La morte di Antonia 175. La morte di Antonia. Marina Malizia, Roma



Documenti analoghi
Maschere a Venezia VERO O FALSO

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/ /4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

IL SOGNO di GIUSEPPE Canzoni

P R O G E T T O IL PESO DELLE PAROLE. ( Coro per voce sola)

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici

Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

Attimi d amore. Scende come la pioggia un petalo di rose e quando ti vedo perdo la testa per te mia cara ragazza

Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi

============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ======================================================================

Maggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane

L albero di cachi padre e figli

PRONOMI DIRETTI (oggetto)


Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Cinque fiabe per far sognare e sorridere i bambini

Amare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

Racconti popolari giapponesi

Colori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012

Voci dall infinito. richiami per l Anima

SAMI MODIANO PER QUESTO HO VISSUTO

Luigi Broggini. In fondo al Corso. poesie. Le Lettere

IL GATTO RAPITO. dai 7 anni. ErMInIA DELL OrO

L accompagnamento del morente in RSA

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

Esercizi pronomi indiretti

L Africa dal mio camion

N. e N. 45 anni nella grazia del matrimonio

UN LIBRO CHE ANNUNCIA.. LA GIOIA DEL NATALE ... VANGELO NASCITA NATALE GESU GIOIA FESTA. Parole chiave. Novembre-dicembre

Immagini dell autore.

Al Cuore Immacolato di Maria. Rifugio di tutte le anime. Per ottenere grazia. In un estremo bisogno

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

Mia nonna era bella. in età presenile che colpisce una donna su sei in età superiore ai 65 anni*, e da allora ha iniziato a colorare intere agende.

VINO ROSSO TACCO 12. La Perdita

UDA 1 Presentare, presentarsi, descrivere. FAD: PRESENTAZIONE IN PRIMA E TERZA PERSONA (h 5) IL TESTO, I TESTI

OSSERVA LA LOCANDINA, RIESCI A INTUIRE DI CHE COSA TRATTA IL FILM?

STELLINO CUORICINO E I SUOI AMICI. - le canzoni -

Nonni si diventa. Il racconto di tutto quello che non sapete

Asilo nido Melograno Anno scolastico

La Sagrada Famiglia 2015

Apporti, Asporti e Regali

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

La gobba del cammello (Kipling) Nel principio degli anni, quando il mondo era ancora. nuovo nuovo, e gli animali cominciavano appena a lavorar

Wretched - Libero Di Vevere, Libero Di Morire. Scritto da Joel Lunedì 11 Agosto :35

Una vita a tappe...ricominciare

Presentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali»

Sono stato crocifisso!

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

Contro i miei occhi. È la carezza che ognuno di noi vorrebbe fare al proprio nemico, ma non ci riesce, perché il nemico sfugge sempre.

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

«Il Padre vi darà un altro Paraclito»

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco

LE NOSTRE CANZONI DI NATALE

6 gennaio gennaio 2006: 70 anniversario della Prima idea. E il testamento spirituale che Germana ha preparato alle missionarie e per l Istitu-

Dal libro Per Amore solo per Amore - Introduzione

M I S T E R I D E L D O L O R E

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

7ª tappa È il Signore che apre i cuori

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

E dal momento che le Indicazioni Nazionali ce lo consentono... leggiamo con i ragazzi per piacere!

33 poesie. una dedicata al calcio e una alla donna

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

La canzone: storia, analisi e pratica vocale

Raffaele Marino SUONANDO LA TRADIZIONE PETINESE

Canti per i funerali. Ciclostilato in proprio Parrocchia di Castiglione Torinese

PREGHIERE per la Corona del Discepolo a 33 grani

Amore in Paradiso. Capitolo I

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Roberta Santi AZ200. poesie

PREGHIERE IL SEGNO DELLA CROCE. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. BREVIARIO INTRODUZIONE

PIANO DI ETTURA Dai 9 anni

Adorazione Eucaristica

Poesie, filastrocche e favole per bambini

E Penelope si arrabbiò

VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO

Maurizio Albanese DONARE È AMARE!

Questo libro è scritto da me su dettatura di Gesù Cristo. Voglio raccontare la malattia di mio marito e lo voglio fare con l aiuto di Dio.

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

La strada che non andava in nessun posto

Il Libro dei Sopravvissuti

CONCORSO POESIÀMOCI IN ZONA 9 IV^ Edizione A.S. 2014/2015. Istituto Comprensivo Sorelle Agazzi di Milano CLASSE 2D

TRENTO CITTA DELLA PACE 29 APRILE 2015

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

CAPITOLO VII IL SACRIFICIO DI FILIPPO MERLINO A NASSYRIA

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33, ) Rit. Della grazia del Signore è piena la terra

Crescere figli con autostima

Nascita e morte delle stelle

I bambini vengono costretti a lavorare

Transcript:

La morte di Antonia 175 La morte di Antonia, Roma Canto della mia nudità Guardami: sono nuda. Dall inquieto languore della mia capigliatura alla tensione snella del mio piede, io sono tutta una magrezza acerba inguainata in un color d avorio. Guarda: pallida è la carne mia. Si direbbe che il sangue non vi scorra. Rosso non ne traspare. Solo un languido palpito azzurro sfuma in mezzo al petto. Vedi come incavato ho il ventre. Incerta è la curva dei fianchi, ma i ginocchi e le caviglie e tutte le giunture, ho scarne e salde come un puro sangue. Oggi, m inarco nuda, nel nitore del bagno bianco e m inarcherò nuda domani sopra un letto, se qualcuno mi prenderà. E un giorno nuda, sola, stesa supina sotto troppa terra starò, quando la morte avrà chiamato. Palermo, 20 luglio 1929 1 Questi versi, spavaldi e modernissimi, sono stati scritti più di ottanta anni fa. La loro autrice, Antonia Pozzi che all epoca aveva solo diciassette anni è una delle voci poetiche più intense del nostro Novecento letterario. Antonia è racchiusa in un solo libro, un canzoniere 1 Pozzi, A., Parole, Garzanti, Milano, 2001, p. 355.

176 poetico pubblicato postumo che è godibile come un u- nicum, un racconto poetico, cronologicamente ordinato, in cui si legge la sua vita: fatti e vicende reali, cammino e travaglio interiori. I Pozzi erano un aristocratica e ricca famiglia milanese. La madre di Antonia, la contessa Lina Cavagna Sangiuliani, nipote di Tommaso Grossi, appassionata di letteratura e musica, era personaggio di spicco degli e- venti mondani cittadini; il padre Roberto era un illustre e stimato avvocato. Antonia nasce in ambiente colto e raffinato, cresce circondata dall agiatezza e dalla cura della sua famiglia, studia nelle migliori scuole di Milano, si diploma nel 1930 al liceo classico Manzoni e nel 1935 si laurea con lode in Estetica, con il filosofo Antonio Banfi. Tra i suoi amici si contano brillanti intellettuali dell epoca come Vittorio Sereni, Remo Cantoni, Dino Formaggio, Luciano Anceschi, solo per citarne alcuni. Lei stessa, come scrive Maria Corti, celebre italianista e sua compagna d università, è dotata di una bella intelligenza filosofica 2 e di un raro, sensibilissimo, talento artistico che si esprime nella fotografia circa 3000 scatti sono oggi custoditi presso l Archivio Pozzi e soprattutto nella poesia. Una cornice fiabesca per una vita che promette felicità e soddisfazione. Eppure, il 3 dicembre del 1938, Antonia muore suicida a soli ventisei anni. Nel biglietto d addio si legge: Fa parte di questa disperazione mortale anche la crudele oppressione che si e- sercita sulle nostre giovinezze sfiorite. Una giovane vita tragicamente interrotta a causa di una sofferenza divenuta insostenibile: così la letteratura italiana moderna ha perduto una delle sue migliori poetesse. La crudele oppressione che è all origine della dispera- 2 Cfr. la descrizione della Pozzi offerta da Maria Corti in Dialogo in pubblico, in Nesi, C. (a cura di), Bibliografia, Rizzoli, Milano, 1995.

La morte di Antonia 177 zione mortale della Pozzi, è parte integrante della sua storia e coincide con il mondo dorato che l ha generata, allevata ed infine assassinata. Il suicidio di Antonia, infatti, comincia molto prima della sera in cui la giovane, stordita dai barbiturici, si addormenta per sempre nella neve davanti all abbazia di Chiaravalle, e neppure si esaurisce quando il cuore smette di battere. È praticamente una morte delittuosa, un suicidio indotto, innescato anni prima che si concretizzasse e dissimulato dopo senza vergogna e senza pietà dai suoi cari, primo fra tutti quel padre censore e castrante che fu causa originaria e ultima della tragedia, l autore principale della crudele oppressione. La data d inizio dell agonia della poetessa è il 1927: Antonia frequenta la prima liceo e si innamora di Antonio Maria Cervi, il suo professore di latino, all epoca trentatreenne. Il Cervi ricambia l amore della giovane allieva, è colto e affascinante, è un irreprensibile galantuomo, ma non è né nobile, né ricco: non appartiene al mondo di Antonia. Il loro legame amoroso dura anni, ostacolato in tutti i modi dal padre di lei che minaccia ripetutamente il professore, obbligando così Antonia a troncare la relazione. La storia si chiude definitivamente nel 1933. Il trauma nella sensibilità della ragazza si legge tutto nella piccola antologia (datata significativamente 1933) La vita sognata: sono le poesie elette dall autrice a rappresentare il suo canto d amore e di angoscia. Non è solo la dolorosa rinuncia all uomo che ama a costituire l innesco alla tragica fine della Pozzi, ma probabilmente il modo con cui essa arriva: l arroganza del potere, i vecchi stereotipi e le rigide regole sociali hanno il sopravvento sulla libertà, sull amore, sui progetti e i desideri futuri, sulla giovinezza esuberante di Antonia che comincia a sfiorire, sulla sua anima che inizia a morire.

178 Inizio della morte Quando ti diedi le mie immagini di bimba mi fosti grato: dicevi che era come se io volessi ricominciare la vita per donartela intera. Ora nessuno più trae dall ombra la piccola lieve persona che fu in una breve alba la Pupa bambina; ora nessuno si china alla sponda della mia culla obliata Anima e tu sei entrata sulla strada del morire 28 agosto 1933 3 Morire è questo/ ricoprirsi di rovi/ nati in noi. 4 Con questi versi la Pozzi chiude un altra lirica dei 1933 Naufraghi descrivendo perfettamente il processo di soffocamento progressivo cui era sottoposta la sua esistenza. Nessuno se ne accorge, nessuno se ne cura. Il padre la schiaccia, la limita, la soffoca. L uomo che ama si arrende di fronte alle pressioni sociali, l abbandona (vi- 3 Pozzi, A., op. cit., p. 323. 4 Ivi, p. 180.

La morte di Antonia 179 gliaccamente!) nella delusione e nello sconforto. Il suo desiderio di maternità, così potente da farle scrivere versi struggenti e bellissimi al figlio sognato, è frustrato per sempre. Maternità Pensavo di tenerlo in me, prima che nascesse, guardando il cielo, le erbe, i voli il sole perché tutto il sole scendesse in lui. Pensavo di tenerlo in me, cercando d essere buona buona perché ogni bontà fatta sorriso crescesse in lui. Pensavo di tenerlo in me, parlando spesso con Dio perché Dio lo guardasse e noi fossimo redenti in lui. 24 ottobre 1933 5 Figlia umiliata, amante abbandonata, sposa rifiutata, madre spogliata: Antonia è una donna colpita a morte che si spegne un poco ogni giorno. Ciò nonostante è una grande poetessa. La grazia e la forza della sua sensibilità si fissano in poesia, l autenticità e lo slancio del suo essere Donna, intelligente, creativa imago archetipica e allo stesso tempo modernissima del femminile risuonano nei versi. Le liriche di Antonia resistono sfrontate anche dopo il decesso, come un grido 5 Ivi, p. 326.

180 d accusa verso chi ha le mani imbrattate del suo sangue. L avvocato Pozzi caparbio non demorde: sottrae il biglietto d addio, fa credere che la figlia sia morta per una polmonite ed esercitando lo stesso controllo paranoide che stritolava Antonia da viva censura le sue liriche, tagliando e aggiustando secondo il suo gusto, alla ricerca di quell immagine di figlia esemplare che per tutta la vita le aveva proiettata addosso. Così, facendo scempio della poesia, egli porta a termine l omicidio di sua figlia. Oggi ad Antonia è stata fatta giustizia: alle sue Parole è stata restituita l autenticità e le sue vicende hanno avuto voce. Nel 2009, infatti, è stato presentato alla Mostra del cinema di Venezia il bellissimo film documentario Poesia che mi guardi della regista Marina Spada, nel quale, con grande delicatezza e felice ispirazione, viene raccontata, inserita in una cornice narrativa moderna, la storia della Pozzi donna ed artista. Moltissimi come chi scrive sono gli estimatori della sua opera poetica, che resiste ai decenni con grazia e non accenna a sfiorire. È la voce universale del Femminile impresso indelebilmente nei versi dal talento di Antonia: la sua vita, i suoi pensieri, le sue emozioni sono liberi e immortali. Anche la condotta criminale che l ha uccisa è ora smascherata e nota ma, accanto all eredità che la Pozzi ha lasciato alle generazioni future, è oggi un elemento secondario che a distanza di ottant anni anziché gridare vendetta, implora pietà. Lieve offerta Vorrei che la mia anima ti fosse leggera come le estreme foglie dei pioppi, che s accendono di sole in cima ai tronchi fasciati di nebbia

Vorrei condurti con le mie parole per un deserto viale, segnato d esili ombre fino a una valle d erboso silenzio, al lago ove tinnisce per un fiato d aria il canneto e le libellule si trastullano con l acqua non profonda Vorrei che la mia anima ti fosse leggera, che la mia poesia ti fosse un ponte, sottile e saldo, bianco sulle oscure voragini della terra. 5 dicembre 1934 6 La morte di Antonia 181 Abstract La morte di Antonia La storia della poetessa milanese Antonia Pozzi, suicida a soli ventisei anni nel 1938, viene rivisitata, anche attraverso alcune sue liriche. Cause ed eventi delittuosi che hanno propiziato e che hanno seguito la sua morte un suicidio indotto vengono ripercorsi nell articolo con lucidità. La grande poesia della Pozzi resta tuttavia, a distanza di ottant anni, a testimoniare la verità. La levità dei versi e la grandezza del femminile che da essi traspare riescono così ad attenuare nel lettore la percezione dell ingiustizia, della prepotenza e dello squallore che assassinarono Antonia Pozzi. Parole chiave: amore assassinio censura paterna morte Novecento poesia suicidio 6 Ibidem, p. 203.

182 The Death of Antonia The tale of the Milanese poetess Antonia Pozzi, who committed suicide in 1938, at the age of only 26, is retold here also in the light of some of her poems. In this article, the cause and criminal events which propitiated and followed her death an induced suicide are re-examined. The fine poetry of Antonia Pozzi remains, even after 80 years, as a testimony to the truth. The lightness of the poems and the impressive female presence revealed by them succeed in mitigating in the reader the sense of the injustice, the arrogance and the squalidness which assassinated Antonia Pozzi. Keywords: assassination death love paternal censorship poetry suicide 20 th century. Laureata in Lettere e Psicologa. Lavora nella P.A. È stata tirocinante ed ora è collaboratrice del CSPL. Mail: marina.malizia@fastwebnet.it