Il volontariato tra produzione di valore sociale e raccolta fondi Venerdì 8 aprile 2011 Fondazione Cariparo Rovigo Dr. Fabio Fornasini, SI sociale Verona
NUOVI BISOGNI PER IL MONDO DEL VOLONTARIATO Crescente bisogno delle Associazioni di muoversi con trasparenzain un clima di fiducia. La crisi dell attuale sistema di sostegno al volontariato. Il bisogno di efficacia ed efficienza nelle prassi operative. Si stanno, in pratica, creando le condizioni per una piazza globale della solidarietà, dove domanda e offerta si possono incontrare sulla base di criteri condivisi e trasparenti T. Schuyt, Università Amsterdan) Bisogna aiutare i soggetti che operano nel mercato della donazione a incontrarsi, creando un clima e una cultura che consentano di elevare il grado generale di fiducia tra donatore e donatario. Elio Silva, Il Sole 24 ore
COME STA ANDANDO LA RACCOLTA FONDI?
Sono pochi i contributi pubblici? Aumentano i bisogni sociali a cui rispondere? La gente dona meno di un tempo? Tante Associazioni e autoreferenziali? Occorre più visibilità? Altro.?
ESPERIENZE ITALIANE DIMARCHI ETICI www.istitutoitalianodonazione.it www.donazioni.bz.it
ESPERIENZE INTERNAZIONALI DIMARCHI ETICI www.comitecharte.org www.ecfa.org www.zewo.ch www.icfo.de L organismo internazionale di coordinamento ICFO International Committee on Fundraising Organization Nasce nel 1958 ad Amsterdan Si consolida nel 1990 con nuovo statuto e accreditamento al Consiglio d Europa Sede attuale Berlino È un associazione di organismi internazionali.
Rappresentare un riconoscimento da offrire alle OdV interessate a documentare la trasparenza nella nello stile della propria gestione e nella raccolta fondi; Costituire un registro regionale delle organizzazioni certificate Fare circolare buone prassi di gestione
L AZIONE DIRACCOLTA FONDI E LA TRASPARENZA Il marchio Merita Fiducia ha un legame particolare con il tema della raccolta fondi e delle donazioni. Relazioni Denaro I luoghi comuni della raccolta fondi In realtà le Associazioni, raccolgono molto di più che il solo denaro: relazioni, servizi, beni.. Senza trasparenza e qualità l azione di raccolta si appanna. Beni e servizi Raggiungimento scopi istituzionali 8
MERITA FIDUCIA: PUNTO DI INCONTRO FRA MISSION E RACCOLTA FONDI Raccolta fondi trasparenza Mission chiara e condivisa Governo Gestione fondi verbalizzazione Bilancio Adempimenti di legge Rendicontazione raccolta fondi Assemblea e consiglio Rendicontazione sociale
Bassa gravosità per le OdV Sistema autovalutativo Dimensione regionale del marchio Evidenza pubblica
PRIMO LIVELLO il marchio sancisce l impegno dell ente nella gestione e nella raccolta fondi SECONDO LIVELLO (PLUS) Il marchio, oltre alla gestione e alla raccolta fondi, evidenzia l esistenza di alcuni processi di qualità (suddivisione ruoli, attività formativa per i dirigenti, capacità di rendicontare socialmente).
Primo livello Corso base di formazione Analisi documentale Riconoscimento per la gestione e la raccolta fondi Secondo livello Corso base di formazione Analisi documentale Visita presso la OdV Bilancio Sociale o di Missione Carta dei Servizi Definizione dei processi gestionali
Marchio registrato Attestazione di riconoscimento Un marchio a tempo (due anni) Un marchio regolamentato Un registro delle OdV iscritte Un sito web dedicato www.meritafiducia.it
Il Gruppo Istruttorio Formato da tre rappresentanti del CsV Istruisce le pratiche per la valutazione Ogni CSV aderente al marchio istituisce il suo Gruppo Istruttorio Il Comitato di Valutazione Organo esterno e indipendente Valuta i requisiti Ogni CSV aderente al marchio nomina il suo Comitato, legato al proprio territorio
Strumenti comuni ai due livelli di marchi Check list documentale Check list dei criteri di valutazione Bilancio secondo Modello Regionale Veneto Relazione di accompagnamento al Bilancio Relazione Sociale Schema di raccolta fondi. Strumenti specifici per il marchio plus : Bilancio Sociale Carta dei Servizi
Uso del marchio Su carta intestata, sito internet, pubblicazioni e brochure dell OdV Espostonelcorsodieventi; Ogni due anni va rinnovato ripresentando la documentazione aggiornata Regole d uso I criteri sono indicati nel Regolamento d uso logo identificato da un numero progressivo riportato sul registro provinciale Le dimensioni, la forma e il colore del marchio sono identificate e registrate ufficialmente
Formazione di base per le Associazioni che si avvicinano al marchio Checkup valutativo Gestione delle fasi (date corsi, date checkup, tempi di istruzione pratiche, tempi di valutazione)
Gestione fondi raccolti Rendicontazione sociale Gestione documentazione Formazione dirigenti Monitoraggio del lavoro sociale
IL CAMMINO DELLA RENDICONTAZIONE SOCIALE Fornasini Fabio - CSV VR 20
BILANCIO E RELAZIONE SOCIALE AMICI INSEPARABILI 1. Relazione di accompagnamento al Bilancio 2. Relazione Sociale consente di informare su quanto effettivamente l Associazione svolge e realizza nel contesto della sua attività sociale. Obiettivi della relazione sociale -Evidenziare tratti essenziali del servizio -Mostrare l impegno per la valorizzazione delle risorse -Offrire la lettura del capitale sociale prodotto Fornasini Fabio - CSV VR 21
RELAZIONE SOCIALE SEMPLIFICATA Riferimento teorico: BILANCIO DI MISSIONE si tratta di una rendicontazione relativa al perseguimento della missione istituzionale ed a questioni inerenti le caratteristiche fondamentali e distintive di una OdV Contenuti 1. Identità Breve presentazione Descrizione mission 2. Governo e risorse umane La compagine sociale Breve descrizione governo 3. Attività istituzionali Descrizione attività istituzionali suddivisa per aree di intervento Fornasini Fabio - CSV VR 22
RELAZIONE SOCIALE COMPLETA Riferimento teorico: BILANCIO DI MISSIONE si tratta di una rendicontazione relativa al perseguimento della missione istituzionale ed a questioni inerenti le caratteristiche fondamentali e distintive di una OdV Fornasini Fabio -CSV VR 1. Identità Contenuti Breve presentazione Descrizione mission Programmi futuri 2. Governo e risorse umane La compagine sociale Breve descrizione governo Dati sul personale retribuito Oneri per sostenere il volontariato Costi eventuale personale retribuito 3. Attività istituzionali Descrizione attività istituzionali Dati sui bisogni sociali del territorio 23
BILANCIO SOCIALE Riferimento teorico: BILANCIO SOCIALE documento capace di rendicontare su responsabilità, comportamenti e risultati delle azioni di un organizzazione verso tutti i portatori d interesse (stakeholder). Contenuti 1. Identità Presentazione e storia Descrizione mission 2. Governo e risorse umane La compagine sociale Breve descrizione governo Dati sul personale retribuito se presente Oneri per sostenere il volontariato Costi eventuale personale retribuito 3. Attività istituzionali Attività istituzionali per aree di intervento Dati sui bisogni sociali del territorio Utilizzo di indicatori per monitorare 5. Attività Strumentali gestione raccolta fondi gestione patrimonio 6. Obiettivi di miglioramento 7. Dati contabili di bilancio riclassificati Fornasini Fabio - CSV VR 24
IL LEGAME FRA CARTA DEI SERVIZI E BILANCIO SOCIALE Carta dei servizi Identifica l impegno verso i cittadini Descrive modalità erogazione servizi Identifica standard di riferimento Descrive processi di gestione Bilancio Sociale Rendicontazione azione intrapresa Rendiconta progetti e processi correlati utilizza gli standard e gli indicatori per mostrare la realizzazione di un impegno.
LA RACCOLTA DA IMPRESE Erogazioni liberali a ONLUS deducibili dal reddito d impresa A favore di persone giuridiche a favore di associazioni e fondazioni per la diffusione della cultura A favore di associazioni di promozione sociale iscritte ai registri nazionali Secondo lo schema Più dai meno versi (D.L. 35/2005) Sponsorizzazioni Cause related marketing Generare fiducia per la raccolta fondi 26
LA RACCOLTA PUBBLICA DEI FONDI (art 2. D.Lgs. 460/97) TRASFUSO nell art.143 TUIR Raccolte aperte a tutti (pubbliche); In occasione di particolari celebrazioni, ricorrenze, campagne; Cessione di modico valore; Attività occasionali. Particolarità per le ODV D.M. 25/5/1995 Attività commerciali e produttive marginali 1. Attività di vendite occasionali di solidarietà e campagne di sensibilizzazione pubblica 2. Attività di vendita di beni acquistati da terzi a titolo gratuito; 3. Cessione di prodotti realizzati dagli assistiti; 4. Attività di somministrazione bevande e alimenti in occasione di raduni 5. Attività di prestazioni rese in conformità ai fini istituzionali. Generare fiducia per la raccolta fondi 27