COMUNE DI GROTTAMMARE PROVINCIA DI ASCOLI PICENO

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COMUNE DI GROTTAMMARE PROVINCIA DI ASCOLI PICENO Copia di Deliberazione della Giunta Comunale DELIBERA N. 262 del 18 Dicembre 2015 OGGETTO: VARIANTE AL PIANO DI RECUPERO ISOLATO N. 30 - ADOZIONE L anno duemilaquindici, il giorno diciotto, del mese di Dicembre, alle ore 12:40 in Grottammare, nella consueta sala delle adunanze, regolarmente convocata, si è riunita la Giunta Comunale. Alla trattazione dell argomento in oggetto risultano: N. COGNOME E NOME QUALIFICA Presenti Assenti Ord. 1 Piergallini Enrico Sindaco X 2 Rocchi Alessandro Vice Sindaco X 3 Baldoni Clarita Assessore X 4 Mariani Daniele Assessore X 5 Rossi Lorenzo Assessore X 6 Troli Stefano Assessore X 4 2 Assiste il Segretario Generale dr.ssa Angela Piazzolla. Il Sindaco, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la riunione e invita a deliberare sull argomento indicato in oggetto. LA GIUNTA COMUNALE Vista la proposta di deliberazione, a firma del Responsabile del Servizio SPORTELLO UNICO EDILIZIA ED IMPIANTISTICA PUBBLICITARIA, geom. Giancarlo Straccia, che qui di seguito integralmente si riporta: Vista la delibera di Consiglio Comunale n. 56 del 19.6.1997 e la delibera della Giunta Provinciale di Ascoli Piceno n. 537 del 9.11.1998, esecutive, con le quali è stato approvato definitivamente il vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Grottammare in adeguamento al Piano Paesistico Ambientale Regionale; Visto l atto del Consiglio Provinciale n. 45 del 9.3.2000, ad oggetto: Ratifica della deliberazione di Giunta Provinciale n. 496 del 5.10.1998 e n. 537 del 9.11.1998 ; Vista la variante 2001 al suddetto P.R.G., approvata definitivamente dal Consiglio Comunale con delibera n. 66 del 06.09.2002 e dal Consiglio della Provincia di Ascoli Piceno n. 185 del 19.11.2002; Vista la Legge Regionale 8 ottobre 2009, n. 22 ad oggetto: Interventi della Regione per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica, difendere l occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile ; Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 1991 del 24.11.2009 con la quale è stato approvato l atto di indirizzo relativo alla medesima Legge Regionale; 1

Vista la Legge Regionale 21.12.2010, n. 19 od oggetto: Modifiche alla Legge Regionale 8 ottobre 2009, n. 22 Interventi della Regione per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica, difendere l occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile ; Visto l art. 2, comma 3, della Legge Regionale 22/2009 che consente di demolire e ricostruire con un ampliamento del 30% o del 40% (qualora si opti per un intervento edilizio conforme alla versione sintetica del Protocollo Itaca Marche) edifici ubicati in zona A centro storico, realizzati successivamente al 1 gennaio 1950 che presentino caratteristiche architettoniche, storiche, paesaggistiche ed ambientali non coerenti con il contesto storico e architettonico in cui si inseriscono: in tal caso l ampliamento è consentito previa presentazione di un piano particolareggiato di recupero approvato dal Comune; Vista la delibera di Consiglio Comunale n. 7/2011, con la quale il Consiglio ha dettato gli indirizzi finalizzati all attuazione del c.d. PIANO CASA nella zona A ottocentesca, prescrivendo quanto segue: Gli interventi che la legge regionale n. 22/2009 come integrata e modificata dalla legge regionale 19/2010 prevede nella zona territoriale omogenea A, per edifici residenziali realizzati successivamente al primo gennaio 1950, previa presentazione di un Piano di Recupero, sono condizionati al rispetto tassativo delle seguenti prescrizioni: 1. devono essere contenuti in Piani di Pecupero il cui ambito minimo di applicazione è costituito dall isolato urbano rilevabile dagli elaborati di disciplina d uso del suolo del vigente PRG (il Piano di Pecupero può prevedere sia edifici per i quali è applicabile il piano casa sia edifici per i quali è applicabile la disciplina ordinaria art. 60 delle norme tecniche del PRG, secondo il quale i Piani di Recupero sono da redigersi ai sensi della Legge 457/78 -). Deve essere data prova della preventiva informazione a tutti i proprietari degli immobili interessati dal Piano di Recupero. Nell ipotesi in cui la proposta di Piano di Recupero non raccolga l adesione dei tre quarti del valore catastale degli immobili interessati, il Comune può far propria l iniziativa privata; 2. non devono essere ricompresi all interno di isolati urbani per i quali sia stato già approvato un Piano di Recupero ai sensi dell art. 60 delle norme tecniche del PRG; 3. l ampliamento previsto dal piano casa non può essere superiore al 20% della volumetria dell edificio preesistente; Visto il Piano di Recupero di iniziativa comunale dell isolato in oggetto (isolato n. 30) approvato con delibera di Giunta Comunale n. 30 del 24-02-2015; Vista la richiesta di variante al suddetto Piano di Recupero presentata dalla ditta GEA Srl il data 14-11- 2015 prot. 19279 ed integrata in data 07-12-2015 prot. 20561; Visti gli elaborati progettuali allegati all istanza della ditta GEA Srl, a firma dell arch. Massimiliano Perazzoli, di seguito elencati: Tav. 1 Piante ex albergo Italia e calcolo del volume_variante; Tav. 2 Prospetti ex albergo Italia _variante; Tav. 3 Piante ex albergo Italia e calcolo del volume_stato assentito; Tav. 4 Prospetti ex albergo Italia _stato assentito; Tav. 5 Prospetti intero isolato_stato assentito/variante; Tav. 6 Planivolumetrico_variante; Tav. 7 Planimetria isolati_variante; Tav. 8 Relazione tecnica_variante; Tav. 9 Accettazione variante tecnica_variante; Considerato che la suddetta istanza, relativa all approvazione della variante al Piano di Recupero dell isolato n. 30, prevede, sinteticamente, i seguenti interventi: EDIFICIO A (ex albergo Italia): lieve ampliamento volumetrico dovuto alla sopraelevazione di porzione del piano terreno sul lato ovest. Tale sopraelevazione comporta un aumento volumetrico di Mc 94,40 rispetto allo stato assentito, portando l incremento volumetrico a complessivi Mc 410,77 rispetto allo stato preesistente (aumento di circa il 17% rispetto alla volumetria preesistente); Dato atto che la presente variante risulta esente da procedura VAS come espressamente previsto dell art. 1 comma 6 della D.G.R. n. 1991 del 24-11-2009, come ribadito dalla Provincia di Ascoli Piceno 2

Intercalare della deliberazione di Giunta Comunale n. 262 del 18.12.2015 f.to Dr.ssa Angela Piazzolla Servizio Programmazione, pianificazione ed assetto del Territorio con nota del 06-08-2014 prot. 0032847 (originaria approvazione); Ritenuto che la variante proposta non risulti soggetta alla Verifica di Compatibilità Idraulica, ai sensi del Titolo IV (disposizioni finali) dei criteri per la Verifica della Compatibilità Idraulica, approvati con D.G.R. n. 53 del 27-01-2014l, in quanto: il Piano di Recupero è già completo almeno al 75% delle previsioni edificatorie; l incremento volumetrico contemplato dalla variante è contenuto entro il 10% della volumetria degli edifici che fanno parte del Piano di Recupero; la variante non comporta un aumento dell esposizione al rischio idraulico; dato atto che la variante al Piano di Recupero dell isolato n. 30 in parola, non necessita della verifica di compatibilità idraulica come si evince dalla specifica relazione del progettista arch. Massimiliano Perazzoli; Ritenuto che per l approvazione della variante proposta non sia necessario acquisire un nuovo parere della provincia di Ascoli Piceno Servizio Genio Civile (rispetto a quello già acquisito in data 16-09-2014 prot. 0037584) di cui all art. 89 del DPR 380/2001 e ss.mm.ii. ai fini della verifica della compatibilità delle previsioni della variante con le condizioni geomorfologiche del territorio; Visto il parere favorevole relativo alla variante espresso dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche di Ancona del 09-12-2015 prot. 14116; Visto il parere favorevole sulla variante espresso dall ASUR Marche Area Vasta n. 5 del 27-11-2015; Riscontrato che il progetto di Piano di Recupero presentato è conforme ai requisiti richiesti dalla L.R. 22/2009 e s.m.i., poiché il preesistente edificio interessato dal piano casa, realizzato successivamente al primo gennaio 1950, ubicato nella zona A del vigente PRG, presenta caratteristiche architettoniche, storiche, paesaggistiche ed ambientali non coerenti con il contesto storico e architettonico in cui si inserisce (il Piano di Recupero, ad ogni buon conto, e stata visionato, con parere favorevole, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche di Ancona); Considerato che la richiesta di approvazione del presente Piano di Recupero ottempera a tutti i requisiti indicati dal Consiglio Comunale con delibera n. 07/2011 in quanto: L edificio è successivo al 1950 poiché ricostruito, solo allo stato grezzo nel 1995/1996; Il Piano di Recupero viene presentato con ambito minimo dell isolato come identificato nella tavola del vigente PRG (ISOLATO 30); Il Piano Recupero presentato è stato sottoscritto dal Sig. Venieri Nazzareno, dalla Sig.ra Assenti Cinzia, dalla Sig.ra Pompei Maura, dalla Sig.ra Pompei Luisa e dalla ditta GEA Srl, per un totale complessivo del 33,08% del valore delle proprietà catastale dell isolato; Sono state prodotte le copie delle raccomandate e delle relative ricevute di ritorno della comunicazione inviata agli altri proprietari dell isolato; L ampliamento volumetrico dell edificio (derivante dalla somma della volumetria aggiuntiva relativa al piano casa già approvato ed alla presente variante) risulta del 17% circa (inferiore pertanto al 20% della volumetria preesistente); Fatto rilevare che non è stata raggiunta la soglia minima dei tre quarti del valore catastale dell isolato come previsto dalla vigente normativa; Dato atto che il Piano di Recupero di cui trattasi risulta conforme agli indirizzi impartiti dal Consiglio Comunale in ordine all applicazione della L. R. 22/2009(c.d. Piano Casa); 3

Considerato che, ai sensi dell art. 11, comma 8 della L.R. n. 22 del 23.11.2011, il quale ha modificato l art. 30 della L.R. 34/92, la competenza in tema di approvazione dei Piani Attuativi conformi allo strumento urbanistico generale è della Giunta Comunale; Visti: la Legge Urbanistica del 17.8.1942 n. 1150 per le parti ancora in vigore; la Legge del 6.8.1967 n. 765 per le parti ancora in vigore; la Legge Regionale n. 34/1992, così come modificata dalla legge regionale n. 34/2005; il DPR 380/2001 e ss.mm.ii.; la Legge Regionale 22 del 08/10/2009 e ss.mm.ii.; il vigente PRG del Comune di Grottammare adeguato al PPAR; il vigente Regolamento Edilizio del Comune di Grottammare; SI CHIEDE ALLA GIUNTA COMUNALE 1. di pronunciarsi, nell esercizio della propria discrezionalità politico-amministrativa, in merito all adozione della variante al Piano di Recupero isolato n. 30, facendo propria l iniziativa privata o, al rigetto della stessa, non avendo raccolto la proposta l adesione dei proprietari degli immobili possessori dei tre quarti del valore catastale delle proprietà immobiliari facenti parte dell isolato 30.- Data 15-12-2014 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO F.to Geom. Giancarlo Straccia"; Visto il vigente Statuto Comunale; Visto il testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18.08.2000, n. 267; Visti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile della richiamata proposta, allegati in originale alla proposta stessa, espressi ai sensi dell art. 49 del citato decreto legislativo n. 267/2000 e successive modificazioni; Con votazione unanime favorevole, espressa in forma palese, DELIBERA di approvare la proposta del Responsabile del Servizio SPORTELLO UNICO EDILIZIA ED IMPIANTISTICA PUBBLICITARIA, geom. Giancarlo Straccia, e pertanto: 1. Di adottare, tenuto conto di quanto esposto in narrativa, la variante al Piano di Recupero isolato n. 30, facendo propria l iniziativa privata, non avendo raccolto la proposta l adesione dei proprietari degli immobili possessori dei tre quarti del valore catastale delle proprietà immobiliari facenti parte dell isolato 30; 2. Di trasmettere copia della presente, per i provvedimenti di competenza: al Responsabile AREA 7^ - GESTIONE DEL TERRITORIO E ATTIVITA' PRODUTTIVE; al Responsabile Servizio SPORTELLO UNICO EDILIZIA ED IMPIANTISTICA PUBBLICITARIA; 3. Di dichiarare il presente atto, previa separata votazione unanime favorevole, espressa in forma palese, immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n 267, stante l urgenza di provvedere in merito. 4

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IL SINDACO f.to ENRICO PIERGALLINI f.to Dr.ssa ANGELA PIAZZOLLA CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Generale, CERTIFICA che la presente deliberazione, in copia conforme, è pubblicata mediante affissione all Albo Pretorio di questo Comune in data odierna (n. del Registro delle Pubblicazioni) e vi rimarrà in pubblicazione per 15 (quindici) giorni consecutivi, ai sensi dell art. 124, comma 1, del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Addì f.to Dr.ssa ANGELA PIAZZOLLA La presente copia è conforme all originale. Addì Dr.ssa ANGELA PIAZZOLLA La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, del d. leg.vo n. 267 / 2000). La presente deliberazione, non soggetta a controllo preventivo di legittimità, è divenuta esecutiva il giorno, (art. 134, comma 3, del d. leg.vo n. 267 / 2000) dopo il decimo giorno dalla pubblicazione. Addì f.to Dr.ssa ANGELA PIAZZOLLA 8