Piano Annuale per l Inclusione PREMESSA

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Istituto Comprensivo "F.sco Paolo Polizzano" a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione PREMESSA Ogni alunno è portatore di una identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità (abilità) e incapacità (disabilità) con quelli altrui. Nella valorizzazione delle differenze l individualizzazione è questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. All interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificità richiede attenzioni particolari. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nell apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene speciale. La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni, con l obiettivo generale di garantire alle fasce più fragili una didattica individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP).

Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista / minorati udito / Psicofisici 8 2. disturbi evolutivi specifici DSA 8 ADHD/DOP / Borderline cognitivo / Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 1 Linguistico-culturale 1 Disagio comportamentale/relazionale 1 Altro / Totali % su popolazione scolastica N PEI redatti dai GLHO 8 N di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 14 N di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria / B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in Sì / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Figura di coordinamento / Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso Sì / No Coordinatori di classe e simili Docenti con specifica formazione D. Coinvolgimento personale ATA E. Coinvolgimento famiglie F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS G. Rapporti con privato sociale e volontariato H. Formazione docenti Altri docenti Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali ) Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Si

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici / /

Parte II Obiettivi di incremento dell inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Dirigente Scolastico promuove iniziative finalizzate all inclusione. GLI: elabora il PAI; ricerca e fornisce i modelli di rilevazione dei BES e dei relativi PDP/PEI; rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola in raccordo con i docenti coordinatori del consiglio di classe; suggerisce strategie didattiche inclusive e interventi di didattica individualizzata o personalizzata; cura i rapporti con le associazioni no profit presenti nel territorio e l'asp; raccoglie i Piani di Lavoro (PEI e PDP). Consigli di classe/team docenti: Individua i casi in cui sia necessaria e opportuna l adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rileva tutte le certificazioni; rileva alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale anche non in possesso di certificazione sulla base di considerazioni psicopedagogiche e didattiche; definisce interventi didatticoeducativi, strategie e metodologie; stila e applica il Piano di Lavoro (PEI e PDP) ; collabora con scuolafamiglia-territorio; condivide con insegnanti di sostegno/potenziamento; Funzioni Strumentali Continuità: Favorisce e monitora il passaggio tra i tre ordine di scuola. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Nel corso degli anni sono stati realizzati corsi di formazione su strategie didattico - metodologiche, norme a favore dell'inclusione, strumenti compensativi e dispensativi. Si propone una formazione specifica sulla valutazione "inclusiva". Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; La valutazione del Piano Annuale dell Inclusione avverrà, in itinere, monitorando punti di forza e criticità e andando ad implementare le parti più deboli Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Diverse figure professionali collaborano all interno dell istituto: docenti di sostegno contitolari con gli insegnanti di classe. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Doposcuola per alunni disagiati e DSA promosso da associazioni di volontariato presenti nel territorio

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare perciò viene coinvolta attivamente. Le comunicazioni saranno puntuali, in modo particolare riguarderanno la lettura delle difficoltà oggettive, le informazioni relative all'alunno e la condivisione di PEI/PDP. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità). Nel PDP vengono individuati: gli obiettivi specifici d apprendimento, le strategie e le attività educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione. Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a: rispondere ai bisogni di individuali monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni monitorare l'intero percorso favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse presenti nella scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori nonchè le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive costituite anche da docenti di potenziamento, utilizzati come risorse interna per sostenere gli alunni in particolari difficoltà. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono, necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola. L istituto necessita di: assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti finanziamento di corsi di formazione sulla valutazione inclusiva, assegnazione di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale dal primo periodo dell anno scolastico incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo degli alunni costituzione di reti di scuole in tema di inclusività Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Il PAI che si intende proporre trova il suo sfondo integratore nel concetto di "continuità". Tale concetto si traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa. Fondamentale risulta essere l'orientamento inteso come processo funzionale a dotare le persone di competenze che le rendano capaci di fare scelte consapevoli dotandole di un senso di autoefficacia (empowerment) con conseguente percezione della propria "capacità". L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone di "sviluppare un proprio progetto di vita futura". Approvato dal Gruppo di Lavoro per l Inclusione in data 06/06/2017 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data Allegati:

Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)