: Art-bonus, digitalizzazione e alberghi nel quadro RU di Filippo Gagliardi ADEMPIMENTO " FISCO Il quadro RU del modello UNICO 2016 SC deve essere compilato dai soggetti che fruiscono dei crediti d imposta derivanti da agevolazioni concesse alle imprese. Tale quadro è diviso in diverse sezioni. In particolare, la sezione I è riservata all indicazione di tutti i crediti d imposta da riportare nella dichiarazione dei redditi, escluso il credito d imposta Caro petrolio (da indicare nella sezione II), il credito d imposta Finanziamenti agevolati sisma Abruzzo/Banche (da esporre nella sezione III) e il credito d imposta Nuovi investimenti nelle aree svantaggiate ex art. 1, comma 271, L. 296/2006 (da esporre nella sezione IV). La sezione I è multi modulo e, quindi, va compilata tante volte quanti sono i crediti di cui il contribuente ha beneficiato nel periodo d imposta cui si riferisce la dichiarazione dei redditi. RIFERIMENTI " Agenzia delle Entrate, provvedimento 29 gennaio 2016 D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322 SOGGETTI OBBLIGATI " SOGGETTI ESCLUSI " PROCEDURE " SCADE " Sono obbligati a compilare il quadro di riferimento (RU) della dichiarazione dei redditi ( 2016) i soggetti beneficiari dei crediti di imposta derivanti da agevolazioni concesse alle imprese. Non hanno obbligo di compilare il quadro tutti quei soggetti che non beneficiano di crediti di imposta derivanti da agevolazioni concesse alle imprese. I crediti di imposta vanno indicati nella dichiarazione dei redditi relativa all anno di imposta in cui maturano e agli anni di imposta un cui gli stessi vengono utilizzati. Il quadro dedicato, come noto, è l RU. Tenuto conto della numerosità dei crediti di imposta da inserire in dichiarazione, in questa sede vengono illustrate le modalità di compilazione del quadro RU in caso di credito di imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura (cd. Art-Bonus), credito di imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi, credito di imposta per la riqualificazione strutture ricettive turistico/alberghiere e credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi. Il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi scade l ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d imposta (30 settembre 2016). Pratica Fiscale e Professionale n. 23 del 6 giugno 2016 27
ADEMPIMENTO " Il quadro RU del modello UNICO 2016 SC deve essere compilato dai soggetti che fruiscono dei crediti d imposta derivanti da agevolazioni concesse alle imprese. Tale quadro è diviso in diverse sezioni. In particolare, la sezione I è riservata all indicazione di tutti i crediti d imposta da riportare nella dichiarazione dei redditi, escluso il credito d imposta Caro petrolio (da indicare nella sezione II), il credito d imposta Finanziamenti agevolati sisma Abruzzo/Banche (da esporre nella sezione III) e il credito d imposta Nuovi investimenti nelle aree svantaggiate ex art. 1, comma 271, L. 296/2006 (da esporre nella sezione IV). La sezione I è multi modulo e, quindi, va compilata tante volte quanti sono i crediti di cui il contribuente ha beneficiato nel periodo d imposta cui si riferisce la dichiarazione dei redditi. In particolare, per ciascuna agevolazione fruita devono essere indicati nella sezione I il codice identificativo del credito stesso (desumibile dalla tabella riportata in calce alle istruzioni per la compilazione del quadro) ed i relativi dati. Nella casella Mod. N. posta in alto a destra del quadro, va indicato il numero del modulo compilato. Tenuto conto che tale sezione contiene le informazioni relative a tutti i crediti d imposta da indicare nella dichiarazione dei redditi, alcuni righi e/o colonne possono essere compilati solamente con riferimento a taluni crediti d imposta. Come detto, poi, la sezione II è destinata al credito d imposta a favore degli autotrasportatori per il consumo di gasolio, la sezione III è riservata al credito d imposta a favore delle Banche per il recupero del finanziamento agevolato concesso per la ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma in Abruzzo, la sezione IV è destinata al credito d imposta per nuovi investimenti nelle aree svantaggiate di cui alla legge n. 296/2006, la sezione V è riservata all indicazione dei crediti d imposta residui. La sezione VI, infine, è suddivisa in tre sotto sezioni riguardanti i crediti d imposta ricevuti (VI-A), i crediti trasferiti (VI-B) e i crediti eccedenti il limite annuale di utilizzo (VI-C). Tenuto conto della numerosità dei crediti di imposta da inserire in dichiarazione, in questa sede vengono illustrate le modalità di compilazione del quadro RU in caso di credito di imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura (cd. Art-Bonus), credito di imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi, credito di imposta per la riqualificazione strutture ricettive turistico/alberghiere e credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi. Credito d imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura (Art-Bonus) - Codice credito A3 Con il codice credito A3, va indicato nella sezione il credito d imposta per le erogazioni liberali a favore dei seguenti interventi: manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico sinfoniche e dei teatri di tradizione; realizzazione di nuove strutture, il restauro ed il potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo. Il credito è riconosciuto anche per le erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi. Per le erogazioni liberali per le quali è riconosciuto il credito d imposta non spettano le deduzioni di cui all art. 100, comma 2, lettere f) e g) del T.U.I.R.. Le anzidette deduzioni spettano, invece, per le erogazioni liberali non ricomprese nella disciplina del credito d imposta, come ad esempio le erogazioni per l acquisto di beni culturali. Il credito d imposta spetta nella misura del 65 per cento delle erogazioni liberali effet- 28 Pratica Fiscale e Professionale n. 23 del 6 giugno 2016
tuate ed è riconosciuto, ai soggetti titolari di reddito di impresa, nel limite del 5 per mille dei ricavi annui. Il credito di imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è utilizzabile, dai soggetti titolari di reddito d impresa, in compensazione con il modello F24 a decorrere dal primo giorno del periodo d imposta successivo a quello in cui è maturato, utilizzando il codice tributo 6842. Il bonus in commento, inoltre, è irrilevante sotto il profilo fiscale. Credito d imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi Codice credito A5 Con il codice credito A5, va indicato il credito d imposta a favore degli esercizi ricettivi, delle agenzie di viaggi e dei tour operator previsto, per i periodi di imposta 2014, 2015 e 2016, per la digitalizzazione del settore. Il credito di imposta spetta nella misura del trenta per cento dei costi sostenuti per investimenti ed attività di sviluppo fino all importo massimo complessivo di 12.500 euro nei periodi di imposta agevolati. Beneficiano del credito d imposta i soggetti che hanno presentato istanza al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed hanno ottenuto dal predetto Ministero il riconoscimento dell agevolazione. Il credito d imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è utilizzabile in compensazione, presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall Agenzia delle Entrate, ed utilizzando il codice tributo 6855. Credito d imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere - Codice credito A6 Con il codice credito A6, va indicato il credito d imposta a favore delle strutture ricettive esistenti alla data del 1º gennaio 2012, per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture medesime. La legge di stabilità 2016 ha previsto l estensione della misura agevolativa anche agli interventi di ristrutturazione edilizia che comportino un aumento della cubatura complessiva. Il credito d imposta è riconosciuto per il periodo d imposta in corso alla data del 1º giugno 2014 e per i due successivi, nella misura del trenta per cento delle spese sostenute, fino ad un massimo di euro 200.000. Beneficiano del credito d imposta i soggetti che hanno presentato istanza al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed hanno ottenuto dal predetto Ministero il riconoscimento dell agevolazione. Il credito d imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è utilizzabile in compensazione, presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall Agenzia delle Entrate, ed utilizzando il codice tributo 6850. Credito d imposta per investimenti in beni strumentali nuovi - Codice credito A9 Con il codice credito A9, va indicato il credito d imposta a favore delle imprese per incrementare la realizzazione di investimenti in beni strumentali nuovi. Il credito d imposta è attribuito, a decorrere dal 25 giugno 2014 e fino al 30 giugno 2015, nella misura del 15 per cento delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali, realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti, con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l investimento è stato maggiore. Il credito d imposta non spetta per gli investimenti di importo unitario inferiore a 10.000 euro. Il credito d imposta va ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo, esclusivamente in compensazione tramite il modello F24 con il codice tributo 6856. Pratica Fiscale e Professionale n. 23 del 6 giugno 2016 29
La prima quota annuale è utilizzabile a decorrere dal 1º gennaio del secondo periodo di imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l investimento. SOGGETTI OBBLIGATI " SOGGETTI ESCLUSI " PROCEDURE " Sono obbligati a compilare il quadro di riferimento (RU) della dichiarazione dei redditi (UNI- CO SC 2016) i soggetti beneficiari dei crediti di imposta derivanti da agevolazioni concesse alle imprese. Non hanno obbligo di compilare il quadro tutti quei soggetti che non beneficiano di crediti di imposta derivanti da agevolazioni concesse alle imprese. Come detto, i crediti di imposta in commento vanno indicati nella dichiarazione dei redditi relativa all anno di imposta in cui maturano e agli anni di imposta in cui gli stessi vengono utilizzati. Il quadro dedicato, come noto, è l RU. Di seguito alcuni esempi di compilazione. Credito d imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura (Art-Bonus) Si supponga che una società di capitali effettui, nel corso del 2015, una erogazione liberale in denaro a favore della cultura pari a 150.000 Euro. Si supponga che la stessa dichiari ricavi per 50.000.000 Euro. Per le erogazioni liberali è riconosciuto un credito d imposta nella misura del 65 per cento. Il credito d imposta spetta nei limiti del 5 per mille dei ricavi ed è utilizzabile in tre quote annuali di pari importo. Pertanto, il credito spettante è pari a 97.500 Euro (150.000*65%), in quanto rientra nei limiti del 5 per mille dei ricavi (250.000), ed è utilizzabile in compensazione con il modello F24 in quota pari ad 1/3 per ciascun anno. La prima quota di 32.500 Euro può essere utilizzata a partire dal 1º gennaio 2016, la seconda quota di pari importo a partire dal 1º gennaio 2017 e la terza dal 1º gennaio 2018. Credito d imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi Si supponga che una società di capitali effettui, nel corso del 2015, investimenti agevolabili per la digitalizzazione del proprio esercizio ricettivo pari a 41.666 Euro. Per tali investimenti è riconosciuto un credito d imposta nella misura del 30 per cento, nel limite massimo di 12.500 euro. Pertanto, il credito spettante è pari a 12.500 Euro (41.666*30%) ed è utilizzabile in compensazione con il modello F24 in quota pari ad 1/3 per ciascun anno. La prima quota di 4.166 (1/3 di 12.500) euro può essere utilizzata a partire dal 1º gennaio 2016, la seconda quota di pari importo a partire dal 1º gennaio 2017 e la terza dal 1º gennaio 2018. 30 Pratica Fiscale e Professionale n. 23 del 6 giugno 2016
Credito d imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere e per favorire l imprenditorialità nel settore turistico Si supponga che una società di capitali effettui, nel corso del 2015, investimenti agevolabili per la riqualificazione del proprio esercizio ricettivo pari a 666.667 Euro. Per tali investimenti è riconosciuto un credito d imposta nella misura del 30 per cento, nel limite massimo di 200.000 euro. Pertanto, il credito spettante è pari a 200.000 Euro (666.667*30%) ed è utilizzabile in compensazione con il modello F24 in quota pari ad 1/3 per ciascun anno. La prima quota di 66.666 (1/3 di 200.000) Euro può essere utilizzata a partire dal 1º gennaio 2016, la seconda quota di pari importo a partire dal 1º gennaio 2017 e la terza dal 1º gennaio 2018. Credito d imposta per investimenti in beni strumentali nuovi Un impresa, in attività da più di 5 anni alla data del 25 giugno 2014, effettua investimenti nel secondo semestre 2014. Come noto, il credito è riconosciuto nella misura del 15% delle spese incrementali rispetto agli investimenti realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti, con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l investimento è stato maggiore. Pertanto, supponendo i seguenti dati, si ha: Investimenti agevolabili 2009 2010 2011 2012 2013 2014 26.6-31.12 E 0 90.000 110.000 80.000 100.000 130.000 0 þ 90:000 þ 80:000 þ 100:000 La media di riferimento è = ¼ 67:500 4 Pertanto, l investimento incrementale agevolabile è = 62.500 (130.000-67.500) Il credito di imposta maturato è pari a 9.375 (62.500 x 0,15) Pratica Fiscale e Professionale n. 23 del 6 giugno 2016 31
Tenuto conto che il credito va utilizzato, a decorrere dal 1º gennaio del secondo periodo di imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l investimento, in tre quote annuali di pari importo, si ha: 3.125 dall 1.1.2016 Utilizzo: 3.125 dall 1.1.2017 3.125 dall 1.1.2018 SCADE " Il Modello va presentato entro il 30 settembre 2016. 32 Pratica Fiscale e Professionale n. 23 del 6 giugno 2016