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PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ISTITUTO COMPRENSIVO TORINO II a.s. 2015/2016 PREMESSA L Istituto Comprensivo Torino II è situato nella VII Circoscrizione della città di Torino che comprende l ex quartiere 7 Aurora-Rossini-Valdocco. Il quartiere è connotato da un tessuto socio-economico variegato che offre opportunità di lavoro e reddito attraverso la capacità di adattamento e d inclusione degli abitanti: le attività economiche presenti sul territorio rappresentano una fonte di sostentamento per molte persone che vivono al limite dell emarginazione. La zona ha da sempre rappresentato un crocevia molto importante per i nuovi immigrati che giungono in città, in particolar modo l area urbana che si snoda intorno a Porta Palazzo rappresenta per molti l unica possibilità di lavoro e abitazione. La caratteristica all accoglienza di primo soccorso ha comportato anche un elevato addensamento di persone e un significativo livello di tensioni sociali che si sono diffuse con l innescarsi di problemi legati alla sicurezza e alla legalità. Questa situazione ha condotto molti enti presenti sul territorio a collaborare, attivando progetti in favore dell integrazione e del benessere sociale. E in quest ottica che il nostro Istituto Comprensivo continuerà ad attivarsi e a proporre percorsi di collaborazione con i diversi enti territoriali, al fine di favorire il benessere degli alunni e delle loro famiglie: (estratto dal Piano dell offerta formativa) preso atto delle esigenze del territorio e in collaborazione con l Amministrazione Scolastica e l Ente Locale, ha avviato una serie di attività volte a favorire sia l inserimento degli alunni stranieri, sia l attuazione di un educazione multiculturale in grado di dare pieno riconoscimento ai bisogni di ciascuno e di rispettare al contempo le differenze con l obiettivo di assicurare a tutti il pieno successo formativo. La scuola rappresenta molto spesso, per tante famiglie di alunni con cittadinanza non italiana, il primo incontro con il sistema istituzionale e in specifico con il sistema di istruzione italiano.

Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista 1 minorati udito 1 Psicofisici 27 2. disturbi evolutivi specifici DSA 12 ADHD/DOP 0 Borderline cognitivo 12 Altro 3 3. svantaggio (vedi premessa) Socio-economico 183 Linguistico- culturale (comprensivo di: alunni non /poco parlanti Italiano L2, problemi di bilinguismo) 247 Disagio comportamentale/relazionale 35 Altro 16 Totali 537 % su popolazione scolastica 68% c.a N PEI redatti dai GLHO 29 N di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 24 N di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 3 B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di NO piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate No (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor No - educatori PAS (Progetto Sam); - - mediatori linguistico-culturali - volontari civili

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso / No Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Coordinatori di classe e simili Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Docenti con specifica formazione Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Altri docenti Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva D. Coinvolgimento personale ATA E. Coinvolgimento famiglie F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI G. Rapporti con privato sociale e volontariato H. Formazione docenti Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali ) No

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Funzione sociale della scuola come perno della rete e orientamento sul territorio (Coach esterni, mediatori culturali per accompagnamento x nell oltre scuola) * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II Obiettivi di incremento dell inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Attori coinvolti: dirigente scolastico collaboratori funzioni strumentali coordinatori di classe docenti di sostegno famiglie agenzie formative /associazioni Per quanto attiene all organizzazione, la scuola suddivide i compiti ed i carichi di lavoro tra i vari attori che collaborano alla progettazione ed alla realizzazione del piano. In particolare: il DS garantisce e promuove il raccordo tra i soggetti coinvolti; discute e delibera il Piano Annuale in Collegio Docenti, costituisce e sovrintende il GLI; arricchisce l offerta formativa con attività esperienziali, espressive, relazionali, culturali, operative e orientative; al termine dell anno scolastico verifica i risultati ottenuti; prende visione del PEI e del PDP e li firma; le funzioni strumentali collaborano e fanno da supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi, mediano i rapporti tra i vari oggetti coinvolti (es. ASL, etc.); rilevano i BES attraverso monitoraggi e valutazioni periodiche; raccolgono e coordinano le proposte formulate dai GLH operativi; elaborano un Piano Annuale per l inclusione; realizzano il PDP per gli alunni BES; formulano ipotesi per incrementare il livello di inclusività generale della scuola; i docenti curriculari-di sostegno-coordinatori accolgono e favoriscono l inserimento degli alunni BES; organizzano interventi di recupero e attività da far confluire nel Piano annuale per l Inclusività; adottano misure dispensative e strumenti compensativi; sostengono la motivazione e l impegno dell alunno con iniziative di lavoro individualizzato e di gruppo; adottano criteri di valutazione ed elaborano verifiche degli apprendimenti adeguati; segnalano eventuali nuovi casi; redigono il PDP per gli alunni BES anche in assenza di certificazione; i Genitori ed il personale ATA assumono la corresponsabilità del progetto educativo- didattico collaborando alla stesura; condividono le linee del PDP (autorizzando la Scuola ad adottare le misure stabilite); sostengono la motivazione e l impegno dell alunno; verificano lo svolgimento dei compiti assegnati e delle richieste; consegnano in Segreteria la certificazione aggiornata al termine di ogni ciclo scolastico; la Segreteria predispone l elenco degli alunni BES. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; In linea con le indicazioni del POF- PDF PEI - PDP e Singoli Piani Individualizzati Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Provaci Ancora, Sam! : progetto contro la dispersione scolastica nelle sue varie articolazioni e per l inclusione scolastica; Italiano per studiare ( Fondazione Agnelli): per risolvere eventuali problemi di bilinguismo che creano disagi nella lingua scritta. Scuola dei compiti ( Università e Comune): per l inclusione e l alfabetizzazione degli studenti di recente immigrazione. Progetti vari volti all integrazione per alunni diversamente abili (Comune, Associazioni varie): laboratori di : Pet therapy, giardinaggio, arteterapia, musicoterapia, ippoterapia ); Attività personalizzate su bisogni specifici con singoli alunni o piccoli gruppi con docenti e/o educatori; Predisposizione di interventi di assistenza materiale (con personale ATA).

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Coprogettazione (se possibile) o collaborazione con Associazioni del territorio per percorsi postscuola personalizzati (ASAI, Campanile, Sermig, Arcote, Zhi Song, Biblioteche ) Interventi mirati di esperti esterni (ASL, Polizia Municipale, Croce Verde, Legambiente ) volti all inclusione e all integrazione nel territorio in un ottica di cittadinanza attiva. Riunioni periodiche, progettazione e/o verifica con Enti preposti (N.P.I., Servizi Sociali, Educativa Territoriale, Associazioni varie ) Eventuali raccordi al bisogno con CTS e CTI. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative. Tenuto conto della bassa estrazione socio-culturale e della limitata presenza e partecipazione delle famiglie afferenti alla nostra scuola,si ritiene necessario per il prossimo anno incrementare la sensibilizzazione per ottenere,gradualmente,un maggior coinvolgimento delle famiglie e partecipazione alla vita attiva della scuola. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Progettazione attenta e mirata ai bisogni dei singoli interventi. Valorizzazione delle risorse esistenti Ottimizzazione delle risorse interne ed esterne volta a valorizzare differenti competenze, ruoli, propensioni/inclinazioni ( per docenti, ATA, educatori, volontari.) Promozione di interrelazioni atte a costruire un clima costruttivo. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Individuazione di nuove fonti di finanziamento: fondazioni, fondo europeo, donazioni da privati, utili a mantenere e a potenziare le attività finalizzate all inclusione. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. La commissione continuità si occuperà di migliorare e di rendere condivisibile buone prassi, rispetto alla programmazione, alle specifiche attività e alla continuità tra i diversi ordini di scuola,con particolare attenzione al tessuto socio-culturale di provenienza degli allievi. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l Inclusione Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29/10/2015 Il dirigente scolastico Dott. Bruno Piovano