PARLAMENTO EUROPEO 2004 Documento di seduta 2009 18.9.2008 B6-0000/2008 PROPOSTA DI RISOLUZIONE presentata a seguito di una dichiarazione del Consiglio a norma dell'articolo 103, paragrafo 2, del regolamento da Véronique De Keyser a nome della commissione per gli affari esteri sulla conclusione di un protocollo all'accordo euro-mediterraneo che istituisce un'associazione fra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e lo Stato di Israele dall'altra, concernente un accordo quadro tra la Comunità europea e lo Stato di Israele relativo ai principi generali della partecipazione dello Stato di Israele ai programmi comunitari RE\740252.doc PE412.076v01-00
B6-0000/2008 Risoluzione del Parlamento europeo sulla conclusione di un protocollo all'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione fra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e lo Stato di Israele dall'altra, concernente un accordo quadro tra la Comunità europea e lo Stato di Israele relativo ai principi generali della partecipazione dello Stato di Israele ai programmi comunitari Il Parlamento europeo, vista la decisione del Consiglio e della Commissione del 29 aprile 2000 relativa alla conclusione di un accordo euro-mediterraneo che istituisce un'associazione fra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e lo Stato di Israele dall'altra, vista la decisione del Consiglio relativa alla conclusione di un protocollo all'accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione fra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e lo Stato di Israele dall'altra, concernente un accordo quadro tra la Comunità europea e lo Stato di Israele relativo ai principi generali della partecipazione dello Stato di Israele ai programmi comunitari (documento del Consiglio 5471/08), vista la dichiarazione dell'unione europea in seguito all'ottava riunione del Consiglio d'associazione UE-Israele del 16 giugno 2008, vista la raccomandazione n. 1/2005 del Consiglio d'associazione UE-Israele del 26 aprile 2005, relativo all'attuazione del piano d'azione UE-Israele, visto il regolamento (CE) n. 1638/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2006 che definisce le disposizioni generali che istituiscono uno strumento europeo di vicinato e di partenariato, vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo relativa all'impostazione generale volta a consentire la partecipazione dei paesi partner dell'enp (Politica europea di prossimità) ai programmi e alle agenzie comunitari (COM(2006)0724 def.), vista la decisione n. 1639/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2006 che istituisce un programma quadro per l'innovazione e la competitività (2007-2013) 1, viste le risoluzioni adottate dal Parlamento europeo sui programmi quadro di ricerca nonché la risoluzione adottata il 25 settembre 2007 2 sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo di cooperazione scientifica e tecnica fra la Comunità europea e lo Stato di Israele (COM(2007)0276 C6-0237/2007 2007/0069(CNS)), 1 GU L 310 del 9.11.2006. 2 Testi approvati, P6_TA(2007)0390. PE412.076v01-00 2/5 RE\740252.doc
visto l'accordo di associazione euro-mediterraneo temporaneo tra la Comunità europea e l'organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) 1, visto l'articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento, A. considerando che nell'accordo di associazione l'ue e Israele si sono impegnati a creare un quadro appropriato per il dialogo politico e a stabilire uno stretto partenariato in vari settori ad inclusione della cooperazione economica, scientifica, tecnologica, audiovisiva e culturale, B. considerando che la politica di vicinato europea (ENP) mira a consolidare un legame di prosperità, stabilità e sicurezza, a sviluppare stretti contatti con e tra i paesi vicini dell'ue e a impegnarli a perseguire riforme verso la democrazia, basate sul rispetto dei diritti umani, dello Stato di diritto, della migliore governance e dello sviluppo sostenibile sociale ed economico; considerando che Israele è stato il primo paese partner ENP a aderire a un piano d'azione; C. considerando che lo strumento europeo di vicinato e partenariato (ENP) è stato istituito per fornire aiuto allo sviluppo di una zona di prosperità che coinvolga gli Stati membri dell'ue e i paesi partner ENP; considerando che il livello di finanziamento per Israele nel quadro di ENPI è valutato a 14 milioni di euro per il periodo 2007-2013; D. considerando che l'apertura graduale di taluni programmi comunitari alla partecipazione di paesi partner ENP rappresenta una misura importante per la promozione del dialogo e della cooperazione e per l'incoraggiamento delle riforme nei paesi interessati; considerando che il Consiglio del 18 giugno 2007 ha trasmesso direttive alla Commissione perché essa negoziasse accordi quadro con diversi paesi partner ENP, tra cui Israele, sui principi generali a disciplina della loro partecipazione ai programmi comunitari; E. considerando che la partecipazione dei paesi partner ENP, inclusa Israele, ai programmi comunitari si basa su un'impostazione non discriminatoria caso per caso; considerando che il contributo finanziario relativo alla partecipazione in parola è calcolato sulla base delle specifiche caratteristiche di ogni singolo programma e può essere coperto con risorse provenienti da paesi partner ENP o dal bilancio UE; F. considerando che Israele è pienamente associato al programma quadro UE di ricerca e sviluppo; considerando che organismi israeliani partecipano ad oltre 600 progetti di ricerca del Sesto programma quadro di ricerca; considerando che l'unione europea e Israele hanno rinnovato la propria cooperazione tecnologica e scientifica nel 2007, che dà accesso al Settimo programma quadro di ricerca sullo stesso livello dei ricercatori degli Stati membri UE facendo di Israele parte integrante dell'area europea di ricerca; G. considerando che una maggiore cooperazione regionale tra i paesi interessati può contribuire notevolmente a rafforzare la stabilità politica e lo sviluppo economico del Medio Oriente; 1 GU L 187 del 16.07.1997. RE\740252.doc 3/5 PE412.076v01-00
H. considerando che le relazioni tra UE e Israele, ai sensi dell'articolo 2 dell'accordo di associazione, si basano sul rispetto dei diritti umani e dei principi democratici; considerando che il piano d'azione sottolinea che l'ue e Israele condividono i valori comuni della democrazia, del rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto e delle libertà fondamentali e che le relazioni UE-Israele potranno ambire ad un livello improntato all impegno profuso nei confronti dei valori comuni nonché agli interessi reciproci e alla capacità di ogni parte di attuare priorità comuni; 1. prende nota delle iniziative, che includono l'apertura graduale di taluni programmi comunitari, volte a rafforzare maggiormente la cooperazione tra la UE e i partner ENP, ad inclusione di Israele; 2. ritiene che la cooperazione dinamica di alto livello tra la UE e Israele, anche nell'ambito del programma quadro competitività e innovazione, sia di reciproco vantaggio per entrambe le parti e possa rappresentare un esempio per le relazioni con altri paesi partner ENP; sottolinea il carattere fondamentalmente civile della cooperazione in parola; 3. incoraggia un ulteriore rafforzamento della cooperazione tecnologica e scientifica tra l'ue e Israele nei settori civili; esprime tuttavia le sue preoccupazioni sul possibile uso militare dei risultati della cooperazione stessa, soprattutto per quanto riguarda il progetto Galileo; 4. si compiace dell'approccio finanziario non discriminatorio a sostegno della partecipazione dei paesi partner ENP ai programmi comunitari su un piede di parità; ritiene che l'attuazione della cooperazione CE-Israele debba fornire le prassi ottimali di cooperazione con gli altri paesi partner; 5. sottolinea l'importanza di un pieno accesso su un piede di parità per tutti gli studenti, i ricercatori, gli altri individui, le società e le organizzazioni site in Israele a progetti che rientrano nei programmi comunitari; chiede tuttavia che i criteri relativi ai progetti diano la preferenza a regioni svantaggiate e meno sviluppate, quali le zone di Galilea e del Negev e che garantiscano la non discriminazione dei cittadini arabi di Israele; 6. sottolinea l'importanza e la necessità della stabilità politica per garantire una maggiore cooperazione regionale tra i paesi del Medio Oriente e per rafforzare lo sviluppo economico del settore; 7. si compiace della dichiarazione UE nell 8 a riunione del Consiglio di Associazione UE- Israele, che sottolinea che il processo volto a sviluppare un più stretto partenariato UE- Israele deve avvenire nel contesto di interessi ed obiettivi comuni, inclusa la risoluzione del conflitto israelo-palestiniano mediante l'attuazione della soluzione dei due Stati; 8. ricorda alle parti gli impegni presi ad Annapolis di svolgere negoziati in buona fede al fine di concludere entro il 2008 un trattato di pace che risolva tutti i problemi ancora in sospeso e chiede risultati veloci e tangibili in loco; incoraggia la cooperazione trilaterale tra l'unione europea, le autorità israeliane e palestinesi nei settori politici chiave, in linea con l'accordo di associazione CE-Israele e con l'accordo di associazione temporaneo EC- OLP, che può promuovere la pace e i contatti da popolo a popolo; invita in questo contesto Israele a rispettare pienamente l'accordo di associazione temporaneo UE-OLP, ad abolire tutti gli ostacoli alla sua attuazione e ad agevolare la partecipazione di singoli PE412.076v01-00 4/5 RE\740252.doc
individui soprattutto degli studenti e dei ricercatori, delle società e di altre organizzazioni site nei territori palestinesi occupati ai progetti che rientrano nel programma comunitario nel quadro della cooperazione tra l'ue e l'autorità palestinese, rimuovendo gli ostacoli amministrativi e fisici e garantendo la libera circolazione delle persone interessate; 9. invita la Commissione a presentare al Parlamento europeo su base annuale una valutazione della partecipazione di Israele ai programmi comunitari; sottolinea che la partecipazione di Israele ai programmi comunitari deve essere in linea con i principi e gli impegni inclusi negli accordi precedenti tra la CE e Israele, con particolare riguardo all'articolo 2 dell'accordo di associazione e al fine di risolvere il conflitto israelopalestinese mediante l'attuazione della soluzione due Stati; 10. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dello Stato di Israele. RE\740252.doc 5/5 PE412.076v01-00