Pagina 1 di 6 rassegna stampa 22 Maggio 2015 IL CITTADINO Lodi Screening gratis del diabete, ma serve aiuto Cure palliative, ecco i servizi del territorio Oggi l addio all infermiera morta dopo un anestesia Codogno Lettere & opinioni La vergognosa presa in giro per un esame di cardiologia Casalpusterlengo Sant Angelo Lodigiano IL GIORNO Lodi Codogno Casalpusterlengo Sant Angelo Lodigiano
Pagina 2 di 6 Screening gratis del diabete, ma serve aiuto Dall alimentazione al diabete, dal diabete all alimentazione: fra cause, effetti e soluzioni. Il medico Viviana Baggi interverrà domani, sabato 23 maggio, dalle 15 alle 17, presso l ex bar dell ospedale di Lodi. L iniziativa, organizzata dalla sezione di Lodi dell Associazione italiana diabetici guidata da Silvio Lo Conte, è un incontro educativo rivolto ai pazienti diabetici e ai loro familiari (tel. 0317/31226; fandlodi@outlook.it). Domenica 31 maggio, invece, presso l Acli parrocchiale di Tavazzano, dalle 9.30 alle 12, si svolgerà uno screening gratuito del diabete, con misurazione della glicemia e della pressione arteriorsa. Sarà presente il medico Agostino Daprati, diabetologo e tecnico della Fand. «Questi incontri sono importanti - annota Lo Conte - sia per i diabetici che per i loro familiari. Ce ne vorrebbero di più, ma mancano i volontari. Ci appelliamo a medici e infermieri in pensione: ci date una mano?».
Pagina 3 di 6 Oggi primo incontro Cure palliative, ecco i servizi del territorio Le cure palliative. Un modello di buona sanità. Alleviare il dolore è un diritto delle persone. Oggi, presso il teatro dell oratorio di San Fereolo, alle 20.45, e il 5 giugno, alla stessa ora, al teatro comunale di Casale, saranno presentati i servizi lodigiani delle cure palliative. I due momenti però saranno anche un occasione per riflettere sui temi ultimi della vita, grazie alla rappresentazione teatrale tratta dal testo di Pirandello L uomo dal fiore in bocca. Sul palco i due medici e attori piacentini Maurizio e Paolo Contini. L idea delle iniziative è venuta alle associazioni Alao, il Samaritano e Incontro, unitamente al dipartimento medico oncologico dell Azienda ospedaliera, in campo sotto la guida della psico-oncologa Federica Solari e il patrocinio dei Comuni. Il programma prevede, prima della rappresentazione, una tavola rotonda sullo scopo, il valore e l esperienza delle cure palliative nel territorio. L incontro di oggi, moderato dal direttore del «Cittadino» Ferruccio Pallavera, sarà tenuto dal medico oncologo Silvia Gorgni, dall infermiera Alessandra Laurano e dalla psicologa dell Alao Melania Raimondi. Il 5 giugno, invece, interverranno tra gli altri, il medico oncologo Paolo Costa e la psicologa del Samaritano Elisa Di Nuzzo. «Da noi - annota la presidente Alao Carla Bertani Allegri - le cure palliative sono presenti 24 ore su 24, poi ci sono l hospice di Casale e di Codogno e l assistenza domiciliare. Associazioni e ospedale possono far sentire le persone meno sole».
Pagina 4 di 6 Alle 14 le esequie della 46enne Rosa Angela Lavorgna Oggi l addio all infermiera morta dopo un anestesia di Cristina Vercellone Oggi pomeriggio alle 14, nella chiesa di Villanova, saranno celebrati i funerali di Rosa Angela Lavorgna. L infermiera di 46anni, molto conosciuta in paese, ma anche a Lodi dove il marito Giuseppe Zilli gestisce il noto autolavaggio di viale Milano, sarà accolta da molte persone. Sono tanti, infatti, i colleghi e gli amici che in questi giorni si sono stretti intorno alla famiglia della professionista di Villanova. Mercoledì è stata effettuata l autopsia sulla donna che il 6 maggio scorso si è sentita male mentre si sottoponeva all intervento di blefaroplastica al Centro medico privato Montenapoleone di Milano. Doveva fare un semplice intervento di chirurgia plastica alle palpebre, non più di 15 minuti di operazione per occhio, ma la vicenda ha avuto un esito drammatico. Il sospetto è che la donna, che era affetta da poliallergie, si sia sentita male a causa dell anestesia o della somministrazione dei sedativi, ma solo dall esito dell esame autoptico sarà più chiaro che cosa sia accaduto. La donna, che in passato aveva operato anche all ospedale di San Donato, da vent anni lavorava all ospedale di Lodi, in urologia e nelle chirurgie specialistiche. Lei, che per tanto tempo ha assistito i pazienti acuti, ha perso la vita proprio in quel modo. Lasciando dietro di sé un grande vuoto. Oltre al marito, infatti, Lavorgna lascia il figlio di 16 anni. I suoi compagni e il preside, in questi giorni, gli hanno manifestato la loro vicinanza. L intervento di blefaroplastica, che la donna desiderava, era il regalo di compleanno del marito Giuseppe che quel giorno l aveva accompagnata nel centro di Milano. Lavorgna aveva compiuto gli anni il 24 marzo. L infermiera è ricordata da tutti come una «grande lavoratrice, una persona bravissima, che aiutava sempre tutti ed era anche donatrice dell Avis. Ora i parenti e gli amici sono in attesa di sapere che cosa l abbia strappata dalla vita e se si fosse potuto fare qualcosa per salvarla. Dopo il malore, gli operatori del centro privato hanno allertato il 118 che ha avviato le operazioni di rianimazione. Il cuore della donna, che si era arrestato, aveva ripreso a battere, ma poi si è fermato un altra volta. La donna è stata trasportata nella rianimazione dell ospedale Fatebenefratelli di Milano che ha immediatamente fatto partire una segnalazione alla procura. La donna è rimasta sospesa per alcune ore tra la vita e la morte, ma
Pagina 5 di 6 il 12 maggio, intorno alle 10.45, se n è andata. Oggi, tutta la comunità si stringerà con un grande abbraccio intorno a lei e alla sua famiglia.
Pagina 6 di 6 Lettere & opinioni La vergognosa presa in giro per un esame di cardiologia Cerco di riassumere telegraficamente tutti, ovverosia i tanti passaggi della purtroppo strana telenovela che ho definito, oserei dire molto bonariamente, l odissea cardiologica. Parto dalla impegnativa firmata dal medicò curante in data 3 aprile 2015 con la richiesta di visita specialistica cardiologia. Si tratta di mio genero. Tramite telefono prenoto la visita che viene fissata per il giorno 12 maggio 2015. Dopo una decina di giorni telefona da Lodi una Signora (segretaria di?) della quale non è mi noto il nome, dicendo che per l indisponibilità del medico, in quanto assente, la visita è stata spostata al 19 maggio. Passa un altra decina di giorni e nuova telefonata con spostamento al 1 giugno. Ma non è finita qui. L 11 maggio, nuova telefonata da Lodi con ulteriore spostamento della visita al 10 giugno. Non essendo disposto a questo nuovo rinvio presento le ovvie lamentele. Dall altro capo dei filo scorrendo penso probabilmente l elenco, la Signora (segretaria?) trova posto per il giorno 20 maggio. Ma non è finita qui. Il 12 maggio per conto di mio genero mi presento al Cup di Codogno per pagare il ticket ed avere conferma della data. Sorpresa però: al di là dello sportello la gentile addetta mi informa che l interessato (cioè mio genero) avrebbe dovuto presentarsi alle ore 12 dello stesso giorno a dire il 2 maggio, data praticamente della prima prenotazione. Impossibile però nel breve giro di mezz ora circa, potersi (mio genero sempre) presentare all ambulatorio essendo al lavoro fuori Piacenza. Ma non è finita qui. Mi presento all Ufficio Reclami dell Ospedale di Codogno stentando, non poco, a capire la situazione creatasi, ed invitando chi sta al di là dello sportello a darmi una spiegazione, gentilmente richiesta. Alla fine la signora addetta all Ufficio mi invita a scrivere all Ufficio Reclami protestando e dicendo come sono andate le cose che, telegraficamente ho riassunto nelle righe precedenti! Ma allora, mi domando e domando, questa signora addetta all Ufficio reclami, cosa ci sta a fare lì? Gambe in spalla e ritorno al Cup di viale Gandolfi, facendo il giro fuori dall ospedale ovvio poiché così è la prassi. Qui la nuova prenotazione che slitta così al 18 giugno. Grazie direttore dell ospitalità: La terrò informato sul divenire cioè sugli sviluppi di questa odissea cardiologia! Cordialità Francesco Tassi Retegno di Fombio