Programmazione del FESR Strategie territoriali: Aree interne. Patrizia Minardi

Documenti analoghi
PSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014

proposti dalla Regione Campania L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

La Politica di Coesione in Campania

Il quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa

Accordo di Partenariato per il ciclo di programmazione dei Fondi strutturali

Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione POR FESR

LE PRIORITÀ STRATEGICHE DEL PSR BASILICATA INNOVAZIONE (CONOSCENZA, TRASFERIMENTO)

PSR ABRUZZO

L agricoltura sociale nelle nuove politiche di sviluppo rurale: le ipotesi di intervento

Comitato di Coordinamento della Programmazione Unitaria

Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione

Luigi Rossetti Il FESR ed il FSE in Umbria

Europa 2020 e Programmazione

SVILUPPO DELLE AREE MONTANE E RUOLO DELL AGRICOLTURA NELLA PROGRAMMAZIONE

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia

Francesco Mantino. Perugia, Palazzo Donini, 21 giugno 2012

Le 6 priorità dello sviluppo rurale

Futura programmazione : strategie e obiettivi per l Abruzzo. Il futuro PSR Abruzzo: il partenariato si incontra Pescara, 13 Dicembre 2013

I VENTI DELL INNOVAZIONE AGRICOLTURA E INNOVAZIONE

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Sistema Pugliese e Lucano

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio

Agenzia per la coesione territoriale

Programma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri

REGIONE CALABRIA Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria. Regional Living Lab Regione Calabria TAVOLI TEMATICI

Le opportunità offerte nel settore salute dai Fondi Europei : un quadro di insieme

LO STATO DELL ARTE della PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO RURALE

La multifunzionalità nell ambito del PSR Marche

La politica di sviluppo rurale regionale nella strategia di azione integrata

Programmazione Comunitaria FEASR e Programma di Sviluppo Rurale

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

Rafforzamento della Programmazione strategica

Il Quadro Strategico Comunitario

II Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale. Parte Generale. Simone Severini

Politiche di sviluppo rurale in Emilia Romagna fra presente e futuro. Roma

CEREALI NELLA RETE Sostegno e incentivi allo sviluppo di progetti nelle filiere agroalimentari: il ruolo dei PSR

Fondi Strutturali e di Investimento europei (SIE) FESR Fare clic per modificare gli stili del testo FSE dello schema

Lo stato di attuazione della Programmazione : gli interventi a finalità ambientale Federica Tarducci Agenzia per la Coesione Territoriale

P.S.R REGIONE PUGLIA MISURA 19 APPROCCIO LEADER SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATA

Il futuro delle politiche di sviluppo rurale

Seminiamo futuro. Programma di sviluppo rurale BASILICATA

Forum partenariale. Aosta, 24 marzo 2015

Sviluppo rurale e politica di coesione: quale integrazione tra programmi?

Verso il POR FSE

Il PSR Puglia in pillole

STRATEGIA EUROPA 2020

I FONDI STRUTTURALI E DI INVESTIMENTO

Innovazione e ricerca per le imprese italiane

NUOVA PROGRAMMAZIONE SUL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

Agricoltura sociale e civica: percorsi di sviluppo rurale e inclusione sociale

L agricoltura sociale nella politica comunitaria e nazionale

POR VENETO FONDI STRUTTURALI (FSE e FESR) IPOTESI DI ALLOCAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE

Il test del modello sul POR Puglia. Pasquale Regina ENEA UTEE-GED Bari

Piano strategico della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

Rete Rurale Nazionale Task Force Leader Il Leader : novità introdotte dalle proposte di regolamento

Il contributo del PSR all agricoltura di montagna

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico

Programmazione : un opportunità per lo sviluppo dell economia locale Camera di Commercio di Napoli 3 aprile 2017

IL PSR METTE A DISPOSIZIONE COMPLESSIVAMENTE MILIONI DI EURO PER IL SETTORE AGRICOLO E LO SVILUPPO RURALE.

PSR: POLITICHE EUROPEE, NAZIONALI E REGIONALI ALLA BASE DEL PROGRAMMA

«Eusalp, una sfida per il futuro dell Europa: il ruolo del Veneto» Federico Caner

La riforma della politica di coesione e le condizioni per una sua più efficace attuazione

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale

Progetto di ricerca: La strategia per lo sviluppo delle aree montane: una analisi dei programmi di sviluppo rurale

Paola Lionetti

Con Determinazione n. 764 del Gruppo per le progettualità relative all'asse B. Gruppo per le progettualità relative all'asse E

Francesco Ventroni Centro Regionale di Programmazione

1=2+7 2= = =7/ , , , , , , ,20 30,00%

EUROPA 2020 POAT. Lamezia Terme Giovedì 2 aprile 2015 PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA

Il Quadro strategico della programmazione regionale

LO SVILUPPO RURALE IN VENETO. Franco Contarin Sezione Piani e Programmi Settore Primario Regione del Veneto

Le potenzialità della nuova programmazione per lo sviluppo rurale della regione Molise PIERLUIGI MILONE PERUGIA UNIVERSITY

fonte:

per il periodo RIS Sicilia

POR FESR CITTÀ E TERRITORIO. Linee strategiche per la preparazione del POR FESR della Regione del Veneto. Vicenza, 4 dicembre 2013

Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile

Servizio Ambiente e risorse naturali in agricoltura. Ambito di ricerca Politiche per l ambiente e l agricoltura

Dario Gargiulo. Napoli, 27 marzo 2014

Programmazione fondi comunitari Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo

ASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE. DECRETO N. 410/DecA/7 DEL

Verso il PSR Marche La ricerca e l innovazione nell attuale PSR e le raccomandazioni per il futuro. Osimo, 29 novembre 2013

ASSE IV Leader nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto

POR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA. Informativa sui Piani di azione per settori di intervento

Il Programma di Sviluppo Rurale

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Campana. Napoli, 12 Aprile 2017

La programmazione regionale dei fondi europei

GAL Montagna Vicentina: sintesi della strategia

PILASTRI DELLA POLITICA

Tavolo 3. Sviluppo e vivibilità delle aree rurali, LEADER e diversificazione

POLITICA DI COESIONE 2021/2027. Verso la nuova programmazione

Struttura e Impostazione strategica del PON Città metropolitane e obiettivi Agenda 2030

TAVOLO 5 COMPETITIVITÀ, FILIERE E GIOVANI APPROCCIO AGLI STRUMENTI FINANZIARI

ANALISI DEGLI INTERVENTI AMBIENTALI NEI PON/POR DELLA PROGRAMMAZIONE

ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità

PIANO DI AZIONE LOCALE Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale

Ancona, 15 Gennaio 2016

Avviso di Selezione per il conferimento di incarichi di funzione dirigenziale dei Servizi ai dirigenti a tempo indeterminato della Giunta Regionale

Regione Siciliana Ufficio di Bruxelles. Il turismo nell Unione Europea

Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) FEASR

V. FONDI STRUTTURALI MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE 1

Transcript:

Programmazione del FESR 2014-2020 Strategie territoriali: Aree interne Patrizia Minardi

LA PROGRAMMAZIONE 2007-2013 SU AMBITI TERRITORIALI - TEMATICI PO FESR PIOT (Pacchetti integrati di offerta turistica) - 11 10% PO FESR PPP POIS (Piani di Offerta Integrata di Servizi) - 7 8% PO FESR PPP Grande Progetto Agenda Digitale 8% PO FESR 2

LA PROGRAMMAZIONE 2007-2013 SU AMBITI TERRITORIALI - TEMATICI PSR FEASR Basilicata PSL (Piani di Sviluppo Locale) 8 diversificazione economia rurale; miglioramento qualità della vita 6% PSR Gruppi di Azione Locale (PPP) PIF (Progetti Integrati di Filiera) - 16 Integrare operatori filiere; migliorare condizioni commercializzazione 13% PSR Partenariati di filiera 3

EVOLUZIONE DELLA GOVERNANCE TERRITORIALE REGIONALE ART. 23 L.R. N. 33-2010 Soppressione Comunità Montane e Istituzione Aree Programma Ambiti di operatività nel contesto delle politiche regionali in materia di: assetto e governo del territorio tutela e valorizzazione ambientale sviluppo economico tutela e valorizzazione dei beni culturali e naturali servizi alla persona, alla famiglia ed alla comunità servizi scolastici e formativi trasporti locali 4

AMBITI TERRITORIALI DI PRIMA SPERIMENTAZIONE POIS E AREE PROGRAMMA 5

ESITI COMPLESSIVI PERFORMANCE forte orientamento alle esigenze di ambiti sub-regionali o di comparti semplificazione e sperimentazione della governance gestione in forma associata anche a più livelli riduzione del gap infrastrutturale (Agenda Digitale) integrazione tra intervento pubblico e privato parallelismo e integrazione tra riforma della governance regionale e pianificazione territoriale su fondi europei (straordinario che attua l ordinario) 6

ESITI COMPLESSIVI RISULTATI crescita delle presenze di turisti sul territorio offerta dei servizi pubblici e collettivi a valenza sociale distribuita sul territorio in forma capillare realizzazione reti internet realizzazione di interventi orientati fortemente al mercato realizzazione di piani tesi alla coesione territoriale locale 7

LE AREE INTERNE DELL ITALIA: UNA STRATEGIA DI SVILUPPO PRECONDIZIONI DELLO SVILUPPO LOCALE: SCUOLA, SANITÀ E MOBILITÀ scuole equivalenti a quelle dei maggiori centri urbani ospedali capaci di garantire i servizi sanitari essenziali adeguati sistemi di mobilità interna ed esterna 8

LE AREE INTERNE DELL ITALIA: UNA STRATEGIA DI SVILUPPO PUNTI FOCALI SU CUI AGIRE tutela del territorio e comunità locali valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile sistemi agro-alimentari e sviluppo locale risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile saper fare e artigianato 9

LE AREE INTERNE DELL ITALIA:UNA STRATEGIA DI SVILUPPO AZIONE PUBBLICA disponibilità più certe: fondi comunitari 2014-2020 e FSC per gli interventi essenziali politiche settoriali ordinarie cruciali, in primo luogo salute, scuola e mobilità, verso ben definite priorità e indirizzi territoriali ulteriori misure nazionali, di tipo fiscale, assicurativo o di altra natura che vanno rese attuali quali strumenti operativi complementari 10

MAPPE AREE INTERNE 11

ESITI CAPACITY LAB ASSUNTO DI BASE Un efficace formulazione delle politiche richiede un azione localizzata e radicata in linea con gli specifici fabbisogni e con le risorse disponibili della regione TEMATICHE utilizzare le potenzialità della regione non sfruttate e sottoutilizzate affrontare l emarginazione socio-economica della regione 12

ESITI CAPACITY LAB PILLAR 1: COMPETITIVITÀ REGIONALE, INNOVAZIONE E SVILUPPO DISTRETTUALE infrastrutture fisiche apprendimento intra e interorganizzativo sviluppo cluster-based diversificazione regionale 13

ESITI CAPACITY LAB PILLAR 2: AMBIENTE, TURISMO E PRODOTTI AGRICOLI migliorare l accessibilità con infrastrutture leggere e non valorizzare la visibilità degli asset di attrazione (culturali e agroalimentari) e sfruttare le relative sinergie formazione rivolti a dirigenti e personale favorire l integrazione sistemica con le attività delle regioni vicine valorizzare l imprenditorialità valorizzare e certificare l agricoltura nella dimensione connessa con l attività principale e dei servizi ambientali (approccio integrato tra fondi) 14

ESITI CAPACITY LAB PILLAR 3: ENERGIA energia e distretto da fonti fossili onshore (energia solare, eolica, idroelettrica, biomasse e boschiva sostenibile) salvaguardia ambientale e gestione sostenibile delle foreste pianificazione per il risparmio energetico e l' efficientemente degli edifici pubblici soprattutto scuole 15

ESITI CAPACITY LAB PILLAR 4: ISTRUZIONE, SERVIZI SOCIALI E MOBILITÀ migliorare l'offerta regionale dei servizi per il welfare personale e l'occupabilità con attenzione ali servizi sociali e alla mobilità migliorare l accessibilità ai servizi, al welfare e alle opportunità per evitare situazioni socio economiche difficili migliorare i collegamenti interni e l'accessibilità dei mezzi di trasporto per i servizi alla formazione, al welfare, al socio assistenziale costituire istituzioni più efficienti sfruttando le economie di scala 16

Partenariato e Aree Interne CONFRONTO PARTENARIALE Nel corso delle attività di confronto partenariale, con specifico riferimento alle ultime 10 consultazioni, è emerso che la Strategia Nazionale per le Aree Interne rappresenta una opportunità per le popolazioni locali lucane basata sul metodo dell azione collettiva locale, regionale e nazionale. Essa conferma gli esiti di Capacity Lab 17

COERENZA PUNTI FOCALI E PILLAR CAPACITY LAB Punti focali Pillar Capacity Lab 1 Competitività regionale, innovazione e sviluppo distrettuale Tutela Territorio e Comunità Locali Valorizzazione risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile Sistemi Agro- Alimentari e Sviluppo Locale Risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile Saper fare e artigianato o o o o 2 Ambiente, turismo e prodotti agricoli o o o o o 3 Energia o o o 4 Istruzione, servizi sociali e mobilità o o 18

COERENZA INTERRELAZIONI TRA PUNTI FOCALI, PILLAR E OBIETTIVI TEMATICI Punti focali Coerenza Pillar con OT Tutela del Territorio e Comunità Locali Valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile Sistemi Agro- Alimentari e Sviluppo Locale Risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile Saper fare e artigianato 1. Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione 2 Tecnologie Informazione e Comunicazione X Pillar 1 Pillar 1 X Pillar 1 Pillar 1 3 Competitività X Pillar 1-2 Pillar 1-2 Pillar 1 Pillar 1-4 Obiettivi tematici 4 Economia a basse emissioni di carbonio 5 Adattamento al cambiamento climatico 6 Ambiente ed uso efficiente delle risorse 7 Sistemi di trasporto sostenibile X Pillar 3 Pillar 1 Pillar 1-3 X Pillar 1 X Pillar 2 Pillar 2-3 Pillar 2 Pillar 3 8 Occupazione e lavoro 9 Inclusione sociale X Pillar 4 Pillar 4 10 Competenze, istruzione, apprendimento Pillar 2-4 11 Capacità istituzionale X Pillar 4 19

Grazie per l attenzione 20