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Oggetto: Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna Linea d Azione 2.6.1 Salvaguardia e valorizzazione delle zone umide. Importo 20 milioni di euro. Ripartizione territoriale delle risorse. L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio ricorda che la Regione Sardegna ha adottato un approccio strategico unitario per le risorse a disposizione derivanti non solo da fonte comunitaria, ma anche nazionale e regionale. L'obiettivo della programmazione unitaria è quello di garantire una visione coordinata delle azioni da intraprendere, in una prospettiva di sviluppo intersettoriale, da realizzarsi nel medio periodo, secondo un approccio integrato che punta ad ottimizzare l impatto degli interventi, evitando sovrapposizioni o duplicazioni. In questo contesto programmatico, la Cabina di Regia nel corso del 2015 ha esaminato, tra le altre, la Strategia 4 Beni Comuni" e, in particolare, il Programma di intervento Tutela dell Ambiente in coerenza con i sopraccitati orientamenti comunitari e con quanto disposto nel Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2014-2019 e nelle relative schede tecniche, articolando la Strategia regionale attraverso più obiettivi di carattere generale poi approvati dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 67/25 del 29.12.2015. Come specificato dal PRS, gestire i Beni Comuni vuol dire investire sulla capacità di ridurre le pressioni sulle risorse naturali, porre attenzione alla salvaguardia delle coste e del paesaggio rurale, assumere consapevolezza e agire per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e orientare l'economia verso un uso efficiente e consapevole di tutte le risorse in un ottica di sostenibilità economica, ambientale e sociale. In tal senso i principi ispiratori della strategia regionale sono quelli dell integrazione, tutela, gestione e valorizzazione dei beni comuni in tutte le altre politiche, attraverso un aumento dell efficienza globale nell uso delle risorse ed un orientamento alla prevenzione piuttosto che al risanamento. L Assessore ricorda che il 29 luglio 2016 è stato sottoscritto il Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Sardegna e con Delib.G.R. n. 46/5 del 10 agosto 2016 la Giunta regionale ha preso atto dello stesso Patto per lo sviluppo e ha approvato gli interventi da finanziare con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) del periodo di Programmazione 2014-2020. Il quadro strategico del Patto citato declinato per Area Tematica, Tema prioritario e Linee di Azione. All interno dell Area Tematica 2. Ambiente, uno 1/7

dei temi prioritari è il 2.6 "Tutela dell ambiente e della biodiversità" la cui linea di azione è la 2.6.1 Salvaguardia e valorizzazione delle zone umide che ha una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro. Con la deliberazione della Giunta regionale n. 32/2 del 31 maggio 2016, relativa all istituzione di un Parco regionale delle zone umide dell area metropolitana di Cagliari, la Giunta ha incaricato l'unità di Progetto per il coordinamento tecnico della programmazione unitaria, oltre che a porre in essere le opportune azioni al fine di approfondire gli aspetti salienti legati alle fasi istitutive del nuovo parco, anche ad avviare la predisposizione del progetto complessivo di valorizzazione delle zone umide e lagunari della Sardegna di cui all'art. 4 comma 17 della legge di stabilità 2016, attraverso la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro interassessoriale. A seguire, con Delib.G.R. n. 65/11 del 6.12.2016, al fine di dare attuazione all articolo 4, comma 17, della legge regionale n. 5/2016 e favorire la massima efficacia all intervento regionale, la Giunta ha individuato nelle Università degli studi di Cagliari e di Sassari i soggetti di comprovata e pluriennale esperienza chiamati alla predisposizione dello studio di valorizzazione delle zone umide e lagunari della Sardegna. Da tale deliberazione è scaturito un Accordo di Collaborazione con l Università di Cagliari per la redazione dello studio di valorizzazione delle zone umide e lagunari della Sardegna e il miglioramento della loro capacità produttiva. Nel quadro sopra delineato e sulla base dello studio effettuato dall Università, sono stati individuati i territori che prioritariamente saranno oggetto di intervento, ovvero: - La zona idrografica Il Golfo di Oristano - La zona idrografica I Golfo di Palmas e Mare Interno - La zona idrografica VII Golfo di Cagliari e Costa da Capoterra a Teulada - La zona idrografica VI Ogliastra e VI-VII Sarrabus - La zona idrografica IV e V Baronie e Gallura - La zona idrografica III Golfo dell Asinara e Nurra L Assessore prosegue specificando che nei sei territori individuati quali ambiti prioritari è in corso, con differenti livelli di avanzamento progettuale e procedurale, il processo di Programmazione Territoriale in attuazione della Delib.G.R. n. 9/22 del 10.3.2015 Indirizzi per l attuazione della Programmazione Territoriale. 2/7

L Assessore richiama il processo di riordino territoriale in atto di cui alla Legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2 e la Delib.G.R. n. 12/10 dell'8 marzo 2016 Coordinamento procedurale della Programmazione Unitaria con la disciplina di riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna di cui alla L.R. 4 febbraio 2016, n. 2. Indirizzi operativi e ribadisce l esigenza di tenere conto delle Unioni di Comuni quale dimensione territoriale minima ottimale per la programmazione e la realizzazione di politiche di sviluppo territoriale. Nell ottica di garantire la piena integrazione con il percorso già avviato e in attuazione della Delib.G. R. n. 12/10 del 2016, la programmazione degli interventi nelle aree individuate si delineerà attraverso un approccio dal basso in funzione della progettualità espressa dai territori nell ambito del percorso della Programmazione Territoriale e/o, laddove tale processo sia già stato portato a conclusione, attraverso l individuazione di specifiche azioni puntuali. La tabella sottostante riassume lo stato di avanzamento della programmazione per le sei aree individuate: Denominazione Unioni di Comuni / Manifestazione di Livello di Progettazione attuale Comunità Montane Interesse nell ambito della PT 1. Zona idrografica Montiferru Sinis PT-CRP- 11 Tavolo di Avvio: 25.09.2017 Il Golfo di Oristano Costa del Sinis - Terra PT-CRP- 27 Tavolo di Avvio: 06.10.2017 dei Giganti Terralbese e Linas PT-CRP- 18 Tavolo di Avvio: 23.10.2017 Fenici PT-CRP- 16/INT Tavolo di Avvio: 15.09.2017 2. Zona idrografica Arcipelago del Sulcis I Golfo di Palmas e Mare Interno Sulcis Non inserita nella PT - (inserita nel Piano Sulcis) Non inserita nella PT - (inserita nel Piano Sulcis) 3. Zona idrografica Nora e Bithia PT-CRP- 32 Tavolo di Avvio: 30.06.2016 VII Golfo di 3/7

Cagliari e Costa da Città metropolitana di Non inserita nella PT - Capoterra a Cagliari Teulada 4. Zona idrografica Nord Ogliastra, PT-CRP- 07 VI Ogliastra e VI- Ogliastra e Valle del VII Sarrabus Pardu APQ Ogliastra, percorsi di lunga vita DGR 69/10 del 23.12.2016 Sarrabus - - 5. Zona idrografica Riviera di Gallura PT-CRP- 17 Tavolo di Avvio: 19.05.2017 IV e V Baronie e Montalbo PT-CRP- 30 APQ Tepilora, patrimonio Gallura accessibile a tutti DGR 43/3 del 12.09.2017 6. Zona idrografica Rete Metropolitana PT-CRP- 32 Tavolo di Avvio: 02.10.2017 III Golfo dell Nord Sardegna Asinara e Nurra Sulla base di quanto riportato nella tabella, prosegue l Assessore, è evidente che nelle sei aree di interesse insistono situazioni programmatorie differenti: a. b. c. Unioni di Comuni/Comunità Montane/Rete metropolitana che hanno a tutt oggi in corso il processo di Programmazione Territoriale; Unioni di Comuni che hanno concluso il percorso della Programmazione Territoriale con la stipula del relativo Accordo di Programma Quadro; Unioni di Comuni/Città Metropolitana che non sono interessate dal processo della Programmazione Territoriale. In considerazione di tali differenze e delle attività di co-progettazione attualmente in corso, l'assessore propone che per i territori di cui al punto a) l individuazione degli interventi di valorizzazione e tutela delle aree umide venga definita nell ambito dei tavoli della Programmazione Territoriale; 4/7

per i territori di cui al punto b), l individuazione degli interventi di valorizzazione e tutela delle aree umide venga definita nell ambito dei partenariati che hanno portato alla definizione dei rispettivi APQ e del Centro Regionale di Programmazione che ha accompagnato i territori nel percorso della Programmazione Territoriale; per i territori di cui al punto c) e in considerazione delle analisi effettuate nell ambito dell Accordo di collaborazione con l Università di Cagliari, l Assessore propone di inserire le azioni puntuali di valorizzazione e tutela delle aree umide in coerenza con gli strumenti di programmazione in atto sui territori (Piano Sulcis e Patto per la Sardegna). Al fine di garantire l'equilibrio territoriale nella distribuzione delle risorse, nelle zone idrografiche individuate in cui si riscontrino contestualmente situazioni di cui al punto a) e al punto b) verrà assicurata priorità finanziaria nella programmazione degli interventi ai territori in cui è attualmente in corso il percorso di programmazione. Allo stesso modo, nell'ottica di favorire l'accelerazione nella spendita ed il raggiungimento dei target di spesa, nei macro ambiti in cui si riscontrino contestualmente situazioni di cui al punto b) e al punto c), verrà assicurata priorità finanziaria alle azioni puntuali di valorizzazione individuate nell'ambito dell'accordo con l'università di Cagliari e coerenti con gli strumenti di programmazione in atto nei territori interessati. Sulla base di quanto sopra esposto e in considerazione del differente livello di avanzamento della programmazione nelle sei zone idrografiche individuate, l Assessore propone la suddivisione delle risorse come riportato nella seguente tabella: Denominazione Unioni di Comuni / Comunità Quota risorse Montane 1. Zona idrografica Il Golfo di Montiferru Sinis 6.000.000 Oristano Costa del Sinis - Terra dei Giganti Terralbese e Linas Fenici 2. Zona idrografica I Golfo di Arcipelago del Sulcis 2.000.000 Palmas e Mare Interno Sulcis Nora e Bithia 4.000.000 5/7

3. Zona idrografica VII Golfo di Città metropolitana di Cagliari Cagliari e Costa da Capoterra a Teulada 4. Zona idrografica VI Ogliastra enord Ogliastra, Ogliastra e Valle 2.000.000 VI-VII Sarrabus del Pardu Sarrabus 5. Zona idrografica IV e V Baronie Riviera di Gallura 2.000.000 e Gallura Montalbo 6. Zona idrografica III Golfo dell Rete Metropolitana Nord 4.000.000 Asinara e Nurra Sardegna Totale Linea d Azione 2.6.1 20.000.000 Qualora gli interventi individuati dai territori, sia nei tavoli di programmazione territoriale sia come interventi puntuali indicati dai partenariati territoriali o dallo studio dell'università, non riescano ad assorbire le risorse destinate nella ripartizione indicata in tabella, le eventuali risorse liberate rientreranno nel circuito nell'ottica di una ulteriore ripartizione tra i territori che dimostrino una migliore capacità di programmazione e di spesa. La Giunta regionale, udita la proposta dell Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, acquisito il parere di legittimità del Direttore del Centro regionale di Programmazione in qualità di Coordinatore della Programmazione Unitaria DELIBERA - di approvare la ripartizione territoriale delle risorse FSC 2014-2020, pari a 20 milioni di euro, ricomprese nel Patto per la Sardegna, sottoscritto in data 29.7.2016 e relative all area tematica 2. Ambiente, per l attuazione della linea d azione 2.6.1 Salvaguardia e valorizzazione delle zone umide, secondo l'articolazione descritta e riportata nella seguent tabella: Denominazione Unioni di Comuni / Comunità Quota risorse Montane Montiferru Sinis - Planargia 6.000.000 6/7

1. Zona idrografica Il Golfo di Costa del Sinis - Terra dei Giganti Oristano Terralbese e Linas Fenici 2. Zona idrografica I Golfo di Arcipelago del Sulcis 2.000.000 Palmas e Mare Interno Sulcis 3. Zona idrografica VII Golfo di Nora e Bithia 4.000.000 Cagliari e Costa da Capoterra a Città metropolitana di Cagliari Teulada 4. Zona idrografica VI Ogliastra enord Ogliastra, Ogliastra e Valle 2.000.000 VI-VII Sarrabus del Pardu Sarrabus 5. Zona idrografica IV e V Baronie Riviera di Gallura 2.000.000 e Gallura Montalbo 6. Zona idrografica III Golfo dell Rete Metropolitana Nord 4.000.000 Asinara e Nurra Sardegna Totale Linea d Azione 2.6.1 20.000.000 - di individuare nell'unità di Progetto per il coordinamento tecnico della programmazione unitaria l'organismo di coordinamento per definire il raccordo tra le diverse competenze per le attività di programmazione territoriale ed individuazione degli interventi; - di dare mandato alle Direzioni generali interessate di adottare tutti gli atti formali necessari all'attuazione della presente deliberazione. Letto, confermato e sottoscritto. Il Direttore Generale Alessandro De Martini Il Presidente Francesco Pigliaru 7/7