70 anni fa il primo esperimento Conversi-Pancini-Piccioni. Carlo M. Becchi

Documenti analoghi
Raggi Cosmici. C.Gatti Incontri di Fisica Telescopio per raggi cosmici di Bruno Rossi 1

Il nucleo dell atomo

Il nucleo dell atomo

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg.

ORBITALI E CARATTERISTICHE CHIMICHE DEGLI ELEMENTI

ARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.

Fisica nucleare e subnucleare 1 appello 26 gennaio 2011

TECNICHE RADIOCHIMICHE

Problema n. 1: L effetto Mössbauer

Sviluppi recenti della fisica sub-nucleare

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata

La chimica nucleare. A cura della prof. ssa. Barone Antonina

Radiazioni ionizzanti

Distaccamento Volontari Caselle Torinese 5) RADIOATTIVITA. Testi, immagini ed argomenti trattati a cura del Comando Provinciale di Torino

EFFETTO DELLE VARIAZIONI ROLOGICHE SULLA INTENSITÀ

FNPA1 prova scritta del 22/06/2011

ELEMENTI di CHIMICA NUCLEARE. La FISSIONE NUCLEARE

Beta decay. max e ) -5 Legge di Sargent

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti

A 2 Z A 2 Z. PROTONI: carica +e, massa 1840 m e NEUTRONI: carica nulla, massa 1842 m e

Lezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA

Cenni di Fisica Nucleare

Uomo, ambiente e radiazioni

Cenni di Fisica Nucleare

Classificazione della materia 3 STATI DI AGGREGAZIONE

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.

FISICA NUCLEARE. Liceo scientifico Don Bosco Fisica nucleare pag.1

ARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo

Esploriamo la chimica

Fisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1

Cenni di Fisica del Nucleo

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE

Unità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia

Concorso per l ammissione al Dottorato in Fisica AA XXVI ciclo (D.R. 552) Prova A

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova scritta del 5 luglio 2016 SOLUZIONI

Lo strofinio di qualsiasi oggetto provoca la comparsa su di esso di una carica elettrica che può attrarre piccoli oggetti.

LA STRUTTURA DELL ATOMO

I fondamenti fisici delle radiazioni ionizzanti ovvero Aspetti fisici della protezione dalle radiazioni

NUCLEO ATOMICO. Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti.

FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE II

TECNICHE SPETTROSCOPICHE

ed infine le interazioni nucleari forte e debole? dove E rappresenta l energia cinetica della particella α, e K è: K = e2 2Z

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Teoria Atomica di Dalton

Lezioni LINCEI per la Scuola Il nucleo atomico

Studio sperimentale del decadimento del nucleo eccitato 88 Mo prodotto in reazioni di fusione

SECONDA LEZIONE: interazione della radiazione con la materia misure sperimentali e loro statistica. Stati di aggregazione della materia

RADIAZIONI IL TRASPORTO DI ENERGIA ASSOCIATO ALLA PROPAGAZIONE DI PARTICELLE O DI UN ONDA ELETTROMAGNETICA E DESCRITTO DAL TERMINE RADIAZIONE

CAPITOLO 20 LA CHIMICA NUCLEARE

Le Interazioni Fondamentali delle Particelle Elementari

Introduzione. (Appunti per il corso di Fisica Nucleare e Subnucleare 2015/16) Fiorenzo Bastianelli

Napoli e i raggi cosmici

LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola:

Chimica Nucleare. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display.

Laboratorio Nucleare.

I Bonus per lo scritto del corso di Fisica Nucleare e Subnucleare I ( A.A ) 11 Aprile 2012

E n0/p. Teoria dell emissione e calcolo teorico dell energia associata alla particella emessa

MISURA DELLA VITA MEDIA DEL MUONE

Dati utili per vari materiali file tabelle-utili.pdf

La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale.

Esercizi su Chimica Nucleare e Nucleogenesi

Materia e forze alla scala subatomica: il nucleo atomico, le particelle elementari

L atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali

1. + p! n p! + + K. 3. p + p! K e + + e! ! µ + e + 2. K +! 0 + e + + e. 3. p! n + e + e + 4.!

Rivelatori di Particelle. Danilo Domenici

SCHERMATURE. Particelle cariche. Fotoni. Neutroni. (Polvani p 363 e segg)

Energia nucleare per livello ( valori corretti ), per l uso del sistema periodico dei nuclidi

CUORE: Bolometri di grande massa per la ricerca del doppio decadimento

Lezione 19 Fisica nucleare

Scienziati in Erba Chimica

Un po' di fisica nucleare: La radioattività

Dosimetria ESR per applicazioni in campo medico e industriale

Capitolo 14 Interazione radiazione-materia: i neutroni

ELENCO ANALITICO DEGLI ARGOMENTI

INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE CON CON LA LA MATERIA. Dal punto di vista dell interazione con la materia le radiazioni IONIZZANTI si classificano in:

Applicazioni della fisica nucleare: il metodo dell attivazione neutronica

Introduzione al corso. Cenni storici ed evidenze sperimentali determinanti lo sviluppo della fisica atomica come la conosciamo ora...

Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari

La Radioattività. da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale

Equazioni di Maxwell. (legge di Gauss per il campo elettrico) (legge di Gauss per il campo magnetico) C (legge di Faraday)

La statistica delle particelle elementari

LE RADIAZIONI IONIZZANTI

Elettricità e Fisica Moderna

Mg. Lo stato fondamentale del 10. Mg sono riportati qui di seguito.

Sezione d urto di fusione nelle collisioni 4,6 He+ 64 Zn attorno e al di sotto della barriera Coulombiana

Atomo: modello microscopico

FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA

Misura del rapporto carica massa dell elettrone

sezione d urto di interazione neutroni - 12 C

Breve Introduzione al laboratorio: Vedere le particelle. di Donato Di Ferdinando

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Il nucleare non è il diavolo

ELETTRICITA. numero PROTONI = numero ELETTRONI

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti

Transcript:

70 anni fa il primo esperimento Conversi-Pancini-Piccioni Carlo M. Becchi

La radiazione cosmica penetrante risultati principali 1937 Neddermeyer e Anderson scoprono nella radiazione cosmica penetrante una particella con circa 200 masse elettroniche (m e ) Yukawa propone l identificazione della nuova particella col quanto delle forze nucleari. L instabilità della particella spiegherebbe il decadimento beta Assorbimento anomalo; un dato spessore in g/cm 2 di aria assorbe più dello stesso spessore in ferro 1940 Rossi studiando l assorbimento anomalo osserva che con massa 200 m e si ha una vita media di 2 m s Araki e Tomonaga calcolano tempi di cattura delle particelle penetranti negative in materia solida che risultano dell ordine di 10-12 s.

Ancora su Araki Tomonaga La radiazione cosmica penetrante è formata da particelle dei due segni con un eccesso del 20% di positivi. Le particelle negative a piccole velocità sono immediatamente assorbite dai nuclei e, secondo Yukawa, producono una reazione nucleare (evaporazione) istantanea, invece quelle positive decadono spontaneamente. Quindi il rapporto decadimenti/assorbimenti (M/A) dovrebbe valere circa il 60%. Nel 1944* Conversi e Piccioni pubblicano M/A= 0,56 + 0,08 Phys. Rev. 70 (1946) 874 (Received October 15, 1945)

Conversi (1917-1988) e Piccioni (1915-2002)

Ancora su Conversi e Piccioni Evidentemente l esperimento di Conversi e Piccioni viene interpretato assumendo da altri esperimenti il rapporto di intensità fra le particelle dei due segni. Particolarmente difficile è valutare l efficienza di rivelazione degli elettroni di decadimento. Essi osservano che un esperimento più accurato, suggerito da Ettore Pancini (allora impegnato nella lotta partigiana in veneto), e basato sulla focalizzazione/de-focalizzazione magnetica delle particelle dei due segni diversi, dovrebbe fornire risultati più chiari e sicuri: A few year ago Dr. E. Pancini suggested an experiment designed to give a definitive answer about this point:..

Ettore Pancini (1915-1981) A metà del 45 Pancini torna a Roma: nel frattempo l apparato da lui suggerito è stato montato e collegato con il sistema di coincidenze ritardate già usato da Conversi e Piccioni nelle misure precedenti e in particolare per misurare con precisione la vita media delle particelle.

L apparato Smithsonian Institute - Washington

Lo schema

I circuiti di coincidenza

Qualche commento Come calcolato da Araki e Tomonaga la cattura di una particella negativa da parte di un nucleo avviene in circa 10-12 s. L energia di legame della particella in Fe è di circa 2 MeV, il raggio di Bohr di 10-14 m. Se la particella è il quanto delle forze nucleari vede il nucleo atomico come un perfetto assorbitore, quindi genera una reazione nucleare in circa 10-12 s Pertanto le particelle negative in Fe non possono decadere (b) mentre l esperimento mostra un rapporto fra i decadimenti M + /M - =4,3+1 Ma allora l esperimento del 44 avrebbe dovuto dare M/A ~ 0,66. A meno di effetti strumentali da scoprire, l esperimento del 45 non è in aperto contrasto con quello del 44 (entro 2s), ma lo è con l ipotesi di Yukawa (M - =0)(fuori di circa 4s).

Concludendo, a questo punto si era arrivati 70 anni fa, ma.. Venne deciso di ripetere l esperimento con un esame più attento dei sistematici e con un materiale assorbitore a basso Z, la grafite, che era disponibile in dischi. Col senno di poi questa era l unica cosa da fare, ma dai documenti e dalle dichiarazioni dei ricercatori (Piccioni e Conversi) non emerge una ragione chiara. Di fatto l esperimento con la grafite fu portato a termine nel 1946 e i risultati furono inviati al Physical Review.

~3% +2.5 +1.5 (P)

Commentando la tabella sign absorb III IV hours M/hours a+ 5cm Fe 213 106 155,00 67+6.5 b- 5cm Fe 172 158 206,00 3+2.5 c- none 71 69 107,45-1 d+ 4cm C 170 101 179,20 36+4.5 e- 4cmC +5cmFe 218 146 203,00 27+3.5 f- 6.2cm Fe 128 120 240,00 0+1.5 Ora i decadimenti negativi nel Fe sono quasi (?) scomparsi (a,b), il rapporto M + /M - ( che era 4,3+1) cambia oltre i 3s per la correzione e la riduzione degli effetti sistematici, e.g. focalizzazione. Confrontando (e) con (f), due assorbitori equivalenti, si vede bene che ci sono decadimenti negativi nel carbonio, più o meno, nello stesso numero dei decadimenti positivi nello stesso spessore (d), per cui però l effetto di focalizzazione-frenaggio è diverso (c) misura l efficienza della coincidenza IV

La parola ai teorici. (J.A. Wheeler, Phys. Rev.71 (1947) 320.) La particella negativa si lega al Fe con l energia di circa 2 MeV, il raggio di Bohr è circa R= 10-14 ed è inversamente proporzionale a Z. Se il nucleo non è perfettamente assorbente e la particella negativa viene distrutta dai protoni, la probabilità di distruzione per unità di tempo è proporzionale a P d ~Z/R 3 ~Z 4 Tenendo conto del decadimento spontaneo (vita media t) la probabilità di scomparsa della particella negativa che equivale a quella di cattura A - troviamo P s = (1+(Z/ Z 0 ) 4 )/t e quindi M - /A - =1/ (1+(Z/ Z 0 ) 4 ) Se poniamo M - /A - ~ 8/9 in grafite, come suggerisce un confronto (d)-(e), troviamo Z 0 =10.1 e, per il Fe, M - /A - ~ 2 10-2, ampiamente compatibile con l esperimento del 46.

Conclusione Se la particella penetrante non vede il nucleo come un corpo completamente assorbente non è la particella di Yukawa, ma si comporta come un elettrone 200 volte più pesante. Lo schema di Yukawa, che è basato su un campo scalare, oltre a quello elettromagnetico, va abbandonato! Incomincia la caccia alle particelle elementari.