La faticadi accogliere i dimessi

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La faticadi accogliere i dimessi Roma 27 marzo 2014 Giuseppe Nese Direttore UOC Tutela della salute in carcere ASL Caserta Coordinatore Bacino Superamento degli OPG Regione Campania

La fatica Sforzo prolungato, calo delle capacità psicofisiche di resistenza dovuto ad esso Attività di carattere materiale o intellettuale, dura e impegnativa Deterioramento di un materiale sottoposto a particolari sollecitazioni Impoverimento di un terreno, sfruttato da anni con la stessa coltura

I livelli e le criticità della presa in carico delle persone provenienti dagli OPG. distali: normativa vigente. intermedi: rapporti tra un sistema chiuso (operatori sanitari e penitenziari interni all OPG) e un sistema aperto (operatori esterni all OPG); criticità sistema chiuso: far lavorare in accordo tutte le diverse competenze presenti all interno di un OPG (competenza sanitaria interna, competenza sanitaria esterna, area trattamentale, polizia penitenziaria, magistrato di sorveglianza); criticità sistema aperto: organizzazioni sanitarie regionali diverse. prossimali: partecipazione attiva della persona internata o detenuta e personalizzazione degli interventi criticità: le diverse posizioni giuridiche; le condizioni cliniche, con particolare riguardo alle patologie sopravvenute in corso di internamento; conflittualità tra i bisogni/motivazioni del detenuto/internato e il contesto ambientale di dimissione (la rigidità delle risposte più frequenti; la resistenza di operatori e comunità territoriali; anche rifinita a comunità/residenze che talora adottano propri regolamenti più restrittivi delle prescrizioni del magistrato)

L involuzione dell Allegato C al DPCM 01.04.2008 linee di indirizzo per gli interventi negli OPG e nelle CCC completo e definitivo superamento degli OPG (programma di realizzazione di strutture regionali per l esecuzione delle misure di sicurezza) chiusura degli OPG

L art. 3-ter della Legge n. 9/2012 s.m.i. stabilisce un termine (anche se oggettivamente inadeguato fin dalla definizione della norma) al superamento degli OPG/CCC; stanzia specifiche risorse finanziarie (per strutture e personale); avvia la definizione degli standard delle strutture residenziali per le misure di sicurezza; conferma le modalità di realizzazione del programma di superamento ( già previsto dalle Linee di indirizzo per gli interventi negli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) e nelle case di cura e custodia (CCC) (Allegato C, DPCM 1 aprile 2008) e dai conseguenti accordi sanciti dalla Conferenza unificata (20.11.2008, 26.11.2009 e 13.10.2011). è stato interessato da diverse successive normative di modifica che hanno spesso trovato fondamento su una conoscenza diffusa erronea e insufficiente, hanno accentuato il rischio di una consequenziale programmazione delle azioni frammentaria e divergente rispetto all obiettivo richiesto dal DPCM 01.04.2008, ed hanno svuotato di concreto significato il riferimento ai PTRI.

Allegato C al DPCM 1 aprile 2008: il percorso di superamento degli OPG L Allegato C detta le modalità per il superamento progressivo degli (OPG) e delle (CCC) e non si limita al solo trasferimento delle funzioni, delle risorse e del personale, e alla loro armonizzazione con il SSN, ma: richiede una progettualità diversa da quella propria del servizio sanitario penitenziario, e delinea un complesso percorso costituito da azioni diversificate, tra loro interdipendenti e con competenze in capo a numerose istituzioni; identifica quale punto di arrivo finale una completa ristrutturazione dell offerta dei servizi da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) idonea a consentire alla Magistratura di disporre lo svolgimento delle misure di sicurezza dell OPG e della CCC in contesti sanitari ordinari, con garanzie di equità di trattamento rispetto alla popolazione psichiatrica generale; evidenzia, in premessa, che il successo del programma specifico per gli OPG è strettamente connesso con la realizzazione di tutte le misure e azioni indicate per la tutela della salute mentale negli istituti pena (con modalità dettagliate nell Accordo successivamente sancito dalla Conferenza Unificata il 13.10.2011);

Il ruolo della tutela della salute mentale in carcere con il processo di superamento degli OPG (Accordo CU 13.10.11) Le linee guida recate dall Allegato C ampliano successivamente le funzioni degli interventi per la tutela della salute mentale in carcere quando inseriscono tra le azioni da realizzare nella prima fase del percorso il programma attivo dei DSM finalizzato, oltre che alla dimissione degli internati che hanno concluso la misura di sicurezza, anche riportare nelle carceri di provenienza i ricoverati in OPG per disturbi psichici sopravvenuti durante l esecuzione della pena e ad assicurare che le osservazioni per l accertamento delle infermità psichiche di cui all art. 112 D.P.R. 230/2000 siano espletate negli istituti ordinari. Gli attuali OPG e CCC non dovranno (o non dovrebbero) essere sostituiti dalle sole REMS, ma anche dalle articolazioni sanitarie per la tutela della salute mentale in carcere previste dell'accordo sancito dalla Conferenza Unificata il 13 ottobre 2011 già da realizzarsi entro il 30 giugno 2012- e da ulteriori operatività dei servizi di salute mentale per la presa in carico delle persone alle quali è stata o potrebbe essere applicata una misura di sicurezza. Il conseguente sistema di servizi e strutture dovrebbe operare in due ambiti distinti ma interdipendenti: uno territoriale (strutture residenziali psichiatriche per le misure di sicurezza, progetti terapeutico-riabilitativi individuali per la successiva presa in carico) e uno penitenziario (articolazione per la tutela intramuraria della salute mentale).

Chi è presente in OPG? Il caso particolarissimo dei minorati psichici. Emblematico per comprendere la reale configurazione degli attuali OPG quale insieme fisico di formali trattamenti detentivi estremamente eterogenei è il caso dei minoratipsichici (comma5,art.111,dpr30giugno2000,n.230). Si tratta di detenuti non socialmente pericolosi, imputati e condannati, ai quali nel corso della misura detentiva sopravviene una infermità psichica che non comporti, rispettivamente, l applicazione provvisoria della misura di sicurezza o l ordine di ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o in casa di cura e custodia, per i quali la norma dispone l assegnazione a un istituto o sezione speciale per infermi e minorati psichici. La loro presenza in OPG, chiaramente esclusa dal predetto comma, si realizza a valle attraverso l istituzione in OPG, come in qualunque altro Istituto penitenziario, proprio di sezioni per infermi e minorati psichici.

Chi è presente in OPG? Il caso particolarissimo dei minorati psichici. Fonte: SMOP (Sistema informativo per il Monitoraggio del superamento degli OPG della Regione Campania)

OPG Aversa: presenze bacino 2010-2013. Fonte: SMOP (Sistema informativo per il Monitoraggio del superamento degli OPG della Regione Campania) Fonte: SMOP (Sistema informativo per il Monitoraggio del superamento degli OPG della Regione Campania)

trasferimenti da altro OPG per bacino da altra misura non detentiva 0,41 1,23 1,64 Bacino della Campania ingressi in OPG, per tipologia - anno 2013 % n ND NA 4,92 da altro OPG 8,20 da LFE 9,43 da libertà 28,28 da altro IP 45,90 0 20 40 60 80 100 120 Fonte: SMOP (Sistema informativo per il Monitoraggio del superamento degli OPG della Regione Campania)

Fonte: SMOP (Sistema informativo per il Monitoraggio del superamento degli OPG della Regione Campania)

Bacino della Campania -ingressi in OPG da Istituti Penitenziari, per provenienza anni 2012 2013 Fonte: SMOP (Sistema informativo per il Monitoraggio del superamento degli OPG della Regione Campania)

Regione Il monitoraggio parziale dell Accordo CU del 13.10.2011 (anno 2013) Funzione A [n detenuti gestiti (art. 111 e 112 O.P., altri) per Regione sede dell Istituto di provenienza] Funzione B [n detenuti di competenza regionale rientrati da OPG solo dati confermati da OPG] entrati in OPG ex art. 112 (mancano informazioni da Castiglione delle Stiviere e Barcellona Pozzo di Gotto) usciti da OPG (mancano informazioni da Castiglione delle Stiviere e Barcellona Pozzo di Gotto) TOTALE 290 7 70 5 Piemonte 64 NO Emilia Romagna 26 NO 7 (da Emilia Romagna) Friuli Venezia Giulia NO 1 Veneto 42 4 1 Marche 9 NO 0 Toscana 100 (35 Toscana; 65 altre regioni) 13 2 Umbria SI 0 Liguria 4 2 2 Campania 45 0 8 (da Campania, per prevenzione invio in OPG) Abruzzo 3 Molise NO NO 0 Lazio 17 Sardegna 1 3 Sicilia 1 Calabria SI 1 1 Puglia NO NO 1 Fonte: Gruppo interregionale sanità penitenziaria Coordinamento tecnico Commissione Salute (monitoraggio in fase di completamento)

Bacino macroregionale Campania: ingressi 01.01.12-26.03.14 per posizione giuridica Fonte: SMOP (Sistema informativo per il Monitoraggio del superamento degli OPG della Regione Campania)

progetti terapeutico riabilitativi individuali sostenuti da budget di salute (PTRI/BDS) insieme delle risorse economiche, professionali e umane necessarie per innescare un processo volto a ridare ad una persona, attraverso un progetto terapeutico riabilitativo individuale(ptri), un funzionamento sociale accettabile, alla cui produzione partecipano il paziente stesso, la sua famiglia e la sua comunità. coprogettazione, cogestione e cofinanziamento tra Pubblico e Privato, finalizzati a: - evitare l istaurarsi di meccanismi di delega dell uno all altro; - porre attenzione a processi ed esiti e non all accreditamento di strutture; - promuovere l associazionismo e la cooperazione diffusa, quale garanzia contro l accentramento autoriproduttivo del privato sociale. attori privati (cogestori) che forniscono alle persone il possesso mutuale di strumenti e servizi in grado di garantire l accesso ai diritti all apprendimento-espressività, alla casa-habitat sociale, al lavoro-formazione, alla socialità-affettività e che a tal fine amministrano una dotazione finanziaria omnicomprensiva. rispondere ai bisogni complessi delle persone attraverso un aumentata e sostenuta capacità di presa in carico comunitaria, ribaltando i consueti meccanismi di accreditamento, fondati sul predeterminato soddisfacimento di requisiti tecnico-strutturali e sulla logica dei servizi che producono il loro oggetto. (DGRC 858/2009, DGRC 96/2011, DCA 64/2012 e DGRC 483/2013) Progetti terapeutico riabilitativi individuali dell art. 3-ter

(PTRI/BDS): risultati sulla dimissione da OPG (2011-2013) Campania 2,27 3,61 SA NA3S 2,90 3,45 3,45 4,05 PRESENZE IN OPG AL 01.01.2011 (tasso/100.000 Adulti) NA2N 2,15 3,17 NA1C CE BN 0,69 2,15 2,53 3,17 2,91 PRESENZE IN OPG AL 22.04.2013 (tasso/100.000 Adulti) 6,76 AV 1,40 4,21 0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00

Superarela chiusura degli OPG: i principali interventi, immediatamente possibili e necessari prendere atto che il superamento degli OPG non corrisponde alla realizzazione della rete regionale di REMS; assicurare un coordinamento univoco, paritetico e interistituzionale del complessivo processo(come già previsto dallo stesso DPCM 01.04.2008); implementare la tutela della salute mentale in carcere attraverso la piena applicazione agli impegni assunti con l Accordo CU del 13.10.2011); intervenire sul Codice Penale abolendo la misura di sicurezza provvisoria e/o disporre lo svolgimento delle connesse funzioni attraverso gli specifici servizi disponibili nel territorio e attivati in carcere; intervenire sui percorsi di competenza della Magistratura, nel rispetto della sua autonomia, ma favorendo efficacemente l applicazione degli indirizzi e delle norme già da tempo disponibili (a partire dalle pertinenti sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione); favorire le metodologie di presa in carico personalizzate già sperimentate e applicate che hanno dimostrato efficacia nella presa in carico delle persone a forte rischio di istituzionalizzazione.