Linee guida per il sistema regionale della ciclabilità (L.r. n. 10/2017)

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Transcript:

Linee guida per il sistema regionale della ciclabilità (L.r. n. 10/2017) in coordinamento con il Progetto Life integrato Prepair ALLEGATO 1 QUESTIONARI PRELIMINARI ALLE LINEE GUIDA SINTESI DEI DATI maggio 2019

Regione Emilia-Romagna Assessorato trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale Direzione Generale Cura del Territorio e dell'ambiente Servizio Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile Arch. Alessandro Meggiato Arch. Paola Bassi Dott.ssa Maria Chiara Bini Consulenti Arch. Matteo Dondè Arch. Paolo Gandolfi Arch. Valerio Montieri Dott. Paolo Pinzuti con il contributo di: AIPo, Arpae ed i Servizi regionali. Area Reno e Po di Volano, Difesa del suolo, della Costa e della Bonifica, Tutela e Risanamento Acqua, Aria e Agenti Fisici Riproduzione autorizzata citando la fonte 2

SINTESI QUESTIONARIO PRELIMINARE ALLA REDAZIONE DELLE LINEE GUIDA Nell'ottica della redazione delle linee guida della ciclabilità della Regione Emilia Romagna si è reso necessario conoscere le problematiche che amministratori, dirigenti e tecnici comunali devono affrontare quotidianamente per lo svolgimento del proprio lavoro. Per questo motivo è stato somministrato un questionario ai vari uffici preposti ai temi della mobilità urbana su tutto il territorio regionale. I comuni coinvolti sono stati 328 a cui si aggiungono province e città metropolitane. Hanno risposto al sondaggio 123 amministrazioni. Il 49% degli intervistati ricopre il ruolo di tecnico, il 29% di amministratore mentre il 15% di dirigente. La restante percentuale è costituita da altri funzionari. La quasi totalità dei capoluoghi di provincia ha risposto all iniziativa. Il 40% delle risposte è arrivato da comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, il 20% delle risposte è riconducibile a città con un numero di abitanti superiore ai 50 mila individui. Più del 60% degli intervistati sostiene che obiettivo principale degli interventi per la mobilità ciclistica debba essere la sicurezza sulle strade, seguito da un 30% che ritiene la sostenibilità ambientale sia uno dei fattori 3

principali da tenere in considerazione nella gestione della mobilità. Il consenso dei cittadini è un tema ritenuto residuale dagli intervistati. La seconda parte del questionario aveva l obiettivo di conoscere il livello di confidenza dei tecnici riguardo ad alcuni aspetti specifici della mobilità ciclistica e pedonale. Di seguito i risultati specifici della consultazione. Moderazione del Traffico e Zone 30 Poco più del 50% dei rispondenti si ritiene sufficientemente preparato ad affrontare i temi della moderazione del traffico, mentre il 40% dei funzionari ritiene di non avere abbastanza confidenza nella realizzazione e gestione di zone 30 e moderazione del traffico, ammettendo così un deficit di preparazione nell affrontare i problemi della mobilità attiva e sostenibile. A questo si aggiunge il commento di molti nell evidenziare le difficoltà di far rispettare il limite di 30km/h da parte dei cittadini nonché la scarsa comprensione da parte della popolazione riguardo all importanza ridurre le velocità in ambito urbano. Accessibilità alle scuole Il 70% degli intervistati non nasconde la necessità di dover intervenire per garantire un grado di accessibilità superiore a chi decide di spostarsi a piedi o in bicicletta, sottolineando come la maggior parte degli spostamenti 4

per accompagnare a scuola i figli avvenga in auto, causando condizioni di traffico e conflitto tra gli utenti della strada. Solo il 18% dei soggetti ritiene di aver portato avanti progetti sufficienti a garantire l accessibilità in sicurezza alle scuole, il 10% degli intervistati ritiene di aver messo completamente in sicurezza i percorsi casa-scuola. Accessibilità al TPL/Intermodalità Il 40% degli intervistati ritiene di non sentirsi abbastanza preparato per affrontare i temi dell intermodalità, soprattutto a causa dell assenza di un trasporto pubblico di qualità e altamente capillare. Per questo i dati riguardanti l accessibilità in bicicletta dei principali poli attrattori di mobilità come stazioni ferroviarie e hub scambiatori sono incoraggianti quasi esclusivamente nelle grandi realtà urbane dove è presente il servizio di trasporto su ferro di tipo regionale. Viene considerato scarso l impegno per collegare le fermate del TPL su gomma. Convivenza Pedoni e Ciclisti Dai risultati del questionario si evidenzia una particolare confidenza da parte dei soggetti interpellati nella trattazione del tema della convivenza tra pedoni e ciclisti in percorsi promiscui. Addirittura il 72% degli intervistati ritiene di essere sufficientemente confidente nella gestione dei conflitti tra pedoni e ciclisti. Ciò che 5

colpisce è che questa distribuzione è propria tanto dei grandi quanto dei piccoli centri abitati in cui è minore il grado di conflitto tra i diversi utenti non motorizzati. Una possibile interpretazione del dato è la presenza di una cultura tecnico-progettuale in cui si ricorre in modo acritico a soluzioni ciclopedonali demandando la soluzione del problema a una mera applicazione del codice della strada. Bike sharing Il 60% degli intervistati non si ritiene sufficientemente formato sul tema delle biciclette in condivisione, soprattutto per l assenza di questi servizi all interno delle piccole realtà urbane con meno di 15mila abitanti. Una parte dei rispondenti ha avuto a che fare con il bike sharing e lo ritiene un esperienza di successo, l interesse da parte degli intervistati per il servizio è generalmente molto alto. Collegamenti con le frazioni Più del 50% degli intervistati ritiene di avere confidenza con i temi del collegamento dei nuclei urbani principali con frazioni e comuni più piccoli. I dati lasciano intendere una conoscenza del problema ma evidenziano problematiche come l assenza di percorsi protetti e difficoltà di attraversamento delle arterie viarie principali. 6

Le soluzioni maggiormente individuate nei commenti sono costituite da piste in sede propria e da itinerari alternativi alla viabilità principale. Cicloturismo Il 65% dei soggetti che hanno risposto al questionario ritengono il cicloturismo un tema conosciuto. Tuttavia, secondo i dati, all aumentare della popolazione del nucleo urbano diminuisce il grado di confidenza sulla tematica. 7

Manutenzione Più del 62% degli intervistati riconosce si essere sufficientemente preparato alla necessità di garantire percorsi con un elevato grado di manutenzione ordinaria. Tuttavia, gli stessi evidenziano che la rete ciclabile esistente necessiti di maggiori interventi e più risorse strettamente destinate a tale scopo. Distribuzione delle merci nei centri storici Il 43% dei soggetti intervistati non si ritiene abbastanza preparato nell affrontare temi legati alla distribuzione delle merci nei centri urbani. I rispondenti al sondaggio riscontrano problemi nella gestione degli accessi alle aree ZTL delle grandi città. Nei commenti alcuni intervistati sostengono la possibilità di utilizzare pass e nuove forma di trasporto come cargo-bike. 8

Segnaletica Il 47% dei rispondenti si ritiene fortemente a conoscenza del corretto utilizzo della segnaletica, tanto da sostenere la necessità di introdurre modifiche per migliorarne l efficacia e l unitarietà a livello sovralocale. Allo stesso tempo si evidenzia la necessità di semplificarne alcuni utilizzi evitando la ridondanza di alcuni segnali. Quali temi vorresti che fossero affrontati dalle linee guida regionali per la ciclabilità? Alla presente domanda gli intervistati hanno risposto chiedendo una maggiore unitarietà degli interventi, seguendo indicazioni di carattere regionale facilmente comprensibili e replicabili grazie a una documentazione tecnica condivisa a cui attingere. Le richieste successive si concentrano sulla volontà di ottenere più fondi per investire nel settore. Quale soluzione non espressamente prevista dal Codice della Strada vorresti che fosse introdotta? Gli intervistati avevano la possibilità di scegliere tra diverse opzioni, vengono riportate le prime 6 richieste che hanno ricevuto più preferenze: 1. Controlli velocità in ambito urbano (37,4%) 2. Corsie ciclabili lato sosta (37,4%) 3. Doppio senso ciclistico (35%) 4. Case avanzate per i ciclisti (17%) 5. Svolta continua a destra (17%) 6. Corsie bus aperte alle bici (11,4%) 9

A conclusione del questionario è stato lasciato spazio ad alcuni suggerimenti e proposte per migliorare le condizioni di ciclabilità della regione. Seguono alcune indicazioni: - Incentivo alla collaborazione fra Enti territoriali confinanti nella realizzazione delle ciclabili; - Inserimento percorsi (nuovi e non) su database regionale di mobilità che comprenda, col tempo, tutte le piste ciclabili e sia accessibile con app; - Divieto di accesso alle auto di fronte alle scuole in modo da aumentare la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti; - Campagne di comunicazione per aumentare l utilizzo della bicicletta. 10