pub.
GLI STRUMENTI DI VERIFICA L OFFERENTE COSA DEVE PRESENTARE? una RELAZIONE TECNICA e relativi ELABORATI GRAFICI che attestano lo stato ante operam e i risultati raggiungibili con gli interventi nel post operam Se il progetto è sottoposto ad una fase di verifica, valida per la successiva CERTIFICAZIONE DELL EDIFICIO secondo i protocolli di sostenibilità energeticoambientale degli edifici (rating systems) di livello nazionale o internazionale, il progettista è esonerato dalla presentazione dei documenti sopra citati ma deve portare gli ELABORATI E/O DEI DOCUMENTI previsti dallo specifico protocollo di certificazione. INDICAZIONI PER LA SA Le relazioni tecniche e gli elaborati previsti dai singoli criteri contenuti nel documento quali verifiche di conformità, sono RICHIESTE NEI CASI OPPORTUNI (APPALTO INTEGRATO, CONCORSO DI PROGETTAZIONE). La SA deve: ASSICURARSI che nella certificazione energeticaambientale risultano soddisfatti i requisiti riferibili alle prestazioni ambientali richiamate dal criterio. ACCETTARE in fase d appalto la documentazione specifica dei protocolli. ACQUISIRE a completamento dell opera la certificazione relativa al protocollo rilasciata dall organismo competente. 16
Ridurre l impatto ambientale sulle risorse naturali, aumentare l uso di materiali riciclati contribuendo al raggiungimento dell obiettivo di riciclare entro il 2020 almeno il 70% dei rifiuti inerti da costruzione 17
I REQUISITI DEI COMPONENTI EDILIZI CRITERIO 2.4.1.1 Disassemblabilità almeno il 50% in peso dei componenti edilizi (esclusi gli impianti) o elementi prefabbricati deve essere sottoponibile a fine vita a demolizione selettiva ed essere riutilizzabile o riciclabile. Di questo 50% almeno il 15% deve contenere materiali non strutturali 2.4.1.2 Materia recuperata o riciclata almeno il 15% in peso sul totale dei materiali utilizzati; di tale percentuale almeno il 5% deve essere costituita da materiali non strutturali. 2.4.1.2 Sostanze pericolose. Nei componenti o materiali usati non devono essere aggiunti additivi (Cd, Pb, CrVI, Hg, Ar; Se) in concentrazioni superiori allo 0,01% in peso; ed altre sostanze rischiose per la salute INDICAZIONI PER LE SA Le SA devono incentivare lo sviluppo di tecnologie costruttive che prevengono la produzione dei rifiuti. Il requisito può essere derogato nel caso abbia una specifica funzione di protezione degli edifici da agenti esterni (acque meteoriche) e/o sussistano specifici obblighi di legge a garanzia minime della durabilità legate alla funzione di protezione. 18
GLI STRUMENTI DI VERIFICA: le Eco-etichette L OFFERENTE COSA DEVE PRESENTARE? PEFC o FSC o equivalenti per garantire la gestione sostenibile delle foreste e la sua provenienza legale Ecolabel o equivalenti Dichiarazione ambientale di prodotto (DAP O EPD) conforme alla ISO 14025 come EPD Italy o equivalenti Asserzioni ambientali conformi alla ISO 14021 e verificate da terza parte o equivalenti Re made in Italy o equivalenti Plastica seconda vita o equivalenti INDICAZIONI PER LA SA Nel caso di presentazione ecoetichette da parte dell offerente, la SA deve: Assicurarsi che nella certificazione e/o ecoetichetta risultano soddisfatti tutti i requisiti riferibili alle prestazioni ambientali richiamate dal criterio. Accettare sempre anche le certificazioni equivalenti. Nel caso l offerente non fosse in possesso della certificazione la SA deve: Accettare un rapporto di ispezione in conformità alla ISO/IEC 17020:2012 e Prevedere una verifica ispettiva durante l esecuzione, secondo le modalità indicate nel capitolato di gara. 19
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Corso e-learning CAM EDILIZIA https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/eventi/2019/corso-camper-settore-edile Manuale tecnico-operativo http://www.lifeprepair.eu/index.php/azioni/air-qualityand-energy-efficiency/#toggle-id-6 Manuale Il Green Public Procurement come strumento per promuovere l Economia Circolare http://ambiente.regione.emiliaromagna.it/it/svilupposostenibile/svilupposostenibile/green-publicprocurement 21
grazie angela.amorusi@art-er.it Via Morgagni, 6-40122 - Bologna Tel +39 051 6450411 info@art-er.it www.art-er.it Twitter Facebook LinkedIN YouTube Instagram 22