ALTRE ARMI E CORPI I Caduti varesini che militavano in altre Armi, Corpi e Servizi, oltre alla Fanteria e all Artiglieria, furono 487 così suddivisi: Genio Zappatori 73 Genio Telegrafisti 31 Genio Pontieri 10 Genio Minatori 35 Genio Ferrovieri 15 Genio Lagunari 2 Genio Lavoratori 47 Specialisti 2 Cavalleria 48 Servizio Automobilistico 36 Colonne Carreggi e Salmerie 6 Corpo di Sanità 49 Corpo di Sussistenza 31 Corpo di Commissariato 1 Corpo Aeronautico 42 Carabinieri 20 Guardia di Finanza 10 Regio Corpo Truppo Coloniali 4 Regio Corpo Equipaggi Marittimi 6 CRI 3 Esercito USA 10 Volontari delle Argonne 5 Esercito francese 1 Genio Ai sei reggimenti esistenti all inizio della guerra (due della specialità Zappatori e uno delle specialità Telegrafisti, Pontieri, Minatori e Ferrovieri) se ne aggiunsero altri due nel corso del conflitto (uno Telegrafisti e uno Lagunari). Come per gli Alpini, i reggimenti non furono reparti operativi, mente lo furono i loro Battaglioni e le loro Compagnie, e gli innumerevoli reparti costituiti nel corso del conflitto. I Caduti varesini nelle varie specialità del Genio furono 215. Cartolina del 1 Zappatori (a sinistra) e del 3 Telegrafisti (a destra) Le esigenze della guerra portarono alla creazione di specialità nuove, e si ebbero così compagnie di teleferisti, lanciafiamme, lanciagas, motoristi e fotoelettricisti.
Cartolina in franchigia con timbro della 2 Compagnia Teleferisti del 5 Reggimento Genio Minatori Operai del Genio Servizio fotoelettrico della Zona Carnia Cartolina del Servizio Fotoelettrico Lasciapassare per operai borghesi delle Centurie Lavoratori
Per la costruzione di opere difensive di vario genere il Genio si avvaleva, oltre che dei reparti di zappatori, anche di Centurie Lavoratori, costituite da soldati delle classi anziane e da operai civili. Di questi reparti fecero parte 47 varesini. Cavalleria L Esercito entrò in guerra con 30 Reggimenti di cavalleria, i cui compiti tradizionali erano quelli di esplorazione e di inseguimento del nemico, compiti che si rivelarono inutili in una guerra di posizione. Infatti, molti Reggimenti furono appiedati e i cavalieri utilizzati come fanteria. Solo alla fine del 1918, al tempo della battaglia finale di Vittorio Veneto i Reggimenti tornarono a cavallo. In Albania, in Macedonia e in Libia, i reparti di cavalleria, in genere a livello di squadroni, furono invece utilizzati con i compiti propri della Cavalleria. I caduti varesini della cavalleria furono 48. altri Stati maggiori considerarono gli arei utili solo per l osservazione per il tiro dell artiglieria e per ricognizione. Nel 1912, nell ambito dell Arma del Genio fu costituito il Battaglione Aviatori per gestire le scuole e le squadriglie, e il Battaglione Dirigibilisti per i dirigibili e gli aerostati. Nel gennaio del 1915 fu costituito il Corpo Aeronautico Militare staccato da Genio. L Esercito entrò in guerra con meno di 150 aerei, ma, durante il conflitto, gli aerei si rivelarono sempre più importanti e utilizzati anche come veri e propri mezzi militari di offesa, per mitragliamenti e bombardamenti: a partire dal 1916 furono costruiti migliaia di aerei. Aviazione Cartolina del 1915 con immagine romantica di cavalleria alla carica Gli italiani furono i primi a utilizzare gli aerei nella guerra di Libia del 1911-1912, ma nonostante questo precedente, lo Stato Maggiore dell Esercito sottovalutò le possibilità offerte dai mezzi aerei, ed anche Cartolina del Battaglione Aviatori I caduti varesini di questa specialità furono 41: di questi, 16 sono morti per malattia, 12 in combattimento e i rimanenti per incidenti o infortuni, e molti erano soldati addetti ai campi d aviazione morti per incidenti o per malattia, a dimostrazione della pericolosità dei mezzi aerei. La
specialità era una delle più pericolose, oltre il 75% degli aerei andarono perduti, in gran parte con i loro piloti. l osservazione e dirigere i tiri dell artiglieria. Lenti, poco manovrabili e facilmente abbattibili dagli aerei, questi mezzi furono rapidamente soppiantati dagli aerei a mano a mano che ne cresceva l utilizzo. Due caduti varesini militarono in questa particolare specialità. Guardia di Finanza e Carabinieri La Guardia di Finanza mobilitò 18 Battaglioni che furono impiegati in prima linea, mentre i finanzieri non mobilitati continuarono a svolgere i loro compiti nel territorio nazionale e in Libia. I finanzieri varesini caduti furono 10, di cui quattro appartenenti ai Battaglioni mobilitati e gli altri alle Legioni territoriali. Cartolina del Campo Scuola di Busto Arsizio Cartolina 8 Battaglione mobilitato Guardia di Finanza Cartolina del Battaglione dirigibilisti Il Genio, come anche l Artiglieria, all inizio delle Guerra aveva in organico unità aerostatiche e dirigibiliste, utilizzate soprattutto per Un reggimento carabinieri fu mobilitato appena iniziata la guerra e impiegato nella tentata conquista del Podgora nei giorni 18 e 19 luglio 1915, dove subì molte perdite. In seguito i carabinieri non furono più impiegati come unità di prima linea, ma per sorveglianza delle truppe, con compiti di vera polizia militare. Venti furono i carabinieri varesini
caduti, oltre a un brigadiere diventato pilota e caduto in combattimento aereo sopra Trento. Servizio automobilistico I caduti varesini delle Compagnie di Sanità furono 49, e tre della Croce Rossa, di cui una donna di Germignaga, l infermiera volontaria Anita Marocchi. I reparti operativi furono le Compagnie Automobilisti poste alle dipendenze di alcuni reggimenti di artiglieria e fornirono sezioni di auto, camion e trattori per tutta la durata della guerra. I caduti varesini del servizio furono 36. Ospedale Militare di Torino della 1a Compagnia di Sanità. Corpo di Commissariato I reparti operativi del Corpo con compiti logistici per le truppe combattenti furono le Compagnie di Sussistenza, di cui fecero parte 32 caduti varesini. Corpo di Sanità Cartolina delle Compagnie Automobilisti e a destra l Le Compagnie di Sanità dell esercito furono affiancate dal personale della Croce Rossa Italiana militarizzato e da molte associazioni volontarie, come i Cavalieri di Malta. Cartolina della 5 Compagnia di Sussistenza
In realtà, durante la guerra, gli ufficiali di Commissariato appartenevano a un ruolo diverso da quelli di Sussistenza. Sempre ai servizi logistici di sussistenza appartenevamo le Colonne Carreggio e salmerie con le quali persero la vita 6 varesini. Regio Corpo Equipaggi marittimi (Marina Militare) I marinai varesini caduti furono sei, tre per malattia, due per affondamento delle navi su cui erano imbarcati ed uno per incidente aviatorio (probabilmente con un idrovolante che facevano parte della Marina). Regio Corpo Truppe coloniali Quattro caduti varesini in Libia facevano parte delle Truppe Coloniali, un sergente maggiore e un tenente, comandanti di ascari libici ed eritrei, e due soldati aggregati a battaglioni di ascari. Volontari delle Argonne Combattenti in Francia nella Legione Garibaldina fin dal 1914 (vedi scheda sul Fronte Francese). I Caduti varesini furono cinque) Italiani nell Esercito degli Stati Uniti Alcuni figli di emigrati negli Stati Uniti si arruolarono con l esercito americano e i caduti varesini-americani furono 10, tutti morti in Francia. Italiani nell Esercito francese Caso singolare, si ha un caduto di Gavirate, Giuseppe Giuliani, appartenente all esercito francese, morto in Turchia nell aprile 1915, durante le operazioni anglo-francesi contro i Turchi a Gallipoli. 12/2015 Cartolina del RCTC dell Eritrea che inviò molti battaglioni in Libia durante la guerra