IT Unita nella diversità IT A8-0391/5. Emendamento

Documenti analoghi
IT Unita nella diversità IT A8-0162/2. Emendamento. Agnieszka Kozłowska-Rajewicz a nome del gruppo PPE

IT Unita nella diversità IT A8-0309/7. Emendamento. Ernest Urtasun a nome del gruppo Verts/ALE

IT Unita nella diversità IT. Emendamento. Isabella Adinolfi a nome del gruppo EFDD

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA

PROGETTO DI RELAZIONE

9195/16 deo/deb/tar/s 1 DG B 3A - DG G 1A

Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale

IT Unita nella diversità IT B8-0455/31. Emendamento

Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO. sull'istituzione di comitati nazionali per la competitività nella zona euro

EU 2020: una nuova agenda per l'europa

IT Unita nella diversità IT A8-0178/12. Emendamento. Jacques Colombier, Angelo Ciocca, Olaf Stuger a nome del gruppo ENF

in data: 16 febbraio 2009 Oggetto: Messaggi chiave per il Consiglio europeo di primavera nel settore dell'istruzione e della formazione

B8-0434/2017 } B8-0435/2017 } B8-0450/2017 } RC1/Am. 70

Il controllo di sussidiarietà e proporzionalità e l'agenda Legiferare meglio Gli strumenti del Comitato delle regioni

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 26 maggio 2014 (OR. en) 9905/1/14 REV 1 MIGR 78 SOC 365

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA

La programmazione strategica: il semestre europeo

IT Unita nella diversità IT A8-0079/193. Emendamento

Politica di coesione dell'ue Politica di coesione dell'unione europea

IT Unita nella diversità IT A7-0052/1. Emendamento. Francesco Enrico Speroni a nome del gruppo EFD

Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

***I POSIZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

Progetto Speciale Banche 2020

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico

IT Unita nella diversità IT A8-0358/23. Emendamento. Jordi Solé, Helga Trüpel a nome del gruppo Verts/ALE

14411/18 INI/am 1 LIFE.1.C

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 16 giugno 2014 (19.06) (OR. en) 10777/14

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per l'occupazione e gli affari sociali

Strategia Europa Exo Research - Via del Gallitello 116/ Potenza ph / ww.exo-ricerca.it

PILASTRI DELLA POLITICA

DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE SINTESI DELLA VALUTAZIONE D'IMPATTO. che accompagna il documento

IT Unita nella diversità IT A8-0341/11. Emendamento. Gianluca Buonanno a nome del gruppo ENF

PROGRESS programma comunitario per l occupazione e la solidarietà sociale ( )

16 aprile 2018 Scuola di Giurisprudenza. Michele COZZIO

Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO. sul programma nazionale di riforma 2018 della Lituania

Messaggio chiave 4 SISTEMI DI SOSTEGNO E MECCANISMI DI FINANZIAMENTO

Quadro Strategico Nazionale di Riferimento

IT Unita nella diversità IT B8-0286/23. Emendamento. Julia Reda, Michel Reimon a nome del gruppo Verts/ALE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE

Mr Herman Van Rompuy. President of the European Council. European Council. Rue de la Loi, 175. B-1048 Brussels. Mr José Manuel Barroso

Si accludono per le delegazioni le conclusioni adottate dal Consiglio europeo nella riunione in oggetto.

PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR IN EMILIA ROMAGNA

MERCOLEDÌ 5 DICEMBRE 2007 (ORE 10.00): OCCUPAZIONE E POLITICA SOCIALE

Dinamiche, occupabilità, servizi

7935/17 rus/don/bp/s 1 DG E - 1C

LA STRATEGIA MACROREGIONALE ALPINA EUSALP. Roberta Negriolli Regione Lombardia Delegazione di Bruxelles

Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

Consultazione Europa 2020: i vostri punti di vista. Principali conclusioni, valutazione e conseguenze politiche Maggio Comitato delle Regioni

CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO SCUOLA 2016

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

RISORSE E PRIORITÀ DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI PER IL LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA Romain Bocognani.

Occupazione e mercati del lavoro europei. Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 6 giugno 2008

9433/18 zam/pnt/sp 1 DG B 1C - DG G 1A

Fondi e finanziamenti

A R G O M E N T I T R A T T I D A : G H I S L A G., B O N O L I L., L O I M., , E C O N O M I A D E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione giuridica e per il mercato interno PROGETTO DI PARERE. della commissione giuridica e per il mercato interno

DELIBERAZIONE N X / 555 Seduta del 02/08/2013

visto il trattato sul funzionamento dell'unione europea, in particolare l'articolo 209, paragrafo 1, e l'articolo 212, paragrafo 2,

Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO. sul programma nazionale di riforma 2015 della Svezia

Jordi AYET PUIGARNAU, Direttore, per conto del Segretario Generale della Commissione europea Data: 3 giugno 2014

PROTOCOLLO D INTESA. tra. l Agenzia per la Coesione Territoriale. il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Bruxelles, COM(2018) 109 final ANNEX 1 ALLEGATO. della

Un Programma unico per l istruzione, l formazione, la gioventù e lo sport ( )

IT Unita nella diversità IT A8-0043/4. Emendamento. Laura Agea, Rolandas Paksas, Tiziana Beghin a nome del gruppo EFDD

B8-0656/2015 } B8-0659/2015 } B8-0662/2015 } B8-0663/2015 } RC1/Am. 7

IT Unita nella diversità IT A8-0195/1. Emendamento. Thomas Händel a nome della commissione per l'occupazione e gli affari sociali

Politiche giovanili e Piani Locali Giovani

Uscire dalla crisi: Il contributo dell industria farmaceutica al rilancio dell economia italiana. Vincenzo Atella.

Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO. sul programma nazionale di riforma 2015 della Polonia

L UNIONE EUROPEA (dall articolo 3 del progetto di Costituzione Europea) promuove la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli.

Documento. Le Province smart un crocevia fra innovazione, sviluppo, territorio

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 maggio 2017 (OR. en)

10434/16 paz/tar/s 1 DG B 3A

Il Pilastro europeo dei diritti sociali

QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE PACCHETTO REGOLAMENTI POLITICA DI COESIONE. 19 settembre 2018

5814/19 cap/pdn/s 1 ECOMP 1A

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 6 dicembre 2007 (07.12) (OR. en) 16201/07 SOC 523 ECOFIN 503

IT Unita nella diversità IT A8-0307/2. Emendamento. Thomas Händel a nome della commissione per l'occupazione e gli affari sociali

Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO. sul programma nazionale di riforma 2017 dell'estonia

PROGETTO DI PARERE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo 2016/0131(COD) della commissione per gli affari esteri

6635/19 deb/via/bp/s 1 LIFE 1C

CITTA DI NOVATE MILANESE

TESTI APPROVATI Edizione provvisoria

Programma di sostegno alle riforme strutturali: dotazione finanziaria e obiettivo generale

IT Unita nella diversità IT B8-0250/4. Emendamento. Anne-Marie Mineur, Rina Ronja Kari, Stelios Kouloglou a nome del gruppo GUE/NGL

COS E LA STRATEGIA UE 2020

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D

Politiche e programmi per la progettazione

Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO. sul programma nazionale di riforma 2017 di Malta

EMENDAMENTI 1-3. IT Unita nella diversità IT 2013/2130(INI) Progetto di parere Eva Lichtenberger (PE v01-00)

Transcript:

11.1.2017 A8-0391/5 5 Lange, Danuta Jazłowiecka, Franck Proust, Lambert van Nistelrooij, Louis Michel, Enrique Calvet Chambon, Ivo Vajgl, Jean Arthuis Considerando -A (nuovo) -A. considerando che dovrebbe essere convocata una convenzione sociale dell'ue, in cui i rappresentanti delle parti sociali, dei governi e dei parlamenti nazionali nonché delle istituzioni dell'ue discutano, coinvolgendo l'opinione pubblica, del futuro e dell'assetto del modello sociale europeo, la quale dovrebbe concludersi con l'approvazione di una nuova Carta sociale europea per il XXI secolo;

11.1.2017 A8-0391/6 6 Lange, Danuta Jazłowiecka, Franck Proust, Lambert van Nistelrooij Considerando C C. considerando che la Commissione si è impegnata a conseguire un rating sociale AAA per l'ue e che nella primavera del 2017 dovrebbe presentare una proposta per un pilastro europeo dei diritti sociali che promuova mercati del lavoro e sistemi previdenziali ben funzionanti e inclusivi negli Stati membri partecipanti e funga da bussola per una rinnovata convergenza verso l'alto: i) aggiornando la legislazione esistente dell'ue, ii) migliorando il quadro dell'ue per il coordinamento delle politiche economiche e sociali, anche per mezzo di parametri di riferimento sociali per gli sforzi nazionali di riforma senza C. considerando che la Commissione si è impegnata a conseguire un rating sociale AAA per l'ue e che nella primavera del 2017 dovrebbe presentare una proposta per un pilastro europeo dei diritti sociali che promuova mercati del lavoro e sistemi previdenziali ben funzionanti e inclusivi negli Stati membri partecipanti e funga da bussola per una rinnovata convergenza verso l'alto: i) aggiornando la legislazione esistente dell'ue, ii) migliorando il quadro dell'ue per il coordinamento delle politiche economiche e sociali, anche per mezzo di parametri di riferimento sociali per gli sforzi nazionali di riforma senza

istituire strutture parallele inefficienti e iii) garantendo un sostegno finanziario significativo a livello nazionale ed europeo; che il Parlamento, eletto direttamente dai cittadini europei, ha una responsabilità e un ruolo fondamentali da svolgere nella definizione e adozione del pilastro europeo dei diritti sociali; istituire strutture parallele inefficienti e iii) garantendo il pertinente sostegno finanziario esistente a livello nazionale ed europeo; che il Parlamento, eletto direttamente dai cittadini europei, ha una responsabilità e un ruolo fondamentali da svolgere nella definizione e adozione del pilastro europeo dei diritti sociali;

11.1.2017 A8-0391/7 7 Lange, Danuta Jazłowiecka, Franck Proust, Lambert van Nistelrooij Considerando J J. considerando che tutti gli Stati membri dell'ue devono far fronte a talune sfide occupazionali e sociali; che il conseguimento dei diritti sociali dipende anche dalle politiche e dagli strumenti a sostegno della coesione sociale, in particolare nelle regioni con svantaggi economici naturali, demografici o strutturali permanenti, comprese le regioni a bassa densità o a elevata dispersione della popolazione e le regioni ultraperiferiche; che nelle regioni svantaggiate sono necessari investimenti strategici e un sostegno maggiore alla coesione per renderle più competitive, migliorare il loro J. considerando che tutti gli Stati membri dell'ue devono far fronte a talune sfide occupazionali e sociali; che il conseguimento dei diritti sociali dipende anche dalle politiche e dagli strumenti a sostegno della coesione sociale, in particolare nelle regioni con svantaggi economici naturali, demografici o strutturali permanenti, comprese le regioni a bassa densità o a elevata dispersione della popolazione e le regioni ultraperiferiche; che nelle regioni svantaggiate sono necessari investimenti strategici e un sostegno maggiore alla coesione per renderle più competitive, migliorare il loro

tessuto socioeconomico e prevenire un ulteriore declino demografico; che, in ragione del suo quadro macroeconomico attuale, la zona euro affronta sfide specifiche per il raggiungimento degli obiettivi occupazionali e sociali stabiliti nei trattati, soprattutto nel senso che l'appartenenza alla zona euro riduce le possibilità di utilizzare gli strumenti di politica macroeconomica a livello nazionale e spinge verso aggiustamenti interni più rapidi; che il ripristino di un'adeguata sicurezza socioeconomica per compensare la maggiore flessibilità interna potrebbe richiedere la considerazione di obiettivi sociali, norme e/o strumenti finanziari specifici a livello della zona euro; tessuto socioeconomico e prevenire un ulteriore declino demografico; che, in ragione del suo quadro macroeconomico attuale, la zona euro affronta sfide specifiche per il raggiungimento degli obiettivi occupazionali e sociali stabiliti nei trattati; che il ripristino di un'adeguata sicurezza socioeconomica per compensare la maggiore flessibilità interna potrebbe richiedere finanziamenti adeguati e la considerazione di obiettivi sociali e norme specifici;

11.1.2017 A8-0391/8 8 Lange, Danuta Jazłowiecka, Franck Proust, Lambert van Nistelrooij, Anneli Jäätteenmäki, Enrique Calvet Chambon, Ivo Vajgl, Jean Arthuis Considerando K K. considerando che i mercati del lavoro europei si stanno evolvendo sempre più spesso verso forme di occupazione "atipiche" o "non standard", come il lavoro interinale, il lavoro a tempo parziale non volontario, il lavoro occasionale, il lavoro stagionale, il lavoro su richiesta, il lavoro autonomo dipendente o il lavoro mediante piattaforme digitali; che la domanda di lavoro sta diventando più diversificata rispetto al passato; che in alcuni casi tale aspetto può essere positivo per la produttività, l'equilibrio tra vita professionale e vita privata, le transizioni K. considerando che nei mercati del lavoro europei si è assistito a un aumento del fenomeno delle forme di occupazione "atipiche" o "non standard", come il lavoro interinale, il lavoro a tempo parziale non volontario, il lavoro occasionale, il lavoro stagionale, il lavoro su richiesta, il lavoro autonomo dipendente o il lavoro mediante piattaforme digitali; che, tuttavia, i posti di lavoro permanenti sono quelli che contribuiscono di più all'espansione dell'occupazione, registrando nel corso degli ultimi due anni e mezzo una crescita più veloce rispetto al lavoro temporaneo 1 ;

nel mercato del lavoro e una seconda opportunità di carriera per chi ne ha bisogno; che, tuttavia, alcune forme di occupazione atipiche comportano una prolungata incertezza economica e condizioni di lavoro precarie, in particolare in termini di redditi inferiori e meno certi, mancata possibilità di difendere i propri diritti, mancanza di assicurazione sociale e sanitaria, assenza di prospettive professionali e difficoltà nel conciliare il lavoro su richiesta con la vita privata e familiare; che un mercato del lavoro dinamico dovrebbe garantire a tutti la possibilità di usare le proprie competenze e capacità nella loro vita lavorativa, grazie anche a condizioni di lavoro salutari e sicure, a politiche attive del mercato del lavoro e all'aggiornamento delle competenze durante la durata della vita mediante un apprendimento regolare e permanente; che la pertinente giurisprudenza della Corte di giustizia chiarisce i concetti di "relazione di lavoro" e di "lavoratore" ai fini dell'applicazione del diritto dell'ue, lasciando impregiudicate le definizioni nazionali di "lavoratore" stabilite ai fini della legislazione nazionale, in linea con il principio di sussidiarietà; che la domanda di lavoro sta diventando più diversificata rispetto al passato; che in alcuni casi tale aspetto può essere positivo per la produttività, l'equilibrio tra vita professionale e vita privata, le transizioni nel mercato del lavoro e una seconda opportunità di carriera per chi ne ha bisogno; che, tuttavia, alcune forme di occupazione atipiche comportano una prolungata incertezza economica e condizioni di lavoro precarie, in particolare in termini di redditi inferiori e meno certi, mancata possibilità di difendere i propri diritti, mancanza di assicurazione sociale e sanitaria, assenza di prospettive professionali e difficoltà nel conciliare il lavoro su richiesta con la vita privata e familiare; che si ritiene necessario sviluppare modalità di lavoro flessibili per conseguire crescita economica adeguando le strategie aziendali e la produttività ai mercati e alle economie globalizzati; che un mercato del lavoro dinamico dovrebbe garantire a tutti la possibilità di usare le proprie competenze e capacità nella loro vita lavorativa, grazie anche a condizioni di lavoro salutari e sicure, a politiche attive del mercato del lavoro e all'aggiornamento delle competenze durante la durata della vita mediante un apprendimento regolare e permanente; che la pertinente giurisprudenza della Corte di giustizia chiarisce i concetti di "relazione di lavoro" e di "lavoratore" ai fini dell'applicazione del diritto dell'ue, lasciando impregiudicate le definizioni nazionali di "lavoratore" stabilite ai fini della legislazione nazionale, in linea con il principio di sussidiarietà; 1 The Employment and Social Development Quarterly Review, autunno 2016, Commissione europea.

11.1.2017 A8-0391/9 9 Lange, Danuta Jazłowiecka, Franck Proust, Lambert van Nistelrooij Paragrafo 2 2. ritiene che il pilastro europeo dei diritti sociali debba anche contribuire a garantire la corretta applicazione delle norme internazionali del lavoro e ad aggiornare l'acquis sociale; è del parere che le norme che saranno sancite dal pilastro europeo dei diritti sociali dovrebbero essere applicate a tutti i paesi che partecipano al mercato unico allo scopo di mantenere condizioni di parità e che le normative, i meccanismi di governance e gli strumenti finanziari pertinenti al loro raggiungimento dovrebbero trovare applicazione in tutti gli Stati membri dell'ue; sottolinea che le politiche economiche dell'ue dovrebbero 2. ritiene che il pilastro europeo dei diritti sociali debba anche contribuire a garantire la corretta applicazione delle norme internazionali del lavoro e ad aggiornare l'acquis sociale; è del parere che le norme che saranno sancite dal pilastro europeo dei diritti sociali dovrebbero essere applicate a tutti i paesi che partecipano al mercato unico allo scopo di mantenere condizioni di parità e che le normative, i meccanismi di governance e gli strumenti finanziari pertinenti al loro raggiungimento dovrebbero trovare applicazione in tutti gli Stati membri dell'ue; sottolinea che le politiche economiche dell'ue dovrebbero

tenere conto del pilastro delle politiche sociali; reputa che i vincoli specifici dell'appartenenza alla zona euro richiedano obiettivi sociali, norme e strumenti finanziari specifici supplementari, da definirsi a livello di zona euro pur restando aperti su base volontaria agli Stati membri che non appartengono alla zona euro; evoca la possibilità di utilizzare il meccanismo di cooperazione rafforzata di cui all'articolo 20 TUE, se necessario ai fini della costruzione in un solido pilastro europeo dei diritti sociali; tenere conto del pilastro delle politiche sociali; reputa che le specificità dell'appartenenza alla zona euro possano richiedere che vengano definiti obiettivi sociali e norme specifici supplementari e che venga preso in considerazione un pertinente sostegno finanziario da parte degli strumenti esistenti; evoca la possibilità di utilizzare il meccanismo di cooperazione rafforzata di cui all'articolo 20 TUE, se necessario ai fini della costruzione in un solido pilastro europeo dei diritti sociali;